1 / 49

COSTO STANDARD RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

1. COSTO STANDARD RAPPRESENTAZIONE GRAFICA. RS. RS. A. O. V. D. 2. COSTO STANDARD RAPPRESENTAZIONE GRAFICA. CD. CD = f(N) = St X N. CD. St. N. O. N. Adozione dei sistemi contabili nei diversi tipi d’azienda. CONTABILIT À ECONOMICO PATRIMONIALE. IMPRESE. AZIENDE NONPROFIT.

skip
Télécharger la présentation

COSTO STANDARD RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. 1 COSTO STANDARD RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RS RS A O V D

  2. 2 COSTO STANDARD RAPPRESENTAZIONE GRAFICA CD CD = f(N) = St X N CD St N O N

  3. Adozione dei sistemi contabili nei diversi tipi d’azienda CONTABILITÀ ECONOMICO PATRIMONIALE IMPRESE AZIENDE NONPROFIT AZIENDE PUBBLICHE ASL, ... CONTABILITÀ FINANZIARIA Enti locali, ... Università Stato, ...

  4. 4 METODI DI GESTIONE CONTABILE Contabilità economico-patrimoniale Caratteristiche Contabilità finanziaria Determinazione della situazione finanziaria e dell’avanzo/disavanzo di amministrazione Determinazione del Risultato economico di esercizio e del Patrimonio FINALITÀ TIPO DI VALORI OSSERVATI Economici (costi e ricavi) e patrimoniali (attività e passività) Finanziari (impegni e accertamenti) Metodo della partita doppia Metodo di rilevazione semplice METODO CONTABILE Prevalenza del fase di rendicontazione e controllo dei risultati conseguiti Centralità del momento della previsione e della funzione autorizzatoria del bilancio TIPOLOGIA ED AMBITO DELLE RILEVAZIONI CRITERIO DI ISCRIZIONE DEI VALORI IN BILANCIO Competenza economica Competenza finanziaria

  5. Rileva i fatti di gestione esterna Generale CONTABILITÀ ECONOMICA Rileva i fatti di gestione interna Analitica

  6. Azienda Università Cessione di beni o servizi Acquisizione dei fattori produttivi CONTABILITÀ ANALITICA • CONTABILITÀ GENERALE • Economico-patrimoniale • Finanziaria

  7. La contabilitàeconomicageneraleCenniintroduttivi Le RILEVAZIONI CONTABILI consistono nella raccolta ed elaborazione dei fatti relativi alla gestione. Le SCRITTURE CONTABILI sono un insieme di rilevazioni contabili. La CONTABILITA’ rappresenta l’insieme di scritture contabili con cui si documentano i fatti intervenuti durante la gestione. Rilevazionicontabili Scritturecontabili CONTABILITA’

  8. La contabilitàeconomicageneraleFinalità Rappresentare, attraverso la redazione del bilancio d’esercizio, il divenire della ricchezza. • Le due grandezze fondamentali contenute nel bilancio d’esercizio sono: • il capitale (o patrimonio) di funzionamento • ricchezza a disposizione in un istante definito (quantità fondo) per lo svolgimento della gestione futura • il risultato economico d’esercizio (o reddito d’esercizio) • variazione della ricchezza a disposizione durante il periodo per effetto della gestione (quantità flusso)

  9. Capitale (Patrimonio) difunzionamento e Redditonelbilanciod’esercizio CONTO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO 20XY STATO PATRIMONIALE AL 31/12/20XY PASSIVO COMPONENTI ECONOMICI NEGATIVI COMPONENTI ECONOMICI POSITIVI ATTIVO PATRIM. NETTO INIZIALE RISULTATO ECONOMICO d’esercizio RISULTATO ECONOMICO d’esercizio

  10. La contabilitàeconomicageneraleStrumento e Metododirilevazione Strumento = Conto Sistema di valori che riguardano un oggetto determinato Conto XY Dare Avere Metodo = Partita doppia Duplice aspetto di rilevazione • Classi di valori • Valori finanziari/numerari • Valori economici

  11. La contabilitàeconomicageneraleEsempiodiconto Conto CASSA Dare Avere 100 50 30 80 (s)

  12. I conti Si dice che un conto viene: • “addebitato” quando vengono effettuate rilevazioni nella sezione Dare; • “accreditato” quando vengono effettuate rilevazioni nella sezione Avere; • “acceso” o “aperto” quando vi si iscrive un valore per la prima volta; • “movimentato” quando si effettuano iscrizioni in Dare o in Avere; • “chiuso” o “spento” quando viene iscritto un valore tale da azzerarne il saldo (determinazione del saldo). Un conto può essere: • “monofase” se viene movimentato in una sola sezione; • “ bifase” quando viene movimentato in entrambe le sezioni.

  13. Il metodo della Partita Doppia (P.D.) Per rilevare i fatti di gestione esterna e determinare: • il risultato economico (reddito) d’esercizio; • il patrimonio di funzionamento useremo il Metodo della Partita Doppia, che si fonda sui seguenti principi: • principio DUALISTICO; • rilevazione al momento della MANIFESTAZIONE NUMERARIA; • funzionamento ANTITETICO dei conti; • coincidenza tra il TOTALE delle rilevazioni in DARE e il TOTALE delle rilevazioni in AVERE.

  14. La Partita Doppia1) Principio dualistico Ogni fatto di gestione viene analizzato sotto DUE ASPETTI ASPETTO NUMERARIO ASPETTO ECONOMICO Come pago? Come riscuoto? Perchèpago? Perchèriscuoto?

  15. La Partita DoppiaPrincipio dualistico - Esempio Ricevo fattura di acquisto un videoproiettoredi € 1.800 con pagamento a dilazione (fra 30 giorni in contanti) ASPETTO NUMERARIO Pagamento a dilazione. Sorge un debito. ASPETTO ECONOMICO Acquisto del computer. Costodiacquisto.

  16. La Partita DoppiaPrincipio dualistico - Esempio Il MIUR accredita il FFO sul c/c dell’Università. ASPETTO NUMERARIO Riscossionetramite c/c bancario. Entratadidenaro. ASPETTO ECONOMICO F.F.O. Proventocontributo)

  17. Il metodo della Partita Doppia (P.D.) Ogni fatto di gestione viene esaminato sotto due aspetti: • Aspetto numerario: è anche detto aspetto originario. Indica la modalità di regolamento dei fatti amministrativi. Risponde alla domanda: “Come si paga?/Come si riscuote?”. (Esempio: pagamento/riscossione immediata in contanti/banca o a dilazione) • Aspetto economico: è anche detto aspetto derivato, in quanto deriva dall’aspetto numerario. Indica la causa dei fatti amministrativi. Risponde alla domanda: “Perché si paga?/Perché si riscuote?”. (Esempio: acquisto merci; erogazione servizi, ecc.)

  18. Il metodo della Partita Doppia (P.D.) Durante il periodo amministrativo (quindi in momenti diversi dalla chiusura dei conti) i fatti amministrativi vengono rilevati al momento della loro manifestazione numeraria, coincidente con una variazione della liquidità (cassa o banca) o con la nascita, la movimentazione o l’estinzione di un credito o di un debito. In particolare, le rilevazioni in P.D. vengono effettuate al momento dell’emissione/ricevimento dei documenti originari. Esempio: acquisto di merci → rilevo l’operazione quando ottengo la fattura d’acquisto (anche se la merce è già arrivata in magazzino o se ancora deve arrivare); Vendita di merci → rilevo l’operazione quando emetto la fattura (immediata o differita), anche se ho già inviato la merce al cliente o la invierò più tardi.

  19. Momento della rilevazione contabiledelle operazioni effettuate durante l’esercizio Trattativa Stipula del contratto Consegna (ricevimento) del bene o del servizio Emissione (ricevimento) della fattura/documento Incasso (pagamento)

  20. La Partita Doppia3) Funzionamentoantiteticodeiconti • E’ anchedetto PRINCIPIO DI SIMMETRIA: se un conto si movimenta in DARE per un certo importo, uno o più altri conti si movimentano in AVERE per lo stesso importo Es. Riscossione di un credito Crediti Cassa Dare Avere Dare Avere 1000 1000

  21. La Partita Doppia4) Totalerilevazioni DARE = totalerilevazioni AVERE In Partita Doppia il totale delle registrazioni in Dare deve coincidere con il totale delle registrazioni in Avere. Esempio: acquisto mobili per € 1.000 con pagamento per metà in contanti e per metà a dilazione a 30 giorni Mobili Cassa Debiti v/fornitori Dare Avere Dare Avere Dare Avere 500 500 1000

  22. Il metodo della Partita Doppia (P.D.) • L’aspetto numerario viene rilevato da CONTI NUMERARI; • L’aspetto economico viene rilevato da CONTI ECONOMICI Conto numerario Conto economico Dare Avere Dare Avere Variazioni numerarie attiva (entrate) Variazioni economiche negative (costi) Variazioni numerarie passive (uscite) Variazioni economiche positive (ricavi)

  23. Conti numerari Soffermiamoci sui conti NUMERARI. Essi registrano variazioni numerarie attive e passive, in particolare: + Cassa / Banca + Crediti - Debiti Variazioni numerarie attive (entrate) Variazioni numerarie passive (uscite) - Cassa / Banca - Crediti + Debiti Per convenzione, le Variazioni Numerarie Attive vengono rilevate nel Dare del relativo conto, mentre le Variazioni Numerarie Passive vengono rilevate nell’Avere del relativo conto

  24. Funzionamento dei conti numerari Depositi bancari Crediti Dare Avere Dare Avere + Denaro - Denaro + Crediti - Crediti Debiti Dare Avere - Debiti + Debiti

  25. CONTI NUMERARI certi: riguardano movimentazioni fisiche di denaro (cassa, valori bollati, “banca c/c”) assimilati: riguardano valori che prima o poi si trasformeranno in moneta (crediti, debiti, cambiali) presunti: incerti nel verificarsi e/o nell’ammontare (fondi spese e rischi, ratei) I conti numerari si distinguono in

  26. Conti economici Con riferimento invece ai conti ECONOMICI, essi registrano variazioni economiche positive e negative, in particolare: Ricavi + Capitale Variazioni economiche positive Variazioni economiche negative Costi - Capitale

  27. Funzionamento dei conti economici Costi Dare Avere Conto di capitale Costo Dare Avere + Capitale -Capitale Ricavi Dare Avere Ricavo

  28. L’aspetto economico deriva da quello numerario. In particolare: una variazione numeraria attiva una variazione economica positiva MISURA una variazione numeraria passiva una variazione economica negativa MISURA

  29. Per il principio di simmetria • Se la variazione numeraria attiva si rileva nella sezione DARE dei un conto numerario, la variazione economica positiva che ne deriva si rileverà nella sezione AVERE di un conto economico (c.d. ciclo attivo) • Se la variazione numeraria passiva si rileva nella sezione AVERE di un conto numerario, la variazione economica negativa che ne deriva si rileverà nella sezione DARE di un conto economico (c.d. ciclo passivo)

  30. La Partita DoppiaCicloattivo e ciclopassivo Conto numerario Conto economico Dare Avere Dare Avere Variazioni numerarie attive Variazioni economiche negative Variazioni numerarie passive Variazioni economiche positive Ciclo passivo Ciclo attivo

  31. La Partita DoppiaPermutazioninumerarie Conto numerario Conto numerario Dare Avere Dare Avere Variazioni numerarie attive Variazioni numerarie attive Variazioni numerarie passive Variazioni numerarie passive Pagamento di debiti Incasso di crediti

  32. CONTI ECONOMICI Esistono due tipi di conti economici: • Conti economici di CAPITALE: indicano le variazioni del capitale netto e delle sue parti ideali e cioè: • Capitale sociale/Fondo di dotazione; • Patrimonio vincolato (fondi vincolati e riserve vincolate); • Patrimonio libero (riserve, ecc.) • Risultato gestionale dell’esercizio; • Risultato gestionale di anni precedenti. • Conti economici di REDDITO: riguardano costi e ricavi di diversa natura: • C.E.R. accesi a costi e ricavi d’esercizio; • C.E.R. accesi a costi e ricavi sospesi; • C.E.R. accesi a costi e ricavi pluriennali

  33. CONTI ECONOMICI DI REDDITO • C.E.R. accesi a Costi e Ricavi d’Esercizio: riguardano costi e ricavi rilevati nell’esercizio e relativi ad operazioni che esauriscono i loro effetti nello stesso esercizio (esempio: acquisto di pennarello utilizzato nell’anno); • C.E.R. accesi a Costi e Ricavi Sospesi: riguardano costi e ricavi rilevati nell’esercizio, ma relativi ad operazioni che esauriscono i loro effetti nel periodo successivo (esempio: acquisto di pennarelli non utilizzati e rimasti in magazzino); • C.E.R. accesi a Costi e Ricavi Pluriennali: riguardano costi e ricavi rilevati in un esercizio ma i cui effetti si esauriscono in più periodi (nell’esercizio corrente e nei successi). Esempio: acquisto di un’attrezzatura scientifica che darà utilità per 10 anni.

  34. SCHEMA SINTETICO DI CLASIFICAZIONE DEI CONTI • Certi • Assimilati • Presunti CONTI ECONOMICI DI CAPITALE CONTI ECONOMICI DI REDDITO CONTI NUMERARI • c/r esercizio • c/r sospesi • c/r pluriennali

  35. CHIUSURA DEI CONTI Al 31/12 l’azienda deve procedere alla chiusura dei conti: • Chiusura a Conto Economico di costi e ricavi d’esercizio; • Determinazione del risultato economico d’esercizio (utile, perdita o pareggio); • Chiusura di tutti i conti ancora aperti a Stato Patrimoniale.

  36. DETERMINAZIONE DEL REDDITO Al 31/12 si procede alla determinazione del risultato economico d’esercizio secondo questa modalità: Σ Ricavi d’esercizio – Σ Costi d’esercizio • Se Σ Ricavi d’esercizio >Σ Costi d’esercizio → Utile d’esercizio; • Se Σ Ricavi d’esercizio <Σ Costi d’esercizio → Perdita d’esercizio; • Se Σ Ricavi d’esercizio =Σ Costi d’esercizio → Pareggio

  37. RILEVAZIONE NEI LIBRI CONTABILI Le operazioni amministrative dell’azienda devono essere rilevate: • Nel LIBRO MASTRO che raccoglie tutti i mastri (conti); • Nel LIBRO GIORNALE che registra le operazioni in ordine cronologico, nella maniera seguente:

  38. Le scritture di assestamento Il passaggio dai CDDN e RDDN ai costi e ricavi di competenza avviene attraverso le c.d. SCRITTURE DI ASSESTAMENTO. Esse riguardano tre categorie di rilevazioni: • Scritture di rettifica, per stornare alcuni costi o ricavi già rilevati nel corso dell'esercizio e rinviarne l'effetto ai successivi esercizi; • Scritture di integrazione, per aggiungere ai valori rilevati durante l'esercizio altri valori necessari alla corretta determinazione del risultato economico d'esercizio e del capitale, relativamente ad operazioni che avranno manifestazione finanziaria negli esercizi successivi; • Scritture di ammortamento dei costi pluriennali, per distribuire i costi dei fattori ad impiego pluriennali sui diversi esercizi che possono utilizzarli

  39. Scritture di Assestamento - Sintesi Risultato gestionale (di competenza economica) dell’esercizio Risultato di diretta derivazione numeraria = Risultato gestionale (di competenza economica )dell’esercizio = RDDN - CDDN +/- Modifiche Assestamento

  40. Scritture di Assestamento - Sintesi In riferimento all’assestamento, possono verificarsi le seguenti situazioni: 1) operazioni che esauriscono sia la loro funzione numeraria, sia quella della competenza economica dell’esercizio Nessuna scrittura di assestamento 2) operazioni che non hanno manifestazione numeraria, ma che influiscono sulla competenza economica dell’esercizio Scritture di integrazione 3) operazioni che hanno manifestazione numeraria, ma che non investono la competenza economica dell’esercizio Scritture di rettifica

  41. Scritture di Assestamento - Sintesi Conto Economico FUTURO RDDN CDDN INTEGRAZIONE DI RICAVI INTEGRAZIONE DI COSTI RETTIFICA DI RICAVI RETTIFICA DI COSTI

  42. CONTO ECONOMICO • integrati da: • ratei passivi finali • fatt. da ric. finali • rettificati da: • risconti att. finali CDDN RDDN • integrati da: • ratei attivi finali • fatt. da emet. finali • rettificati da: • risconti passivi Accantonamenti a fondi spese e rischi Rimanenze finali di magazzino Ammortamenti Totale componenti negativi di reddito Totale componenti positivi di reddito Risultato gestionale d’esercizio Risultato gestionale d’esercizio Totale a pareggio Totale a pareggio

  43. Scritture di chiusura Chiusura dei conti accesi ai costi e ricavi di competenza economica d’esercizio al Conto economico Determinazione del saldo del Conto economico e rilevazione del risultato economico d’esercizio Chiusura dei conti intestati agli elementi patrimoniali (attivi e passivi) nello Stato Patrimoniale

  44. Il prospetto di Conto Economico Bozza del decreto MIUR: “Principi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università”

  45. Il prospetto di Conto Economico

  46. Il prospetto di Conto Economico

  47. Il prospetto di Conto Economico

  48. Esercitazione • L’Ateneo dispone di un fondo di dotazione di € 500, interamente versato su c/c bancario. • Durante il 2011 sono avvenute le seguenti operazioni (per semplicità tralasciamo l’IVA) • 20/1: Ricevuta fattura per acquisto di beni immobili per € 300 con pagamento differito • 31/1: Assegnato dal ministero un contributo in c/esercizio (FFO) per € 150 • 3/2: Riscosso a mezzo banca € 120 del FFO assegnato • 26/3: Calcolate e liquidate retribuzioni ai dipendenti per € 80 (omessi per semplificare oneri sociali e fiscali) • 27/3: Pagate a mezzo banca le retribuzioni ai dipendenti • 5/6: Ricevuta fattura per l’acquisto di servizi di pulizia per € 45, con pagamento differito • 30/6: Pagati a mezzo banca debiti verso fornitori di immobili per € 250 e debiti verso fornitori di servizi per € 30 • 16/11: Si rileva un credito verso studenti per tasse di iscrizioneper € 40, di cui € 35 incassati il giorno successivo a mezzo banca • Alla fine del primo esercizio si constata che il lavoro ed i servizi acquistati sono stati interamente consumati nel periodo. Allo stesso tempo si verifica che: i contributi studenteschi per un importo di € 10 si riferiscono ad attività didattiche da effettuare nel successivo esercizio, gli immobili acquistati nel periodo sono ancora funzionanti e si prevede di poterli efficacemente utilizzare nell’arco di cinquantaesercizi.

More Related