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Aumento GnRH. 1 2 3 1 5 10 15 20 trimestre anni di vita gravidanza. RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DELLA SECREZIONE DEL GnRH DALLA VITA FETALE ALLA ADOLESCENZA modificata da Yen SSC, 1988.
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Aumento GnRH 1 2 3 1 5 10 15 20 trimestre anni di vita gravidanza RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DELLA SECREZIONE DEL GnRH DALLA VITA FETALE ALLA ADOLESCENZA modificata da Yen SSC, 1988
GB Meliset al. Open Access Journal ofContraception 2011;2:151-159
I livelli di androgeni più alti nel corso dell’adolescenza
ORMONI DESIDERIO SESSUALE FUNZIONE SESSUALE FEMMINILE FANTASIE SESSUALI FATTORI COGNITIVI FATTORI EMOTIVI
ETA’ DEL PRIMO RAPPORTO SESSUALE DONNE UOMINI 17-19 ANNI 67.8% 14-16 ANNI 30.3% 20-24 ANNI 85% 17-19 ANNI 69% 20-24 ANNI 89% 14-16 ANNI 31% 15.6+1.6 ETA’ MEDIA 15.7+1.6
A che età hai avuto il primo rapporto sessuale? Età (anni) Indagine sugli adolescenti S.I.C.: Napoli, 6 Dicembre 2007
ATTIVITA’ SESSUALE • CAUSA PRINCIPALE PER INFEZIONI GENITALI • MOLTE INFEZIONI VAGINALI SI SVILUPPANO 24 ORE DOPO UN RAPPORTO SESSUALE • RISCHIO DI INFEZIONE 60 VOLTE MAGGIORE IN DONNE CHE HANNO AVUTO UN RAPPORTO NELLE 48 ORE PRECEDENTI RISPETTO A QUELLE CHE NON NE HANNO AVUTI
PUBLIC HEALTH REVIEWS • Effectivenessofcondoms in preventingsexuallytransmittedinfections • Holmes KK; Levine R, Weaver M • Bulletinof the World HealthOrganization 2004;82:454-61. • L’uso del condom RIDUCE significativamente l’infezione da • HIV • HERPES • GONORREA • CHLAMYDIA • TRICOMONIASI • SIFILIDE
Uso di contraccettivo al primo rapporto sessuale DONNE DONNE UOMINI UOMINI 14-16 aa 49% 20-24 aa 64% 14-16 aa 54.3% 20-24 aa 61.4% 14-16 aa 59% 14-16 aa 65% 17-19 aa 70% 17-19 aa 67% 17-19 aa 69% 17-19 aa 69% 20-24 aa 53% 20-24 aa 77% 63% 66% 45% 45% condom 36% condom 73% 34% 46% 52.8% 62.6% 58.4% 43% Uso di contraccettivo nel corso dell’ultimo anno
Hai avuto rapporti non protetti? % Indagine sugli adolescenti S.I.C.: Napoli, 6 Dicembre 2007
Studenti delle prime due classi delle scuole Superiori intervistati in 11 regioni Italiane Totale intervistati ~6500 LA SCUOLA PER IL 95% DEI RAGAZZI DOVREBBE GARANTIRE LA EDUCAZIONE SESSUALE Poco meno del 80% ritiene che il preservativo protegga dalla trasmissione delle malattie sessualmente trasmissibili che non sono conosciute dalla maggior parte degli intervistati
Maggiore consapevolezza con corrette informazioni sulla sessualità
VOLUME DI VENDITE DEL PRESERVATIVO Fonte IMS Volume 2010
Il calo dei consumi che interessa il nostro Paese riguarda anche i condom. La crisi economica starebbe dunque coinvolgendo ogni settore senza risparmiare, dopo quelli alimentare e del vestiario, anche quello del sesso.
Toscana Percorso:ANSA.it > Regioni > Toscana > News Giovani 2.0 disinformati su uso condom Indagine andrologi, 93% lo usa solo come contraccettivo 14 febbraio, 22:16 • (ANSA) - FIRENZE, 14 FEB - Sull'uso del profilattico "i ragazzi sono disinformati come lo erano quelli di 20 anni fa". E' quanto risulta dalla campagna on-line 'l'andrologo risponde', promossa dalla Società Italiana di Andrologia (SIA). "Il profilattico oggi viene usato nel 93% dei casi per evitare la gravidanza della partner e solo nel 7% per evitare le malattie sessualmente trasmissibili"
Allarme dei Ginecologi Italiani Niente condom, teenager: tre su quattro non lo usanomaiSessualità Noia, ignoranza, indifferenza. Dimenticati gli anni dell´emergenza Aids oggi gli adolescenti italiani fanno sesso in modo sempre meno sicuro e i ginecologi lanciano l´allarme: in aumento malattie e aborti
Programmi di educazione • Gli studi epidemiologici hanno dimostrato che l’uso del condom è associato a minore diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. • La prevenzione si basa sulla educazione e identificazione precoce delle infezioni in soggetti sintomatici ed asintomatici Da Ros CT, da Silva Schmitt C. Asian J Androl 2008;10:110-4
Malattie Sessualmente Trasmesse (MST) ( SexualTransmittedDiseases, STD) CAUSATE DA MICROORGANISMI (BATTERI, PROTOZOI, MICETI, VIRUS, PARASSITI ) CHE VENGONO TRASMESSI PREVALENTEMENTE PER VIA SESSUALE, MEDIANTE RAPPORTO VAGINALE COMPLETO O INCOMPLETO, MA ANCHE MEDIANTE RAPPORTO ANALE O ORALE. PER ALCUNI PATOGENI LA TRASMISSIONE PUO’ AVVENIRE MEDIANTE CONDIVISIONE DICAPI INTIMI, BIANCHERIA E ASCIUGAMANI, O PER CONTATTO DI SUPERFICI CALDO-UMIDE DI SAUNE E BAGNI. Molte di queste infezioni sono asintomatiche, senza dare alcuna manifestazione clinica, Determinando il rischio di contagi inconsapevoli
Adolescenti/fattoridirischio per MST • Rischio legato a multipli partner “monogamiamonoseriale”, ma ancheall’usodicattiveabitudiniqualil’usodialcool e didroghe • Caratteristicheanatomicheed endocrine (ectopia e secrezionediestrogeniancora non sufficiente)
STD/HIV Inter-Relationships MST aumenta la suscettibilitàallainfezioneda HIV • MST causainfezione e desquamazionedelle cellule squamose e colonnari con rispostainfiammatoria • Ciòcomporta un aumentodi cellule target del virus (ilinfociti) sullesuperficiedelle cellule mucose e una via diingresso del HIV
vaginite ASCESA ATTRAVERSO IL CANALE CERVICALE ALL’UTERO, ALLE TUBE, AGLI ORGANI PELVICI
brevità uretra, rapporti topografici vagina,cervice,utero con uretra e vescica derivazione embrionaria comune per vagina, uretra e vescica associazione infezioni vaginali e vie urinarie
INFEZIONE TRATTO GENITALE INFERIORE P I D sindrome aderenziale dolore pelvico cronico gravidanza ectopica infertilità
MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA • AL DI FUORI DELLA GRAVIDANZA • Dolore pelvico cronico • Sterilità, infertilità • IN GRAVIDANZA • Gravidanza ectopica • Aborto • Corioamniotiti • Rottura prematura delle membrane • Parto prematuro • Infezioni fetali con possibile evoluzione letale
EPITELIO VAGINALE FLORA BATTERICA VAGINALE ECOSISTEMA VAGINALE FLUIDO VAGINALE
EPITELIO VAGINALE ECOSISTEMA VAGINALE
BASALI PARABASALI EPITELIO SQUAMOSO PLURISTRATIFICATO DELLA VAGINA SUPERFICIALI INTERMEDIE - piccole - grandi
ESTROGENI E EPITELIO VAGINALE • Gli ormoni a cui sono più sensibili le cellule dell’epitelio vaginale sono gli ESTROGENI • Promuovono l’aumento dell’epitelio e la maturazione delle cellule più superficiali.
infanzia adolescenza adulta perimenopausa menopausa SCHEMA DELLA SECREZIONE DI ESTROGENI NEL CORSO DELLA VITA FEMMINILE
ECOSISTEMA VAGINALE FLUIDO VAGINALE
FLUIDO VAGINALE 1. Muco cervicale 2. Fluido endometriale e tubarico 3. Secrezioni vulvari da ghiandole sudoripare, sebacee, del Bartolino, di Skene 4. Trasudato delle pareti vaginali 5. Cellule superficiali epitelio vaginale
OVAIO AUMENTO SECREZIONI VAGINALI ESTROGENI EPITELIO VAGINALE COMPOSIZIONE CHIMICA DEL MUCO CERVICALE
FLORA BATTERICA VAGINALE ECOSISTEMA VAGINALE
Flora batterica vaginale • Doderlein nel 1892 descrisse una secrezione vaginale normale costituita nella donna in età fertile dal bacillusvaginae, che impediva l’invasione microbica • Oggigiorno l’insieme degli studi compiuti riconosce che la flora batterica vaginale è costituita da microrganismi aerobi ed anaerobi, con prevalenza di questi ultimi con rapporto di 10:1
COMPLESSITA' DELLA FLORA BATTERICA VAGINALE Gli studi sulla prevalenza dei vari fenotipi microbici e della loro concentrazione sono arrivati a definire che “è impossibile redigere un catalogo fisso, valido per ogni donna, di una determinata condizione fisiologica, delle specie microbiche che compongono la flora microbica normale”. Le cause di questa complessità si devono ricercare nelle piccole e innumerevoli variazioni dei tanti fattori che controllano lo sviluppo della popolazione batterica (ossigenazione, umidità, fattori immunitari, ormonali, etc)
FLORA BATTERICA VAGINALE stabilità scarsa virulenza interrelazione dei microorganismi - tra di loro - con l'ospite
lactobacilli interrelazione positiva con l'ospite Cellule dell’epitelio vaginale H+ Acido lattico glicogeno pH vaginale : 4-4.5
H+ + H2O perossido di idrogeno interrelazione positiva con l'ospite Azione tossica su specie batteriche prive dell’enzima catalasi
Perossido di idrogeno interrelazione positiva con l'ospite attivazione polimorfonucleati AZIONE BATTERICIDA NEGLI SPAZI INTERCELLULARI DELL’EPITELIO VAGINALE