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Pierpaolo Neri Dirigente Responsabile Modulo Organizzativo Sicurezza e Igiene del Lavoro

Seminario RISCHI DA INCIDENTI STRADALI E SICUREZZA SUL LAVORO (Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. – Testo Unico per la Sicurezza D.Lgs. 195/03, Decreto 27/3/98 del Ministero dell'Ambiente, C.D.S.) 22 Marzo 2011 ore 9.30 Confindustria Rimini. Pierpaolo Neri Dirigente Responsabile

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Pierpaolo Neri Dirigente Responsabile Modulo Organizzativo Sicurezza e Igiene del Lavoro

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Presentation Transcript


  1. SeminarioRISCHI DA INCIDENTI STRADALIE SICUREZZA SUL LAVORO(Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. – Testo Unico per la SicurezzaD.Lgs. 195/03, Decreto 27/3/98 del Ministero dell'Ambiente, C.D.S.)22 Marzo 2011 ore 9.30Confindustria Rimini Pierpaolo Neri Dirigente Responsabile Modulo Organizzativo Sicurezza e Igiene del Lavoro Azienda USL Rimini

  2. RISCHI DA INCIDENTI STRADALIE SICUREZZA SUL LAVORO • Gli esiti di uno studio delle Aziende USL di Rimini, Forlì, Cesena, Ravenna nel 2008 • La situazione attuale a Rimini • L’infortunio sul lavoro stradale ed il D.Lgs.81/2008 • Le prospettive di prevenzione 2

  3. GLI ESITI DI UNO STUDIO 2008 3

  4. GLI ESITI DI UNO STUDIO 2008 4

  5. GLI ESITI DI UNO STUDIO 2008 • Nel periodo 2004-2006 nell’Area Vasta Romagna si è verificato circa un terzo (31%) degli Infortuni lavorativi su strada avvenuti nell’intero territorio regionale (a fronte di una popolazione residente pari ad un quarto di quella regionale); un rapporto analogo si è verificato relativamente agli esiti temporanei (31%) e per gli esiti permanenti (31%). La mortalità da Infortuni su strada in AVR è invece pari a un quarto di quella regionale (25%). • Nel periodo 2004-2006 sono avvenuti circa 39.657 Infortuni sul lavoro su strada in Emilia-Romagna, 12.161 in Area Vasta Romagna e 2.618 a Ferrara; questi rappresentano rispettivamente il 16%, 17% e 15% degli infortuni da lavoro complessivi. A livello delle Ausl dell’AVR gli Infortuni sul lavoro su strada sono stati 4.011 a Ravenna (pari al 16% del totale degli infortuni), 2.172 a Forlì (17%), 2.063 a Cesena (14%) e 3.915 a Rimini (22%).

  6. GLI ESITI DI UNO STUDIO 2008 • Nel periodo 2004-2006 sul numero complessivo di Infortuni mortali registrati oltre la metà è avvenuta su strada: 53% in Emilia-Romagna, 59% in Area Vasta Romagna e 55% a Ferrara; in AVR questa percentuale risulta pari al 53% a Ravenna, 65% a Forlì, 50% a Cesena e 68% a Rimini.

  7. GLI ESITI DI UNO STUDIO 2008 • Nel periodo 2004-2006 gli Infortuni “in itinere” hanno costituito la quota più rilevante degli Infortuni lavorativi stradali: 73% in Emilia-Romagna, 77% in Area Vasta Romagna e 71% nell’Ausl di Ferrara; a livello delle Ausl dell’AVR gli infortuni “in itinere” hanno rappresentato il 74% degli infortuni lavorativi stradali a Ravenna, il 76% a Forlì, il 76% a Cesena e il 79% a Rimini.

  8. GLI ESITI DI UNO STUDIO 2008 • Nel periodo 2004-2006 l’Indice di Incidenza per 1.000 addetti (Settori Industria e Artigianato) è più elevato in Area Vasta Romagna rispetto alla Regione, mentre Ferrara si colloca in linea col dato regionale; all’interno delle Ausl di AVR, Rimini presenta i tassi più elevati.

  9. GLI ESITI DI UNO STUDIO 2008

  10. LA SITUAZIONE ATTUALE A RIMINI • Infortuni su strada sul totale degli infortuni sul lavoro e comparti di riferimento (2007-2009) – fonte ultimo flusso dati riservato INAIL REGIONI

  11. LA SITUAZIONE ATTUALE A RIMINI • Infortuni su strada con mezzi pesanti e comparti di riferimento (2007-2009) • Infortuni su strada con mezzi leggeri e comparti di riferimento (2007-2009) • Infortuni su strada con mezzi a 2-3 ruote e comparti di riferimento (2007-2009)

  12. L’infortunio sul lavoro stradale ed il D.Lgs.81/2008 • TITOLO III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE • CAPO I - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO • Articolo 69 - Definizioni • 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente Titolo si intende per: • a) attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro; • b) uso di una attrezzatura di lavoro: qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l’impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio; • …

  13. L’infortunio sul lavoro stradale ed il D.Lgs.81/2008 • Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro • 1. Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi ai requisiti di cui all’articolo precedente, idonee ai fini della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi che devono essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di recepimento delle Direttive comunitarie. • 2. All’atto della scelta delle attrezzature di lavoro, il datore di lavoro prende in considerazione: • a) le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere; • b) i rischi presenti nell’ambiente di lavoro; • c) i rischi derivanti dall’impiego delle attrezzature stesse; • d) i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso

  14. L’infortunio sul lavoro stradale ed il D.Lgs.81/2008 • Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro • 3… • 4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: • a) le attrezzature di lavoro siano: • 1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso; • 2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione; • 3) assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all’articolo 18, comma1, lettera z); • b) siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto.

  15. LE PROSPETTIVE DI PREVENZIONE • Contribuire ad analizzare, descrivere e valutare il fenomeno degli Incidenti, dei loro determinanti e conseguenze. Questi elementi di conoscenza sono necessari per orientare le scelte a livello locale, pianificare efficacemente gli sviluppi urbanistici, definire le priorità e gli interventi sulle infrastrutture e orientare l’offerta dei servizi di assistenza – Soggetti: Organi di Polizia competenti che analizzano i sinistri ed Aziende • Valutare, nell’espressione dei pareri di competenza, rischi ed opportunità per la Sicurezza stradale derivanti da pianificazioni urbanistiche, piani particolareggiati e nuovi insediamenti produttivi – Soggetti: AUSL strumenti urbanistici, autorizzazioni insediamenti produttivi, Aziende

  16. LE PROSPETTIVE DI PREVENZIONE • Contribuire a promuovere sviluppare la cultura della Sicurezza stradale nella popolazione ed indurre il cambiamento degli stili di vita e dei comportamenti a rischio, attraverso campagne comunicative ed interventi rivolti alla popolazione e a gruppi target – Soggetti: tutti per iniziative di formazione ed informazione • Contribuire alla diffusione della cultura della Sicurezza stradale anche nella Amministrazione Pubblica, promuovere iniziative di formazione e di aggiornamento sulle azioni efficaci da intraprendere – Soggetti: Enti Locali

  17. Grazie per l’attenzione

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