1 / 70

17 maggio 2012

27° incontro. 17 maggio 2012. L' UOMO più FORTE. del MONDO. racconto tratto da una leggenda russa. Fiodor era un giovane alto e robusto, il più alto di tutto il villaggio in cui era nato. Quando girava in paese tra la folla del mercato, lo si vedeva benissimo da lontano.

preston
Télécharger la présentation

17 maggio 2012

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. 27° incontro 17 maggio 2012

  2. L' UOMO più FORTE del MONDO racconto tratto da una leggenda russa

  3. Fiodor era un giovane alto e robusto, il più alto di tutto il villaggio in cui era nato. Quando girava in paese tra la folla del mercato, lo si vedeva benissimo da lontano. Superava di parecchi palmi clienti e compratori.

  4. quanto volete per questo coniglio? mamma!

  5. Il suo miglior amico, Ivan, era piuttosto piccolo e, quando parlavano tra loro, o Fiodor doveva chinarsi per dirgli qualche cosa...

  6. ciao, Fiodor, come va? Ciao Ivan! Benone, grazie… e a te?

  7. ... oppure l'amico doveva salire su qualche oggetto per parlargli.

  8. a proposito, Fiodor, hai visto al mercato…

  9. Quando poi rientrava in casa, Fiodor doveva curvare la schiena per non battere la testa sull'architrave della porta.

  10. accidenti a questa porta… un giorno o l’altro, dovrò allungarla.. tutte le volte rischio di sbatterci la testa…

  11. Egli si era fatto tavolo e sedie adatti alla sua statura, e quando Ivan veniva a pranzo da lui, rimaneva con le gambe penzoloni... seduto su quella grande sedia.

  12. Ivan, quando andiamo io e te a pescare al fiume? quando vuoi, amico mio! Ti va bene dopodomani?

  13. Mentre invece quando Fiodor andava da Ivan doveva allungare le gambe sotto il tavolo ed aveva l'impressione di essere seduto a terra.

  14. ottima cena, Ivan! Grazie, Fiodor.

  15. In quanto al letto, Fiodor non aveva ancora, avuto il tempo di costruirsene uno adatto, e perciò i suoi piedi sporgevano sempre dalle coperte, anch'esse troppo corte.

  16. zzzz…

  17. Un giorno Fiodor andò nel bosco a far legna. Camminava spedito con la scure sulle spalle…

  18. oggi la giornata è calda… chissà se troverò un albero adatto, alto e robusto… ho anche sete…

  19. Che acqua limpida! Strano, però, non ricordo di aver mai visto questa fonte! Che acqua fresca!

  20. Fiodor, chi beve di quest'acqua che sgorga una volta sola ogni cento anni, diventa tanto forte da sollevare un bue con una mano. Oh! Chi sei? un ranocchio che parla! Fiodor, ascolta...

  21. Qui nel bosco non c'è nessun bue, ma voglio proprio vedere se quel simpatico ranocchio ha ragione.

  22. Tagliò tanta legna... Ammucchiò una fascina così grande che la corda non gli bastava. Allora continuò a legarla con delle liane.

  23. devo legarla più stretta… mi servono liane più lunghe…

  24. Poi la sollevò: era proprio vero ciò che aveva detto la ranocchia! Senza alcuno sforzo Fiodor si trovò sulle spalle il gigantesco carico di fascine. Un carico che nessun uomo avrebbe potuto portare da solo!

  25. è proprio pesante…. ci sarà legna per tutto l’inverno…

  26. Fiodor giunse in paese con la fascina sulle spalle . Quando arrivò al villaggio, tutti gli si fecero incontro meravigliati e si aprirono due ali di folla al suo passaggio. Era uno spettacolo incredibile. Fiodor era l'uomo più forte del mondo!

  27. è l’uomo più forte del mondo! evviva Fiodor! bravo!

  28. Poi tutti gli furono intorno e Fiodor dovette raccontare la storia della fonte, aggiungendo che purtroppo essa sgorga una sola volta ogni cent'anni e poi scompare appena uno vi ha bevuto.

  29. proviamo… Si potrebbe andare a cercarla! Vuol tenere tutta la forza per sé: ecco perché dice che è scomparsa!

  30. Passò intanto di lì un contadino con un bue. Fiodor, ricordandòsi di ciò che la ranocchia gli aveva detto, chiese all'uomo di prestargli per un istante l'animale. Fiodor gli pose una mano sotto la pancia, e...

  31. certo, Fiodor! Igor, mi presti un attimo il tuo bue?

  32. Op!

  33. Il bue si trovò a mezz'aria, mentre tutti applaudivano. Gli rimaneva però una mano libera... e Fiodor non trovò nulla di meglio che sollevare da terra il suo amico Ivan tra le risate generali.

  34. Oh…Oh… aiuto… mettimi giù!

  35. Fiodor, che era di animo buono, metteva la sua forza a disposizione di tutti coloro che ne avevano. bisogno. Spesso aiutava i vecchi a trasportare fascine o altri pesi, alleviandone le fatiche.

  36. grazie, Fiodor, sei sempre gentile è un caro ragazzo

  37. Un giorno egli giunse ai piedi di una betulla altissima. I vecchi dicevano che toccava il cielo con i rami più alti, ma nessuno vi era mai salito.

  38. questa betulla sì che è alta… nessuno ci è mai salito…

  39. Ci proverò io! Sono l'uomo più forte del mondo e voglio toccare il cielo con il dito!

  40. Fiodor saliva senza fatica sul tronco liscio che pareva non dovesse finire mai.

  41. accidenti, quanto è alto!

  42. Giunse infine sulla cima, ma non riuscì che a toccare l'aria.

  43. Non sarà mai detto che l'uomo più forte del mondo non riesca a toccare il cielo. Devo trovare una soluzione... Ah, ecco! Abbatterò l'albero e lo pianterò su una montagna. Cosi vi riuscirò!

  44. Appena sceso, prese la scure e si mise all'opera. Vibrava colpi cosi robusti alla base dell'albero...

  45. vedrai chi è più forte fra noi due…

  46. ... che poco dopo l'albero si abbatté in un rovinio di fronde in mezzo al bosco.

  47. Certo, buon vecchio! Amico, vedo che sei robusto. Ti prego, aiutami a caricare questo sacco sulle spalle. L 'ho posato un istante per riposarmi ed ora non riesco più a sollevarlo...

  48. E Fiodor fece per sollevare il sacco. Ma, …prova e riprova, il sacco non si mosse di un dito.

  49. Ci penso io! Ahhrgh!!

More Related