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Dislessia e Discalculia

Dislessia e Discalculia. Istituto Comprensivo “ E. Ventimiglia” Belmonte Mezzagno Anno scolastico 2005-2006 Prof. Francesco Paolo Catanzaro (Referente per la dislessia-scuola

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Dislessia e Discalculia

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Presentation Transcript


  1. Dislessia e Discalculia Istituto Comprensivo “ E. Ventimiglia” Belmonte Mezzagno Anno scolastico 2005-2006 Prof. Francesco Paolo Catanzaro (Referente per la dislessia-scuola media) C.I.D.I. Palermo catanpaolo@katamail.com Maestra Gisella Mesi (Referente per la dislessia-scuola elementare) gilla.2004@libero.it

  2. Avere un alunno dislessico in classe è una risorsa? Sarà …ma ho dei dubbi…

  3. La Dislessia :difficoltà a relazionarsi • La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. • Non è causata da deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici

  4. DISCALCULIA E’ una disabilità, che comprende difficoltà nell’elaborazione del numero e del calcolo. Dislessia & discalculia (60% deicasi) No gerarchizzazione

  5. D.S.A.(disturbi specifici di apprendimento) Sono disturbi nei quali le modalità normali di acquisizione delle abilità scolastiche sono alterate già dalle fasi iniziali dello sviluppo. …Essi non sono semplicemente una conseguenza di una mancanza di opportunità di apprendere e non sono dovuti a un trauma o a una malattia cerebrale acquisita… (ICD-10;WorldHealthOrganization,1992)

  6. CHI E’ IL NOSTRO RAGAZZO? • Gli errori fonologici e non fonologici sono diminuiti ma è lento nell’esecuzione.(lentezza del processamento) • E’ demotivato • Ha problemi di stesura testo • In generale i procedimenti di lettura e di scrittura si sono automatizzati ma sono precari nella richieste di competenze più alte (problem solving,inferenze,integrazione) • Caduta nei processi di automatizzazione (prendere appunti)

  7. Essere demotivaticomporta • Perdita dell’interesse e della motivazione • Insuccesso • Sofferenza • Disagio • Dispersione scolastica

  8. La lettura(Rapidità,Correttezza,Comprensione) Se è lenta e faticosa (pochi errori di correttezza) Se è lenta e molto faticosa (molti errori di correttezza) Tutto ciò interferisce nella Decodifica e Comprensione

  9. Come migliorare la lettura ? • Lavorare sulle conoscenze pregresse generali e specifiche lessicali inerenti l’argomento • Dal testo: sommario,titolo, parole neretto,immagini • Aspettative del lettore sull’argomento • Conoscere i processi metacognitivi e le strategie di controllo Ma se è troppo deficitaria • Evitare di far leggere a voce alta • Utilizzare i software didattici (Carlo II) deve accedere all’ascolto del testo • Riduzione testi

  10. Compromissioni Aspetti esecutivi (selezione e trascrizione) Aspetti ortografici (trad.cod.scritto) Morfosintattici(pianif.dei contenuti nella loro forma linguistica ) Tempo di esecuzione Atteggiamento: Ansia, Disattenzione Distrazione Difficoltà Selezione delle informazioni (cosa scrivo?) Organizzare le idee Uso degli strumenti linguistici Uso scrittura associativa (scri. non pianificata) La Scrittura

  11. Cosa faccio?Facilito il compito • Fornisco schemi • Mappe concettuali • Alleggerisco il carico cognitivo ovvero studio delle discipline

  12. Schemi,mappe,tabelle Sono mediatori didattici,cioè aiutano l’apprendimento attraverso il canale visivo,sollecitano le generalizzazioni e realizzano un quadro d’insieme dell’argomento .

  13. Segni di riconoscimento Grande difficoltà ad immagazzinare le tabelline e nell’eseguire semplici operazioni a mente senza l’uso delle dita. non riesce a contare all’indietro (già in 2.a elementare) sintomi precoci sono: Significativa difficoltà a contare all’indietro Difficoltà a eseguire addizione di numeri a coppia Difficoltà nella lettura e scrittura dei numeri ad una cifra Cosa fare? Fare usare la calcolatrice per la risoluzione dei problemi Far eseguire esercizi mirati e personalizzati con differente grado di difficoltà Il Calcolo (cosa faccio?)

  14. Studio delle disciplineMetodo di Studio • Brainstorming dell’argomento:sollecita i processi di pensiero di riflessione • Lettura delle immagini\disegni • Lessico specifico argomento • Tempo di elaborazione • Lettura silenziosa • Individuazione parole chiavi (grassetto) • Sottolineatura parole chiavi soggettive (utilizzare i colori) • Estrapolare parole • Lettura sottolineatura –ripetere-trascrivere

  15. Elaborazione di un testo scrittosi articola in 4 fasi • Brainstorming • Pianificare i contenuti della scrittura (Organizzazione) • Definizione di obiettivi • Scrittura di una relazione (Trascrizione) Bib.Cisotto Scrittura e Metacognizione,Ed Erickson,1998

  16. Ha lo scopo di far generare le idee come ? Attraverso l’uso di parole chiave PAROLE CHIAVE Termini di vario tipo sull’argomento: sono recuperate dal soggetto per associazioni. Devono essere scritte provvisoriamente Bib.Cisotto Scrittura e Metacognizione,Ed Erickson,1998 Brainstorming

  17. Definizione degli obiettivi Che cosa scrivere? (cosa devo illustrare) Perché scrivere ? (Quale obiettivo devo raggiungere) Per chi scrivere? (quali sono le aspettative di chi leggerà) Ricerca idee (brainstorming già effettuato - recupero parole scritte) Scelta e organizzazione idee Valutazione idee (se tutte sono utili) Riordino idee e gerarchizzazione delle idee Collegamenti tra idee Bib.Cisotto Scrittura e Metacognizione,Ed Erickson,1998 Pianificazione(l’insieme delle operazioni che lo scrittore compie per costruire il progetto della composizione scritta)

  18. Scelte linguistiche Parole da usare Costruzione frase e periodo Punteggiatura Bib.Cisotto Scrittura e Metacognizione,Ed Erickson,1998 Rapporto scrittore/lettore Ricerca parole Costruzioni grammaticali e sintattiche Che rendano chiaro il messaggio da comunicare Trascrizione(trasformare il progetto in prodotto vero)

  19. Come Raccogliere le idee del Brainstorming • Idee flash (idee isolate senza collegamento tra loro) • Idee a catena (idee che hanno collegamenti temporali prima/dopo) • Idee a stella (si utilizza quando chi scrive ha chiaro i nodi di collegamento) • Idee a grappolo (quando le varie idee assumono importanza diversa; idea centrale e collegare in ordine decrescente informazioni via via meno importanti) Bib.Cisotto Scrittura e Metacognizione,Ed Erickson,1998

  20. Consentono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, non apportano vantaggi ma consentono di avvicinare le condizioni di realizzazione delle attività scolastiche dei DSA a quelle a cui operano i loro compagni di classe Modificazioni nell’espletamento delle attività scolastiche Misure Compensative e Dispensative

  21. Principali strumenti compensativi 1 • La video scrittura con i suoi supporti: controllo ortografico (consente di identificare le parole che non sono scritte in forma ortografica corretta ) predittore ortografico (prevede, sulla base delle prime lettere digitate la parola che il soggetto sta per scrivere sulla base del lessico di ciascun soggetto e della frequenza di utilizzo di quella singola parola) Consente: di economizzare lo sforzo per scrivere i testi. Richiede: conoscenza della tastiera, capacità di digitazione,capacità anche limitata di analizzare le componenti fonologiche delle parole e la conoscenza dei loro corrispondenti grafemici • La sintesi vocale : consente di trasformare il parlato continuo in video scrittura attraverso l’uso di un microfono richiede una buona capacità di costruire enunciati ben formati e di controllare la loro realizzazione scritta

  22. Principali strumenti compensativi 2 • La tavola Pitagorica : Consente di recuperare il risultato delle moltiplicazioni fra numeri a cifra singola Richiede la capacità di leggere correttamente i numeri a due cifre e di utilizzare una tavola a doppia entrata • La calcolatrice: Consente di recuperare il risultato di qualsiasi calcolo Richiede lacapacità di digitare i numeri in modo corretto, la conoscenza dei segni delle operazioni, la conoscenza di alcune regole operative delle operazioni (rapporto tra sottraendo e minuendo o tra dividendo e divisore )

  23. Principali strumenti compensativi 3 • Enciclopedia informatica multimediale su CD-ROM: Consentedi supportare lo studio delle materie scolastiche attraverso l’ascolto di brani registrati su disco, la visione di video e di documenti su argomenti specifici. Richiede la padronanza del computer, in particolare del mouse • Il libro parlato: Consente di ridurre al minimo lo sforzo di lettura e di poter sfruttare prevalentemente l’ascolto per studiare e acquisire informazioni. Richiede la capacità di usare l’audioregistratore. • Scanner di varia natura: Consente di trasferire su video righe o pagine di libro o di giornale e successivamente di ascoltare in voce. Richiede competenza specifica nell’uso degli strumenti informatici

  24. Principali strumenti dispensativi • Prove orali al posto di quelle scritte • Ridurre la lunghezza della prova scritta o raddoppiare il tempo a disposizione del soggetto • Programmare le interrogazioni • Non far leggere a voce alta il soggetto • Per lo studio a casa : dare minor quantità di lavoro • Dispensare, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

  25. Modificare l’ottica della valutazione • Valutare il livello raggiunto tenendo conto dei punti di partenza dell’alunno • Rinforzare, gratificare, capire • Permettere l’uso di strumenti compensativi e dispensativi (vedi Nota MIUR del 05/10/2004 • Valutazione prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma • Fondamentale il raccordo scuola-servizi (per le diagnosi e aspetti psicologici • Fondamentale il raccordo scuola-famiglia (serve per conoscere l’aspetto psicologico del problema da parte del ragazzo e dei genitori –umiltà\sensibilità) • Verificare,modificare, chiedere aiuto ai tecnici AID e non, incontrarsi ,mettersi in discussione

  26. Avere un alunno dislessico in classe è una grande risorsa! • Per il gruppo- classe • Per gli alunni • Per l’insegnante • Per far veicolare una comunicazione semplice ed efficace • Per favorire la prosocialità

  27. A.I.D.Associazione Italiana Dislessia Sede Nazionale: Bologna,via Testoni 1 Telefono 051 270578 Sede di Palermo: Via E. di Blasi 10/12 Tel.3477010251 www.dislessia.it

  28. Fine presentazione

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