1 / 16

ESERCIZI DI ESAME

“Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012. ESERCIZI DI ESAME. I temi di esame sono costituiti da tre esercizi relativi all’acquedottistica, alle reti di drenaggio ed all’idrologia.

leanna
Télécharger la présentation

ESERCIZI DI ESAME

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 ESERCIZI DI ESAME I temi di esame sono costituiti da tre esercizi relativi all’acquedottistica, alle reti di drenaggio ed all’idrologia. Ciascun esercizio è strutturato in parti elementari, valutabili singolarmente ed additivamente. E’ conveniente provare a sviluppare almeno in parte tutti gli esercizi. In caso di evidente collaborazionel’esercizio svolto non viene considerato.

  2. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 TEMA DI ACQUEDOTTISTICA I temi di esame si suddividono in: Problemi di verifica (sono noti tutti i dati); Problemi di progetto specifici (sono incogniti Di); Problemi di progetto generici (sono incognite più variabili). Esempio di geometria

  3. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 SEQUENZA RISOLUTIVA Identificare le incognite del problema (primarie ed ausiliarie); Identificare le equazioni del problema e la sua natura (determinato/indeterminato, lineare/NL); Identificare il metodo risolutivo e la eventuale soluzione iniziale, se iterativo; Trasferire il problema sul foglio di calcolo; Risolvere il problema e verificare la congruenza fisica della soluzione.

  4. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI VERIFICA Variabili principali: Q1, Q2 e Q3; Variabile ausiliaria: HN; Equazione di tronco: HA – HN = γ(D1)∙LAN∙Q1∙│Q1│ HB – HN = γ(D2)∙LAN∙Q2∙│Q2│ HN – HC = γ(D3)∙LNC∙Q3∙│Q3│ Equazione di continuità: Q1 + Q2 – Q3 = QN Metodo risolutivo: Ricerca obiettivo o Risolutore NL ? Calcolo delle portate e delle velocità.

  5. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 Il sistema di condotte rappresentate in figura è costituito da una tubazione monodiametro, scelta fra quelle commerciali di cui alla tabella seguente. Determinare il diametro minimo che assicura il rispetto dei vincoli di velocità (0,5 < V < 2,0 m/s) in tutte le condotte. Si assuma, per semplicità, costante il livello nei restanti serbatoi e valida, per il calcolo delle perdite di carico (m/km), la formula di Marchetti con q (l/s): PROBLEMA DI PROGETTO

  6. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI PROGETTO (Monodiametro) Variabili principali: Q1, Q2 e Q3; Variabile ausiliaria: HN; Equazione di tronco: HA – HN = γ(D)∙LAN∙Q1∙│Q1│ HB – HN = γ(D)∙LAN∙Q2∙│Q2│ HN – HC = γ(D)∙LNC∙Q3∙│Q3│ Equazione di continuità: Q1 + Q2 – Q3 = 0 Metodo risolutivo (Ricerca obiettivo): √[(HA – HN)/LAN]+√[(HB – HN)/LBN]-√[(HN – HC)/LNC]=0 HN = 108,81 m sm Q1=71.2 l/s, Q2 =39.5 l/s e Q3 =110.7 l/s V1=0.93 m/s, V2 =0.52 l/s e V3 =1.45 l/s

  7. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI PROGETTO (Pluridiametro) Variabili principali: Q1, Q2 e Q3; Variabile ausiliaria: HN; Equazione di tronco: HA – HN = γ(D1)∙LAN∙Q1∙│Q1│ HB – HN = γ(D2)∙LAN∙Q2∙│Q2│ HN – HC = γ(D3)∙LNC∙Q3∙│Q3│ Equazione di continuità: Q1 + Q2 – Q3 = 0 Metodo risolutivo (Ricerca obiettivo): √[(HA – HN)/LAN/ γ(D1)]+√[(HB – HN)/LBN/ γ(D2)]-√[(HN – HC)/LNC/ γ(D3)]=0 D1 = 100 mm, D2 = 150 mm e D3 = 150 mm HN = 106,35 m sm Q1=6.58 l/s, Q2 =13.99 l/s e Q3 =20.57 l/s V1=0.72 m/s, V2 =0.69 l/s e V3 =1.02 l/s

  8. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 Dimensionare la rete di condotte di minimo peso complessivo che assicura la minima portata erogata dal nodo N, secondo l’equazione QN = KN∙(HN – ZN), con KN = 30, nell’ipotesi di funzionamento in pressione e con il rispetto dei limiti di velocità minima e massima (0,5 m/s < vi < 2,0 m/s) nelle differenti condotte. PROBLEMA DI PROGETTO

  9. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI PROGETTO (Monodiametro) Variabili principali: Q1, Q2 e Q3; Variabile ausiliaria: HN; Equazione di tronco: HA – HN = γ(D)∙LAN∙Q1∙│Q1│ HB – HN = γ(D)∙LAN∙Q2∙│Q2│ HN – HC = γ(D)∙LNC∙Q3∙│Q3│ Equazione di continuità: Q1 + Q2 – Q3 = KN∙(HN – ZN) Metodo risolutivo (Ricerca obiettivo): √[(HA – HN)/LAN]+√[(HB – HN)/LBN]-√[(HN – HC)/LNC]= KN∙[(HN – ZN)∙γ(D)] D = 400 mm HN = 72,54 m sm QN = 142,46 Q1=169.13 l/s, Q2 =61.9 l/s e Q3 =88.57 l/s V1=1.39 m/s, V2 =0.50 l/s e V3 =0.73 l/s

  10. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI PROGETTO (Pluridiametro) Variabili principali: Q1, Q2 e Q3; Variabile ausiliaria: HN; Equazione di tronco: HA – HN = γ(D1)∙LAN∙Q1∙│Q1│ HB – HN = γ(D2)∙LAN∙Q2∙│Q2│ HN – HC = γ(D3)∙LNC∙Q3∙│Q3│ Equazione di continuità: Q1 + Q2 – Q3 = KN∙(HN – ZN) Metodo risolutivo (Ricerca obiettivo): √[(HA – HN)/LAN/ γ(D1)]+√[(HB – HN)/LBN/ γ(D2)]-√[(HN – HC)/LNC/ γ(D3)]=KN∙(HN – ZN) D1 = 300 mm, D2 = 300 mm e D3 = 200 mm HN = 70,03 m sm QN = 134,26 Q1=101.14 l/s, Q2 =50.45 l/s e Q3 =17.33 l/s V1=1.32 m/s, V2 =0.66 l/s e V3 =0.50 l/s

  11. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 TEMA DI FOGNATURA I temi di esame si suddividono in: Problemi di verifica (sono note le portate Qmax e Qmin, la dimensione degli spechi e le livellette di posa); Problemi di progetto specifici(sono note le portate Qmax e Qmin ed il profilo del terreno); Problemi di progetto generici (i dati noti variano da caso a caso).

  12. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI VERIFICA Speco circolare in regime di moto uniforme Sono noti Q0, D ed i Ricerca obiettivo: Q(h) = Q0 variando h

  13. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI PROGETTO SPECIFICO Speco circolare in regime di moto uniforme Sono noti Qmax ÷ Qmin,iterrenoe DNi Vincoli Vmax , Vmine (h/D)max Ricerca DNi ammissibile

  14. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI PROGETTO SPECIFICO (continua) Ricerca pendenze ammissibili per ciascun DNi Definisco Amin = Qmin / Vmin Posto D = DNi risolvo l’equazione implicita φ – senφ = 8∙Amin / D2 Se φmin < π, calcolo Cmin = D∙φmin / 2, Rmin = Amin / Cmin e χmin = 100 / (1 + m / √Rmin ) i’min= ( Qmin / (χmin∙Amin))2 / Rmin Definisco hmax = D∙ (h/D)max e calcolo A(hmax), C(hmax), R(hmax) e χ(hmax) Calcolo i”min = (Qmax / (χ(hmax) ∙A(hmax))2 / R(hmax) La pendenza minima ammissibile imin = max (i’min, i”min) Definisco quindi Amax = Qmax / Vmax Risolvo l’equazione implicita φ – senφ = 8∙Amax / D2 Se φmax < π, calcolo Cmax = D∙φmax / 2, Rmax = Amax / Cmax e χmax = 100 / (1 + m / √Rmax ) La pendenza massima ammissibile imax = (Qmax / (χmax∙Amax))2 / Rmax Se imax > imin lo speco di diametro DNiè ammissibile per tutte le pendenze di posa intermedie

  15. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 Determinare il dimensionamento ottimale di un collettore fognario misto, costituito da uno o più spechi di sezione circolare in parallelo del medesimo DN commerciale, funzionante a gravità (Qmin = 500 l/s, Qmax = 2500 l/s) e dello sviluppo longitudinale di 5 km, su terreno perfettamente pianeggiante. Si assuma il costo unitario del collettore, comprensivo di scavo e posa in opera, secondo la tabella seguente. Per l’ottimizzazione della livelletta di posa del collettore si richiede il rispetto rigoroso dei limiti di velocità minima (0,5 m/s) e massima (4,0 m/s), del massimo grado di riempimento (50%) e della massima profondità di posa (5 m) e del minimo rinterro (1,5 m). Si assuma valida l’espressione di Kutter (con m = 0,25) e si considerino condizioni di moto uniforme. PROBLEMA DI PROGETTO SPECIFICO (esempio)

  16. “Sapienza” Università di Roma Corso di Infrastrutture Idrauliche Anno accademico 2011-2012 PROBLEMA DI PROGETTO GENERICI (esempio)

More Related