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LO STUDENTE: ATLETA E ATTORE. NEL COLLOQUIO SPESSO NON RIuSCiamo A VALORIZZARci perché PUNTIAMO ALLA RAZIONALITA’ Ma non a come arriva il nostro messaggio. Dobbiamo avere la consapevolezza di " essere"quello che stiamo facendo e non "pensare" a quello che stiamo facendo.
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NEL COLLOQUIO SPESSO NON RIuSCiamoA VALORIZZARciperché PUNTIAMO ALLA RAZIONALITA’ Ma non a come arriva il nostro messaggio
Dobbiamo avere la consapevolezza di "essere"quello che stiamo facendo e non "pensare" a quello che stiamo facendo.
la comunicazione umana, non avviene soltanto sul livello verbale, ma su tre livelli: • Verbale • Paraverbale • Non verbale
La comunicazione non verbaleè rappresentata da fattori di diverso tipo, generalmente definiti come linguaggio del corpo, quali: • la postura • lo sguardo • la mimica facciale • la gestualità • le espressioni del volto • i rapporti spaziale che si creano con le altre persone (la distanza) • i movimenti del tronco, degli arti, del capo • l'abbigliamento • Ognuna di queste componenti è importante, in quanto trasmette elementi aggiuntivi alla comunicazione in corso.
Elementi fondamentali di ogni processo comunicativo Il significato che gli altri attribuiscono alla nostra comunicazione dipende dalle parole, dal tono della voce, dallinguaggio del corpo MESSAGGIO VERBALE Cosa comunico LINGUAGGIO DEL CORPO Come comunico 60% 10% 30% TONO DI VOCE Come comunico
La dispersione della comunicazione Emittente vuole comunicare Riesce a comunicare 100% 50% Ricevente riceve Capisce Ricorda 70% 20% 10%
La perdita di informazioni Ciò che vogliamo significare Ciò che realmente diciamo Ciò che l’altro sente Ciò che l’altro ritiene di aver capito 8
Il suono è in grado di creare emozioni Esercitare il tono della voce per farsi capire o essere persuasivi bisogna imparare a usare la voce più adatta al momento.
apatia "sono qui ma non me ne importa più di tanto"; l'astio, il risentimento, la vendetta e del non detto. E’ la voce piu pericolosa: quella che genera conflitto.
PARLARE IN MODO CHIARO RIMANENDO FOCALIZZATO SUL TEMA • ARGOMENTARE LE PROPRIE AFFERMAZIONI PORTANDO ESEMPI
NON CONCENTRARE L’ATTENZIONE E LO SGUARDO SU UN SOLO COMPONENTE, MA GUARDARE TUTTI MENTRE SI ESPONE • CONCENTRATI SULL’INTERLOCUTORE, PONENDOTI IN POSIZIONE DI ASCOLTO • CERCA DI MOSTRARE INTERESSE E MOTIVAZIONE
CONSIDERA L’ESAMINATORE NON COME UN GIUDICE, UN INQUISITORE, MA COME UNA PERSONA CON DEI VALORI, DEI DUBBI, DELLE INCERTEZZE
PENSA ALL’ESAMINATORE COME UN TUO POTENZIALE CLIENTE AL QUALE DIMOSTRARE LA TUA LEALTA’ PER ACQUISTARNE LA FIDUCIA
LO STILE DELL’ESAMINATORE PROVOCATORIO CONTROLLA LA TUA EMOTIVITA’ IL RISCHIO E’ DI CADERE NELLA TRAPPOLA
cinque elementi costitutivi della voce: volume, tono, tempo, ritmo e sorriso.
quattro emozioni base: • amicizia, • fiducia, • autorevolezza e • passione. Avere la voce giusta e corretta Le telegramme
METODI DI STUDIO sottolineare quasi tutto il testo. sottolineare e evidenziare. apposizione di chiose (brevi note) a lato del testo. la griglia concettuale. la mappa mentale.
I RIPASSI • il processo di memorizzazione è più attivo all'inizio ed alla fine di un periodo di studio • qualche minuto dopo lo studio è più facile ricordare l'argomento che non appena terminato lo studio stesso perché la mente ha avuto il modo di aggiustare le informazioni nel modo più opportuno, • 24 ore dopo aver studiato si perde, in via generale, circa l'80/100 del materiale trattato.
I RIPASSI • tempo da dedicare allo studio (20/40 minuti) • Primo ripasso: 10 minuti dopo il periodo di studio.Questo ripasso permette che le informazioni rimangano chiare per circa 24 ore. • Secondo ripasso: 4 minuti • 24 ore dopo il periodo di studio.Questo ripasso rinforza le informazioni in modo che rimangano memorizzate per circa una settimana. • Terzo ripasso: 2 minuti • una settimana dopo il periodo di studio.Questo ripasso mette in grado di trattenere le informazioni per circa un mese.
L'effetto del superapprendimento: aumentando il numero di ripetizioni la memorizzazione cresce fino ad una certa soglia;
Tra le varie tecniche di memorizzazione vi sono: la ripetizione di un concetto in maniera meccanica; l'associazione di informazioni ad immagini (uso della memoria visiva); l'individuazione di concetti-chiave o parole-chiave; la riorganizzazione del testo, mediante l'uso di appunti personali o schemi grafici.
Curva dell'oblio • Dopo appena 20 minuti trascorsi dall'acquisizione di informazioni, si è perso il 40% di dati; • a distanza di 1 ora se ne perde il 60%.
Ecco perché una mappa mentale può tornare utile: permette alla mente di lavorare senza sforzo, attraverso l’uso di parole-chiave, simboli, di note esplicative contenenti testo scritto e soprattutto attraverso l'uso di immagini. Proprio queste ultime sono un valido strumento per la memoria poiché è noto che la nostra memoria immagazzina la maggior parte delle informazioni tramite immagini.Per esperienza comune risulta molto più facile ricordare i concetti che riusciamo ad associare a delle immagini.
L’utilizzo combinato di parole, colori, figure geometriche, frecce, immagini, disegni, fotografie, grafici, codici personali note esplicative e perfino anche suoni, permette più velocemente di ricordare il significato degli argomenti che abbiamo compreso durante la lettura di un testo.
Il giorno prima degli esami • NON STUDIARE • NON RINUNCIARE ALLE ORE DI SONNO • NON DIGIUNARE • NON ABUSARE DI CAFFE’ PER TENERSI SVEGLI • DISTRARSI • USCIRE • FARE MOVIMENTO
Come alimentarsi • l’introito calorico giornaliero in cinque pasti: • il 20 per cento a colazione; • il 5 per cento nello spuntino mattutino; • il 40 per cento a pranzo; • il 5 per cento a merenda; • il 30 per cento a cena”.