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La gestione del rischio clinico in UTIC

La gestione del rischio clinico in UTIC. Alberto Limido Unità di Terapia Intensiva Cardiologica Dipartimento di Scienze Cardiovascolari Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Università degli Studi dell’ Insubria Varese. Problematiche professionali ed etiche in UTIC. 1991 - 2004.

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La gestione del rischio clinico in UTIC

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Presentation Transcript


  1. La gestione del rischio clinico in UTIC Alberto Limido Unità di Terapia Intensiva Cardiologica Dipartimento di Scienze Cardiovascolari Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Università degli Studi dell’Insubria Varese Problematiche professionali ed etiche in UTIC

  2. 1991 - 2004 • Revisione di 30121 cartelle in 51 ospedali dello stato di New York (1984). • Gli eventi avversi in ambito ospedaliero hanno un’incidenza compresa fra il 3,2 e il 4,2%; il 27,6% di questi sono dovuti a negligenza. • Il 13,6% degli eventi avversi esita in decesso • Il 50%degli eventi avversi si è verificato a causa di errori di trattamento e si sarebbe potuto prevenire. • Oltre 40.000persone muoiono ogni anno per errori medici (stima ottenuta proiettando i tassi indicati ai 33.6 milioni di ricovero/anno negli USA). Brennanet al. Incidenceofadverseevents and negligence in hospitalizedpatients: Resultsof the Harvard MedicalPracticeStudyI.- N Engl J Med. 324:370-376, 1991. - Qual SafHealth Care 2004;13:145-151

  3. Maggio 1993 • Supera una concezione dell’errore umano centrata sulla ricerca delle responsabilità individuali e derivanti da fattori quali negligenza, superficialità dell’operatore, inosservanza di regole o protocolli, dimenticanze o disattenzioni, demotivazione, fino all’incompetenza professionale. • Propone un approccio integrato, cognitivo (processi mentali) ed organizzativo (disfunzioni di sistema), all’analisi degli errori, con l’obiettivo di comprendere

  4. Considerazioni generali • Nonostante l’enorme progresso tecnologico in campo medico, il numero degli errori diagnostici riscontrati al tavolo autoptico è rimasto identico rispetto agli anni ‘40 • L’ errore in ambito cardiologico non si differenzia sostanzialmente da qualsiasi altro errore medico

  5. Tipologia dell’Errore • Errore clinico, connesso al processo decisionale medico • “Euristico” • “Probabilistico” • “Schematico” per algoritmi o protocolli • Errore sistematico, correlato al percorso assistenziale ed all’intervento multidisciplinare • Modello a “formaggio svizzero” di Reason Tarquini R, Lazzeri C, Gensini GF G Ital Cardiol2010;11(2):121-126

  6. PrimumMovens Condizioni predisponenti Inefficacia dei sistemi di controllo e/o prevenzione Condizioni favorenti Supervisione inefficace Modello “a formaggio svizzero” di Reason Errore

  7. Il paziente Il medico L’infermiere HAZARD (Pericolo) situazioneche ha la potenzialitàdicausare un eventoindesiderato NEAR MISS (quasievento) erroreche non si è tradotto in evento per l’interventodi un elementodiprotezione INCIDENT eventoindesiderato non produttivodidanno ACCIDENT evento indesiderato produttivo di danno EVENTO SENTINELLA Evento di particolare gravità potenzialmente in grado di provocare un danno grave o gravissimo (decesso del paziente)

  8. L’iceberg degli errori 1 Denuncia Eventi da segnalare 10 DANNI GRAVI 29 DANNI LIEVI ACCIDENT 290 INCIDENT INCIDENT 300.000 NEAR MISS NEAR MISS (quasievento)  HAZARD (Pericolo)

  9. La gestione del rischio nel Sistema Sanitario Regionale 2005

  10. Patient Safety… PatientSafety… Risk management… Risk management… Quality… Che cos’è? Hospital (Clinical) Risk Management Processo sistematico, comprendente sia la dimensione clinica che quella gestionale, che impiega un insieme di metodi, strumenti e azioni che consentono di identificare, analizzare, valutare e trattare i rischi al fine di migliorare la sicurezza dei pazienti.

  11. Approccio alla gestione del rischio Tre strategie a confronto. Technical approach Human approach System approach Modello basato sui Sistemi organizzativi -Teoria dell’errore latente -Analisi ambiente / sistema -Studio modelli organizzativi Modello basato sulla persona -Analisi comportamento -Ricerca delle cause umane -Psicologia cognitiva umana Modello “Ingegneristico” -Ricerca della responsabilità -colpevolizzazione/punizione -difesa della struttura -mancata ricerca delle cause -ripetibilità dell’errore

  12. PROATTIVO REATTIVO Ha lo scopo di identificare le cause degli errori che hanno contribuito alla genesi dell’evento. INCIDENT REPORTING Scheda di segnalazione RCA Root Cause Analysis WBA Why-BecauseAnalysis Ha lo scopo di identificare le criticità prima che si verifichi l’evento. E’ basato sull’analisi dei processi che costituiscono le attività. HFMEA HealthcareFailure Mode and EffectAnalysis CREA CriticalRiskErrorAnalysis Prima… Dopo… Due approcci per la gestione del rischio clinico EVENTO

  13. Strumenti metodologici • IncidentReportingModalità di raccolta delle segnalazioni (spontanee e/o obbligatorie) in modo strutturato su eventi, allo scopo di fornire una base di analisi per la predisposizione di strategie di miglioramento. • Audit clinico Documentazione collegiale ed analisi qualitativa dell’attività svolta. Obiettivo: aumento standard di cura • Root cause analysisAnalisi causale approfondita della catena di eventi che ha portato all verificarsi dell’errore o delll’evento avverso Mafrici A G Ital Cardiol2007;8(Suppl1-5):46S-52S

  14. La segnalazione, in primo luogo da parte degli operatori, di eventi significativi (incidenti o near miss cioè quasi-incidenti, avvenimenti che avrebbero potuto evolvere in incidenti) assume rilevanza e utilità se viene effettuata e inserita in un approccio sistemico, il cui obiettivo primo è il miglioramento della sicurezza per il paziente e per gli operatori nella struttura sanitaria. Qualità L’istituzione dell’IR garantisce due funzioni: • da una parte la sua esistenza offre una misura dell’affidabilità delle organizzazioni osservate (valenza esterna) • dall’altra fornisce informazioni a coloro che operano per il miglioramento dell’organizzazione, in particolare nei suoi aspetti di sicurezza (valenza interna). Risk Management: metodi – Agosti/Patelli/2009

  15. Struttura aziendale di Risk Management Unità Risk Management Gruppo Coordinamento Gestione Rischio Analisi e Valutazione Riduzione/Eliminazione Gestione del rischio Programmazione Formazione Programmazione Coordinamento Risk Manager Proattivo Reattivo e Proattivo Comitato Valutazione Sinistri Trasferimento del rischio Gestione del contenzioso Reattivo

  16. La cultura della responsabilità La Sicurezza del paziente dipende da tutti. Ogni operatore ha la responsabilità di gestire il rischio per migliorare l’assistenza. La Gestione del rischio

  17. Fonti di criticità in UTIC • Gestione del Gruppo assistenziale • Coordinamento • Cooperazione/Integrazione • Gestione della Terapia • Preparazione/Dosaggio/Modalità somministrazione • Interazioni /Allergie/ Effetti indesiderati • Scambi di persona • Accessi vascolari/Procedute invasive • Gestione della cartella clinica • Trascrizione/Prescrizione • Somministrazione/Distribuzione • Gestione del paziente • Comunicazione • Contenzione/Sedazione • Gestione della relazione con i Parenti Mafrici A G Ital Cardiol2007;8(Suppl1-5):46S-52S (modificata)

  18. Interventi • Standardizzazione della pratica clinica • Diario clinico comune/Foglio unico di terapia • Elaborazione di Percorsi diagnostico-terapeutici • Adozione di check-list • Adozione di misure di verifica interna • Comunicazione • Con il personale infermieristico • Con il personale medico • Con il personale amministrativo / di Direzione • Con il paziente ed i parenti

  19. “Bearing in mind the high frequency and consequences, cardiologistsshouldconsidererrorsasamong the maindeteminantsofqualityof care, which the whole team hasto deal with”Tarquini R, Lazzeri C., GensiniG.F. [G.ItalCardiol. 2010;11(2):121-126]

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