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Concorso docenti 2013 - Scuola dell’ Infanzia

Concorso docenti 2013 - Scuola dell’ Infanzia. Si progetti un intervento didattico per sperimentare la percezione olfattiva in una sezione di bambini di età a scelta del candidato – Candidata : Firrito Francesca. Dalle Indicazioni Nazionali. Il corpo e il movimento

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Concorso docenti 2013 - Scuola dell’ Infanzia

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Presentation Transcript


  1. Concorso docenti 2013 - Scuola dell’ Infanzia • Si progetti un intervento didattico per sperimentare la percezione olfattiva in una sezione di bambini di età a scelta del candidato – • Candidata : Firrito Francesca

  2. Dalle Indicazioni Nazionali Il corpo e il movimento La scuola dell’infanzia mira a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività

  3. Finalità della scuola dell’infanzia Autonomia Identità Competenza Cittadinanza

  4. Fase progettuale • Sezione • Preconoscenze • Traguardi di competenza • Obiettivi • Campi di esperienza • Metodologie • Attività • Spazi, tempi e strumenti

  5. Sezione La sezione è composta da 22 bambini di quattro anni ( 12 maschi e 10 femmine) E’ presente un bambino di nazionalità tunisina, ma ben integrato nel gruppo poiché inserito già dallo scorso anno . Il clima della sezione è sereno, i bambini risultano ben affiatati, seppure un paio ( un maschietto e una femminuccia) appaiano timidi, tendenti ad isolarsi , diffidenti nei confronti delle nuove attività, ma quando accade i loro amichetti del cuore riescono a coinvolgerli . I bambini partono da conoscenze pregresse , riferite allo scorso anno, relative alla capacità di distinguere le parti del corpo e nello specifico del viso.

  6. Campi di esperienza coinvolti • Il corpo e il movimento • Il sé e l’altro • I discorsi e le parole • La conoscenza del modo • Immagini, suoni e colori

  7. Traguardi di sviluppo Il corpo e il movimento: • riconosce i segnali ed i ritmi del proprio corpo; • adotta pratiche di igiene. Il sè e l’altro: • sviluppa il senso dell’identità personale; • percepisce le proprie esigenze, i propri sentimenti; • riflette e si confronta. I discorsi e le parole: • arricchisce il proprio lessico; • Sa esprimere e comunicare agli altri le proprie sensazioni • Sperimenta la pluralità di linguaggi.

  8. La conoscenza del mondo: • identifica alcune proprietà di materiali e oggetti. • Immagini suoni colori: • comunica , esprime emozioni, racconta • utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.

  9. Obiettivi di apprendimento Percepire odori sgradevoli e profumi Sperimentare il proprio gusto in ambito “odori” Riconoscere e denominare odori sgradevoli , profumi e inodori Riconoscere e discriminare gli odori Associare una sensazione all’odore Esprimere con il corpo, il gesto, l’espressione le sensazioni Arricchire il vocabolario usando parole in modo appropriato Condividere esperienze

  10. Metodologie Le metodologie didattiche che mi propongo di utilizzare sono: -Conversazione guidata con l’insegnante ( Bruner) -Interazione adulto- bambino, bambino- bambino (Erickson-Rogers) -Interdisciplinarietà ( E. Morin) -Metodo euristico (Ausebel) -Didattica metacognitiva ( Malaguzzi)

  11. Attraverso le attività … Ascolto e sperimentazione Esplorazioni ambientali Confronto Incontro con una nonnina esperta di erbe aromatiche Laboratori manuali

  12. Tempi e spazi Il progetto sarà svolto nel mese di maggio , quando il tempo sarà più clemente e ci consentirà di potere effettuare una piacevole visita all’orto della nonnina di un bimbo di sezione, in concomitanza all’arrivo della primavera che risvegliando la natura porterà con sé nuovi profumi. In due giornate a distanza di una settimana l’una dall’altra. L’attività verrà svolta in sezione, nel salone delle attività, in laboratorio multimediale ,in ambiente esterno.

  13. Materiali e strumenti Sostanze e alimenti profumati e non profumati o semplicemente inodore: lavanda, aglio, cipolla, aceto, acqua, vaniglia, cannella … ,scatolone quadrati di stoffa per i sacchettini, nastrino, LIM, macchina fotografica.

  14. Griglia di osservazione abilità Durante l’attività, ai fini dell’osservazione e della registrazione dei progressi dei bambini, farò realizzare loro l’inserimento in una tabella su LIM di faccine che esprimono un sentimento positivo o negativo da mettere in corrispondenza delle immagini dei materiali annusati in classe …

  15. … questo mi consentirà di annotare i progressi via via raggiunti dai bambini e di notare le eventuali differenze di percezione degli odori relativamente alle abitudini alimentari e agli ambienti culturali di provenienza dei bambini. Tutte le attività dei bambini saranno fotografate, come ogni attività nel corso dell’anno, per realizzare il CD della scuola da regalare alle famiglie alla fine dell’anno scolastico.

  16. Fase operativa L’attività verrà svolta in diverse fasi , per differenziarla e non incorrere nel rischio di annoiare i bambini, offrendo loro momenti diversi per essere più certi di rafforzare le abilità. I FASE: porterò in sezione una scatola che sicuramente attirerà la loro attenzione, chiederò loro di sistemarsi davanti a me in semicerchio e farò loro alcune domande del tipo:” mi sapete dire il nome di qualcosa che per voi ha un buon odore? E un cattivo odore? E sentiamo se siete bravi: sapete anche dirmi cos’è che non ha odore? Si , esatto che non odora di nulla …” ascolterò le manifestazioni spontanee di tutti i bambini

  17. Se mi accorgessi che qualcuno dei bambini manifestasse incertezza nell’esprimere il suo punto di vista , lo spronerei a partecipare , magari lanciandogli dei feedback sul suo vissuto: “dopo che hai lavato i dentini la tua bocca è profumata? E quando succede che lavando qualcosa poi faccia profumo?” probabilmente i bambini assoceranno il concetto di pulizia con il profumo: la mamma che profuma i vestiti lavandoli, le manine che odorano di sapone … Ascoltati i bambini , comincerò ad uscire dalla scatola ad uno ad uno gli oggetti che essa contiene, dicendo loro che visto che sono stati così bravi a dirmi cosa fa odore e cosa no, li voglio mettere alla prova con un gioco.

  18. A turno i bimbi proveranno a mettere alla prova il loro “fiuto”: bendati dovranno riconoscere un odore. Quando tutti avranno fatto il loro tentativo,racconterò di quella mamma raffreddata a cui non “funzionava l’olfatto” che non si accorse a casa che stava bruciando la zuppa perché non sentiva l’odore di bruciato ….. E’ PROPRIO BRUTTO NON SENTIRE GLI ODORI, Cerco conferma nei bambini.

  19. Filastrocca dei profumi Senza l’aiuto della vista, Solo col naso seguo la pista Presso il muro del giardino, profumo di rosmarino Vicino alla veranda fragranza di lavanda Dentro il magazzino odore di buon vino Di fianco al sofà, il tabacco di papà. E davanti ai fornelli? Qui i profumi più belli

  20. II Fase: ci prepariamo per far visita alla nonnina di un bimbo di sezione, la quale ha un fantastico orticello di aromi, proprio a due passi da scuola, lì avremo modo di sentire tanti profumi. La nonna ci attenderà e ci accoglierà con gioia e soddisfazione perché potrà farci vedere il suo orto che cura con tanta passione e che in primavera è ancora più colorato e profumato : rose , lavanda, rosmarino, menta, alloro, timo …. Ci spiegherà l’uso di alcuni aromi in cucina per rendere più buono il cibo e di altri usi per profumare la biancheria nei cassetti o per realizzare saponi naturali

  21. Ci aiuterà a raccogliere tanti tipi di foglioline e fiorellini. I bambini appariranno certamente curiosi, attratti dai colori della lavanda si avvicineranno e rimarranno estasiati. La nonnina prendendo la menta ci spiegherà come sia più forte degli altri aromi. Ancora salvia e rosmarino che strofinerà nella manina dei bambini, loro la imiteranno a ruota e scopriranno che questi bei fiori e foglioline lasceranno un buon odore per molto tempo sulla loro pelle … lo faranno sentire alla mamma! L’idea è fantastica, mi accerterò che tutti prendano delle foglioline profumate per portarle in sezione. Faremo una sorpresa alle mamme!

  22. III fase : la settimana seguente riprenderemo il discorso degli odori, lancerò ai bambini dei feedback per confermare cosa ricordano dell’esperienza dalla nonna: come si chiamava quel fiore? Cosa ne faceva la nonna? Nel corso della settimana avremo sistemato gli aromi raccolti per farli essiccare su consiglio della nonna,saranno dunque pronti per potere realizzare dei sacchettini profuma biancheria. Avrò provveduto alla realizzazione di quadrati di stoffa da consegnare ai bimbi, i quali metteranno un po’ di aromi all’interno, chiuderemo il quadrato con il nastrino e il nostro sacchettino profuma biancheria sarà pronto

  23. English time Partendo dal presupposto che ogni occasione è buona per familiarizzare con l’inglese, anche per i bambini dell’infanzia. , anche questo progetto ci darà modo di scoprire qualche parolina di questa lingua così importante., utilizzando sempre la LIM con l’aiuto delle immagini che rafforzerà l’apprendimento delle nova parola Goodsmell Bad smell LemonOnion MintVinegar FlowerGarlic Nose

  24. Fase della valutazione

  25. Scheda di valutazione

  26. Conclusioni La valutazione dell’attività, con tutte le sue componenti, mi consentirà di riflettere sulle attività svolte e sulle esperienze dei bambini, sulle difficoltà emerse e sulle eventuali criticità Confidando nella dinamica dell’alternanza di attività affinchè coinvolga tutti senza noie, e porti al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

  27. Insegnerai ( Madre Teresa di Calcutta) Insegnerai a Sognare, ma non sogneranno il Tuo Sogno Insegnerai a Volare, ma non voleranno il Tuo Volo. Insegnerai a Vivere, ma non vivranno la Tua Vita. Ma in ogni Volo, in ogni Sogno e in ogni Vita, rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto.

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