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IL RUOLO DELL’INAIL E LA GESTIONE DEI FINANZIAMENTI

INAIL – Direzione centrale Prevenzione. IL RUOLO DELL’INAIL E LA GESTIONE DEI FINANZIAMENTI. Dr. Franco PAPA – Direttore centrale Prevenzione - INAIL. FORMAZIONE INFORMAZIONE CONSULENZA. PREVENZIONE. SINERGIE. INCENTIVI ECONOMICI. INAIL – Direzione centrale Prevenzione. FORMAZIONE.

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IL RUOLO DELL’INAIL E LA GESTIONE DEI FINANZIAMENTI

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Presentation Transcript


  1. INAIL – Direzione centrale Prevenzione ILRUOLO DELL’INAIL E LA GESTIONE DEI FINANZIAMENTI Dr. Franco PAPA – Direttore centrale Prevenzione - INAIL

  2. FORMAZIONE INFORMAZIONE CONSULENZA PREVENZIONE SINERGIE INCENTIVI ECONOMICI INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  3. FORMAZIONE D.Lgs. 195/2003 agli ASPP e RSPP (Addetti e Responsabili dei servizi di prevenzione e protezione) Progettisti SGSL (Sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro) Percorsi formativi dedicati, in base ad accordi specifici INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  4. SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO (SINP) • Banca dati statistica • Flussi informativi INAIL – ISPESL – Regioni • Osservatorio casi gravi e mortali • Portale della prevenzione INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  5. CONSULENZA • L’INAIL, con ISPESL e IPSEMA, fornisce consulenza alle aziende, anche attraverso forme di sostegno tecnico e specialistico finalizzate: • sia al suggerimento dei più adatti mezzi, strumenti e metodi operativi, • sia all’individuazione degli elementi di innovazione tecnologica. • (articolo 9 comma 2 del D.Lgs.81 del 9 aprile 2008) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  6. CONSULENZA L’attività di consulenza ….. non può essere svolta dai funzionari ….. che svolgono attività di controllo e verifica degli obblighi nelle materie di competenza degli istituti ….. Nell’esercizio di tale attività, non vi è l’obbligo di denuncia di cui all’articolo 331 del codice di procedura penale ….. ove si riscontrino violazioni alla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro; ..… (articolo 9 comma del D.Lgs.81 del 9 aprile 2008) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  7. SGSL Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche …. di cui al D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, deve essere adottato ed efficacemente attuato ……. ….. In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) … si presumono conformi ai requisiti ….. (articolo 30 comma1 e 5 del D.Lgs.81 del 9 aprile 2008). INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  8. CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE NAZIONALI (Giovani, Immigrati, Disturbi muscolo scheletrici, Sicurezza scuole, ecc.) REGIONALI (in base ad accordi locali con i Comitati paritetici territoriali) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  9. esempio: CAMPAGNA GIOVANI INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  10. SINERGIE IMPRESE INAIL ISTITUZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI PARTI SOCIALI LAVORATORI INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  11. SINERGIE SISTEMA ISTITUZIONALE (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Comitato indirizzoper l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro (art. 5) presso Ministero Salute Commissione consultivapermanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6) presso Ministero Lavoro INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  12. SINERGIE LOGICA DI SISTEMA (articolo 9 comma 1 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008). L’ISPESL, l’INAIL e l’IPSEMA ….. esercitano le proprie attività, anche di consulenza, in una logica di sistema con il Ministero della salute, il Ministero del lavoro, le Regioni piani triennali coordinati conferenza permanente di servizio cooperazione in attività di studio e ricerca INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  13. SINERGIE ACCORDI COMITATI PARITETICI NAZIONALI E REGIONALI (con parti sociali Artigianato e PM I) Definiti: Federchimica, AGRIFORM (Agricoltura), ASIEP (Energia e Petrolio), EBLI (Lavanderie industriali) ILVA, Ferrovie dello Stato, ecc. Da definire: Consulenti del lavoro, Ordine nazionale Biologi, ecc. INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  14. SINERGIE Interventi integrati divigilanza/informazione/assistenza Con Regioni, Comitati misti (Artigianato e PMI) regionali, Direzioni regionali INAIL e ISPESL (esempio: sperimentazione nel distretto Legno di Pesaro-Urbino) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  15. INCENTIVI ECONOMICI • Finanziamento programmi di adeguamento alle norme di sicurezza • Agevolazioni tariffarie • Borse di studio INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  16. INCENTIVI ECONOMICI FINANZIAMENTI AGEVOLATI Per le PMI e dei settori agricolo e artigianato Conto interessi e conto capitale. 2 bandi conclusi, terzo in corso, 6.400 imprese finanziate, 100.000 lavoratori beneficiari, ad oggi INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  17. INCENTIVI ECONOMICI INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  18. INCENTIVI ECONOMICI INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  19. INCENTIVI ECONOMICI INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  20. INCENTIVI ECONOMICI BONUS MALUS OSCILLAZIONE AUTOMATICA DEL TASSO INAIL IN BASE ALL’ANDAMENTO INFORTUNISTICO INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  21. INCENTIVI ECONOMICI • BONUS MALUS • NEL 2007 LA VERIFICA DEL RAPPORTO ONERI-RETRIBUZIONI HA DETERMINATO LA VARIAZIONE DEL TASSO DI TARIFFA APPLICATO: • 5% IN AUMENTO • 28% STABILE • 67% IN DIMINUZIONE INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  22. INCENTIVI ECONOMICI • RIDUZIONE PREMIO INAIL • Per le aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (626/94) riduzione in misura fissa pari al: • 5% per le grandi aziende (> 500 lavoratori) • 10 % per le altre aziende INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  23. INCENTIVI ECONOMICI RIDUZIONE PREMIO INAIL Nel 2006, poco più di 18.000 imprese hanno fruito del beneficio, con una riduzione complessiva dei premi per circa 90 milioni di euro INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  24. INCENTIVI ECONOMICI Modello OT / 24 http://www.inail.it/assicurazione/modulistica/oscillazione_tasso/1.pdf INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  25. INCENTIVI ECONOMICI INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  26. NUOVI FINANZIAMENTI • Nell’ambito della Commissione Consultiva ….. sono definite, in coerenza con gli indirizzi individuati dal Comitato ... , le attività promozionali della cultura e delle azioni di prevenzione con riguardo in particolare a: • finanziamento di progetti di investimento …. in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese; …. deve essere garantita la semplicità delle procedure; • finanziamento di progetti formativi • finanziamento delle attività degli istituti scolastici, universitari …. volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza…... • (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – art. 11, comma 1)) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  27. NUOVI FINANZIAMENTI Nell’ambito e nei limiti delle risorse trasferite dal Ministero del lavoro (50 milioni di euro stanziati dalla finanziaria 2008, che devono essere ripartiti annualmente tra diverse finalità), l’INAIL finanzia: progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in particolare alle piccole, medie e micro imprese e progetti volti a sperimentare soluzioni innovative e strumenti di natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di responsabilità sociale delle imprese. Costituisce criterio di priorità per l’accesso al finanziamento l’adozione da parte delle imprese delle buone prassi. (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – art. 11, comma 5) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  28. NUOVI FINANZIAMENTI In sede di prima applicazione, per il primo anno dall’entrata in vigore del nuovo Testo Unico, la Conferenza permanente Stato – Regioni, previa consultazione delle parti sociali, stabilisce (entro il 15 novembre 2008) le priorità, ivi compresa una campagna straordinaria di formazione, per l’utilizzazione delle risorse (50 milioni di euro) (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 – art. 11, comma 7) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  29. FONDO DI SOSTEGNO • Presso l’INAIL è costituito il fondo di sostegno • alla piccola e media impresa, • ai rappresentanti dei lavoratori la sicurezza territoriali (RLST) • e alla pariteticità. • Con decreto da emanare (entro il 15 maggio 2009), sono definiti le modaltà di funzionamento del fondo ……., i criteri di riparto delle risorse tra le diverse finalità nonché il procedimento amministrativo contabile di alimentazione. • (articolo 52 commi 1 e 3 del D.Lgs.81 del 9 aprile 2008) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  30. FONDO DI SOSTEGNO – RLST Nelle aziende fino a 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) è eletto oppure è individuato per più aziende nell’ambito territoriale o del comparto produttivo (art. 47 – 3° comma del D.Lgs. 81) In caso di mancata mancata elezione di RLS, quindi di individuazione di un RLS territoriale o di comparto, l’azienda contribuisce al Fondo di sostegno (art. 48 – 3° comma). L’organismo paritetico o, in mancanza, il Fondo di sostegno comunica alle aziende e ai lavoratori interessati il nominativo del rappresentante della sicurezza territoriale (RLST) (art. 48 – 6° comma). Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale redige una relazione annuale sulla attività svolta, da inviare al Fondo (art. 52 – 4° comma). INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  31. FONDO DI SOSTEGNO - OBIETTIVI • sostegno e finanziamento, in misura non inferiore al cinquanta per cento delle disponibilità del Fondo, delle attività degli RLST, anche con riferimento alla formazione; • finanziamento della formazione dei datori di lavoro delle PMI, dei lavoratori stagionali del settore agricolo e dei lavoratori autonomi; • sostegno delle attività degli organismi paritetici. • (art. 52 – 1° comma del D.Lgs. 81) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  32. FONDO DI SOSTEGNO - FINANZIAMENTO a) contributo dalle aziende,dove non essendo eletto il RLS è individuato un RLST, in misura pari a due ore lavorative annue per lavoratore; b) dalle sanzioni previste dal D.Lgs. 81, per la parte eccedente quanto riscosso con le sanzioni previste nella precedente normativa nel corso dell’anno 2007, incrementata del 10%; c) con una quota parte dei proventi della consulenza; d) relativamente all’attività formative per le PMI, anche da una parte delle risorse previste dalla finanziaria 2008 (50 milioni di euro a decorrere dal 2008). (art. 52 – 2° comma del D.Lgs. 81) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  33. AZIONE DI REGRESSO In caso di esercizio dell’azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il pubblico ministero ne dà immediata notizia all’INAIL ai fini dell’eventuale costituzione di parte civile e dell’azione di regresso. (art. 52 – 2° comma del D.Lgs. 81, che ripropone l’art. 2 della legge 123/2007) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  34. FINANZIAMENTO PROGETTI SICUREZZA SCUOLE L’INAIL, d’intesa con i Ministeri del Lavoro della Pubblica istruzione e con gli Enti locali competenti, finanzia progetti finalizzati all’adeguamento delle strutture alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza e igiene del lavoro o all’abbattimento delle barriere architettoniche negli Istituti di istruzione di scuola secondaria di primo grado e superiore. (art. 1 comma 626 della Legge Finanziaria 2007 ) INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  35. FINANZIAMENTO PROGETTI SICUREZZA SCUOLE Per il triennio 2007/2009 è stanziato l’importo di 100 milioni di euro. Per il primo ed il secondo anno il CIV dell’Istituto ha determinato in 30 milioni l’importo da erogare agli Enti locali proprietari degli edifici. I fondi sono ripartiti tra le Regioni sulla base di una media ponderata determinata dal numero: delle sedi scolastiche, degli alunni e del personale scolastico, di quello in situazione di handicap, nonché del numero di infortuni scolastici. INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  36. FINANZIAMENTO PROGETTI SICUREZZA SCUOLE I lavori finanziabili sono quelli strettamente indispensabili per l’incremento della sicurezza o l’eliminazione delle barriere architettoniche. Per ciascuna unità scolastica l’entità massima del finanziamento ammonta ad € 350.000, l’entità minima ad €. 100.000. In caso di abbattimento delle barriere architettoniche il minimo è ridotto ad €. 30.000. INAIL – Direzione centrale Prevenzione

  37. FINANZIAMENTO PROGETTI SICUREZZA SCUOLE Le graduatorie dei finanziamenti sono formate sulla base del numero degli utenti interni dell’istituto (studenti, docenti e personale) e dell’incremento del livello di sicurezza degli edifici stabilito convenzionalmente applicando l’indice IGLOS (indice globale di sicurezza) ante e post operam. L’indice è ponderato sulla base dei diversi rischi (incendio, emergenza, elettrico, ecc.). INAIL – Direzione centrale Prevenzione

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