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La norma tecnica UNI EN 81-80

ANACAM. La norma tecnica UNI EN 81-80. Giuseppe Iotti Commissione Ascensori UNI. Cos’è l’UNI?.

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Presentation Transcript


  1. ANACAM La norma tecnica UNI EN 81-80 Giuseppe Iotti Commissione Ascensori UNI

  2. Cos’è l’UNI? • UNI, Organismo nazionale di normazione, è un’associazione privata senza fini di lucro con oltre 7.500 soci, costituita nel 1921, che svolge attività normativa in tutti i settori, escluso quello elettrico ove opera il CEI. • Il ruolo dell’UNI è riconosciuto dallo Stato (legge 317/1986) e dalla UE; UNI partecipa in rappresentanza dell’Italia alle attività di normazione di ISO e CEN • UNI, oltre ad elaborare norme nazionali e partecipare all’elaborazione di quelle internazionali, ha il compito di pubblicarle e diffonderle in Italia Anacam Roma

  3. UNI e legislazione ascensoristica • La normazione tecnica non coincide con la legislazione, casomai ne costituisce un utile supporto • UNI di per sé non è favorevole all’obbligo dell’applicazione delle norme per legge, perché ciò rischia di rallentare l’evoluzione tecnologica • Comunque, quando una norma va applicata obbligatoriamente, viene pubblicata sulla G.U., come è stata la EN 81-80 il 16 gennaio scorso, per cui ne diventa agevole la consultazione Anacam Roma

  4. UNI EN 81-80 • Tuttavia, EN 81-80 non è una norma direttamente rivolta al consumatore, bensì ai professionisti ed aziende del settore • Rilevato che nei vari Stati europei, e all’interno degli stessi Stati, esistono ascensori installati in periodi diversi con diversi livelli di sicurezza, la norma è una guida per tutti i soggetti interessati su come analizzare i rischi di questi impianti, e quali misure proporre ed implementare per ridurre questi rischi, migliorando la sicurezza per gli utenti e per gli operatori Anacam Roma

  5. L’allegato nazionale NA • Il DM 261005 prescrive agli organismi competenti di effettuare un’analisi dei rischi di ogni ascensore installato prima del 25/6/1999, basata su 74 possibili situazioni pericolose da controllare • Per ogni situazione pericolosa che si dovesse riscontrare, con la priorità di intervento indicata dall’allegato stesso in funzione del tipo di impianto, nell’allegato NA a UNI EN 81-80 si indicano le possibili misure da adottare per la riduzione/eliminazione del rischio Anacam Roma

  6. Per esemplificare la spiegazione del concreto da farsi con alta priorità…proviamo a rovesciare il discorso, partendo dai lavori • Attenzione: questa è una descrizione esemplificativa, e non esaustiva! • La risposta al quesito: “che c’è da fare? “ la daranno solo l’organismo competente ed il manutentore caso per caso a seguito di specifica analisi dei rischi di quell’impianto! Anacam Roma

  7. L’inverter VVVF per la regolazione continua della velocità e la fermata precisa al piano • Va installato negli ascensori elettrici che oggi non presentano sufficiente precisione di fermata e di livellazione (+/- 10 mm, +/- 20 mm) • Con priorità alta negli ascensori tuttora ad una sola velocità • Con priorità media negli ascensori con due velocità Anacam Roma

  8. Le misure contro gli atti vandalici • In alcuni casi si dovranno intraprendere con priorità alta misure per rendere l’ascensore conforme alla nuova norma EN 81-71 (ascensori antivandalo) • In linea di principio, è l’organismo competente incaricato dal proprietario ad individuare se l’edificio l’ascensore in esame è a alto, medio o basso rischio di vandalismo • In pratica, l’organismo potrà consultarsi col proprietario ed eventualmente passare a lui la responsabilità di definire la situazione dell’edificio e quindi dell’impianto dal punto di vista del possibile vandalismo • Il CEN/TC10/WG10 sta lavorando per redigere una guida sull’applicazione della EN 81-71 sugli ascensori esistenti, i cui contenuti verranno resi noti da UNI non appena disponibili Anacam Roma

  9. Adeguamento delle difese del vano ascensore • Quando le attuali difese del vano fossero parziali, negli ascensori idraulici che non sono stati a suo tempo adeguati in base all’allegato II del DM 587/87, esse vanno adeguate con priorità alta, in conformità con EN 81-2:99, 5.2.1.2 • Cioè occorre rifarsi al prospetto 2 del punto 5 della norma, portando la difesa ad un’altezza minima dipendente dalla distanza dalle parti in movimento, da un minimo di 1.1 m, fino a 2.5 m Anacam Roma

  10. Dispositivi di blocco dei portelli di ispezione al vano • Vanno adeguati con priorità alta negli ascensori che non sono conformi neppure a EN 81-1/2:87/89 (il caso non è troppo comune) • C’è qualche incertezza applicativa: forse UNI proporrà che, in assenza totale di dispositivi di blocco, essi debbano essere resi del tutto conformi alle EN 81-1/2:1999, altrimenti, se essi presentano già caratteristiche di contatti di sicurezza, possono essere mantenuti così come sono Anacam Roma

  11. La difesa di separazione tra parti in movimento di più ascensori situati in vano comune • Questa difesa (anche non cieca, ma conforme a EN 294, 4.5.1), alta come il vano, e larga come le parti interessate + 0.1 m da entrambi i lati, deve essere installata con priorità alta negli ascensori non conformi neppure alle EN 81-1/2:87/89, quando un bordo di un tetto cabina di un ascensore dista dalle parti mobili dell’altro meno di 0.5 m. Anacam Roma

  12. Il mezzo sicuro di accesso alla fossa (scaletta) - Qualora ancora assente, la scaletta o mezzo equivalente (eventualmente anche porta) va installata con priorità alta negli ascensori precedenti il parere CNR 661004/79 (del 1966) in cui la fossa sia profonda più di 1 m - Va installata con priorità media, negli impianti come sopra, in cui la fossa sia profonda meno di 1 m Anacam Roma

  13. Il dispositivo di arresto nella fossa Va installato con priorità alta negli ascensori idraulici che ne fossero ancora privi, non essendo stati adeguati all’allegato II del DM 587/1987. In alcuni casi potrebbe essere necessario installarne due in diverse posizioni. (fonte ANIE-Assoascensori) Anacam Roma

  14. Illuminazione del vano di corsa • Va adeguata a quanto richiesto da EN 81-1/2, 5.9 (50 lux ad 1 m sopra il tetto cabina e sul pavimento fossa, etc.) con priorità alta negli ascensori idraulici non conformi neppure al parere CNR 610206/134 (1961), cioè che non hanno nemmeno una lampada ogni due piani, una in testata ed una in fossa. • Stesso adeguamento, ma con priorità media, sugli ascensori idraulici conformi a quel parere CNR, ma non alle EN 81-1/2:87/89 Anacam Roma

  15. Sostituzione porte non cieche di piano o cabina con altre cieche • E’ una priorità alta nel caso di ascensori con porte scorrevoli motorizzate non cieche neppure conformi al DPR 1497/1963, art. 24 (non comuni) • Diventa una priorità media per gli ascensori con porte scorrevoli motorizzate non cieche conformi al DPR 1497/1963, art. 24 ma non a EN 81-1/2:87/89 Anacam Roma

  16. Sostituzione dei fissaggi delle porte di piano • Anzitutto ci si sta riferendo ad ascensori con porte scorrevoli, ai loro pattini inferiori di guida o organi superiori di scorrimento, cioè generalmente non ad ascensori con porte a battente. • Nel caso questi pattini o organi risultino usurati, essi vanno sostituiti con priorità alta Anacam Roma

  17. Sostituzione vetri porte di piano e di cabina • E’ di priorità alta sugli ascensori che contengono vetri nelle porte di piano e/o cabina neppure conformi al DL 600/1945 • E’ di priorità media sugli ascensori con porte di piano e/o di cabina che contengono vetri nelle porte di piano e/o cabina non conformi a EN 81-1/2:1999 Anacam Roma

  18. Barriere luminose (o equivalenti dispositivi di protezione delle porte) • Vanno installate con priorità alta sugli ascensori con porte di piano o di cabina automatiche non conformi neppure a DPR 1497/63, art. 25.1/3 • Vanno installate con priorità media sugli ascensori con porte di piano o di cabina automatiche conformi al DPR 1497/63 ma non alle EN 81-1/2:87/89 • Se l’ascensore è accessibile ai disabili, allora vanno installate con priorità alta in tutti gli impianti in cui il contatto fisico con le porte in chiusura sia possibile Anacam Roma

  19. Dispositivi di blocco delle porte di piano (serrature) • Vanno sostituite con altre conformi ad EN 81-1/2:1999 con priorità alta negli ascensori ancora non conformi al DPR 1497/63, art 26.2/7 • Vanno sostituite con priorità media negli ascensori conformi al DPR 1497/63, ma non alle EN 81-1/2:87/89 • Le serrature conformi alle EN 81-1/2:87/89, ma non marcate CE in conformità alle attuali norme armonizzate, possono restare in opera, purché impegnino almeno 5 mm. Anacam Roma

  20. Richiusura automatica delle porte scorrevoli • L’installazione di un dispositivo di richiusura automatica delle porte di piano scorrevoli orizzontalmente è di priorità alta per gli ascensori che non ne dispongano ancora, o non siano almeno conformi in ciò a EN 81-1/2:87/89 Anacam Roma

  21. Riduzione della superficie disponibile della cabina • L’operazione è necessaria quando il rapporto superficie utile/portata della cabina fosse ritenuto non sicuro, cioè non risponde al prospetto 1.1 del cap. 8 delle EN 81-1/2:1999. • E’ da realizzarsi con priorità alta in quegli ascensori (montalettighe, o di cat. B), conformi alle norme precedenti le EN 81-1/2:87/89, che avevano un rapporto non conforme secondo i suddetti parametri. • Possibile operazione alternativa in alcuni casi è quella di riservare l’uso dell’impianto ai soli utenti istruiti (ad es. dotando i comandi di chiavi in possesso di questi soli utenti) [si faccia attenzione alla 626 del cliente!]. Anacam Roma

  22. Grembiule della cabina • Va installato con priorità alta sugli impianti idraulici che ne fossero ancora privi, in quanto non adeguati all’allegato II del DM 587/1987 • Se non fosse possibile installare (causa altezza fossa insufficiente) un grembiule di altezza standard, si possono usare quelli proposti in prEN 81-21 • Probabilmente UNI proporrà che anche su quegli impianti elettrici già dotati di grembiule, ma di altezza insufficiente per la stessa ragione, essi vengano sostituiti con altri speciali secondo la proposta di EN 81-21 Anacam Roma

  23. Porta di cabina • Va installata con priorità alta su tutti gli ascensori che attualmente ne fossero privi • Anche sugli impianti a suo tempo definiti di categoria B (“montacarichi”) • Ogni tipologia di porta manuale o motorizzata può essere adatta allo scopo • Non sono accettabili soluzioni alternative, quali barriere luminose Anacam Roma

  24. Protezione contro la caduta dal tetto della cabina • Occorre provvedere con priorità alta su tutti gli impianti non conformi a EN 81-1/2.1999, in cui sia presente un rischio di caduta dal tetto, data una distanza tra il bordo esterno del tetto e la parete adiacente maggiore di 0.3 m • Qualora non sia possibile o conveniente ridurre la distanza (allargando il tetto oppure restringendo il vano), occorre installare un parapetto sul tetto • Se non è possibile installare il parapetto sul tetto, perché l’altezza della testata è insufficiente, occorre obbligatoriamente ridurre la distanza tra tetto e parete Anacam Roma

  25. Sostituzione del freno elettromeccanico • E’ necessario con priorità alta negli ascensori elettrici, quando il freno in essere non è neppure conforme a EN 81-1:1987 • Ciò significa che il freno deve essere in grado di arrestare da solo il macchinario alla velocità nominale e con la portata aumentata del 25%, senza eccesso di decelerazione e che gli elementi meccanici devono essere installati in due esemplari, e tali che se ne agisce uno solo, esso deve essere ugualmente efficace Anacam Roma

  26. Ritorno automatico al piano più basso della cabina • Va installato con priorità alta negli ascensori idraulici in cui si usa un sistema elettrico contro la deriva, non ancora conformi a EN 81-2:1989, che siano privi di questa manovra. • Va installato in conformità a EN 81-2: 1999, 14.2.1.5 Anacam Roma

  27. Ammortizzatori sotto la cabina e il contrappeso • Vanno installati con priorità alta negli ascensori elettrici non ancora conformi a EN 81-1:1987, che ne siano ancora privi, in quanto la loro velocità è non maggiore di 0.85 m/s (e quindi non sono stati adeguati all’allegato II del DM 587/87) • Vanno installati conformemente a EN 81-1:1999, 10.3. Anacam Roma

  28. Riduzione delle distanze orizzontali • Tra la parete del vano di corsa e la soglia cabina, o il telaio di accesso, o il bordo di chiusura delle porte scorrevoli di cabina • La distanza va ridotta con priorità alta in conformità a EN 81-1/2:99, 8.9.3, negli ascensori nemmeno conformi al DPR 1497/63, 21.2, cioè dove essa è superiore a 0.15 m • L’azione correttiva può anche consistere nella installazione di un blocco porte fuori piano Anacam Roma

  29. Riduzione della distanza orizzontale • Tra la porta di cabina chiusa e la porta di piano • La distanza va ridotta con priorità alta negli ascensori nemmeno conformi al DPR 1497/63, art. 24.10, e cioè ove essa fosse maggiore di 0.12 m (il DL 600/45 imponeva in precedenza una distanza ancora minore, 0.1 m, per cui il caso potrebbe essere assai raro). Anacam Roma

  30. Manovra d’emergenza • Se non già presente, deve essere installato con priorità alta sugli ascensori elettrici nemmeno conformi al DL 600/45, art. 29, un sistema di manovra di emergenza conforme ad EN 81-1:1999, 12.9 e in quel caso fornire le relative istruzioni come da 16.3.1 • Ricordarsi che, in quel caso, se lo sforzo per spostare la cabina in salita con carico pari alla portata supera i 400 N, deve essere prevista una manovra di emergenza elettrica Anacam Roma

  31. Manovra d’emergenza • Se non già presente, deve essere installato con priorità alta sugli ascensori idraulici nemmeno conformi al DL 600/45, art. 29, un sistema di manovra di emergenza conforme ad EN 81-2:1999, 12.9 e in quel caso fornire le relative istruzioni come da 16.3.1 • In quel caso, la velocità della cabina durante la manovra non deve superare i 0.3 m/s e, negli impianti indiretti, deve esserci un sistema per impedire l’allentamento delle funi con l’abbassamento del pistone • Deve anche essere possibile spostare la cabina verso l’alto con l’uso di una pompa a mano connessa tra saracinesca e valvola di non ritorno o di discesa, qualora ci sia un paracadute Anacam Roma

  32. Contattori indipendenti • Occorre installare due contattori indipendenti per l’arresto e controllo di arresto del macchinario con priorità alta in quegli impianti che non fossero ancora stati resi conformi a EN 81-1:99, 12.7 oppure EN 81-2:99, 12.4 • Negli ascensori elettrici ciò dovrebbe essere già realizzato in forza dell’allegato II del DM 587/87, mentre negli ascensori idraulici ciò potrebbe ancora essere da realizzare. Anacam Roma

  33. Dispositivo contro l’allentamento delle funi • Va installato con priorità alta negli ascensori idraulici che non siano nemmeno conformi al DM 1635/1979, art. 87, per cui non ne dispongano Anacam Roma

  34. Per finire, misure di accessibilità a tutti, inclusi i disabili • Non è mai una misura di priorità alta • E’ di priorità media negli impianti neppure conformi alla legge 13 del 9 gennaio 1989 • CEN/TC10/WG10 sta preparando una guida all’adeguamento degli ascensori esistenti alle misure di accessibilità previste dalla EN 81-70 (per gli ascensori nuovi), detta TR EN 81-82, che UNI diffonderà appena disponibile Anacam Roma

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