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LA CEFALEA TENSIVA

LA CEFALEA TENSIVA. dott. Laura Adobbati U.O. Neurologia Ospedale Valduce Como 13 novembre 2001. PERCHE’ “TENSIVA”?. Tensione muscolare o tensione emotiva ? La tensione muscolare innesca il processo algico, ma può essere a sua volta espressione di una “tensione” psichica.

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LA CEFALEA TENSIVA

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Presentation Transcript


  1. LA CEFALEA TENSIVA dott. Laura Adobbati U.O. Neurologia Ospedale Valduce Como 13 novembre 2001

  2. PERCHE’ “TENSIVA”? Tensione muscolare o tensione emotiva ? La tensione muscolare innesca il processo algico, ma può essere a sua volta espressione di una “tensione” psichica.

  3. CLASSIFICAZIONE E’ una delle cefalee primarie • episodica (30’ - 7 gg) • cronica > 15 gg/mese 1) CTTH 2) CDH “quotidiana”= x lo + emicrania trasformata inoltre fibromialgia, sindrome miofasciale (trigger) stesso meccanismo fisiopatologico e trattamento di alcune cefalee secondarie: • distorsione cervicale - posttraumatica • disfunzione ATM • ipotiroidismo, insonnia, spondilartrosi cervicale

  4. CARATTERISTICHE CLINICHE esordio 20-50 anni M/F 1:1 Bilaterale 90%, occipitale durata di un attacco 30’ - 7 gg frequenza variabile intensità media migliora con l’attività tipo di dolore sordo, a fascia, tipo morsa o pressione mai pulsante ma ondulante fono o fotofobia no vomito, sì nausea no segni neurologici associati non peggiora col ciclo mestruale, non migliora in gravidanza

  5. OBIETTIVITA’ EON normale, NO febbre palpatoriamente: contrattura mm paracervicali, trapezio, pterigoideo interno, temporale dolore alla palpazione, punti trigger ridotta mobilità del capo per scarsa flessibilità del rachide cervicale postura tipica: spalle sollevate, capo anteroflesso palpare ATM: scatto, rumori patologici, deviazione mandibola aperta, osservare occlusione testare capacità di rilassare la mm lasciando cadere gli arti sup. estesi associata depressione associati disturbi del sonno (frequenti risvegli, alterazioni EEG nonREM)

  6. MECCANISMO FISIOPATOLOGICO Contrattura muscolare-> compressione piccoli vasi-> ipossia-> accumulo tossine(ac. Lattico, bradichinine, prostaglandine)-> stimolo nocicettivo-> sistema ascendente serotoninergico (rafe del nc. dorsale del mesencefalo coinvolto anche in variazioni tono umore, ciclo del sonno, regolazione ipotalamica rilascio ormonale) proietta al talamo mediale-> controllo sottocorticale, lobo limbico (emotività)->controllo sovraspinale-> +cefalea +aumento spasmo muscolare +cefalea sistema oppioide endogeno (EOS) fuso neuromuscolare ha innervazione simpatica, se sostenuta-> deplezione di norepinefrina ed epinefrina-> astenia Cefalea e’ manifestazione didismodulazione neurochimica e neurofisiologica del sistema centrale di modulazione del dolore

  7. SISTEMA OPPIOIDE ENDOGENO Perché la triade cefalea-depressione-disturbi del sonno? EOS è implicato in: -Modulazione del dolore. Es. se manca betaendorfina -> aumenta la sensibilità al dolore da stimolo nocicettivo cronico -Modulazione della depressione -Modulazione dei disturbi autonomici Triade dell’ astinenza da morfina e della cefaleacronica

  8. CHE ESAMI FARE? E’ importante la clinica, a volte no esami TAC o NMR encefalo visita neurologica EEG rachicentesi

  9. TERAPIA1 TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE • disintossicazione da farmaci (uso cronico di analgesici interferisce col buon funzionamento dell’EOS per feedback neg -> cefalea rebound) • diario, identificazione di fattori scatenanti, regolamentazione dello stile di vita • psicoterapia (individuale, familiare, comportamentale)

  10. AGOPUNTURA (EBM - Cochrane) Induce analgesia inibendo i circuiti spinali di trasmissione del dolore ed attiva a livello centrale i meccanismi di modulazione del dolore stimolando il rilascio di oppioidi ed altri peptidi NMR funzionale: attivazione centri corticali e sottocorticali ECDtc e SPECT: aumenta flusso ematico ed apporto di O2 Non solo terapia, anche per profilassi (teoria dei canali energetici)

  11. TERAPIA 2 Scopo: interrompere ciclo vizioso (contrattura-> dolore-> contrattura) • Agopuntura (*) • Biofeedback (EMG, termico) -> educazione al controllo della tensione muscolare • tecniche di rilassamento (training autogeno, yoga, esercizio isometrico, etc.) -> focalizzare l’attenzione su altro, non sul dolore • elettroterapia -> rilassamento muscolare e stimolazione rilascio di endorfine • fisioterapia (correzione postura, mobilizzazione, manipolazioni spinali, massaggi)

  12. TERAPIA3 FARMACI • Tossina botulinica (in mm. frontale, temporale, splenio) limite temporale • miorilassanti (tizanidina, baclofen) • magnesio 500 mg/die • riboflavina PROFILASSI con • antidepressivi: triciclici, SSRI, • valproato, beta-bloccanti, calcio-antagonisti

  13. incoraggiamento … cos è questo che sento di dolori e stanchezza … ci vuole vita per amare la Vita. Edgar Lee Masters Antologia di Spoon River

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