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Filosofia del diritto. Prof. Paolo Di Lucia dilucia@fildir.unimi.it A.A. 2011-2012. Orario di ricevimento. Mercoledì h. 10:30-12:30 Giovedì dopo la lezione. Lezione I. Giovedì 1.3.2012. Filosofia del diritto come ontologia . Un punto di partenza: il linguaggio.
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Filosofia del diritto Prof. Paolo Di Lucia dilucia@fildir.unimi.it A.A. 2011-2012
Orario di ricevimento • Mercoledì h. 10:30-12:30 • Giovedì dopo la lezione
Lezione I.Giovedì 1.3.2012 Filosofia del diritto come ontologia. • Un punto di partenza: il linguaggio. • Un esempio: il termine ‘confine-di-stato’.
Argomento del corso • Il corso di filosofia del diritto indaga la natura della realtà giuridica con i metodi della ontologia contemporanea.
Il punto di partenza • Qual è il “punto di partenza” se la “realtà giuridica” non è una realtà visibile?
“L’uomo della strada” • L’uomo della strada può non aspirare a nessuna particolare conoscenza del “diritto”; cionondimeno la sua mente è provvista di una considerevole scorta di nozioni “legali” o “giuridiche” ed egli usa molti termini “giuridici” nella sua vita quotidiana. (Karl Olivecrona)
Diritti, doveri, proprietà … • L’uomo della strada è convinto di avere dei diritti e dei doveri: è proprietario di una casa, dove vive con la sua famiglia, ma ha un mutuo con la banca, per il quale deve pagare degli interessi; è obbligato a pagare le tasse; ha il diritto di votare alle elezioni, di essere retribuito per il suo lavoro. In caso di controversia con altri circa il proprio diritto egli può ricorrere a un tribunale perché la questione sia decisa con una sentenza.
Termini giuridici • ‘diritti’, ‘doveri’, ‘proprietario’, ‘mutuo’, ‘banca’, ‘interessi’, ‘tasse’, ‘votare’, ‘elezioni’, ‘retribuito’, ‘tribunale’, ‘sentenza’
Il linguaggio comune come punto di partenza • Il linguaggio comune e quanto offre la mentalità comune possono servire come punto di partenza per la nostra ricerca (Olivecrona 1971)
Tre tipi di ricerca sul linguaggio comune • Idee • Teorie • Fatti
Primo tipo: le idee • Domandarsi quali idee siano associate oggi (e siano state associate in passato) all’uso dei termini giuridici (‘diritto’, ‘dovere’, ‘ ‘legge’, ‘cittadino’, ‘dovere’, …)
Secondo tipo: le teorie • Domandarsi quali teorie siano state elaborate sul significato dei termini giuridici (‘diritto’, ‘dovere’, ‘ ‘legge’, ‘cittadino’, ‘dovere’, …).
Terzo tipo: i fatti • Domandarsi a quali fatti (fatti empirici e oggettivi) corrispondano i termini giuridici che noi usiamo (‘diritto’, ‘dovere’, ‘ ‘legge’, ‘cittadino’, ‘dovere’, …).
Una esempio del terzo tipo di ricerca: • Che cosa vi è là dove la gente dice che esiste un confine-di-stato? • Whatwefindwhere people saythat a frontierexistsbetweentwocountries?
Il termine ‘confine-di-stato’ • Latino: Finis • Inglese: Border • Tedesco: Grenze • Francese: Frontière
Che cosa vi è la dove esiste un confine? • V’è una linea tracciata sulla carta e il territorio che si trova da una parte è chiamato stato A, quello che si trova dall’altra parte stato B. • Se passiamo alle località corrispondenti alla carta, troviamo vari tipi di cose:
Vari tipi di “cose” • Mucchi di pietre a intervalli regolari, del terreno disboscato nella foresta, un tratto di filo spinato, un posto di blocco; ci si dice che queste cose sono intese a contrassegnare il confine/la frontiera sul terreno.
Domande sui confini-di-stato: • Esistono i confini? • Di che cosa è fatto un confine? • A che cosa serve un confine? • Come si crea un confine? • Come si consegue lo scopo per il quale un confine è stato creato? • Come conosciamo i confini?
Lezione II.Venerdì 2.3.2012 Ontologia delle entità giuridiche. • Ontologia: la parola e la cosa. • Adolf Reinach: il primo ontologo delle entità giuridiche.
Ontologia • La parola • La cosa
‘ontologia’ • Ogdoasscholasticacontinensdiagraphentypicamartium: Gramatices, Logices, Rhetorices, Astronomices, Ethices, Physices, Metaphysices, seuOntologiae, 1606
Devoto-Oli • Ontologia = la dottrina filosofica relativa ai caratteri universali dell’ente.
Dizionario delle idee (Centro studi di Gallarate) • È la “scienza di ciò che è”, dove l’”è” raccoglie i significati, anzitutto dell’esistere (dell’esistente), ma, insieme, di ciò che esso è (dell’essente, si direbbe in riferimento a quel che si chiamò l’essenza): nel greco ‘το ον’ (genitivo: ‘-οντος’) sono compresi entrambi.
La domanda della ontologia contemporanea • Che cosa vi è? What is there? (Willard van Orman Quine, On What There Is)
Tre domande • Esistono le entità giuridiche? • Che cosa sono le entità giuridiche? • Come è possibile conoscere le entità giuridiche?
I fondamenti a priori del diritto civile • Die apriorischen Grundlagen des bürgerlichen Rechtes, 1913
Pretesa e obbligo • Se viene fatta una promessa (Versprechen), con ciò fa ingresso nel mondo qualcosa di nuovo: sorge da un lato una pretesa (Anspruch) e dall’altro un’obbligazione (Verbindlichkeit).
La domanda di Reinach • Che sorta di strane entità sono queste? Non sono, certo, nulla. • Come sarebbe possibile sopprimere un nulla attraverso la rinuncia, la revoca o l’adempimento?
… come numeri, alberi e case. • Le entità che vengono generalmente designate come specificamente giuridiche possiedono un essere, allo stesso modo dei numeri, degli alberi e delle case.
Indipendenza dal diritto positivo • Questo essere è indipendente dall’eventualità che gli uomini lo colgano oppure no, e, in particolare, è indipendente da ogni diritto positivo.
Che cosa pretesa e obbligazione non sono • Non sono oggetti fisici • Non sono oggetti psichici • Non sono oggetti ideali
Pretesa e obbligazionenon sono oggetti fisici • Una pretesa non è una entità direttamente osservabile. • Al contrario per riconoscere una pretesa, è necessario risalire alla fonte dalla quale quella pretesa è scaturita.