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Il processo di valutazione nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale

Il processo di valutazione nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale. Riflessioni di Michele Pellerey.

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Il processo di valutazione nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale

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Presentation Transcript


  1. Il processo di valutazione nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale Riflessionidi Michele Pellerey Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  2. Parlare di valutazione nel sistema di IeFP implica in primo luogo identificare le differenti prospettive che possono essere evocate.I percorsi infatti prevedono quattro livelli fondamentali di riferimento e cioè valutazione:a) in entrata nel sistema b) alla fine dell’obbligo istruttivoc) al conseguimento della qualifica professionaled) al conseguimento del diploma professionale Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  3. - La considerazione di una valutazione in entrata nel sistema IeFP è essenziale per poter poi valutare il guadagno conseguito durante il percorso.- La pura comparazione dei risultati conseguiti al termine senza tener conto delle condizioni di entrata non è in grado di valutare la qualità del processo. - Anche se trattandosi di qualifiche professionali ciò non può avere conseguenze sugli standard di qualificazione, bensì sulle esigenze progettuali. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  4. Quanto alla fine dell’obbligo istruttivo o più in generale alla fine del biennio iniziale del secondo ciclo si deve subito osservare che a differenza del primo ciclo gli studenti stanno seguendo percorsi assai diversi tra loro. Inoltre è invalsa l’abitudine di privilegiare forme di valutazione comparativa (es. Ocse-Pisa). Ma dagli anni trenta (R. Tyler) si è insistito per valorizzare una valutazione soprattutto riferita agli obiettivi propri del percorso formativo. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  5. La questioneTuttavia, anche in Italia, è previsto che al termine dell’obbligo di istruzione si giunga a conseguire alcuni obiettivi di apprendimento comuni a tutti percorsi (non solo competenze previste dagli assi culturali, ma anche di cittadinanza).Per identificare quali siano in concreto occorre interpretare quanto descritto dagli assi culturali.Il problema che si pone è se la rilevazione degli esiti alla fine del biennio si configura come una interpretazione di tali indicazioni Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  6. Per non rimanere nell’astratto, vi vorrei presentare alcune delle questioni proposte dall’Invalsi sulle conoscenze numeriche alla fine del biennio, ma ne basta una, le altre sono analoghe. Esse dovrebbero caratterizzare le competenze matematiche necessarie per una comune cittadinanza. Riguarda la competenza dell’asse matematico: «Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica» Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  7. D10. Qual è la metà del numero (1/2)50? Omesse: 1,0 □ A. (1/2)50 scelta dal 19,8 % □ B. (1/2)25 scelta dal 59,2 % □ C. (1/2)51 scelta dal 12,1 % □ D. (1/2)49 scelta dal 8,0 % Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  8. D.16 L’espressione 1037+1038 è anche uguale a Omesse: 2,4 □ A. 1075 scelta dal 35 % □ B. 107 scelta dal 1,9 % □ C. 11 x 1037 scelta dal 22 % □ D. 1037-38 scelta dal 38,7 % Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  9. L’effetto fondamentale (feedback) di includere questioni di questo tipo è che esse diventano indicatori della competenza matematica richiesta per tutti a sedici anni.Quindi nell’attività formativa, anche dell’IeFP, occorrerebbe garantire approcci di questo tipo e relative forme di valutazione. I mio io matematico direbbe di sì, il mio io di cittadino comune rimane perplesso, il mio io nel caso della IeFP manifesta notevole disagio. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  10. Ma la ricaduta è ancora più pericolosa, perché ormai molti percorsi di IeFP sono attivati all’interno di Istituti Professionali Statali, rafforzando un’impostazione disciplinare che ignora il senso (epistemologico) dello studio della matematica, come delle altre discipline proprie degli assi culturali, nei percorsi di IeFP. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  11. Le questioni a cui occorre rispondere:i processi di formazione professionale che si attuano nella IeFP durante il biennio sono gli stessi che si attuano negli altri percorsi? oppure per loro natura sono connessi a esperienze e conoscenze e abilità legate a un campo esperienziale particolare? se è così, allora fino a che punto ne deve essere segnata anche la pratica valutativa? Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  12. Tuttavia, una facile obbiezione dice: allora per ogni percorso (agroalimentare, grafico, servizi, meccanica, ….) occorrono procedure diverse (prove diversificate, metodologie coerenti, …).La risposta non è agevole, perché una competenza implica la capacità di valorizzare quanto appreso non solo in ambiti famigliari, ma ambiti in ambiti anche moderatamente diversificati e di una certa complessità. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  13. Quale ambito di complessità e di novità? Certamente uno esperienziale che accomuni il più possibile i diversi percorsi.Quale può essere a esempio per la matematica?Il primo che viene alla mente riguarda la misurazione. Quale può essere a esempio in lettura?Il primo che viene alla mente riguarda testi di natura normativa (uso di strumenti, contratti). Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  14. Tuttavia la questione centrale sta nella possibilità di valutare un competenza mediante prove di questo tipo.Sono prove che possono evidenziare alcune conoscenze e abilità, ma non specifiche competenze in qualche modo collegabili ai profili di qualifica.A meno che non si interpreti la competenza in maniera riferibile alle singole discipline. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  15. La Direzione generale per l'istruzione e la formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni aveva affidato nel 2007 all'INVALSI il progetto "Competenze di base". Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  16. Tale progetto aveva come finalità quella di garantire un supporto alla definizione di quadri teorici di riferimento per la valutazione degli apprendimenti (valutazione delle competenze di base) acquisiti al termine dell'obbligo di istruzione (secondo anno secondaria superiore) che tengano in considerazione le peculiarità dei percorsi sviluppati nei triennali integrati e nella formazione professionale Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  17. Non mi risulta che dopo il 2009, quando sono stati pubblicati alcuni risultati dell’indagine messa in campo dall’Invalsi in quel periodo, sia stata fatto altro, in particolare per quanto riguarda la competenza linguistica nella lettura la competenza nella matematica. Nel 2009 sono stati coinvolti alcuni centri di IeFP per verificare questioni di italiano, scienze e matematica, utilizzando prove Ocse/PISA. Ecco le risposte di un Centro Auxilium Ciofs Piemonte (22 allieve). Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  18. 1° Domanda Complessivamente, rispondere a queste domande è stato facile-difficile? Facile 0 Difficile 15 (eccessivamente lungo e articolato, scarsa comprensione della consegna, difficoltà perché sono straniera, alcune domande non chiare, mancanza di conoscenza dell’argomento Alcune facili alcune difficili 6 (bastava leggere con attenzione) Né l’uno né l’altro (richiedeva solo più attenzione e tempo) 1 Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  19. 2° domanda Il tempo che hai avuto a disposizione è stato sufficiente per rispondere a tutte le domande? Sì 8 No 13 (non risposte anche per mancanza di tempo, sono straniera avevo bisogno di più tempo)Abbastanza 1 3° domanda Ci sono state domande che non hai capito perché erano formulate con parole che non conosci? Sì 21 No 1 Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  20. La valutazione al conseguimento della qualifica professionale. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  21. Dagli accordi Stato-Regioni è derivato un quadro di competenze che dovrebbe caratterizzare il profilo finale di chi ha raggiunto il livello qualificazione considerato. Sono state diversificate competenze di base, tecnico-professionali comuni e proprie della qualifica. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  22. Sembra che ci sia stata un certa preoccupazione nel collegare le varie aree tra loro. Così quelle di base sono descritte a partire dalle competenze chiave e interpretate secondo la dizione europea che ricorda le conoscenze e abilità che dovrebbero caratterizzarle come base applicativa nelle situazioni di vita quotidiana e di lavoro secondo autonomia e responsabilità Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  23. Secondo la valutazione all’interno dei processi di IeFP Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  24. Valutare significa confrontare i risultati attesi (ciò a cui si dà valore) con le informazioni disponibili circa quanto in realtà è stato appreso da parte dei singoli studenti per trarne un giudizio che dovrebbe soprattutto aiutare a impostare l’azione di insegnamento (valutazione per l’apprendimento).Tuttavia i risultati attesi sono in termini di competenze e di competenze professionali o almeno applicative delle conoscenze e abilità alla realtà quotidiana e lavorativa. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  25. Spencer e Spencer (1995) distinguono le competenze di superficie considerate più suscettibili di modifica e di sviluppo, e di valutazione, da quelle più profonde come motivi, concezione di sé, tratti personali, di più complessa rilevazione e sviluppo. Queste ultime costituiscono come l’iceberg della persona. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  26. Di qui la proposta di descrivere quanto sopra descritto attraverso un sistema di cerchi concentrici.Il cerchio più esterno comprende le competenze tecniche e pratiche generali, soprattutto se collegate a uno specifico posto di lavoro. Il cerchio intermedio fa riferimento a quelle culturali e tecnologiche. Quello più interno, che costituisce come l’iceberg sommerso del soggetto include la qualità più personali. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  27. Manifestazioni di competenza Contenuti culturali(conoscenze, abilità)Qualità personali profonde (atteggiamenti) Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  28. Il nucleo profondo della persona è costituito da qualità stabili che incidono su tutti i comportamenti. Si tratta di atteggiamenti, attribuzioni di valore, significati e motivazioni, abiti di studio e di lavoro, volizione e capacità di perseveranza, ecc.Queste qualità tendono a darsi una caratterizzazione specifica nei vari ambiti di apprendimento. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  29. A un livello intermedio si colloca la qualità delle conoscenze e delle abilità acquisite. Conoscenze (fatti, concetti, definizioni, ecc.) che sono caratterizzate da significatività, stabilità fruibilità. Abilità che sono caratterizzate da una loro attivazione corretta e veloce quando ciò risulta utile o necessario. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  30. A un livello superficiale si hanno le manifestazioni di competenza, cioè modalità d’azione che possono essere osservate e valutate sulla base di standard di riferimento. Si tratta di saper valorizzare in maniera integrata e funzionale le proprie risorse interne e quelle esterne disponili per affrontare compiti specifici. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  31. La parte superficiale, quella comportamentale, non è solo quella che consente di osservare e valutare la parte più interna delle competenza personale, ma anche è quella con cui possiamo interagire direttamente nel contesto della nostra attività di formazione.La questione dunque della valutazione per l’apprendimento di competenze si prospetta dunque assai impegnativa. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  32. Promuovere e valutare il nucleo profondo della competenza intesa (atteggiamenti, attribuzioni di valore, significati e motivazioni, abiti di studio e di lavoro, volizione e capacità di perseveranza, ecc.). Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  33. Gran parte di tali dimensioni si sviluppano sulla base dell’esperienza vissuta sia in classe, sia in famiglia, sia nell’ambiente socio-culturale di appartenenza.Una delle più significative conclusioni della ricerca ha messo in luce l’importanza della comprensione e le risonanze emozionali che provoca il disorientamento quando non si capisce e si diventa dipendenti dal giudizio altrui (oltre che sentirsi estranei ai discorsi). Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  34. La loro valutazione può essere inferita evidentemente solo a partire da una osservazione attenta dei comportamenti (linguistici e non linguistici), cioè delle manifestazioni di competenza. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  35. A livello intermedio si collocano gran parte delle risorse fondamentali che entrano in gioco quando si parla di competenze. Rimane decisiva un’adeguata comprensione dei concetti fondamentali, che però non è basata solo su definizioni capite, ma soprattutto su una loro costruzione progressiva legata a esempi e controesempi e su un loro utilizzo per descrivere e interpretare situazioni sia interne alla matematica, sia alle scienze (fisica in particolare), sia alla vita quotidiana. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  36. Le manifestazioni di competenza. Siamo a quello che abbiamo definito livello superficiale più direttamente osservabile e valutabile. Quello che abbiamo precedentemente evocato a partire dalle prove Invalsi. A questo livello è necessario individuare almeno alcuni fondamentali indicatori e relativi standard. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  37. Polo soggettivoPolo oggettivo Polo intersoggettivo Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  38. È anche utile ricordare alcune questioni.a) Il concetto di competenza e le difficoltà valutative conseguenti (cfr. indagini nel mondo di lingua tedesca e in seno al Cedefop);b) la competenza come variabile latente della cui presenza e livello si può solo inferire a partire da alcuni indicatori (misurabili);c) la valutazione di conseguenza (e la certificazione) non è mai un giudizio assoluto, ma relativo alla qualità del processo e degli strumenti usati. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  39. Di conseguenza occorre tener conto in maniera adeguata di: a) la descrizione della competenza e del suo livello;b) la scelta degli indicatori e la loro funzionalità rispetto al processo valutativo;c) la utilizzazione operativa degli indicatori;d) il processo inferenziale a partire dagli indicatori ;e) il consenso raggiunto sulla presenza e il livello della competenza. Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

  40. Grazie Seminario CIOFS-FP Roma 28 marzo 2014

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