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Progetto economia in continuità: impariamo a fare la spesa. Scuola infanzia “Fornase” Gruppo bambini di anni 5 Scuola Primaria “Vivaldi” Classe 4° Ins. Manuela Gennari e Nadia Paterno a.s. 2009/2010. MOTIVAZIONE. Promuovere la collaborazione tra bambini di età diverse.
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Progetto economia in continuità: impariamo a fare la spesa Scuola infanzia “Fornase” Gruppo bambini di anni 5 Scuola Primaria “Vivaldi” Classe 4° Ins. Manuela Gennari e Nadia Paterno a.s. 2009/2010
MOTIVAZIONE Promuovere la collaborazione tra bambini di età diverse Praticare la continuità didattica tra scuola dell’infanzia e scuola primaria attraverso esperienze comuni e condivise Partecipare in modo attivo alla Commissione di Economia del Circolo
Perché proprio questa esperienza? Provare un primo livello di comunicazione e collaborazione tra bambini di 5 e ragazzi di 10 anni Ragionare intorno al problema del valore degli oggetti Sperimentare e ragionare intorno al copione della compravendita
STRUTTURA DEL PERCORSO • Esperienze sul significato delle parole prestare, regalare, scambiare per i bambini di 5 anni • Attribuzione di valore agli oggetti associando numeri da 1 a 5, bambini di 5 anni e di quarta • Per allestire i negozi ,i bambini di 5 anni, hanno deciso i “prezzi”, da 1 a 5, degli oggetti da vendere • Simulazione della vendita e dell’acquisto, piccoli e grandi insieme • Fare la spesa “vera” insieme : copione, controllo del prezzo (raccolta dei dati esatti), calcolo, confronto con la cifra a disposizione • Discussione dopo aver fatto la spesa • Con gli acquisti facciamo un picnic insieme
Esperienze sul significato delle parole prestare ,regalare, scambiare per i bambini di 5 anni Le famiglie dei bambini della scuola dell’infanzia collaborano per far portare a scuola dei giochi da prestare, regalare, scambiare. attraverso esperienze concrete e discussioni si comincia a parlare di valore
COMINCIAMO A PARLARE DI COSA VUOL DIRE PRESTARE QUALCOSA • Vuol dire che • per dei giorni qualcuno presta un gioco alle persone e poi si ridà • anche lui mi dà qualcosa • do una bambola ad un amico, ma è sempre mia e poi me la dà indietro • un bambino vuole una macchina, poi se la tiene ma è importante dargliela indietro, non è regalare che se la tiene per sempre • se la tiene un po’ di giorni e poi me la dà • se uno vuole un Gormito tu glielo dai per un po’ di giorni e si deve prestare se no la mamma ti sgrida
Prestare vuol dire che • ti presto una bici e ti dico che te la impresto, tu ci giochi e poi me la ridai aggiustata • non puoi regalarlo, se gliela presti lei gioca e poi te la dà indietro • dare un gioco all’amico, poi dopo un po’ di giorni che il bambino ci ha giocato glielo dà indietro • tu glielo presti e poi te lo ridà, non deve essere rotto • se impresti un gioco a un amico allora devi darglielo dopo pochi giorni e dopo lui gioca e poi me lo ridà
… N. me lo ha prestato per tre giorni dopo lo porto indietro …M. me lo ha prestato per un poco di tempo …se io do una cosa a lui , poi me la dà se uno presta una cosa ad un amico dopo lui deve darglielo… prestare vuol dire che uno dà un gioco all’altro e poi l’altro dà un gioco a quell’altro… se io ti presto una moto tu giochi un po’ e poi me la devi dare
… E REGALARE? • Vuol dire che • qualcuno regala una cosa, è come prestare ma resta per sempre il gioco se lo tiene per sempre • vuol dire che un bambino se lo tiene • regalare non è come prestare che te lo ridanno, invece regalare no • se uno fa un regalo non può più darglielo indietro perché se lo tiene • è come prestare, ma non ritorna più a casa il mio gioco • se uno fa un compleanno tu gli regali una cosa e non ti torna indietro • regalare è diverso, il regalo te lo regala per sempre come alla festa di compleanno
Regalare vuol dire • darci il gioco per sempre, non ritorna più • regalare vuol dire che si dà un gioco all’amico e no ritorna mai più • un bambino deve dare un gioco ma non ritorna il suo gioco e se lo tiene per sempre • il gioco che ti ha regalato te lo tieni per sempre • non ti torna più a casa perché glielo hai regalato • si dà un gioco però non devi chiederglielo indietro • non torna più al bambino il gioco
Oggivoiregalate un vostrogioco a un compagno. Come lo avetescelto? • -perchépiacevaallamia mamma • -ho presoquelloche mi è capitato - mi è capitato in mano • -perchévolevoregalarequello • -non lo usavo e non mi piaceva • -perchéeranogiùnelmio garage • -l’hadeciso la mia mamma -l’hosceltoio • -io con quello non cigiocavopiù -non cigiocavotanto • -perchécredevoche al bambino glipiaceva • -l’hosceltoio, era nelmioarmadio e non lo usavopiù, non mi servivapiù e pensavocheai bambini piacesse • -l’hotrovatonellozaino
Ho regalato il gioco a J. Ho scelto la macchinetta perché so che gioca …lui non me la dà più e va bene così perché è un regalo … Io ho regalato a M. la jeep perché era da tanto che non la usavo e non mi serviva più … io a casa ho tante bambole questa non mi serviva più e l’ho portata a scuola …
Io gli ho fatto un regalo ad A., so che non torna da me resta sempre con lui … gli ho dato i cuccioli cerca amici perché so che a lei piacciono molto …
COSA SIGNIFICA SCAMBIARE UN GIOCO? • tu dai il tuo gioco a lui e lui ti dà il suo • io lo scambio con il suo, è grande come il mio • io lo scambio con un gioco che mi piace • scambiare vuol dire che si scambia con un altro bambino • se il mio è grande anche il suo deve essere grande • io lo scambio, ma forse lui non vuole il mio, allora lo scambio con un altro • anche se non è più grande, ma deve avere tante cose, tipo le pile… • lo scambio è giusto se i 2 giochi valgono uguale • io gli ho dato il mio, e lui mi ha dato due dei suoi robot.
Io ho scambiato la mia casa con M. e lui ha accettato con me … non mi è piaciuto tanto scambiare perché la cassa aveva i colori brutti … ci siamo messi d’accordo che lui mia ha dato la moto … C’era un’altra bambina che voleva scambiare con me, ma io ho voluto quello di A Fra la mia macchina e la moto lo scambio è venuto bene
2. Attribuzione di valore agli oggetti associando numeri da 1 a 5, bambini di 5 anni e di quarta insieme La maestra Manuela ha preparato questi oggetti: due bicchieri, un pupazzo di peluche, un puzzle, e questo giaccone che non è di uno di voi. Adesso dobbiamo mettere un numero a ognuno di questi oggetti. Un numero più grande se vale di più, un numero più piccolo se, secondo noi, vale di meno. Useremo i numeri da 1 a 5. Nelle conversazioni: colore nero5 anni, blu 9/10 anni, corsivo insegnanti
… 5 a questo (il peluche) perché è più grande delle altre cose … ma questo non c’entra se è più grande mettere un numero più alto, secondo me il 5 andrebbe alla giacca e a questo 4, perché la giacca è fatta meglio … non dipende se è più grande o più piccolo il valore, dipende da quanto ci hanno messo per farlo e come l’hanno fatto … i materiali e quanto tempo ci hanno messo
… per me al pupazzo metto 0 perché è un pupazzo e non vale niente, non è un animale vero … metterei 5 alla giacca perché è più utile perché la puoi mettere, invece un pupazzo è un gioco … ma per i bambini valgono invece i pupazzi, perché i bambini ci giocano, anch’io ne ho tanti a casa. Meno della giacca ma … metterei 3 … di sicuro la giacca costa di più del pupazzo, ma anche lui non costa zero, contando tutto il materiale, hanno speso sicuramente per comprare il materiale e anche il lavoro a mano
… questo bicchiere 2 perché è più piccolo … ma non c’entra la grandezza, un diamante vale tantissimo …. una collana è più piccola di una giacca, ma vale di più … perché è fatto di oro … l’oro è più prezioso e a fare un gioiello ci vuole tanto tempo e lavoro … la giacca io la metterei a 5 se fosse inverno, ma se è caldo non è che soffri anche se stai senza e se fosse estate? … metterei che valgono di più i bicchieri … metterei 4 … metterei 5 all’anello perché anche se è piccolo, se lo vai a comprare, ti costa tanto
… i bicchieri non possono avere numeri diversi, perché se uno ha 4, l’altro ha 4 perché non sono di un’altra funzione, metterei 4 a tutti e due, perché tutti e due servono per bere … però quello rosa è più lavorato e ci è voluto di più a farlo, 2 e 3 metterei … il puzzle abbastanza, 4 perché è di legno e molto lavorato
… dipende anche da chi parla, se è un grande che pensa o è un bambino è diverso, cambiano i numeri, di più ai giochi Ma ricordate che lui, che è un bambino, ha dato 0 al peluche? … perché ha detto che è finto … perché non è vivo … ai bicchieri metterei 4 e 3, e a questo 5, perché i bambini pensano che sia un po’ vero, a questo 3 (puzzle) perché è un po’ più piccolo e un po’ facile, alla giacca 5 perché è grande …. a questo 3 perché non è un gufo vero, a questo 1 (anello) perché è piccolo
Disegniamo quello che abbiamo fatto grandi e piccoli insieme
Scriviamo • Loro (i piccoli) davano un prezzo più basso a una cosa piccola, per loro è più importante la grandezza • Per noi invece era più importante come sono fatti, quanto ci hanno messo e che cosa hanno usato, ma è molto difficile convincerli • Sulla giacca eravamo abbastanza d’accordo ( 4 o 5), perché serve di più, è più grande, ed è difficile da fare bene
L’altro gruppo di bambini aveva questi oggetti: un paio di scarpe, un cd, una moto giocattolo, una pentolina di plastica.
Vale di più perchè … le scarpe, sonodimaterialepiùresistente, la pelle, servono per correre, camminare e giocare e hannotantefunzioni …anche per me le scarpe, sonoimportantiperchésenzatifai male … le scarpe, sonodi un materialediversodalcibo, non sirompono, se le lavisonoresistenti … ilgioco, la moto, perché ha le ruotetantogrosse …le scarpe, ilgioco è utile per giocare ma non tuttiigiorni, per ildiscorsocheavevafatto A., materialeconsistente, pellegommastoffavernice. Se cisaltisopra non sirompononeigiochisì …ilcd, perchéc’è un materialeche è vetro, è un po’ pesante
… le scarpe, duranodipiù, sonofattedimaterialepiùcostoso, più tempo per farle e colorarle, è piùdifficile, bisognacomprareilmateriale, tessere la stoffa, ilpetrolio per la gomma …Il cd, perché se cadetantosirompe … le scarpe, perchéduranodipiù, sonounacosacheindossi, senzaquelle non puoicamminare …le scarpe, perchéduranodipiù, ilcdsipuòrovinare, prendono la polvere ma non sirovinano, ilgioco vale dimenoperché se lo fai forte se sbattesirompe …le scarpe, sonodimaterialepiùresistentefraquesti, non sonodiplasticaaltrimentisiromperebbero per l’uso, servono per camminare non per giocare e trascinarle come igiochi vale di più le scarpe perché ci sono più materiali e più resistenti della pentola e del gioco, il cd si rompe subito
…le scarpe, perchéhanno un materialepiùresistente … le scarpe, la pentola e la motosonodiplastica e siromponofacilmente, ilcdbasta fare con forzacosì e sirompe, invece le scarpesonodimaterialediverso e resistonodipiù le scarpe, cihannomessopiù tempo per fabbricarle, mentre la motohannocomprato la plastica e non sicompranotanto, mentre le scarpesicompranodipiùperchésiusano molto dipiù
… la pentolina, è diplastica, e qui a scuola ho vistochecel’abbiamodatanto tempo … le scarpe, per un valoredisoldi, perché se anche non sonodimarcacomunquehannofunzioni diverse tipocamminare,correre…,ilcd vale dimenoperchécostadimeno. Se ilgioco vale 2, le scarpe 5 …la pentola, perché non pesa se la tieni in mano …le scarpe, per ilmateriale e perchécostanodipiùdeglialtrioggetti. La pelle è rara e costosa e anche come hannocucito è un impegno. È statodifficile fare la forma e cucirle e fare ibuchi sotto …le scarpe, perchéduranodipiù, glialtrisirompono
3. Per allestire i negozi ,i bambini di 5 anni, hanno deciso i “prezzi”, da 1 a 5, degli oggetti da vendere costruiamo i soldi...
Scegliamo alcuni oggetti nella nostra scuola e diamo un valore numerico. Questi saranno le merci e i prezzi dei negozi.
4. Simulazionedella vendita e dell’acquisto, piccoli e grandi insieme Se tu dai più soldi lo scambio non è uguale, allora ti devono dare anche I soldi così lo scambio è uguale Con la moneta da 4 ho comprato il puzzle che costava 2 , e loro mi hanno dato 2 per scambiarmi
Io ho dato 4 e costava 1 e mi hanno dato 3 perché era troppo
La macchina costava 4 e io ho pagato con 5 e mi hanno dato 1 perché 4 costa meno di 5
Per capire il resto (tra un paio d’anni) bisogna, prima, capire il cambio I bambini grandi piccoli e le maestre parlano tra loro
Si formano i gruppi 5. Fare la spesa “vera” insieme : copione, controllo del prezzo (raccolta dei dati esatti), calcolo, confronto con la cifra a disposizione … e si parte
Abbiamo scelto guardando le robe e anche i prezzi, poi siamo andati a pagare e anche lui ci ha dato i soldi … abbiamo guardato le cose che costavano di meno, alla cassa noi gli abbiamo dato 3€ erano troppi spendevamo 2 e lui ci ha dato 1…noi abbiamo preso le cose e P. faceva i conti …
… tanti hanno sbagliato perché guardavano il prezzo sopra, alla cassa gli ho dato i soldi e lui mi ha dato il resto … alla cassa abbiamo sbagliato, non ci bastavano i soldi che avevamo e il signore ci ha detto che bisognava lasciare il succo …
Discussione dopo aver fatto la spesa … è successo che abbiamo comprato cose vere e non cose finte … abbiamo usato la testa per vedere quanto costavano e per vedere che cos’erano … io ho visto che costa 99 centesimi e ci hanno scontato dieci centesimi … sullo scontrino c’è scritto 89 centesimi … io pensavo che era più facile invece era molto più difficile … che bisognava controllare i prezzi perché se io prendevo tante cose però i soldi non mi bastavano, dovevo cercare cose che costano meno … sapendo che avevamo tre euro pensavo di comprare di più e invece le cose costavano di più di quello che pensavo, abbiamo fatto i conti che sono venuti sbagliati e allora abbiamo dovuto mettere giù alcune cose e prenderne delle altre che costavano di meno