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Psico-sociale

STRESS. Ossidativo. Da Lavoro. Psico-sociale. Docente: marcella renis a.a. 2010-2011. CONSEGUENZE DELLO STRESS SULL’INDIVIDUO. A livello di comportamento A livello psicologico A livello fisico. Definizioni di stress. Approccio “tecnico”

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Presentation Transcript


  1. STRESS Ossidativo Da Lavoro Psico-sociale Docente: marcella renis a.a. 2010-2011

  2. CONSEGUENZE DELLO STRESS SULL’INDIVIDUO A livello di comportamento A livello psicologico A livello fisico

  3. Definizioni di stress • Approccio “tecnico” • Stress da lavoro come causa ambientale di cattive condizioni di salute (= benessere) • Stimolo di un ambiente su un individuo • Qualità o quantità di richieste rivolte all’individuo • Elementi avversi dannosi o minacciosi provenienti dall’ambiente

  4. Cause di stress negativo sul lavoro • Mobbing • Burn-out • Lavoratori atipici • (Lavoro notturno)

  5. Definizioni di stress • Approccio “fisiologico” • variabile dipendente, vale a dire una specifica reazione fisiologica, che è comunque sempre una risposta ad ogni condizione di stress • agente o situazione stressante che ingenera una modificazione non specifica in un sistema biologico • tentativo di adattamento fisiologico (patologico) attraverso attivazione di sistemi neuroendocrini • Selye (1950, 1956) “natura trifasica della reazione fisiologica allo stress • Fase iniziale di allarme • Fase di resistenza • Fase finale di esaurimento Patologia da stress = “malattia da adattamento”

  6. Definizioni di stress • Approccio “psicologico” Risultato della interazione dinamica tra persona, ambiente e condizioni fisiopatologiche; esistenza di interazioni problematiche tra persona e ambiente. Un permanere di una condizione di stress ossidativo, influenza lo stato psicologico

  7. Effetti sociali e psicologici dello stress • Emotività e funzione percettivo-cognitiva • Irritabilità, tensione, ansia, depressione, disinteresse, caduta motivazionale, difficoltà di concentrazione, durata dell’attenzione e della memoria, polarizzazione ideativa, difficoltà a prendere decisioni • Cambiamenti nel comportamento su • Esercizio fisico, capacità rilassamento, sonno, attività sessuale, abitudini alimentari, aumento comportamenti a rischio per la salute come abuso di alcool, fumo

  8. Le evidenze sperimentali sull’azione della psiche sulla rete biologica e viceversa sono tali e tanteche non si può più ignorare il modello scientifico che ne derivaquello di una psiche che emerge dall’attività delle reti nervose e che è capace di influenzare queste e gli altri sistemi di regolazione, senza nessuna prevalenza dell’una sugli altri

  9. STRESS: medaglia con due facce • Eustress • Stress positivo (sano) che stimola l’individuo a risposte fisiologicamente positive, che innalza nella cellula l’espressione di proteine stress indotte (HSPs) che si comportano da chaperons molecolari; • Dispone l’individuo alle esigenze del lavoro, che vengono interpretate come sfide • Distress • Stress negativo che può produrre effetti negativi sulla salute, anche modulando molecole di risposte allo stress con ricadute negative • Innalzando il livello di specie radicaliche ed inducendo STRESS OSSIDATIVO

  10. GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE INTENSITA’ DELLO STRESS TEMPO DI ESPOSIZIONE TRATTI DELLA PERSONALITA’

  11. Gerontogeni Oncogeni Proteine da stress Stress ossidativo Longevità Carcinogenesi Neurodegenerazione Restrizione calorica, Dieta Telomeri e telomerasi Stato socio-ambientale Immunità

  12. AGENTI OFFENSIVI E MECCANISMI DIFENSIVI IN DIFFERENTI CONDIZIONI FISIOPATOLOGICHE(incecchiamento, cancerogenesi, patologie neurodegenerative…) Gli “stressors” : agenti di tipo fisico (UV e radiazioni gamma, calore) agenti di tipo chimico (es. radicali liberi) agenti biologici (virus, batteri, ecc) Il network difensivo Sistema immunitario, enzimi di riparazione del DNA e PARP (poli-ADP-ribosil-polimerasi), antiossidanti, heat shock proteins (HSP) ed altre proteine da stress (H-Ras, RAS).

  13. LA COMUNICAZIONE INTEGRATA PSICONEUROIMMUNOENDOCRINOLOGICA (PNEI) La necessità di un nuovo approccio all'analisi in Ambito Medico: IL MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE

  14. Il rischio psicosociale è dato dall’ impatto del lavoro sulla salute Perché occuparsene? • diretta correlazione tra stress, infortunio lavorativo ed errore professionale • riduzione della qualità della vita dell’individuo • compromissione dell’efficacia lavorativa • L’individuo stressato è più vulnerabile allo sviluppo di patologie fisiche o somatiche

  15. Il rischio psicosociale può dar luogo a 1. Sintomi individuali  disagio psichico  patologie psichiche  stili di vita disfunzionali 2. Sintomi organizzativi  malattie organizzative Lo stress lavorativo può essere alla base di condizioni di disagio psichico, di patologie psichiatriche (ansia, depressione) e di patologie fisiche (ipertensione, infarto cardiaco …). Si possono avere anche vere malattie aziendali (molte aziende falliscono o non producono con efficacia per la presenza di elevati livelli di stress connessi a disfunzioni organizzative.

  16. Gruppi vulnerabili • Lavoratori giovani • Lavoratori anziani • Lavoratori immigrati • Lavoratori disabili • Donne lavoratrici

  17. La tutela giuridica Art. 32 Costituzione Italiana Il bene della salute costituisce oggetto di autonomo diritto primario assoluto • Art. 2087 c.c. tutela delle condizioni di lavoro • Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato, 2004 • Art. 28 D.Lgs 81/2008 (D.Lgs 106/2009) • La normativa vigente tutela in modo globale la salute dell’individuo

  18. Obblighi per le Aziende Obiettivo: tutela della salute • Valutazione del rischio stress lavoro-correlato • Formazione personale • Attuazione strategie prevenzione individuali e di gruppo • Art.2, comma 1, lettera o • <<salute>>: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o infermità D.Lgs 81/2008

  19. STRESS DA LAVORO “Fattori stressanti ”: il 45% svolge lavori monotoni; il 44% non ha rotazione dei compiti; il 50% ha compiti ripetitivi. Di questi soffrono: il 13% di cefalea; il 20% di affaticamento; il 28% di stress Patologie dell’apparato circolatorio

  20. CONSEGUENZE PER LE AZIENDE A livello aziendale: aumento dell’assenteismo A livello di prestazioni individuali: riduzione della produttività, errori Costo, statisticamente valutato in diverse occasioni, per la singola azienda

  21. PREVENIRE LO STRESS SUL LAVORO Si deve intervenire: sulla cultura organizzativa e sull’“atmosfera” aziendale sulle prestazioni richieste sul grado di controllo sulle relazioni sul luogo di lavoro sul ruolo

  22. SONO CAUSE DELLO STRESS… fattori ambientali stili di vita eventi della vita quotidiana malattie organiche fattori mentali eventi e situazioni legate all’ambiente di lavoro

  23. INOLTRE... • Ogni condizione di stress genera: • un’alterazione dell’omeostasi cellulare; • modifiche nel sistema immunitario; • danni alle macromolecole cellulari; • sbilanciamento • nel sistema di produzione-riparo dei radicali liberi • (STRESS OSSIDATIVO) • - SUSCETTIBILITA’A SVILUPPARE MALATTIE

  24. Ripercussioni sul sistema immunitario dello stress • Cambiamenti nella funzionalità del sistema immunitario sono stati ipotizzati con un riduzione della capacità di difesa contro differenti tipi di malattie, in particolare infettive e tumorali

  25. REGOLAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA AGENTI NOCIVI AMBIENTALI INVECCHIAMENTO ↙ ↘ SISTEMA NEUROENDOCRINO  SISTEMA IMMUNITARIO ↗ ↖ DIETA STILE DI VITA STRESS… ATTIVITA’ LAVORATIVA

  26. RUOLO DEI LINFOCITI NK DELL’IMMUNITA’ NATURALE  SISTEMA NEUROENDOCRINO  ?  ATTIVITA’ DELLE CELLULE NK   SISTEMA IMMUNITARIO  CELLULE TUMORALI E MICRO-ORGANISMI

  27. Stimoli ambientali negativi sull’attività NK • Depressione (Schleifer et al. 1996 • Scadente stile di vita e condizione mentale • (Morimoto et al. 2001) • Effetti del terremoto (Inoue-Sakuri et al. 2000) • Stress lavorativo ed ansia (Di Donato et al. 2007) • Disoccupazione (Cohen et al. 2007) • “Job insecurity” (Boscolo et al. 2008) • Stress dell’esame in soggetti con emotività • labile ed ansiosi (Borella et al. 1999)

  28. Stimoli ambientali positivi sull’attività NK • Dieta bilanciata (Li et al.2007) • Esercizio fisico moderato (Li et al. 2007) • Adeguato stile di vita (Morimoto et al. 2001) • Stato di salute mentale (Morimoto et al. 2001) • Domanda lavorativa con elevata capacità • decisionale • Stress dell’esame in soggetti con emotività • stabile e non ansiosi (Borella et al. 1999) • Supporto sociale in lavoratori anziani

  29. LA NEUROIMMUNOLOGIA segue due vie: 2) ORMONALE 1) NERVOSA

  30. Individualità del sistema dello stress e programmazione cerebrale Le differenze interindividuali nella funzionalità dell’asse dello stress vengono plasmate nelle fasi precoci della vita Molti studi convergono nell’assegnare alla programmazione cerebrale che avviene nella fase fetale e perinatale – una sorta di imprinting dei circuiti neuroendocrini del nascituro, che farà sentire i suoi effetti nel corso della sua vita, anche rispetto alla predisposizione alle malattie Stress materno effetto negativo di catecolammine e cortisolo su ippocampo e amigdala iperattivazione del sistema dello stress del feto, soprattutto rispetto alla sensibilità emotiva Carezze effetto positivo sul futuro adattamento del neonato allo stress ambientale

  31. Il sistema dello stress è organizzato in due bracci che si attivano contemporaneamentebraccio nervosocircuito locus coeruleus-simpatico-midollare surrenalica catecolamminestress acutibraccio chimicoasse ipotalamo-ipofisi-corticale surrenalica cortisolostress cronici

  32. RADICALI ANTIOSSIDANTI <<< antiossidanti o >>>> radicali Lo stress ossidativo è una forma di "stress chimico" indotto nel nostro organismo da uno squilibrio fra produzione di specie chimiche altamente reattive (radicali liberi) e livello delle capacità di difesa fisiologiche (antiossidanti).

  33. >>> RADICALI LIBERI STRESS OSSIDATIVO I RADICALI LIBERI (ROS) sono molecole che a causa della loro instabilità sono costantemente in cerca di altre molecole cui attaccarsi, come squali molecolari. Così, se in eccesso, per produzione o per ridotta attività delle difese antiossidanti, vanno a danneggiare nelle cellule i lipidi, le proteine ed il DNA, contribuendo alla nascita ed all’aggravarsi di diverse patologie. Se essi sono in equilibrio con gli antiossidanti svolgono, invece, anche ruoli molto utili all’orgsnismo

  34. La produzione di ROS è catalizzata da metalli legati a proteine

  35. RADICALI LIBERI SPECIE REATTIVE DELL'OSSIGENO

  36. L’ossigeno, indispensabile per la vita, può diventare, in particolari condizioni, un pericolo killer: ha un doppio volto

  37. Lo STRESS OSSIDATIVO Lo stress ossidativo è un tipo particolare di stress chimico indotto dalla presenza, in un organismo vivente, di un eccesso di specie chimiche reattive, generalmente centrate sull’ossigeno (reactive oxygen species, ROS), secondarioad un’aumentata produzione delle stesse e/o a una ridotta efficienza dei fisiologici sistemi di difesa antiossidanti. La rottura di un equilibrio

  38. Enzimi coinvolti nell’omeostasi dei ROS • Superossido dismutasi (Mn e Cu/Zn) • Catalasi (Fe) • Glutatione perossidasi (Se) • Glutatione S-transferasi • GSSG reduttasi (NADPH) • NO sintasi (Fe)

  39. Lo stress ossidativo è la conseguenza di uno squilibrio tra processi proossidanti e processi antiossidanti Radiazioni,farmaci, metalli pesanti Fumo di sigaretta, alcool, inquinamento Esercizio fisico inadeguato, sedentarietà Infezioni ed altre malattie Ridotta assunzione e/o diminuita sintesi e/o ridotta capacità di utilizzazione e/o aumentato consumo di antiossidanti Specie reattive  Difese antiossidanti  Danno cellulare Danno tissutale Danno d’organo Danno sistemico Malattie cardiovascolari Demenza, M. di Parkinson Invecchiamento precoce Infiammazioni, tumori Altre malattie Le specie chimiche reattive possono essere sia la causa che l’effetto dello STRESS OSSIDATIVO

  40. GENERANO STRESS OSSIDATIVO.... •il fumo di sigaretta• le radiazioni solari e ionizzanti• lo sforzo fisico intenso• le differenti condizioni di stress • l’esercizio fisico inadeguato• leinfezioni e le infiammazioni• la riperfusione post-ischemia • le diete troppo ricche in proteine e grassi animali• l’alimentazione squilibrata• l’inquinamento ambientale• i metalli pesanti • l’uso di pillola contraccettiva e di terapia ormonale sostitutiva • l’assunzione cronica o l’abuso di farmaci• l’abuso di sostanze alcoliche

  41. CHI E COSA SONO GLI ANTIOSSIDANTI Sono “scavengers”,spazzini molecolari, esogeni ed endogeni. Essi “ingoiano” i radicali in eccesso impedendo loro di danneggiare l’organismo. Ma talvolta possono essere geneticamente alterati (endogeni) o quantitativamente scarsi (eso-endogeni)

  42. ESOGENI VITAMINE:E, C, CAROTENE VITAMINO SIMILI: COENZIMA Q1O, ACIDO LIPOICO MINERALI: •GERMANIO •MANGANESE •MOLIBDENO •RAME •SELENIO •ZINCO ENDOGENI FLAVONOIDI: •PROTOANTOCIANIDINE •POLIFENOLI •QUERCITINA •CLOROFILLA AMMINOACIDI: •METIONINA •ARGININA •ISTIDINA •CISTEINA •LISINA  MOLECOLE Glutatione (GSH) ENZIMI: .SOD (superossidodismutasi) · CATALASI · GSH-EROSSIDASI . GSH-REDUTTASI . GSH-TRANSFERASI

  43. Una corretta alimentazione adeguata al fabbisogno del singolo, potrebbe essere sufficiente ad inattivare le specie radicaliche senza utilizzare integrazione con antiossidanti. Ma l’apporto alimentare è spesso variabile; pertanto può essere necessaria l’integrazione con opportune molecole antiossidanti, sempre tenendo sotto controllo almeno il livello di radicali liberi e la capacità antiossidante nel sangue. La protezione necessaria ad un organismo, per essere efficace DEVE essere: specifica, bilanciata e completa.

  44. STRESS e ripercussioni sulla suscettibilità a sviluppare altre patologie • Malattie cardio-vascolari • Malattie mentali • Disturbi tiroidei • Malattie dermatologiche (es. psoriasi) • Artrite reumatoide e patologie osteoarticolari • Obesità • TBC • Cefalee ed emicranie • Malattie gastrointestinali (M di Crohn, colite ulcerosa, ulcera peptica, colite psicosomatica, etc.) • Malattie metaboliche (es. diabete, …) • Disturbi ginecologici

  45. L’invecchiamento e almeno 100 malattie sono correlate con lo STRESS OSSIDATIVO Malattia di Alzheimer Malattia di Parkinson Stroke Cataratta Aterosclerosi Artrite reumatoide Pancreatite Malattia di Chron Infarto del miocardio Diabete mellito Obesità Cancro INVECCHIAMENTO “The free radical man”

  46. Lo stress facilita un precoce sviluppo di tumore sperimentalmente indotto e la sua metastatizzazione  Lo stress abolisce la resistenza genetica naturale a tumori sperimentali  Lo stress riduce la sopravvivenza dopo impianto di tumore  Lo stress provoca aberrazioni comosomiali, alterazioni dei meccansmi di riparazione del DNA

  47. Stress ossidativo nel SNC Pro-ossidanti Anti-ossidanti Catalasi SOD GSH Px; GSH Vitamine C / E Acido urico Ossigeno e glucosio PUFA Metalli di transizione

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