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LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI di George A. Kelly (1955, ed. it. 2003)

LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI di George A. Kelly (1955, ed. it. 2003) Marco Castiglioni Università di Milano - Bicocca. 1. Attualità del pensiero di Kelly Costruttivismo e Alternativismo costruttivo 3. Teoria: - Caratteri distintivi dei costrutti

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LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI di George A. Kelly (1955, ed. it. 2003)

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  1. LA PSICOLOGIA DEI COSTRUTTI PERSONALI di George A. Kelly (1955, ed. it. 2003) Marco Castiglioni Università di Milano - Bicocca

  2. 1. Attualità del pensiero di Kelly • Costruttivismo e Alternativismo costruttivo • 3. Teoria: • - Caratteri distintivi dei costrutti • - Struttura del sistema costruttivo personale • - Individualità dei costrutti personali • - Il problema della socialità: costruttivismo vs costruzionismo sociale • 4. Applicazioni cliniche • 5. Conclusioni

  3. 1. Attualità del pensiero di Kelly • Prima proposta costruttivista nell’ambito della psicologia clinica e della personalità • Influenza su approcci clinici attuali (cognitivismo, approccio sistemico-relazionale) • Approccio “fenomenologico” al paziente • Superamento della dicotomia ragione / emozione • Griglie di repertorio

  4. 2. Costruttivismo e Alternativismo costruttivo La realtà non è “pre-data” alla conoscenza ma è costruita dal soggetto via via che viene conosciuta: interconnessione di soggetto osservante e oggetto osservato (Kant, Popper, Kuhn) Distinzione tra livello “ontologico” e livello “epistemico” Alternativismo costruttivo: “Tutte le nostre attuali interpretazioni dell’universo sono suscettibili di essere riviste o rimpiazzate” (Kelly, 1955, p. 11)  Possibilità di diverse “versioni” della realtà. Metafora dell’Uomo-scienziato: l’uomo è in grado di rappresentarsi l’ambiente (e non meramente di reagire ad esso). Suo scopo ultimo è fare previsioni e controllare gli eventi.  Problema del Significato: come attribuire senso e conoscibilità a sé e al mondo, attraverso la previsione.

  5. 3. Teoria • La Psicologia dei Costrutti Personali (PCP) si articola in un postulato fondamentale e in 11 corollari • Postulato fondamentale: “I processi di una persona sono psicologicamente canalizzati in funzione dei modi in cui essa anticipa gli eventi” (p. 41). • Enfasi sull’anticipazione (= previsione) e sulla persona intesa come individuo

  6. 3. Teoria - Caratteri distintivi dei costrutti(corollari: costruzione, dicotomia, campo) Cor. Costruzione: “Una persona anticipa gli eventi costruendone le repliche.” (p. 45) Il rinvenimento di temi che si replicano è condizione per la prevedibilità. Nell’indifferenziato fluire dell’universo l’uomo astrae dei temi ricorrenti attraverso un criterio di somiglianza-contrasto. “Costruendo, una persona rileva, in una serie di elementi, alcuni aspetti che caratterizzano alcuni di essi mentre non sono affatto caratteristici di altri. In questo modo una persona erige costrutti di somiglianza e contrasto. Sia la somiglianza sia il contrasto sono inerenti al medesimo costrutto.” (p. 45)

  7. 3. Teoria - Caratteri distintivi dei costrutti(corollari: costruzione, dicotomia, campo) Cor. Dicotomia: “Il sistema di costruzione di una persona è composto da un numero finito di costrutti dicotomici.” (p. 54) Sul criterio somiglianza-contrasto si basa la struttura dicotomica di costrutti. “Se scegliamo un aspetto a fronte del quale A e B sono simili, e al tempo stesso in contrasto con C, è importante notare che è lo stesso aspetto di A,B e C, che sta alla base del costrutto.” (p. 54) Si conosce per differenza e si ragiona per “opposizione”: non si può comprendere cosa sia il rispetto se non si ha idea del suo opposto, il disprezzo. Finalità della struttura dicotomica: aumentare le capacità di previsione (visione binoculare) criteri per l’azione (non solo conoscenza) Allontanamento dalla logica classica: non A vs nonA ma A vs C

  8. 3. Teoria - Caratteri distintivi dei costrutti(corollari: costruzione, dicotomia, campo) Cor. Campo: “un costrutto è utilizzabile per prevedere soltanto un numero finito di eventi” I costrutti che compongono la struttura predittiva di una persona sono in numero finito, così come finiti sono gli elementi a cui ciascun costrutto è applicabile. I criteri per delimitare il campo di applicabilità di un costrutto sono soggettivi (così come le dicotomie) e dipendono dalle esigenze predittive della persona.  INDIVIDUALITÀ DEI COSTRUTTI Differenza tra campo di pertinenza e focus di pertinenza (analogia con le teorie scientifiche)

  9. 3. Teoria - Struttura del sistema costruttivo personale(corollari: organizzazione, frammentazione, modulazione) I costrutti non sono entità isolate ma si organizzano gerarchicamente in un sistema che si articola in diversi livelli e incorpora relazioni di superiorità e di subordinazione. I costrutti superordinati sono, in linea di massima, quelli più importanti per l’identità personale (costrutti nucleari). Sono i più complessi da modificare e sono per lo più “pre-verbali” (livello “tacito” di Guidano  emozioni). I costrutti di livello subordinato sono quelli da cui derivano le ipotesi predittive per interpretare la realtà. Perciò possono da questa essere falsificati e quindi sostituiti. Le relazioni gerarchiche tra i costrutti servono a limitare le incompatibilità predittive tra i costrutti ( coerenza interna), mantenendo però una certa flessibilità ( cambiamento)

  10. 3. Teoria - Struttura del sistema costruttivo personale(corollari: organizzazione, frammentazione, modulazione) Cor Organizzazione: “Allo scopo di anticipare gli eventi ciascuno sviluppa, a modo proprio, un sistema costruttivo che prevede relazioni ordinali tra i costrutti” (p. 50) Esigenza di coerenza  finalità: limitare le incompatibilità predittive. “Un sistema implica un raggruppamento di elementi in cui in cui incompatibilità e contraddizioni sono state ridotte al minimo. Naturalmente esse non sono scomparse del tutto”. Determinismo esercitato dai costrutti sugli elementi a cui si applicano: i costrutti “organizzano” la struttura di ciò che, attraverso di essi, viene conosciuto, rimanendone al contempo del tutto indipendenti. Logica “a-priori” del costruttivismo (“chiusura organizzativa”). Nel sistema costruttivo è possibile introdurre soltanto elementi coerenti con i costrutti superordinati.

  11. 3. Teoria - Struttura del sistema costruttivo personale(corollari: organizzazione, frammentazione, modulazione) Cor Frammentazione: “Una persona può, in tempi successivi, impiegare diversi sottosistemi tra loro incompatibili sul piano inferenziale” (p.76) Scopo: evitare la rigidità tipica della eccessiva coerenza. Tuttavia i sottosistemi incompatibili: a) sono impiegati in tempi successivi; b) sono di livello gerarchico “basso”; c) rinviano ad un livello superordinato che assicura la coerenza globale del sistema. La contraddizione si può dare localmente e solo al livello orizzontale, mai verticale. La coerenza interna globale del sistema costruttivo è mantenuta dai costrutti superordinati.

  12. 3. Teoria - Struttura del sistema costruttivo personale(corollari: organizzazione, frammentazione, modulazione) Cor Modulazione: Le variazioni nel sistema costruttivo di una persona sono limitate dalla permeabilità dei costrutti nel cui ambito di pertinenza si situano le varianti (p. 71) Il cambiamento del sistema costruttivo personale è un processo che avviene sotto l’egida dei costrutti superordinati: “i cambiamenti che hanno luogo quando ci si muove verso la creazione di un sistema predittivo più conveniente sono posti sotto il controllo dei sistemi superordinati di quella persona” Kelly ammette la possibilità di invalidare e sostituire un costrutto, che ha dato luogo a ipotesi predittive falsificate, a condizione che: a) si tratti un costrutto di livello gerarchico “basso”; b) ne sia disponibile un’alternativa coerente con i costrutti superordinati.

  13. COSTRUTTI SUPERORDINATI, in cui vale la proposizione p p u p p COSTRUTTI DI LIVELLO INTERMEDIO, in cui q e r si aggiungono a p (che vale sempre) v q r w p p p p p p CONSTRUTTI DI LIVELLO BASSO, in cui p e le altre proposizioni dei livelli precedenti continuano a valere q q q r r r x y z x1 y1 z1 IPOTESI PREDITTIVE (tra loro potenzialmente incompatibili) a b ¬a ¬b c d ¬c ¬d REALTÀ CHE VERIFICA O FALISIFICA LE IPOTESI PREDITTIVE Fig. 1: Rappresentazione grafica della struttura della Psicologia dei costrutti personali di Kelly (1955) N.B.: il simbolo ¬ sta per ‘nont’

  14. 3. Teoria - Individualità dei costrutti personali(corollari: individualità, esperienza, scelta) Cor Individualità: Le persone differiscono fra loro nel modo in cui costruiscono gli eventi Le differenze tra le persone non dipendono (sol)tanto dall’avere esperito eventi diversi, ma dal modo con cui hanno costruito tali eventi  contro behaviourismo (enfasi sugli stimoli ambientali) Il riferimento alla dimensione “interna” di interpretazione spiega come mai due persone sottoposte ai medesimi stimoli ambientali, (re)agiscano in modi del tutto differenti.

  15. 3. Teoria - Individualità dei costrutti personali(corollari: individualità, esperienza, scelta) Cor esperienza: “Il sistema costruttivo di una persona varia a seconda di come, di volta in volta, essa costruisce la replica degli eventi.”(p. 66). Def. Kelliana di esperienza non è basata sugli eventi esterni che accadono alla persona, ma dalle successive (ri)costruzioni che essa fa degli eventi. “Non è ciò che accade a un uomo che lo rende ricco di esperienza; sono le costruzioni e ricostruzioni successive di ciò che accade, quando accade, che arricchiscono la sua esperienza della vita” (p. 67). Regolarità/prevedibilità: “È quando l’uomo comincia a intravedere le regolarità degli eventi che comincia ad averne esperienza” (p.68).

  16. 3. Teoria - Individualità dei costrutti personali(corollari: individualità, esperienza, scelta) • Cor Scelta: In un costrutto dicotomico una persona sceglie l’alternativa attraverso la quale riesce a prevedere maggiori opportunità per l’estensione e la definizione del suo sistema • Enfasi sulla possibilità di incremento della capacità predittiva • 2 sensi: a) estensione : possibilità di applicare il proprio sistema costruttivo ad elementi nuovi  PERMEABILITÀ, ampliamento del campo di applicabilità b) definizione: possibilità di fare predizioni sempre più accurate e precise in un certo ambito.

  17. 3. Teoria – Il problema della socialità(corollari: comunalità, socialità) Cor Comunalità: I processi psicologici di una persona sono simili a quelli di un’altra persona nella misura in cui la prima costruisce l’esperienza in modo simile alla seconda. A. Problema della somiglianza tra individui, ricondotta al loro modo di costruire l’esperienza  non all’avere sperimentato eventi simili (contro behaviourismo) ma all’avere simili processi costruttivi e modalità predittive degli eventi  non somiglianza in ciò che ci si aspetta (contenuto) ma nelle modalità attraverso cui si arriva a formulare le previsioni (processo). N.B.: Costruzione dell’esperienza ≠ verbalizzazione

  18. Segue corollario comunalità B. Problema della cultura: le somiglianze culturali tra le persone sono ricondotte alle somiglianze rispetto a ciò che esse percepiscono che ci si aspetti da loro  PCP come teoria della anticipazione del comportamento (p. 86) Modello “spiraliforme”: Tizio anticipa ciò che farà Caio. Tizio anticipa anche ciò che Caio pensa che lui, Tizio, farà. Ma Tizio anticipa anche cciò che Caio pensa che Tizio si aspetti che Caio farà. E così via….  Individualismo della PCP: “La PCP affronta la problematica della somiglianza dei comportamenti dal punto di vista della persona intesa come individuo. Inoltre considera tale punto di vista come anticipatorio. Ne consegue che il nostro approccio alla cultura e al comportamento del gruppo passa attraverso lo studio delle somiglianze e differenze nelle anticipazioni di una persona, nonché attraverso i canali che essa costruisce per fare tali previsioni” (p. 86).

  19. 3. Teoria – Il problema della socialità(corollari: comunalità, socialità) • Cor Socialità: una persona può avere un ruolo in un processo sociale che coinvolge un’altra persona nella misura in cui costruisce i processi costruttivi dell’altra • Per avere un ruolo costruttivo nei processi sociali è necessario non tanto costruire gli eventi nello stesso modo, ma costruire il modo di vedere gli eventi dell’altra persona. Es. della guida nel traffico come emblematico della necessità di prevedere accuratamente il comportamento degli altri. Def. di ruolo: “processo psicologico basato sulla costruzione, da parte di chi gioca quel ruolo, degli aspetti dei sistemi costruttivi delle persone con le quali condivide qualche iniziativa sul piano sociale  come una persona comprende il pensiero di coloro che sono orientati con lei al medesimo obiettivo” (p. 89).

  20. Segue corollario socialità Individualismo della PCP: la nozione di ruolo è legata al sistema costruttivo personale di un individuo, non al sistema sociale (aspettative individuali vs aspettative sociali)  “è ancorato alla prospettiva di chi gioca il ruolo e non dipende necessariamente dalla relazione che egli ha con gli altri membri del gruppo; pattern di comportamento che si costituisce a partire dal sistema costruttivo di una persona, più che dalle circostanze sociali” (p. 90). Una persona può avere un ruolo nei confronti di un’altra - sussumendone , dal proprio punto di vista, la prospettiva sulla realtà- senza che tale processo di comprensione sia necessariamente reciproco ( simile all’asimmetria della relazione terapeutica, dove T sussume il punto di vista costruttivo del pz, ma non viceversa). In sintesi: l’interazione sociale è ricondotta a fattori individuali monodirezionali  Psic. Sociale è “una psicologia della comprensione interpersonale” (p. 95).

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