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GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE

GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE. LA MIA ESPERIENZA IN CAMERUN di Simone Ronchej Collegio IPASVI DI FERRARA. IL RUOLO DELL’EDUCAZIONE AL PERSONALE SANITARIO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA, IN UN OSPEDALE UNIVERSITARIO DEL CAMERUN.

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE

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Presentation Transcript


  1. GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE LA MIA ESPERIENZA IN CAMERUN di Simone Ronchej Collegio IPASVI DI FERRARA

  2. IL RUOLO DELL’EDUCAZIONE AL PERSONALE SANITARIO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA, IN UN OSPEDALE UNIVERSITARIO DEL CAMERUN

  3. Il perché di un’esperienza Come sono arrivato a fare la tesi in Camerun? S.OrsolaMatiri Hospital Tharaka, Kenya 2009 Collaborazione UNIFE - UDM Tesi presso la CliniquesUniversitairesdesMontagnes

  4. Il camerun Repubblica del Camerun Superficie: 475.442 Km2 Abitanti : circa 20 Milioni Lingue ufficiali: Francese e Inglese Religione: Cristianesimo 53%, Islam 22%, Animismo 15% Sistema sanitario: non esiste il Servizio Sanitario Nazionale; ma operano molti ospedali privati, alcuni gestiti da ordini religiosi, che forniscono prestazioni accettabili dove, in alcuni casi, viene adottato un sistema di pagamento solidaristico. Formazione degli infermieri: la formazione dura tre anni : Il primo anno si svolge in comune con gli studenti di Medicina Umana. I restanti due anni sono dedicati alla specializzazione.

  5. Progetto Luogo:CliniquesUniversitairesdesMontagnes, Bangangtè , Camerun Scopo: questo progetto si pone come obiettivo quello di sensibilizzare gli operatori sanitari della CliniquesUniversitairesdesMontagnes circa le infezioni correlate all’ assistenza e di fornire loro gli strumenti e le conoscenze necessarie a ridurre tali infezioni attraverso l’utilizzo di un protocollo per l’igiene delle mani.

  6. La clinica universitaria • 6 ambulatori specialistici • Sala operatoria • Degenza chirurgica (3 posti uomo, 3 posti donna) • 2 degenze medicina generale (5 posti uomo, 5 posti donna) • EmergencyRoom • Sala parto • Degenza ostetrico/ginecologica (3 posti) • Laboratorio di microbiologia • Diagnostica per immagini (raggi X, ecografia)

  7. La clinica universitaria • 7 Medici “di ruolo” + 2 ausiliari • 1 Odontoiatra • 6 Infermieri • 4 Farmacisti • 3 Tecnici di laboratorio • 1 Microbiologo • 1 Tecnico radiologo • ≈ 10 – 15 studenti delle varie discipline

  8. Il mio ruolo di studente Mattino : dalle 8 alle 13 studente infermiere presso la clinica; triage, sala operatoria, sala parto, degenza, ambulatorio, emergencyroom. Pomeriggio : dalle 13:30 alle 16:30 studente presso il laboratorio di microbiologia; raccolta dei campioni, analisi e valutazione degli stessi e registrazione dei risultati.

  9. Progetto Il progetto si suddivide in 5 fasi : • Fase osservazione • Fase di preparazione • Fase di laboratorio • Fase di analisi dei risultati • Fase di educazione alla salute

  10. Fase 1: Osservazione In questa fase iniziale è stato osservato il normale comportamento degli operatori sanitari all’ interno della Clinica, in particolar modo durante la fase di accoglimento dei pazienti, prelievi di campioni ematici e gestione routinaria dei degenti. Durante lo svolgimento di queste mansioni sono stati riscontrati diversi e frequenti episodi di mancanza d’adesione alle comuni norme di igiene delle mani; da segnalare: • mancato lavaggio delle mani o frizionamento con soluzione alcolica tra un paziente e l’altro nella fase di accoglimento, • mancata igiene delle mani prima e dopo l’esecuzione di un prelievo ematico, • mancato uso di guanti puliti durante il prelievo stesso, • totale assenza di un educazione all’igiene delle mani verso i pazienti e i parenti in visita.

  11. Fase 2: Preparazione Campionamento: selezionati in base al maggior contatto con i pazienti durante la giornata: • 100% degli infermieri • 50% dei farmacisti • 28.5% dei medici Materiali: • Agar MuellerHinton • Cristalvioletto, liquido di Lugol e fuxina o sufranina • Microscopio • Dischetti antibiotati • Sapone liquido • Iodopovidone 7.5% • Fazzoletti monouso

  12. Fase 3: Laboratorio Questa fase è suddivisibile in 4 sottofasi: Raccolta impronte: sono state impresse su piastre di agar MuellerHinton le impronte dei polpastrelli delle prime tre dita della mano dominante in 4 momenti diversi: - al momento dell’ingresso in Clinica - a metà della giornata lavorativa - dopo lavaggio sociale - dopo lavaggio antisettico Colorazione di Gram: per identificare la Grampositvità o negatività Microscopio: per distinguere tra Cocchi e Bacilli, e tra Gram+ e Gram- Antibiogramma: effettuato con tecnica di Kirby-Bauer utilizzando dischetti antibiotati

  13. Fase 4: Analisi dei risultati Concentrazione batterica: la concentrazione batterica riscontrata nei campioni, prima del lavaggio, era tra 250 e 450 CFU (Colonie Formanti Unità), dopo un lavaggio sociale si parla invece di una riduzione compresa tra ¼ CFU e 1log10 CFU; mentre dopo lavaggio antisettico la riduzione della carica batterica è stata tra 1.4log10 CFU e 2log10 CFU.

  14. Fase 4: Analisi dei risultati Tipologia batteri: dopo l’esame al microscopio i risultati riscontrati sono stati i seguenti: Cocchi Gram+: 90% Cocchi Gram-: 3.3% Bacilli Gram-: 6.6%

  15. Fase 4: Analisi dei risultati Antibiogramma: Resistente: 52% Intermedio: 14% Sensibile: 35% Sxt = Trimethoprim/Sulfamethoxazole; Amc = Amoxicillina / acido clavulanico; Cro = Ceftriaxone; Imi = Imipenem; Kf = Cephalothin; Dox = Doxycycline; Caz = Ceftazidime; P = Penicillin; Nor = Norafloxacina; Va = Vancomicina; C = Chloramphenicol; Amp = Ampicillina; Cfm = Cefixime;

  16. Fase 5: Educazione alla salute In questa fase sono stati organizzati due momenti d’incontro con il personale sanitario: • 1 – lezione frontale con presentazione dei risultati della ricerca svolta in laboratorio e presentazione del protocollo lavaggio mani; • 2 – lezione pratica sullo svolgimento di un lavaggio sociale, lavaggio antisettico e frizionamento alcolico delle mani.

  17. Fase 5: Educazione alla salute

  18. Fase 5: Educazione alla salute Consigli e suggerimenti: questi sono stati forniti per rendere la clinica idonea a garantire una completa adesione al protocollo lavaggio mani da parte degli operatori sanitari. • Garantire acqua corrente 24 ore al giorno • Collocare presso ogni lavandino della Clinica un dosatore di sapone liquido detergente e un dosatore di prodotto antisettico • Posizionare nei pressi di ogni lavandino un dispenser di asciugamani di carta monouso • Appendere, nei pressi di ogni lavandino e all’interno di ogni stanza, il poster HowtoHandWash, HowtoHandRub e Your 5 momentsforHandHygiene • Laddove non vi sia un lavandino, collocare un dosatore di soluzione alcolica per il frizionamento delle mani, così come in ogni stanza • Individuazione, tra il personale infermieristico della Clinica, di un “referente igiene delle mani”

  19. Conclusioni dello Studio Lo studio ha evidenziato come il lavaggio delle mani sia indispensabile ed efficace per ottenere una riduzione della concentrazione batterica negli operatori e quindi ridurre il rischio di infezioni correlate all’assistenza. Per questo motivo la fase di educazione alla salute ha avuto come scopo quello di fornire le conoscenze necessarie affinché il personale sanitario sia in grado di ottenere una corretta igiene delle mani.

  20. Le mie considerazioni Positive: • Contatto con una cultura profondamente diversa dalla nostra • Rapporti interpersonali molto facili • Ampia disponibilità concessami dal personale della clinica Negative: • Sistema sanitario totalmente a pagamento • Insufficiente assistenza infermieristica ai pazienti

  21. "It may seem a strange principle to enunciate as the very first requirement in a Hospital that it should do the sick no harm“ “Può sembrare strano di dover enunciare come primo requisito di un ospedale quello di non arrecare danno al malato” FlorenceNightingale Grazie per l’attenzione

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