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EPICA E MITO

Perchè nasce l'epica? Tutti i popoli durante la loro storia sentirono l'esigenza di celebrare le gesta dei loro eroi con canti. Nell' antichità abbiamo: Epica mesopotamica (Gilgamesh) Epica indiana (Mahabharata) Epica classica (Iliade, Odissea (Greci) Eneide (Romani). EPICA E MITO.

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EPICA E MITO

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Presentation Transcript


  1. Perchè nasce l'epica? Tutti i popoli durante la loro storia sentirono l'esigenza di celebrare le gesta dei loro eroi con canti. Nell'antichità abbiamo: Epica mesopotamica (Gilgamesh) Epica indiana (Mahabharata) Epica classica (Iliade, Odissea (Greci) Eneide (Romani) EPICA E MITO

  2. Nel Medioevo nascono : Epica sassone (Beowulf) Epica carolingia (Chanson de Roland) Epica spagnola (Cantar de mio Cid) Epica germanica (I Nibelunghi) Epica finnica (Il Kelevala) Epica serbo-croata (che perdura fino al '900)

  3. ORIGINE DEL NOME EPICA Il termine epica deriva dal greco epos) che significa “parola”, “verso”. Anche se l'epica ha un'origine precedente ai Greci tuttavia l'epica classica greca è quella che maggiormente ha influito sulle altre. Anche la nomenclatura deriva dal greco.

  4. ATTUALMENTE..... Convenzionalmente ora si considera “epica”: composizione in versi ampia e articolata (poema) che narra le gesta di uomini eccezionali definiti eroi

  5. L'EROE Il termine eroe deriva dal greco heros) che in greco significa solo “guerriero”,“nobile”. Solo più tardi ha assunto il significato attuale di uomo coraggioso, forte, generoso, leale, portatore di valori fondamentali per la società.

  6. L'eroe manifesta le sue doti eccezionali in situazioni fisse: Guerra Lotta Viaggio

  7. Nella guerra e nella lotta le gesta avvengono tra sfide, duelli, battaglie, sortite, avventure spericolate Nel viaggio le gesta avvengono tra avventure spericolate, incontri con esseri mostruosi o dotati di poteri sovrumani.

  8. IL MITO Cos'è il mito? E' l'insieme dei racconti che formano il patrimonio culturale antico e fondamentale di un popolo, storie popolate di personaggi straordinari come dèi, eroi, dèmoni che compiono azioni memorabili ed esemplari.

  9. ORIGINE DEL NOME MITO Il termine mito deriva dal greco  mythos), che significa “racconto”. DIFFERENZA TRA EPICA E MITO L'epica si riferisce alla forma dell'opera Il mito si riferisce al contenuto dell'opera

  10. ORALITA' E SCRITTURA Nelle società più antiche gli anziani erano il tramite della cultura all'interno della famiglia Tuttavia il ruolo di diffondere il racconto a una collettività più ampia era affidata ai cantori I cantori narravano i miti ai banchetti accompagnati dalla cetra (vedi Odissea)

  11. VARIE VERSIONI DEI MITI PERCHE' DELLO STESSO MITO SI HANNO PIU' VARIANTI?

  12. Perchè il mito era portatore di un insieme di significati e valori propri della civiltà che li ha elaborati. Dalla tradizione orale si è poi passati alla tradizione scritta che quindi è posteriore

  13. LA FUNZIONE DEL MITO La funzione del mito è quella di dare risposte alle domande fondamentali dell'esistenza. Come è nato il mondo? Da quali forze è governato? Come è nata l'umanità? Quindi la sua funzione è essenzialmente educativa e ha come scopo la conoscenza

  14. MOTIVI RICORRENTI Molti sono i tratti comuni ai miti di diversi popoli: Diluvio universale (narrato nella Bibbia e nel mito greco: vedi Deucalione e Pirra e presente in racconti amerindi e medio-orientali) L'abbandono del bambino (Mosè nella Bibbia, Romolo e Remo presso i Romani, Karna nell'epica indiana)

  15. Ma, al contrario di quello che può sembrare, per le civiltà egizie e indiana affidare un bambino al fiume non significava liberarsi di lui, ma affidarlo alla divinità perché lo proteggesse. Infatti presso le civiltà egizia e indiana i fiumi erano considerati sacri. Diversa la situazione dell'abbandono dei bambini presso i Greci.

  16. IL MITO GRECO Presso i Greci il tema dell'abbandono aveva un valore diverso: L'abbandono avveniva perché qualche profezia annuncia che il nascituro arrecherà guai alla propria famiglia o popolo L'abbandono non risparmia neppure gli dèi e gli eroi: vedi il mito di Zeus e Crono o di Paride.

  17. COSA CI INSEGNANO QUESTI MITI? I miti di Zeus e Crono o di Paride ci insegnano che al destino o fato non si può sfuggire. Il fato è una forza più potente di quella divina a cui neppure gli dèi possono sottrarsi.

  18. DIFFERENZA TRA MITO E RELIGIONE La materia del mito greco è ricca e variabile e non IMPONE nulla come DOGMA. I miti infatti potevano essere arricchiti, variati, rivisitati. La grande ricchezza della cultura greca consiste proprio in questo:

  19. L'ATTEGGIAMENTO DEL PENSIERO GRECO E' SEMPRE ORIENTATO LIBERAMENTE A ESPLORARE E AD APPROFONDIRE LA CONDIZIONE UMANA IN TUTTE LE SUE MANIFESTAZIONI

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