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NAVIGAZIONE BUSSOLA MAGNETICA. 1. Figura 2. I m. H = F cmt cos (I m ) Z = F cmt sen (I m ). I m. F cmt. H = F cmt cos (I m ) Z = F cmt sen (I m ) All’equatore I m =0° Ai poli I m =90°. H = Fcmt Z = 0. H = 0 Z = Fcmt. 5.
E N D
NAVIGAZIONE BUSSOLA MAGNETICA
H = Fcmt cos (Im) Z = Fcmt sen (Im) Im Fcmt
H = Fcmt cos (Im) Z = Fcmt sen (Im) • All’equatore Im=0° • Ai poli Im=90° H = Fcmt Z = 0 H = 0 Z = Fcmt
5 d =0° in corrispondenza dei punti dove i due meridiani coincidono d = 180° sui punti del segmento che unisce i due poli vero e magnetico
Forza polare Fcmb Fcmb 7
In volo rettilineo uniforme H’=H+L+T 0=Hsenδ - LsenPb -TcosPb Prua bussola, CH 8
Giro di bussola • A parità di prua, la deviazione varia in modo inverso del valore di H e diventa massima dove H è minimo (poli magnetici), e minima quando H è massimo (in vicinanza dell’equatore magnetico). Per evitare tale variazione nelle deviazioni è necessario operare la compensazione della bussola, creando un campo magnetico che annulli quello di bordo. Ciò avviene tramite il giro di bussola.
Tabella per compensare la deviazione residua Pm= Pb+δ o MH = CH +DEV Per dirigere a nord l’a/m deve essere orientato per 003°: ciò significa che quando l’aereo è orientato nella direzione del Nm, la bussola indica un Nb di 357°, e perciò la deviazione residua è 3°W, e ha segno (-).
Simboli • VAR= d: declinazione magnetica • DEV = δ: deviazione residua, deviazione bussola, deviazione magnetica • ν = VAR +DEV = variazione magnetica • Isogene: linee di uguale declinazione magnetica • Agona: linea che congiunge tutti i punti in cui la declinazione è zero • Isocline: linee che uniscono i punti di uguale inclinazione magnetica
ESERCIZI • Sono noti CH=120°; DEV=-3°; VAR=6°W; Calcolare TH e ν. • Sono noti CH=200°; DEV=2°E; VAR=9°W; Calcolare TH e ν. • Sono noti TH=0°; DEV=2°W; VAR=8°E; Calcolare CH e ν. • Sono noti TH=60°; DEV=1°W; VAR=1°E; Calcolare CH e ν. • Sono noti TH=260°; DEV=2°E; VAR=12°W; Calcolare CH e ν.
Comportamento della bussola magnetica in volo • Partendo da prua Nord e virando verso Est o Ovest, la bussola indica inizialmente una virata in senso opposto, e successivamente rimane in ritardo. • Partendo da prua Sud e virando verso Est o Ovest, la bussola indica inizialmente una virata nello stesso senso ma di ampiezza maggiore del reale, e successivamente rimane in anticipo. • Partendo da una prua Est o Ovest e virando verso Nord o verso Sud la bussola non presenta errori. • Partendo da una prua Est o Ovest, la bussola indica un’accostata verso Nord quando l’aereo viene accelerato, e un’accostata verso Sud quando l’aereo viene decelerato. • Mantenendo una prua Nord o Sud, la bussola non presenta errori quando l’aereo viene accelerato o decelerato. La lettura della bussola va possibilmente fatta in aria calma, con le ali orizzontali, con la pallina al centro, e a velocità costante.
12 Virata corretta a destra, emisfero Nord, MH=360°=0°
X 13
MH= 90° Figura 15
MH = 180° virata Figura 16
MH = 270° Figura 17
Concludendo, si può affermare che la bussola magnetica, pur essendo il primo ed unico strumento che ricerca e mantiene una direzione di riferimento, presenta delle limitazioni: • sebbene compensata accusa deviazioni residue; • durante le manovre non è attendibile; • volando a latitudini elevate, si abbassa eccessivamente la sua sensibilità fino a perdere la direzione magnetica.