1 / 20

Biffi Italia S.r.l. 25 Maggio 2010

Biffi Italia S.r.l. 25 Maggio 2010. Tyco Int. Ltd .: struttura organizzativa.

saul
Télécharger la présentation

Biffi Italia S.r.l. 25 Maggio 2010

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Biffi Italia S.r.l.25 Maggio 2010

  2. TycoInt. Ltd.: struttura organizzativa Tyco International Ltd. è un’azienda diversificata e globale che fornisce prodotti vitali e servizi al cliente in più di 60 paesi. Con oltre 100,000 dipendenti in tutto il mondo, Tyco risulta essere leader nella fornitura di prodotti e sistemi per la sicurezza, servizi, protezione antincendio, sistemi di rilevamento, valvole e controllo di flusso, oltre ad altri prodotti industriali.  Tyco International si divide nei 5 seguenti “Businesses” o segmenti: • ADT Worldwide • Fire Protection Services • Tyco Safety Products • Flow Control: • VALVES & CONTROLS • THERMAL CONTROLS • WATER & ENVIRONMENTAL SYSTEMS • Electrical and Metal Products

  3. Tyco Flow Control produce valvole che…. …o sufficientementegrandidapassarci in mezzo con la macchina…. …sonopiccoleabbastanzada stare in tasca… Water Applications Process Applications Energy Applications • Storage • Treatment • Distribution • Oil & Gas • Refining • Power Generation • Chemical/Pharma • Marine • Food & Beverage • Mining & Mineral Processing

  4. Tyco Flow Control: struttura organizzativa TFC President Global Thermal Group Exec for V&C Businesses Global Water HR Process Actuation & Control Finance O&G Horizontal Product Units Industry Business Units PRV Products Legal Mining TOV Products Strategy (incl. Marcomm) Power Business Excellence

  5. Biffi Italia: struttura organizzativa

  6. L’uso del P.I. nella selezione esterna 1 solo colloquio: HR e Manager posizione insieme 2 o più colloqui: 1 - HR e Manager posizione insieme 2 – Manager livello superiore/General Manager e HR • Compilazione del P.I. gestita da HR • E – mail • Prima dell’inizio del colloquio • Compilazione del P.I. gestita da HR • Durante il 1° colloquio Elaborazione P.I. gestita da HR al termine del colloquio e condivisa con il Manager della posizione e il Manager della posizione superiore/General Manager Elaborazione P.I. gestita da HR al termine del colloquio e condivisa con il Manager della posizione • Obiettivo del P.I. • Corroborare le valutazioni del colloquio confrontandole con il risultato del P.I. • Facilitare la discussione con il candidato durante il 2° colloquio partendo dalla restituzione del P.I. • Supportare la scelta del candidato in base alla job description del ruolo Obiettivo del P.I. Corroborare le valutazioni del colloquio confrontandole con il risultato del P.I. per supportare la scelta del candidato in base alla job description del ruolo Restituzione feedback al candidato gestita da HR a selezione conclusa Restituzione feedback al candidato gestita da HR nel corso del 2° colloquio

  7. L’uso del P.I. nella selezione interna Job rotation: ruolo esistente Job rotation: ruolo nuovo Analisi delle Job Description del ruolo esistente Creazione della Job Description del nuovo ruolo Compilazione del PRO da Management e HR Elaborazione del PRO da parte di HR Compilazione dei P.I. da parte dei candidati Compilazione dei P.I. da parte dei candidati Elaborazione del P.I. da parte di HR Elaborazione del P.I. da parte di HR Confronto dei P.I. con la job description Confronto dei P.I. con la job description e il PRO Condivisione dei risultati con il Management Condivisione dei risultati con il Management Restituzione dei feedback con i candidati Restituzione dei feedback con i candidati Scelta del candidato idoneo Scelta del candidato idoneo

  8. Un esempio concreto: creazione PMO 3 temi oggetto del progetto : • Organizzazione della funzione commerciale in linea con le strategie della nuova Actuation & Controls • Modalità integrate di gestione delle commesse: creazione PMO (Project Management Office) • Creazione di team di lavoro integrati in base alle “famiglie di prodotto” Implementazione SAP TFC riorganizzazione Nuovo progetto organizzativo

  9. Descrizione contenuto progetto PMO Finalità progetto creazione PMO • assicurare il presidio unitario nella gestione della commessa, dal momento dell’inserimento dell’ordine a sistema al momento della consegna al cliente • gestione integrata di: • Rapporto con il cliente, varianti d’ordine, feedback • Interfaccia con la pianificazione per il coordinamento dei tempi in produzione • Coordinamento fasi di ingegneria, produzione, spedizione • Monitoraggio continuo • Gestione varianze di commessa (scostamenti di costo rispetto al pianificato) • Ogni commessa avrà un unico punto di riferimento nel corso del suo ciclo di realizzazione: il “Project Manager”

  10. Perché nasce la funzione del PM Per criticità nel processo di gestione delle commesse emerse dalle analisi organizzative (debolezza degli strumenti di pianificazione e monitoraggio; suddivisione delle attività in diversi settori) Per aspettative dei clienti (informazioni metodiche e precise) Per esigenza interna di efficace coordinamento e monitoraggio aspetti operativi commessa • Da queste considerazioni è emersa l’esigenza di avere una nuova funzione che riunisca in modo omogeneo i diversi aspetti del coordinamento e del monitoraggio delle singole commesse e che costituisca l’interlocutore unico, autorevole ed informato verso il cliente. • È una nuova funzione, che riunisce alcune attività già ora svolte da altre funzioni, ma con una completezza, sistematicità e responsabilità nuove.

  11. Struttura organizzativa di partenza

  12. Dal Gecom a: GECOM • Gestione ordini cliente • Documentazione • Customer service Inserimento ordini Spedizioni e fatturazione SHIPPING & INVOICING PMO SALES

  13. L’uso del P.I. e del PRO nel progetto Job rotation: nuovo ruolo PM Creazione della Job Description del nuovo ruolo da parte di HR e del responsabile del ruolo Compilazione dei P.I. da parte dei candidati interni intervistati da HR Elaborazione del P.I. da parte di HR Intervista con i candidati e restituzione dei feedback da parte di HR Confronto dei P.I. con la job description Condivisione dei risultati con il Management Scelta dei candidati idonei e feedback a tutti i candidati

  14. L’uso del P.I. e del PRO nel progetto Job rotation: nuovo ruolo PMO Coordinator Creazione della Job Description del nuovo ruolo da parte di HR e del responsabile del ruolo Compilazione del PRO: ManagingDirector, General Manager, Responsabile del ruolo, HR Elaborazione del PRO da parte di HR Compilazione dei P.I. da parte dei candidati interni intervistati da HR Elaborazione del P.I. da parte di HR Confronto dei P.I. con la job description e il PRO Condivisione dei risultati con il Management Restituzione dei feedback con i candidati

  15. Project Manager: Caratteristiche Doti di Leadership Capacità di gestire e risolvere i problemi Capacità di coordinare team di lavoro interfunzionali Capacità comunicative Orientamento al cliente Doti organizzative Capacità decisionali Capacità di lavorare in situazioni di stress Capacità negoziali Capacità di gestire conflitti

  16. Creazione PMO: interviste interne

  17. L’uso del P.I. e del PRO nel progetto Confronto PRO e PI per nuovo ruolo PMO Coordinator

  18. Project Management Office: org. chart

  19. Risultati • PM: individuati 6 candidati interni idonei per il ruolo di PM • PMO Coordinator: non è stato individuato il candidato ottimale internamente. • Tuttavia 2 considerazioni fondamentali ci spingono a decidere di non cercarlo esternamente: • 1) momento di transizione e cambiamento nei processi: importanza di avere buona conoscenza anche anchedei processi storici e dell’organizzazione Biffi • 2) immagine di un’ assunzione esterna per ricoprire un ruolo chiave potrebbe essere percepito come un messaggio di disconferma troppo forte • Il ruolo del PMO Coordinator viene quindi, in questa fase di transizione, ricoperto dall’attuale coordinatore del Ge.Com. in un’ottica di continuità e di “evoluzione naturale” (stimato, seguito e sponsorizzato dai colleghi). • L’azienda ha messo a disposizione dei candidati selezionati la possibilità di colmare i “gap” di competenze attraverso attività di formazione tecnica e trasversale mirata.

  20. Domande?

More Related