1 / 23

LA GINNASTICA POSTURALE LE AUTOPOSTURE MEZIERES

LA GINNASTICA POSTURALE LE AUTOPOSTURE MEZIERES. PRINCIPI ED ELEMENTI DI BASE prof. Luca Perini. Principi di base della ginnastica posturale Brevi cenni di anatomia e fisiologia Tecniche di allungamento analitiche Tecnica esecutiva (pratica)

signa
Télécharger la présentation

LA GINNASTICA POSTURALE LE AUTOPOSTURE MEZIERES

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA GINNASTICA POSTURALELE AUTOPOSTURE MEZIERES PRINCIPI ED ELEMENTI DI BASE prof. Luca Perini

  2. Principi di base della ginnastica posturale • Brevi cenni di anatomia e fisiologia • Tecniche di allungamento analitiche • Tecnica esecutiva (pratica) • Confronto con varie metodologie • Variazioni nella posizione (pratica) • controindicazioni • Lezione tipo (pratica)

  3. LE CATENE MUSCOLARI • Muscoli agonisti ed antagonisti • le sinergie muscolari • il concetto di catena cinetica • la catena posteriore • gli adattamenti: contratture e retrazioni, evoluzione dello schema corporeo.

  4. LA CATENA POSTERIORE • Secondo il metodo originale il lavoro viene incentrato sempre sulla riarmonizzazione della catena posteriore • Composizione: • - Muscoli plantari e flessori delle dita del piede • - muscoli posteriori della gamba • -muscoli posteriori della coscia • - muscoli della regione glutea • - dal sacro e l’ileo, tutti i muscoli paravertebrali paravertebrali fino all’occipite • Come accessori: psoas iliaco e diaframma

  5. LE CAUSE DEGLI SQUILIBRI POSTURALI • Nel metodo Mézière tutte le problematiche sono ricondotte ad una retrazione della catena posteriore soprattutto a carico dei muscoli ischio crurali, questa si esplica anche attraverso retrazioni diaframmatiche ed atteggiamento in intrarotazione della radice degli arti che possono coinvolgere negli arti inferiori anche gli psoas iliaci • Possiamo comunque affermare che un muscolo debole non è sempre lasso ed un muscolo forte non è sempre breve • Per cui alle retrazioni posteriori possiamo associare anche ipotonie dei muscoli paravertebrali e distonie della muscolatura addominale

  6. LA GINNASTICA POSTURALE • Françoise Mézière • De l'anatomie, anatomie et puis anatomie. • Varie evoluzioni e reinterpretazioni • Jean Marc Cittone

  7. I 4 PRINCIPI DI BASE • ALLINEAMENTO occipito/scapolo/sacrale • AUTOALLUNGAMENTO su tutti gli allineamenti • DEROTAZIONE radice degli arti • ENFASI ESPIRATORIA

  8. POSIZIONI PRINCIPALIIN PROGRESSIONE • SUPINA forte intervento dei mm addominali e facilitazione nell’allineamento vertebrale • SEDUTA maggior carico assiale sulla colonna e maggior intervento antigravitario dei mm paravertebrali • IN PIEDI facilitazione dell’allineamento degli arti inferiori ma mancanza di punti di riferimento tattili o visivi

  9. ALLINEAMENTO VERTEBRALE Consiste nel far giacere sullo stesso piano, reale come la parete o ideale come una linea immaginaria: • OSSO SACRO • ZONA VERTEBRALE SITUATA AL CENTRO DELLE SCAPOLE • OSSO OCCIPITALE Può valere in alcune posture anche per anca, ginocchio e caviglia oppure spalla, gomito e polso.

  10. AUTOALLUNGAMENTO Ideale tendenza a distanziare i punti allineati come: • sacro, scapole e occipite • spalla, gomito e polso • Anca, ginocchi e caviglia

  11. EXTRA ROTAZIONE • Consiste nella continua tendenza alla extrarotazione della radice degli arti (anca e spalla) non necessariamente accompagnata dalla extrarotazione delle estremità, (mani e piedi) queste ultime possono a seconda delle variazioni assumere atteggiamenti anche in intrarotazione ed amplificare così le tensioni in extrarotazione delle radici.

  12. ENFASI ESPIRATORIA • Prolungamento massimo possibile della fase espiratoria, riducendo così il volume toracico senza peraltro concedere spazio alle chiusure, accorciamenti o al disallineamento della postura stessa, questo a vantaggio dello stiramento dei muscoli intercostali esterni, del diaframma e dei muscoli accessori dell’inspirazione forzata (intrarotatori ed elevatori delle spalle, pettorali dorsali, scaleni ecc,) • La fase inspiratoria sarà invece incompleta • Non vi è mai interruzione della respirazione o blocco della laringe

  13. OBIETTIVI Risoluzione e prevenzione di tutte le sintomatologie legate alle cattive posture attraverso: • Risoluzione del blocco diaframmatico, che si sviluppa in inspirazione e abbassamento • Tonificazione muscolare degli antagonisti, specie dei mm addominali, quadricipiti femorali, muscoli extrarotatori delle spalle e delle anche • Riequilibrio sinergico delle catene cinetiche, nella fattispecie quella posteriore) • Traccia mnemonica dei muscoli Tonici che mantengono la corretta postura • Percezione e controllo della postura in automatismo anche in movimento

  14. TIPI DI CONTRAZIONE • le contrazioni muscolari durante le posture sono: • principalmente isometrica tendente all’eccentrica, per la catena posteriore • Principalmente isometrica tendente alla concentrica per gli antagonisti • I muscoli respiratori: • Il diaframma, gli intercostali esterni e gli ausiliari dell’inspirazione vengono tesi dal lavoro concentrico degli intercostali interni espiratori e dai muscoli addominali (principalmente trasverso)

  15. PRIORITA’ • Rispetto degli angoli articolari piuttosto che dell’estensione degli arti. • Ricerca continua della massima tensione secondo i 4 principi. • Enfasi espiratoria durante il massimo auto allungamento • Resistenza alla fatica ed ai piccoli crampi muscolari(solo se possibile!)

  16. AUTOPOSTUREpreparatorie o di consolidamento • affondo • 4 G o piramide • Ileopsoas (funzione? flessore Intrarotatore dell’anca) • Piriforme

  17. VARIAZIONI • POSIZIONE DEGLI ARTI SUPERIORI: • Fuori-basso • Fuori • Fuori-alto • Candeliere • Diagonale • Abbraccio • Mani al collo • VARIAZIONI DELLE MANI: • Aperta palmi in alto • Aperta palmi in basso • Pugno chiusi flessione carpale • Aperta medio verso l’alto

  18. VARIAZIONI PARTICOLARI • VARIAZIONE DEGLI ARTI INFERIORI • Combinazione di flessione del ginocchio e plantar flessione della caviglia. • VARIAZIONI DELLA POSIZIONE DEL COLLO • rotazione laterale pura • Inclinazione laterale pura

  19. STRUTTURAZIONE • Movimenti preparatori o a “freddo”? • Dai 3 ai 60 min. con piccole variazioni • Tecniche complementari? • 1 seduta a settimana o ogni 15 gg con Prescrizione di auto-posture. • 2 o 3 sedute per protocolli ridotti • Tutti i gg per pochi minuti

  20. LA LEZIONE di GRUPPO • Auto postura 4 • prima mezieres 4 • Variazione 4 • Variazione 4 • seconda mezieres 4 • Variazione 4 • Variazione 4 • Esercizio di detensionamento e relax 2

  21. POSTURALE E SCOLIOSI • Non esistono posture inefficaci per le scoliosi • Al variare della tipologia della curva scoliotica si applicano comunque gli stessi principi di base • Le posture con posizione degli arti asimmetriche vanno attentamente valutate sulle indicazioni del referto medico

  22. CONTROINDICAZIONI • Stati patologici acuti • Gravidanza (solo con le variazioni del caso) • Età infantile • Labilità psichica • Somministrazione di analgesici • Secondo parere medico

  23. Grazie a tutti e buon lavoro! Luca Perini cellulare: 335 629 73 55 Perini.l@virgilio.it ufficio: Alohaclub 06 82 72 903

More Related