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Corso di DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA

Corso di DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA. Prof.ssa Maria Romana ALLEGRI Anno accademico: 2009-2010. DURATA DEL CORSO: 5 settimane PRIMO APPELLO DISPONIBILE: Novembre 2009 CREDITI: 4

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Corso di DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA

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Presentation Transcript


  1. Corso diDIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Prof.ssa Maria Romana ALLEGRI Anno accademico: 2009-2010

  2. DURATA DEL CORSO: 5 settimane • PRIMO APPELLO DISPONIBILE: Novembre 2009 • CREDITI: 4 • ISCRIZIONE AL CORSO: obbligatoria, per poter ricevere automaticamente tutte le informazioni dalla cattedra su esame e didattica. • SEMINARIO JEAN MONNET: Novembre – Dicembre • 5 incontri, 30 ore, frequenza obbligatoria, 2 crediti • VIAGGIO STUDIO: 4 giorni / 3 notti. Prima del II semestre. Bruxelles (+ Strasburgo?). Visita al Parlamento europeo, Commissione, Mediatore, Comitato Regioni + NATO. INFORMAZIONI PRATICHE

  3. MODALITA’: orale • PROPEDEUTICITA’: istituzioni di diritto pubblico • TESTI D’ESAME: • Roberto BIN – Paolo CARETTI • Profili costituzionali dell’Unione europea • Ed. IL MULINO • NB: EDIZIONE Più RECENTE • + VARI ARTICOLI SCARICABILI • DALLA WEBCATTEDRA • Indicati come • “DA STUDIARE PER L’ESAME” • SLIDE: Utili ma non obbligatorie ESAME E TESTI

  4. LEGGETE I GIORNALI CONSULTATE IL SITO http://europa.eu/ SEGUITE LE LEZIONI CONSIGLI PER L’ESAME

  5. EUROPA, QUESTA SCONOSCIUTA Un piccolo sondaggio

  6. Confrontiamo le vostre risposte con i sondaggi Eurobarometro Fonti: Eurobarometer 68: public opinion in the European Union – first results (dicembre 2007) European Union Citizenship – Eurobarometer analytical report (febbraio 2008) Special Eurobarometer: the European Parliament (marzo 2008)

  7. 1. Conosci il significato del termine “cittadino dell’Unione europea”? • No, non l’ho mai sentito • Si, l’ho sentito ma non so bene cosa significa • Si, so cosa significa

  8. Comparando i dati del 2002 e del 2007, in tutti gli Stati membri dell’Ue è cresciuta la percentuale di coloro che dichiarano di conoscere il significato del termine “cittadino dell’Ue”. L’Italia è il paese che ha registrato la percentuale di crescita più significativa (+ 28%), passando dal 37% del 2002 al 65% del 2007.

  9. 2. Pensi di essere bene informato dei tuoi diritti come cittadino europeo? • Si, bene informato • Non molto informato • Non informato affatto

  10. La maggior parte dei cittadini europei ritiene di non essere bene informata

  11. 3 . Siamo contemporaneamente cittadini italiani e cittadini europei. Vero o falso?

  12. 4. Quali diritti hanno i cittadini europei? Proviamo ad elencarli ......

  13. Comparando i dati del 2002 e del 2007, non si riscontrano progressi significativi nella conoscenza dei diritti dei cittadini europei. Addirittura, per alcuni diritti la conoscenza risultava migliore nel 2002 rispetto ad oggi. I valori relativi all’Italia non si discostano molto dalla media europea (sono di poco superiori o di poco inferiori alla media per ogni singolo diritto).

  14. 5. Hai mai sentito parlare della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea? • Si, so bene cos’è • Ne ho sentito parlare, ma non so bene cosa sia • No, non so cosa sia

  15. 6. In generale, ritieni che la partecipazione dell’Italia all’Unione europea sia un fatto positivo o negativo?

  16. Percentuale di risposte negative

  17. Tendono a valutare positivamente l’Ue i giovani e coloro che hanno un livello di istruzione più elevato

  18. 7. Tendi ad avere fiducia nelle istituzioni dell’Unione europea? Una fiducia maggiore o minore di quella riposta nelle istituzioni nazionali?

  19. 8. Ritieni che la voce dei singoli cittadini conti a livello europeo?

  20. Blu = tend to agree Rosso = tend to disagree

  21. 9. Pensi di essere bene informato riguardo alle competenze del Parlamento europeo?

  22. 10. Quale è l’istituzione dell’Unione europea che ha il maggior potere decisionale? • Non lo so • Penso che sia il Consiglio • Penso che sia il Parlamento • Penso che sia la Commissione

  23. UE: DOMANDE E RISPOSTE Sfatiamo qualche mito Chiariamo qualche dubbio

  24. Consiglio Europeo Supremo organismo decisionale Il triangolo istituzionale QUAL È LA MAPPA DEI POTERI UE? Consiglio (dei ministri) dell’Ue Riunisce i ministri degli Stati membri Il Parlamento europeo Rappresenta i cittadini europei La Commissione europea Difende gli interessi sovranazionali Funzione legislativa Funzione esecutiva

  25. Funzione giudiziaria Organi consultivi QUAL È LA MAPPA DEI POTERI UE? Corte di Giustizia delle C.E. + Tribunale di primo grado + Tribunale della Funzione pubblica Garanti del rispetto del diritto Ue • Comitato economico e sociale • Comitato delle Regioni Le altre istituzioni • Mediatore europeo • Banca Centrale Europea • Banca Europea per gli Investimenti Corte dei Conti Verifica il bilancio comunitario

  26. È il Consiglio europeo a dettare le linee guida dell’Ue. Il Consiglio dei ministri ha invece spesso l’ultima parola sulle norme da approvare. Si riunisce a scadenze regolari, di solito una volta al mese, per discutere di varie materie: è composto di volta in volta dai ministri (nazionali) competenti per settore. Il Parlamento europeo rappresenta i cittadini dell’Ue. È l’unica assemblea transnazionale al mondo eletta a suffragio universale. Approva, insieme al Consiglio, gli atti comunitari. CHI DECIDE A BRUXELLES?

  27. Ha sostanzialmente due compiti: Guardiana dei Trattati comunitari Quindi vigila sul rispetto delle regole dell’Ue da parte degli Stati Propone gli atti normativi Deve cioè trasformare in proposte concrete gli orientamenti politici indicati dai governi nazionali E LA COMMISSIONE?

  28. La direttiva 20-20-20 contro i cambiamenti climatici. Il Consiglio europeo ha deciso che gli Stati Ue dovranno ridurre del 20% le emissioni di gas serra, tagliare del 20% i consumi energetici e portare al 20% la produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili. La Commissione ha trasformato questa decisione politica in testi legislativi per raggiungere l’obiettivo e dovrà controllarne il rispetto da parte degli Stati. Il Consiglio dei ministri Ue ha approvato le norme, insieme al Parlamento europeo. FACCIAMO UN ESEMPIO CONCRETO?

  29. La regola dice: “La Commissione propone e il Consiglio (europeo) dispone”. Non esiste alcuna norma comunitaria che sia approvata senza che ogni singolo Stato abbia avuto la possibilità di modificarla. UNA DITTATURA DI EUROCRATI?

  30. Commissione europea: Ripartizione dei funzionari e degli agenti temporanei 25.013 unità UNA DITTATURA DI EUROCRATI?

  31. Comune di Roma: Dipendenti assunti a tempo indeterminato 24.734 unità UNA DITTATURA DI EUROCRATI?

  32. COM’È SPESO IL DENARO DELLA UE? Bilancio totale dell’UE nel 2008: 129,1 miliardi di euro = 1,03% del reddito nazionale lordo dei 27 Stati Libertà, sicurezza e giustizia, cittadini 1% L’UE nel mondo: compresi gli aiuti allo sviluppo 6% Amministrazione, varie 6% Risorse naturali: agricoltura, ambiente 43% Crescita sostenibile: occupazione, coesione, ricerca 45%

  33. Arrivato ormai a 27 membri, l’Ue sta cercando di darsi nuove regole per rendere più efficace e sicura l’azione delle istituzioni comuni. Queste norme sono contenute nel Trattato di Lisbona firmato dai 27 capi di Stato e di governo nel dicembre 2007. Perché entri in vigore, serve la ratifica di tutti gli Stati. Nel giugno 2008 gli Irlandesi hanno già bocciato il testo una volta, tramite referendum. Domani “ci riprovano”. Ma mancano anche le ratifiche di Germania, Polonia e Repubblica Ceca. COSA SI VOTA DOMANI IN IRLANDA?

  34. Se avete bisogno di informazioni sulla didattica o chiarimenti sugli argomenti che studiate, ecco i nostri recapiti: Maria Romana Allegri: mromana.allegri@uniroma1.it Ricevimento: mercoledì 9.30-11.30 stanza 233 Emanuele Isonio: emanuele.isonio@uniroma1.it Skype: emanuele.isonio Andrea Barolini: andrea.barolini@uniroma1.it INFORMAZIONI E CHIARIMENTI

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