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MEDIAZIONE

MEDIAZIONE. Proposte di business. 1.che cos'è la mediazione 2.contesto di riferimento 3.opportunità di business i corsi di formazione e aggiornamento gli organismi di mediazione il centro di mediazione. 1. CHE COS'E' LA MEDIAZIONE.

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MEDIAZIONE

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Presentation Transcript


  1. MEDIAZIONE Proposte di business

  2. 1.che cos'è la mediazione • 2.contesto di riferimento • 3.opportunità di business • i corsi di formazione e aggiornamento • gli organismi di mediazione • il centro di mediazione

  3. 1. CHE COS'E' LA MEDIAZIONE La Mediazione, Istituto largamente utilizzato da oltre vent’anni nei Paesi Anglosassoni, è un percorso nel quale due o più persone coinvolte in un conflitto od in una trattativa giungono insieme ad elaborare una soluzione al loro problema con l’aiuto di una terza persona neutrale, il Mediatore, il quale, Esperto nella conduzione del processo di Mediazione, ha il compito di guidare le Parti a trovare la migliore soluzione al loro conflitto pervenendo ad un accordo condiviso.

  4. 1. CHE COS'E' LA MEDIAZIONE La Mediazione, quindi, è un utile strumento inteso ad eliminare posizioni litigiose, perchèla logica antagonista del procedimento giudiziario viene sostituita dalla logica cooperativistica, dando così un grande contributo ed una forte spinta positiva alla negoziazione ed alla ricerca della soluzione.

  5. 1. CHE COS'E' LA MEDIAZIONE La Mediazione è: • semplice: non richiede prassi burocratiche • rapida: i problemi e le possibili soluzioni vengono individuati in poche sedute • economica: elimina i costi gravosi di una lunga lite giudiziaria • volontaria: si basa cioè sul principio di autodeterminazione delle parti • efficace: conduce ad un accordo condiviso • riservata: avviene in un ambiente privato e protetto • innovativa: sostituisce la cultura della lite, dei cavilli procedurali, dell’ostacolarsi a vicenda con la cultura della collaborazione, del dialogo, della capacità di trovare soluzioni, utili per entrambi, senza “vinti e vincitori”

  6. 1. CHE COS'E' LA MEDIAZIONE La Mediazione è uno strumento versatile può, infatti, essere utilizzata in contesti molto diversi, ovunque vi sia in atto un conflitto

  7. 2. CONTESTO DI RIFERIMENTO MEDIAZIONE

  8. 2. CONTESTO DI RIFERIMENTO Le leggi della mediazione in Italia • DECRETO LEGISLATIVO 4 marzo 2010 mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. • DECRETO 18 ottobre 2010 n. 180 istituzione del registro e dell'elenco degli enti di formazione • CIRCOLARE 4 aprile2011chiarimenti sullaproceduradellamediazione e sui requisitideimediatori • CIRCOLARE 13 giugno 2011 attività di tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell'elenco degli enti di formazione. • DECRETO 6 luglio 2011 n. 145 modifiche al d. 180/2010 sulla determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell'elenco dei formatori per la mediazione • CIRCOLARE 20 dicembre 2011 interpretazione decreto 145/2011

  9. 2. CONTESTO DI RIFERIMENTO

  10. IL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE DOMANDA DI MEDIAZIONE • INDICA: • 1.ORGANISMO PRESCELTO; • 2. LE PARTI • 3. L'OGGETTO DELLA PRETESA • 4. RAGIONI DELLA PRETESA 15 giorni DEPOSITO DELLA DOMANDA PRESSO ORGANISMO • DETERMINA LA PREVALENZA IN CASO DI PIU' DOMANDE • INIZIA A DECORRERE IL TERMINE DEI 4 MESI • IL RESPONSABILE DELL'ORGANISMO: • DESIGNA IL MEDIATORE • FISSA L'INCONTRO ENTRO 15 GG COMUNICAZIONE ALLE ALTRE PARTI DELLA DOMANDA INCONTRO TRA LE PARTI www.mediazionetrapari.wordpress.com

  11. IL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE INCONTRO TRA LE PARTI • AVVIENE: • AVANTI A UN MEDIATORE IMPARZIALE E SUSCETTIBILE DI ESSERE SOSTITUITO, IDONEO AD ASSICURARE IL SOLLECITO ESPLETAMENTO DELL'INCARICO; • NELLA RISERVATEZZA • SENZA FORMALITA' • SECONDO IL REGOLAMENTO DELL'ORGANISMO • -PRESSO LA SEDE DELL'ORGANISMO • EVENTUALMENTE IN VIA TELEMATICA SI RAGGIUNGE UN ACCORDO LE PARTI CONDORDI RICHIEDONO AL MEDIATORE DI FORMULARE UNA PROPOSTA IL MEDIATORE FORMULA UNA PROPOSTA www.mediazionetrapari.wordpress.com

  12. IL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE LE PARTI CONDORDI RICHIEDONO AL MEDIATORE DI FORMULARE UNA PROPOSTA IL MEDIATORE FORMULA UNA PROPOSTA • PRIMA DI FORMULARE LA PROPOSTA, IL MEDIATORE INFORMA LE PARTI DELLE POSSIBILI CONSEGUENZE NELL'EVENTUALE GIUDIZIO • LA PROPOSTA E' COMUNICATA PER ISCRITTO 7 giorni • LE PARTI FANNO PERVENIRE PER ISCRITTO ACCETTAZIONE7RIFIUTO DELLA PROPOSTA SI RAGGIUNGE UN ACCORDO AMICHEVOLE LA CONCILIAZIONE NON RIESCE www.mediazionetrapari.wordpress.com

  13. IL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE IL MEDIATORE FORMA PROCESSO VERBALE • SOTTOSCRITTO DAL MEDIATORE E DALLE PARTI • SE CONCLUDONO CONTRATTI/ATTI SOGGETTI A TRASCRIZIONE IL VERBALE VA AUTENTICATO DA UN P.U. OMOLOGA DEL VERBALE DI ACCORDO • SU ISTANZA DELLE PARTI • SE IL CONTENUTO NON E' CONTRARIO ALL'ORDINE PUBBLICO O A NORME IMPERATIVE • COMPENTEZA TRIBUNALE OVE HA SEDE L'ORGANISMO www.mediazionetrapari.wordpress.com

  14. IL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE IL VERBALE DI ACCORDO OMOLOGATO COSTITUISCE TITOLO ESECUTIVO PER L'ISCRIZIONE D'IPOTECA • PER L'ESPROPRIAZIONE FORZATA • PER L'ESECUZIONE IN FORMA SPECIFICA www.mediazionetrapari.wordpress.com

  15. IL MEDIATORE FORMA PROCESSO VERBALE NEGATIVO • NELL'EVENTUALE SUCCESSIVO GIUDIZIO: • IL GIUDICE PUO' ASSUMERE ARGOMENTI DI PROVA DALLA MANCATA PARTECIPAZIONE ALLA MEDIAZIONE SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO • LE DICHIARAZIONI RESE O LE INFORMAZIONI ACQUISITE NEL CORSO DELLA MEDIAZIONE NON POSSONO ESSERE UTILIZZATE ( SALVO CONSENSO DELLA PARTE DICHIARANTE) NE' PROVATE PER TESTIMONI, NE' ESSERE OGGETTO DI GIURAMENTO DECISORIO • NEL CASO IN CUI IL PROVVEDIMENTO CON CUI VIENE DEFINITO IL GIUDIZIO CORRISPONDE INTERAMENTE ALLA PROPOSTA, IL GIUDICE ESCLUDE LA RIPETIZIONE DELLE SPESE DELLA PARTE VINCITRICE CHE HA RIFIUTATO LA PROPOSTA E CONDANNA AL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DALLA PARTE SOCCOMBENTE NONCHE' AL VERSAMENTI DI UNA SOMMA A FAVORE DELLO STATO • SE LA SENTENZA NON CORRISPONDE INTERAMENTE ALLA PROPOSTA IL GIUDICE PUO' ESCLUDERE LA RIPETIZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE DALLA PARTE VINCITRICE RELATIVAMENTE ALLA MEDIAZIONE, SE RICORRONO GRAVI ED ECCEZIONALI RAGIONI www.mediazionetrapari.wordpress.com

  16. 3. OPPORTUNITA': I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Come si diventa mediatori civili commerciali Partecipazione a un corso di formazione di 50 ore organizzato presso un Ente di formazione accreditato dal Ministero della Giustizia I requisiti per l’accesso ai corsi di formazione sono dettati dall’art.4, comma terzo, del D.M. 180/2010. In particolare, si è previsto che i mediatori devono possedere la specifica formazione di cui all’art.18, nonché una laurea universitaria triennale, ovvero, in alternativa, devono essere iscritti ad un ordine o collegio professionale.

  17. 3. OPPORTUNITA': I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Il corso di formazione per diventare mediatori civili La legge stabilisce che l’organismo di formazione deve prevedere e istituire un percorso formativo con le seguenti caratteristiche: 1) durata complessiva non inferiore a 50 ore, 2) articolato in corsi teorici e pratici 3) con un massimo di trenta partecipanti per corso 4) comprensivi di sessioni simulate partecipate dai discenti, e in una prova finale di valutazione della durata minima di quattro ore, articolata distintamente per la parte teorica e pratica; 5) in particolare i corsi teorici e pratici devono avere per oggetto le seguenti materie: • normativa nazionale, comunitaria e internazionale in materia di mediazione e conciliazione, • metodologia delle procedure facilitative e aggiudicative di negoziazione e di mediazione e relative tecniche di gestione del conflitto e di interazione comunicativa, anche con riferimento alla mediazione demandata dal giudice, • efficacia e operatività delle clausole contrattuali di mediazione e conciliazione, forma, contenuto ed effetti della domanda di mediazione e dell’accordo di conciliazione, • compiti e responsabilità del mediatore;

  18. 3. OPPORTUNITA': I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Il corso di aggiornamento Per continuare a svolgere l'attività di mediatore, è prevista una formazione continua. Ogni biennio il mediatore deve seguire un corso di aggiornamento della durata di 18 ore presso un Ente accreditato dal Ministero della Giustizia. Ecco le indicazioni minime di legge: 1) durata complessiva non inferiore a 18 ore biennali, 2)articolato in corsi teorici e pratici avanzati, comprensivi di sessioni simulate partecipate dai discenti ovvero, in alternativa, di sessioni di mediazione; 3) i corsi di aggiornamento devono avere per oggetto le materie di cui alla lettera f); 4) che l’esistenza, la durata e le caratteristiche dei percorsi di formazione e di aggiornamento formativo di cui alle lettere f) e g) siano rese note, anche mediante la loro pubblicazione sul sito internet dell’ente di formazione;

  19. 3. OPPORTUNITA': I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Chi tiene i corsi: gli enti di formazione Come ci si accredita come ente di formazione: 1.predisporre il modello di domanda, con le appendici e sezioni ivi previste; 2.predisporre la documentazione specificamente indicata nel suddetto modello di domanda; 3.procedere all’invio della domanda, completa in tutte le sue parti, nonché della documentazione allegata, a mezzo posta ovvero mediante deposito presso l’ufficio accettazione del Ministero della Giustizia.; 4.la domanda, completa in tutte le sue parti, oltre che essere trasmessi in via ordinaria, deve altresì essere inviata a mezzo posta elettronica a organismiconciliazione.dgcivile.dag@giustizia.it Non è consentito ad un ente non accreditato, cioè non iscritto nell’elenco degli enti di formazione, organizzare un corso per mediatori ai sensi del DM 180/2010

  20. 3. OPPORTUNITA': I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO www.giustizia.it ENTI DI FORMAZIONE IN TUTTA ITALIA 250

  21. 3. OPPORTUNITA': ORGANISMO DI MEDIAZIONE Il procedimento di mediazione viene gestito da Organismi di Mediazione che possono essere pubblici o privati. • camere di commercio • ordini professionali • enti privati Gli organismi devono essere iscritti nel Registro tenuto presso il Ministero di Giustizia.

  22. 3. OPPORTUNITA': ORGANISMO DI MEDIAZIONE Iter per ottenere accreditamento presso il Ministero a. predisporre il modello di domanda, con le appendici e sezioni ivi previste; b. predisporre la documentazione specificamente indicata nel suddetto modello di domanda; c. procedere all’invio della domanda, completa in tutte le sue parti, nonché della documentazione allegata, a mezzo posta ovvero mediante deposito presso l’ufficio accettazione del Ministero della Giustizia.; d. la domanda, completa in tutte le sue parti, oltre che essere trasmessi in via ordinaria, deve altresì essere inviata a mezzo posta elettronica a organismiconciliazione.dgcivile.dag@giustizia.it

  23. 3. OPPORTUNITA': ORGANISMO DI MEDIAZIONE Criteri per l’iscrizione nel registro Gli enti pubblici o privati o che costituiscono autonomi soggetti di diritto pubblico o di diritto privato sono iscritti sul registro dopo aver presentato la domanda. Il responsabile del registro verifica che: • l’attività di mediazione non sia incompatibile con l’oggetto o lo scopo dell’ente; • il capitale utilizzato sia pari a quello necessario per la costituzione di una srl, vale a dire 10.000 euro; • l’attività si svolga in almeno due regioni ovvero in due province della medesima regione, anche mediante accordi con altri organismi; • sia contratta una polizza assicurativa di importo non inferiore a 500.000 euro, per ogni responsabilità derivante dallo svolgimento dell’attività.

  24. 3. OPPORTUNITA': I CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO www.giustizia.it ORGANISMI DI MEDIAZIONE IN TUTTA ITALIA 782

  25. 3. OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE Un Centro di mediazione nasce dalla volontà di offrire alle persone uno strumento stragiudiziale di risoluzione dei conflitti, affinchè un terzo neutrale aiuti le Parti a raggiungere un accordo soddisfacente per entrambe. Presso il Centro ci si incontra, si discute in modo costruttivo, si controllano insieme tempi e costi della trattativa, si mantengono le relazioni. Lavorare insieme, a 360 gradi, consente di considerare tutti gli elementi in gioco: economici, giuridici, emotivi. E' da questa diversa modalità di approccio alle controversie che nasce l'accordo stabile e soddisfacente per gli interessi di tutti.

  26. 3. OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE A disposizione degli utenti vi è la figura professionale dell'avvocato, dello psicologo, del commercialista, dei tecnici di settore: tutti professionisti in grado di lavorare insieme o individualmente in risposta al tipo di richiesta dei Clienti. Si può individuare il professionista più adatto in base alla tipologia di conflitto per assistere le parti al negoziato che le condurrà verso un accordo.

  27. 3. OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE

  28. 3. OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE MEDIAZIONE AZIENDALE- BUSINESS Offerta di supporto agli imprenditori e manager per attuare un corretto ed efficace funzionamento dell'Azienda Collocare ogni collaboratore al posto giusto evita che possano insorgere tensioni dannose all'interno dell'azienda. Le persone sotto stress non danno sicuramente il meglio delle loro potenzialità , mettono a rischio sicurezza e salute, aumentano il fenomeno dell'assenteismo con un grave aumento dei costi produttivi e sanitari. Ignorare un conflitto può portare a perdere energie, avere effetti negativi sugli altri e sul clima lavorativo. Non è facile, in azienda, valutare le regole della corretta comunicazione, l'incidenza dei fattori interpersonali legati al sesso, alla religione, all'età, alla cultura, alla personalità; non sempre si è in grado di considerare le aspettative dei propri collaboratori, chiarire i possibili equivoci e le dinamiche che ne conseguono.

  29. 3.OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE Oltre ai conflitti intra aziendali, il centro di mediazione assiste gli imprenditori nei negoziati con altre imprese, eventualmente anche in fase pre contrattuale. Problemi con i fornitori, problemi nel recuperare i crediti: nella mediazione assistita si può trovare una soluzione efficace alleggerendo le pressioni e incoraggiando soluzioni senza vinti e vincitori. Il mediatore sa condurre all'accordo, in veste di figura neutrale , capace di oggettività e lettura dei diversi punti di vista. Anche questioni legate alla successione o ai rapporti tra i soci possono essere affrontati e superati in mediazione, con rapidità, economicità e tutto in assoluta riservatezza.

  30. 3. OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE Specifici settori relativi al business aziendale possono essere oggetto di mediazione e dello sviluppo di un particolare ramo del centro di mediazione. • REAL ESTATE: conflittualità relativa alla gestione di immobili • RECUPERO CREDITI: conflittualità relativa alla gestione dei crediti

  31. 3. OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE ALTRI SETTORI MEDIAZIONE SANITARIA • La Mediazione, quale istituto di sostegno a favore di risoluzioni indolore delle controversie, s’inserisce coerentemente ed efficacemente in un ambito delicato quale quello dell’interazione personale tra paziente e strutture mediche che, per sua natura, basa sulla fiducia gran parte della bontà del rapporto. • e' OBBLIGATORIA • convenzioni con ospedali, asl, strutture ospedaliere private • figure borderline: paramedici, chiropratici

  32. 3. OPPORTUNITA': CENTRO DI MEDIAZIONE MEDIAZIONE FAMILIARE • La gravità dei conflitti nati da divergenze in seno alla famiglia può assumere diversi gradi, passando dalla semplice incomprensione tra parenti, più o meno stretti, alla più esasperata e definitiva situazione di rottura, quella del divorzio. • conflittualità derivanti da successioni familiari: obbligatorietà della mediazione

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