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APPARATO SCHELETRICO. è formato dalle ossa e dalle articolazioni che le congiungono e permettono loro di muoversi l'una rispetto all'altra. Lo scheletro è molto importante e ci serve per I SEGUENTI principali motivi. Protegge i nostri organi vitali come il cervello, il cuore e i polmoni
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APPARATO SCHELETRICO è formato dalle ossae dalle articolazioni che le congiungono e permettono loro di muoversi l'una rispetto all'altra
Lo scheletro è molto importante e ci serve per I SEGUENTI principali motivi • Protegge i nostri organi vitali come il cervello, il cuore e i polmoni • Ci dà la forma che abbiamo. Senza ossa non potremmo stare in piedi! • Ci fa muovere. I nostri muscoli sono attaccati alle ossa. • È una riserva di calcio, che viene ceduto all'organismo quando ne ha più bisogno
A livello macroscopico, l’osso è suddiviso in • diafisi; • epifisi; • metafisi; • cartilaginearticolare; • periostio; • cavitàmidollare; • endostio.
Quante ossa abbiamo? Lo scheletro umano consiste in 206 ossa • Cranio e mandibola superiore: 21 ossa • Orecchio: 3 ossa piccolissime • Mandibola inferiore: 1 osso • Osso frontale: 1 osso • Spina dorsale: 26 ossa chiamate vertebre • Costole: 12 paia di ossa • Sterno: 1 • Arto superiore: 32 ossa. Ciascun arto ha 2 ossa per spalla, 3 per ciascun braccio, 8 ossa nel polso, 19 ossa in ciascuna mano. • Arto inferiore: 31 ossa. Ciascun arto ha 1 osso per l’anca, 4 in ciascuna gamba, 7 in ciascuna caviglia, 19 in ciascun piede.
Le ossa non sono tutte uguali Nello scheletro dell'uomo possiamo trovare tre tipi di ossa • Ossa lunghe: quando sono sviluppate nel senso della lunghezza ( costole e femore); • Ossa corte: quando sono sviluppate quasi ugualmente nei vari diametri (le vertebre); • Ossa piatte: quando sono estese in superficie (ossa del cranio, del bacino, delle scapole).
Ossa lunghe epifisi Le ossa lunghe Sono più sviluppate in lunghezza che in larghezza. Le loro estremità si chiamanoepifisi e sono costituite da tessuto osseo spugnoso. La parte centrale si chiama diafisied è formata da tessuto osseo compatto al cui interno si trova un canale con il midollo osseo diafisi epifisi
Le ossa del cranio frontale frontale parietale temporale sfenoide lacrimale temporale lacrimale nasale zigomatico nasale mascellare mascellare occipitale mandibola mandibola
Gli arti superiori L’omero è l’osso del braccio lungo e sottile e si articola con la scapola alla spalla, e con il radio e l’ulna al gomito. falangette ulna falangine falangi metacarpo carpo
La colonna vertebrale La colonna vertebrale è composta dalle vertebre. Esse sono: • cervicali; • toraciche; • lombari; • sacrali.
LE VERTEBRE Le vertebre, separate da dischi intervertebrali, svolgono la funzione di ammortizzatori. Numerosi legamenti garantiscono la stabilità e la flessibilità della colonna vertebrale
Corpo vertebrale Estensione (piegamento all’indietro) Disco Estensione (piegamento all’indietro)
Vista dall’alto di un disco invertebrale Annulus fibrosus Nucleo polposo
Il bacino Le due ossa iliache formano la cinturapelvica che connette gli arti inferiori allo scheletro assile e sostiene la colonna vertebrale e i visceri.
Struttura delle Articolazioni CAPSULA ARTICOLARE è costituita da un manicotto di tessuto connettivo denso, che si inserisce tra i segmenti ossei in connessione rivestendo completamente l'articolazione. MEMBRANA SINOVIALE Secerne un liquido vischioso (LIQUIDO SINOVIALE) che ha lo scopo di facilitare lo scorrimento tra le due superfici a contatto. In sostanza ha la stessa funzione di un lubrificante su di un cuscinetto
Struttura delle Articolazioni CARTILAGINI ARTICOLARI Rivestono le superfici articolari. La cartilagine articolare è soffice, comprimibile, estensibile e deformabile. Inoltre tende a riacquistare sempre il suo spessore di riposo. LEGAMENTI Sono sostanzialmente dei cordoni connettivali che uniscono un capo osseo con l'altro. Sono molto resistenti e possono situarsi all'interno o all'esterno della capsula articolare TENDINI I tendini dei muscoli, che si inseriscono direttamente sulle ossa, servono a stabilizzare l’articolazione ed a trasmettere le forze tra gli elementi che mettono in connessione. .
CLASSIFICAZIONE DELLE ARTICOLAZIONI SU BASE FUNZIONALE Le articolazioni si suddividono, dal punto di vista funzionale, in: articolazioni immobili o sinartrosi:legano strettamente i capi ossei, come una cerniera lampo chiusa, tanto da impedirne i movimenti. Articolazioni ipomobili o anfiartrosi:legano due superfici articolari, ricoperte da cartilagine, tramite legamenti interossei; tra le due superfici è interposto un disco fibrocartilagineo che permette soltanto movimenti limitati. Nelle vertebre, per esempio, superfici ossee pianeggianti sono unite da un disco interosseo cartilagineo che funge da ammortizzatore. Articolazioni mobili o diartrosi:permettono un ampio range di movimento, in una o più direzioni dello spazio (ginocchio, spalla, dita...)
FLESSIONE – ESTENSIONE – ABDUZIONE – ADDUZIONE ROTAZIONE ESTERNA e INTERNA FLESSIONE – ESTENSIONE ABDUZIONE - ADDUZIONE SCIVOLAMENTO DEI DUE CAPI ARTICOLARI
Nelle slide seguenti vedrete in modo più dettagliato alcune articolazioni, tra le più importanti del nostro corpo
L'articolazione del ginocchio è la più complessa dell'organismo sia dal punto di vista anatomico che funzionale perché dev'essere stabile e al tempo stesso deve permettere una buona mobilità. Le OssaFormata da tre ossa: femore, tibia e rotula, sarebbe più corretto suddividerla in due articolazioni:· Femoro-rotulea (tra l'area posteriore della rotula e la faccia anteriore distale del Femore),· Femoro-tibiale(tra l'epifisi distale del Femore e l'epifisi prossimale della Tibia).
ARTICOLAZIONE DELLA SPALLA La cintura scapolare collega le ossa degli arti superiori allo scheletro assile.
L'anca è l'articolazione prossimale dell'arto inferiore. Situata a livello del bacino, collega la testa del femore con la cavità acetabolare. L'anca appartiene alla famiglia delle enartrosi, è infatti un tipo di articolazione che ha due superfici articolari, una concava e una convessa, tenute a contatto da una capsula fibrosa rinforzata da legamenti. Le enartrosi sono le articolazioni più mobili del corpo umano: permettono movimenti di flessione-estensione, adduzione-abduzione, intrarotazione-extrarotazione e circumduzione.
Le articolazioni del piede si instaurano tra le 26 ossa che ne compongono lo scheletro. In base al segmento del piede considerato si distinguono: Articolazioni della caviglia Articolazioni del tarso Articolazioni del metatarso Articolazioni delle dita