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ECOLABEL EUROPEO

ECOLABEL EUROPEO. Prof. Francesco Saverio Nesci Dott.ssa Carmen La Face. Prof. Francesco Saverio Nesci Dott.ssa Carmen La Face. ECOLABEL.

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ECOLABEL EUROPEO

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Presentation Transcript


  1. ECOLABEL EUROPEO Prof. Francesco Saverio Nesci Dott.ssa Carmen La Face Prof. Francesco Saverio Nesci Dott.ssa Carmen La Face

  2. ECOLABEL • L’Ecolabel è il marchio di qualità ambientale attribuito dalla Comunità Europea per identificare quei prodotti e servizi che rispettano determinati criteri ecologici e prestazionali stabiliti a livello europeo.

  3. Il sistema del marchio Ecolabel si inserisce nella politica Comunitaria relativa al consumo e alla produzione sostenibile, il cui obiettivo è ridurre gli impatti negativi del consumo e della produzione sull’ambiente, sulla salute, sul clima e sulle risorse naturali. Il sistema è inteso a promuovere attraverso l’uso del marchio Ecolabel, i prodotti che presentano elevate prestazioni ambientali.

  4. TUTELA AMBIENTE • La Tutela dell’ambiente in cui viviamo e l’attenzione agli effetti generati su di esso dai prodotti e dai servizi che acquistiamo e consumiamo, ogni giorno, rappresentano oramai una responsabilità comune. I consumatori, per orientarsi sulle scelte devono disporre di informazioni accessibili, comprensibili, pertinenti e credibili sulla qualità ambientale dei prodotti e dei servizi.

  5. La società dei consumi e dei servizi ha un forte impatto sull’ambiente, la portata di tale impatto dipende dalle scelte effettuate dal consumatore per soddisfare i propri bisogni. La domanda di prodotti e servizi rispettosi dell’ambiente rappresenta un potente stimolo per le industrie, così come per i fornitori di servizi, ad intensificare gli sforzi in materia di ambiente e migliorare gli aspetti ambientali, lungo tutto il ciclo di vita, dei propri prodotti e servizi.

  6. I consumatori, per orientarsi sulle scelte devono disporre di informazioni accessibili, comprensibili, pertinenti e credibili sulla qualità ambientale dei prodotti e dei servizi. • Il marchio Ecolabel Europeo risponde a questa esigenza.

  7. Marchio Ecologico:Informazioni generali • L'Ecolabel (vecchio Regolamento CE n. 1980/2000, nuovo regolamento CE n. 66/2009) è il marchio europeo di qualità ecologica che premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale, che possono così diversificarsi dai concorrenti presenti sul mercato, mantenendo comunque elevati standard prestazionali. Il marchio Ecolabel garantisce il basso impatto ambientale del prodotto in tutte le fasi del suo ciclo di vita: dalle materie prime ai processi di lavorazione e al packaging fino alla biodegradabilità. Questo vuol dire limitare l’energia impiegata nel processo di lavorazione, non utilizzare sostanze dannose per l’ambiente e riciclare tutti i materiali in eccesso della produzione.

  8. Il marchio Ecolabel, il cui logo è rappresentato da un fiore (la margherita), è uno strumento: • volontario; • selettivo e con diffusione a livello Europeo.

  9. Strumento volontario • La richiesta del marchio Ecolabel è del tutto volontaria. I fabbricanti, gli importatori o i distributori possono richiedere l'Ecolabel, una volta verificato il rispetto dei criteri da parte dei prodotti.

  10. Strumento selettivo • L'etichetta ecologica è un attestato di eccellenza, pertanto viene concessa solo a quei prodotti che hanno un ridotto impatto ambientale. I criteri ecologici e prestazionali sono messi a punto in modo tale da permettere l'ottenimento dell'Ecolabel solo da parte di quei prodotti che abbiano raggiunto l'eccellenza ambientale. I criteri vengono revisionati e resi più restrittivi, quando se ne verifichi la necessità, in modo da premiare sempre l'eccellenza e favorire il miglioramento continuo della qualità ambientale dei prodotti.

  11. I prodotti che espongono il marchio rientrano nella categoria dei prodotti ecologici o acquisti verdi. Il fine di un marchio ecologico è quello di rendere facilmente riconoscibile al consumatore un prodotto ecologico permettendo di effettuare la propria scelta di acquisto consapevole, tenendo conto del principio di sostenibilità.

  12. «lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni»

  13. Questa è la definizione più diffusa fornita nel 1987 dalla Commissione Indipendente sull'Ambiente e lo Sviluppo (World Commission on Environment and Development), e poi ripresa dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo dell'ONU.

  14. L’elemento centrale di tale definizione è la necessità di cercare una equità di tipo intergenarazionale: le generazioni future hanno gli stessi diritti di quelle attuali. Si può evincere, inoltre, anche se espresso in maniera meno esplicita, un riferimento all’equità intragenerazionale, ossia all’interno della stessa generazione persone appartenenti a diverse realtà politiche, economiche, sociali e geografiche hanno gli stessi diritti. Il successo di tale enunciato, prevalentemente di matrice ecologica, ha animato il dibattito internazionale, determinando numerosi approfondimenti e ulteriori sviluppi del concetto di sostenibilità, che nel tempo si è esteso a tutte le dimensioni che concorrono allo sviluppo.

  15. Schema dello sviluppo sostenibile, alla confluenza di tre preoccupazioni

  16. In tale ottica, la sostenibilità è, dunque, da intendersi non come uno stato o una visione immutabile, ma piuttosto come un processo continuo, che richiama la necessità di coniugare le tre dimensioni fondamentali e inscindibili dello sviluppo: Ambientale, Economica e Sociale.

  17. La concessione del marchio è basata su un sistema di analisi che considera l’intero ciclo di vita del prodotto, applicato ai prodotti divisi per gruppi. I criteri ecologici di ciascun gruppo di beni e servizi sono definiti usando un approccio cosiddetto “dalla culla alla tomba” (Life CycleAssessment, LCA), che rileva gli impatti dei prodotti sull’ambiente durante tutte le fasi del loro ciclo di vita, iniziando dall’estrazione delle materie prime, dove vengono considerati aspetti volti a qualificare e selezionare i fornitori, passando attraverso i processi di lavorazione, dove sono gli impatti dell’azienda produttrice ad essere controllati, alla distribuzione (incluso l’imballaggio) ed utilizzo, fino allo smaltimento del prodotto a fine vita.

  18. SIMBOLO • I prodotti ed i servizi che possiedono i requisiti previsti dal regolamento si possono fregiare del marchio ecologico rappresentato da un fiore stilizzato, i cui petali sono rappresentati da stelle che circondano la “E” di Europa.

  19. Etichetta facoltativa con campo di testo (la possibilità per l’operatore di utilizzare questo campo di testo ed il testo utilizzato sono indicati nei pertinenti criteri del gruppo di prodotti

  20. Sul prodotto appare anche il numero di registrazione del marchio Ecolabel UE. Tale numero adotta il seguente formato:dove xxxx indica il paese di registrazione, yyy il gruppo di prodotti e zzzz il numero assegnato dall’organismo competente.

  21. Esso ha finalità di: • promuovere la concezione, la produzione, la commercializzazione e l’uso di prodotti con un minore impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita del prodotto; • fornire ai consumatori una migliore informazione sulle performance ambientali dei prodotti, in modo da orientare l’acquisto anche in funzione di criteri ambientali.

  22. I primi marchi ecologici • In Europa il primo marchio ecologico, denominato Angelo Blu, è stato introdotto in Germania nel 1977. L’Angelo Blu è stato assegnato inizialmente a prodotti come carta riciclata, bottiglie a rendere, spray senza CFC .

  23. Marchio Scandinavo • Marchio Francese • Marchio Olandese • Marchio Spagnolo

  24. Marchio austriaco • Marchio USA • Marchio Canada • Marchio Giapponese

  25. PRODOTTI ECOLABEL • Ammendanti • Aspirapolvere • Calzature • Carta per copia e Carta grafica • Computer portatili; • Coperture dure • Detergenti multiuso • Detersivi per bucato • Detersivi per lavastoviglie • Detersivi per piatti • Edifici • Frigoriferi • Tessuto-carta • Materassi • Lampade elettriche • Lavastoviglie • Lavatrici • Lubrificanti • Personal Computer • Pompe di Calore • Prodotti tessili • Prodotti vernicianti • Substrati di coltivazione • Televisori • Saponi, shampoo e balsami per capelli

  26. Aggiornamento numero prodotti e licenze Ecolabel Europeo • Sono 332 le licenze Ecolabel europeo attualmente valide in Italia, per un totale di 10169 prodotti/servizi etichettati.Il gruppo di prodotti con il maggior numero di licenze Ecolabel in Italia rimane il “servizio di ricettività turistica” con 199 licenze seguito da quello relativo ai “detergenti multiuso e per servizi sanitari” (22 licenze) e al “servizio di campeggio”con 17 licenze .

  27. Il trend di forte crescita nel tempo del numero di licenze Ecolabel rilasciate in Italia per il servizio di ricettività turistica è ben evidenziato nel grafico 2.

  28. Le elaborazioni grafiche mostrano un trend positivo di crescita nel tempo (1998-2009) anche del numero totale di licenze Ecolabel rilasciate e del numero di prodotti e servizi etichettati .

  29. La regione italiana con il maggior numero di licenze Ecolabel totali (prodotti e servizi) è il Trentino Alto Adige (122 licenze) seguita dalla Emilia Romagna e dalla Toscana (entrambi 39 licenze),

  30. La ripartizione geografica delle licenze Ecolabel per l’Italia mostra inoltre un netta prevalenza di licenze rilasciate al Nord (74%) seguito dal Centro (15%) e infine da Sud e Isole (10%).Da notare poi che l’1% delle licenze è stato rilasciato all’estero (in Francia)

  31. Prodotti tessili • I prodotti tessili  (t-shirt, lenzuola, stoffe ect.)  che sono stati etichettati con la margherita Ecolabel indicano: • Una riduzione del rischio di allergie a certe sostanze chimiche • La  riduzione dell'emissioni inquinanti in aria e acqua durante il processo di produzione • L'assenza di residui di sostanze dannose sia per la salute che per l'ambiente.

  32. Tessuto carta • I prodotti "tessuto carta" come la carta igienica, il rotolo asciugatutto, i fazzoletti, che sono stati etichettati con la margherita Ecolabel indicano: • L'utilizzo di fibre riciclate o di fibre vergini provenienti da foreste a gestione sostenibile • La limitazione delle emissioni di anidride carbonica e solforosa durante la produzione • La riduzione dell'emissioni inquinanti nelle acque durante il processo.

  33. Prodotti vernicianti • Le pitture e le vernici che sono state etichettate con la margherita Ecolabel indicano: • L'uso di pigmenti (sostanze che determinano la prestazione della vernice) derivanti da processi ambientalmente compatibili • Un minori rilascio di solventi • L'assenza di metalli pesanti, di sostanze tossiche e cancerogene.

  34. Personal computer e Computer portatili • I personal computer ed i portatili etichettati con la margherita Ecolabel indicano: • Il consumo di minore energia  durante l'uso ed in stad-by • Un contenuto inferiore di sostanze dannose per la salute e per l'ambiente • Che sono disassemblabili facilmente ed i cui componenti siano riciclabili • Che sono corredati da un manuale d'uso • Che, al termine del loro ciclo di vita, siano ritirati dai produttori/distributori

  35. I criteri per l’ Ecolabel Europeo • Per ogni tipologia merceologica, le caratteristiche principali dei criteri Ecolabel sono riassumibili in tre semplici espressioni: selettività, approccio multicriterio, procedure rigorose. SelettivitàL’ Ecolabel europeo viene attribuito unicamente ai prodotti che hanno un impatto ridotto sull’ambiente e che garantiscono il rispetto dei criteri ecologici stabiliti dalla Commissione Europea, mantenendoli nel tempo.

  36. Approccio multicriterio I criteri ecologici per ogni categoria di prodotto vengono definiti seguendo un approccio globale che permette di determinare l’impatto del prodotto in ogni momento del suo ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime all’eliminazione dopo l’uso, passando dalla fabbricazione, la distribuzione e l’utilizzazione.Sulla base dei risultati dell’analisi del ciclo di vita, e fermi restando gli aspetti prestazionali, per ogni prodotto vengono definiti criteri ecologici tali da rendere minimi gli impatti sull’ambiente.

  37. Gli aspetti ambientali considerati sono: • la tutela dalla qualità dell’aria • la salvaguardia della qualità delle risorse idriche • la protezione del suolo • il contenimento della produzione di rifiuti • il risparmio energetico • la tutela delle risorse naturali • il contenimento del cambiamento climatico • la protezione dell’ozono stratosferico • il contenimento dei rischi naturali • il miglioramento del clima acustico • la tutela della biodiversità

  38. Procedure rigoroseI criteri per l’assegnazione del marchio di qualità ecologica europea Ecolabel sono il risultato sia di studi scientifici sia di un’ampia consultazione all’interno del Comitato dell’Unione Europea per il marchio ecologico, Comitato composto dagli Organismi competenti degli Stati membri, da rappresentanti delle organizzazioni ambientaliste, da associazioni dei consumatori e dell'industria, da sindacati nonché da rappresentanti delle piccole e medie imprese (PMI) e del mondo del commercio. Per ogni tipologia di prodotto, i criteri proposti dal Comitato devono essere approvati dagli Stati Membri dell’Unione Europea e ratificati attraverso una Decisione della Commissione Europea prima di poter essere utilizzati per l’attribuzione dell’Ecolabel ai richiedenti.I criteri hanno una validità di tre/cinque anni; al termine di tale periodo vengono sottoposti a revisione in funzione dei progressi scientifici e tecnologici avvenuti nonché dell’evoluzione del mercato al fine di migliorare progressivamente le prestazioni ecologiche dei prodotti etichettati Ecolabel europeo.

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