1 / 21

Il persistere dello stereotipo della donna

Liceo Scientifico T. Taramelli. Pavia Classe 5^D 11- 6- 2010. Il persistere dello stereotipo della donna. Il grande business dei mass media. <<.. Ma tu sei donna è diverso ..>>.

rigg
Télécharger la présentation

Il persistere dello stereotipo della donna

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Liceo Scientifico T. Taramelli. PaviaClasse 5^D 11- 6- 2010

  2. Il persistere dello stereotipo della donna Il grande business dei mass media

  3. <<.. Ma tu sei donna è diverso ..>> <<.. Avetevoluto la parità, adesso sono fatti vostri ..>> <<.. eh... ma se sei una donna, magari carina, vestita un po' bene, ti metti la gonna... e il lavoro lo trovi!..>> <<.. Se le donne si vestono così allora se la cercano ..>>

  4. Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina La lenta integrazione dei Diritti Fondamentali della Donna nel mondo occidentale e nell'età moderna, parte dalla fine del XVIII secolo (1791) con Olympe de Gouges, che scrive la Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina Come la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, anche la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadinaè costituita da un preambolo e 17 articoli. • Articolo 1 La Donna nasce libera e ha gli stessi diritti dell'uomo. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull'interesse comune. • Articolo 12 E' necessario garantire maggiormente i diritti della donna e della cittadina; questa garanzia deve essere istituita a vantaggio di tutti e non solo di quelle cui è affidata.

  5. A Vindication of the Rights of Woman La Rivendicazione dei Diritti della Donna (A Vindication of the Rights of Woman) è l'opera più importante della Wollstonecraft, sviluppo conseguente dei precedenti Rights of Men e uno dei primi scritti di filosofia femminista. << In effetti ( uomo e donna) come potrebbero differire, se la virtù non si presenta che sotto una specie eterna? Ragionando di conseguenza, devo dunque sostenere con vigore che entrambi hanno un eguale e semplice orientamento, come quello dell'esistenza di Dio >> Wollstonecraft riconosce l'esistenza, ai suoi tempi, di molte donne sciocche e superficiali, ma non a causa di una loro innata deficienza di spirito, bensì proprio a motivo dell'esclusione da una corretta educazione.

  6. Donne e cultura: storie di emarginazione e persecuzione "Ipazianacque ad Alessandria nel 370 d.C. dove fu allevata ed istruita dal padre Teone, il maggior matematico dell'epoca. Allo studio della matematica affiancò quello della filosofia, Anziché prendere marito, grazie all'appoggio del padre, dedicò la sua vita alla ricerca. Donna e intellettuale, libera pensatrice di religione pagana, si oppose alla ditruzione della biblioteca di Alessandria e pagò con la vita il suo successo e la sua intelligenza: fu lapidata dagli appartenenti ad una setta cristiana guidati del Vescovo Cirillo. .

  7. Nel '300 Novella D'Andrea prendeva il posto del padre defunto, professore di legge canonica a Bologna,insegnando da dietro una tenda per non distrarre gli studenti con la sua straordinaria bellezza. • Nelle raffinate corti rinascimentalisti diffonde uno stile culturale “femminilizzato”, delle arti e delle lettere, a fianco di quello “mascolino” delle armi. In questo ambiente si intrattenevano in conversazioni intellettuali donne come la Duchessa Elisabetta Gonzaga di Urbino. Ma anche per queste donne privilegiate esistevano limitazioni: solo gli uomini di corte avevano il privilegio di rispondere alle domande e elaborare contenuti. Alle donne rimaneva solo il piacere di formularle.

  8. Madame De Stael Figlia di Jacques Necker, ministro delle finanze di Luigi XVI, sposò il barone de Stael.Holstein, ambasciatore svedese in Francia. Vivace e intraprendente, diede vita ad un proprio circolo culturale in cui ospitò i maggiori intellettuale dell'epoca. Infastidito dal suo acume e dalla sua cultura, Napoleone dispose l'interdizione da Parigi della donna, che non avrebbe dovuto avvicinarsi a meno di 150 chilometri dalla città. Stabilitasi sul lago di Ginevra, a Coppet, inaugurò un nuovo salotto e continuò a scrivere e a viaggiare

  9. Olympe de Gouges Nel 1788, si fa notare pubblicando due opuscoli politici che sono stati notati e dibattuti in quel periodo, in particolare sul "Journal général de France" ma anche in altri giornali. Olympe sviluppa allora un progetto d'impostazione patriottica nella sua celebre Lettera al Popolo proponendo un vasto programma di riforme sociali e societarie nelle sue Osservazioni patriottiche. Questi scritti sono seguiti da altri nuovi opuscoli indirizzati ai rappresentanti delle tre principali legislature della Rivoluzione, ai clubs patriottici e a diverse personalità tra cui Mirabeau, La Fayette e Necker da lei ammirato particolarmente. Ostinata sostenitrice dei diritti e delle libertà di tutti , polemizzò con Robespierre, che sospetta di mire dittatoriali. Viene condannata a morte dal Tribunale Rivoluzionario il 6 agosto del 1793

  10. Donne e parità Nuova Zelanda (prima dell’indipendenza) 1893 Paesi scandinavi 1905 - 1918 Gran Bretagna 1918 Stati Uniti d'America 1920 Francia 1944 Italia 1946/1948 Portogallo 1976

  11. “Il Linguaggio: principale mezzo di espressione del pregiudizio” “ L’uso di un termine anziché di un altro comporta una modificazione nel pensiero e nell’atteggiamento di chi lo pronuncia e quindi di chi lo ascolta” “Ciò che conta è […] un cambiamento sostanziale dell’atteggiamento nei confronti della donna, un senso che traspaia attraverso la scelta linguistica” “Per <<parità>> non si intende <<adeguamento>> alla norma “uomo” […] Molte persone sono convinte di ciò, eppure si continua a dire che “la donna deve essere pari all’uomo” e mai che “ l’uomo deve essere pari alla donna” e nemmeno che “la donna e l’uomo (o l’uomo e la donna) devono essere pari”: strano concetto di parità questo in cui il parametro è sempre l’uomo”

  12. NO! SI’! • Maria Rossi, AmministratoreUnico • Maria Rossi, Amministratrice Unica • Maria Rossi, Segretario Generale • Maria Rossi, Segretaria Generale • Maria Rossi, Direttore Generale • Maria Rossi, Direttrice Generale • Maria Rossi, Procuratore Legale • Maria Rossi, Procuratrice Legale

  13. Le donne nel mondo del lavoro investono di più in cultura rispetto agli uomini riescono meglio negli studi danno maggiore rilievo al lavoro rispetto al passato rivestono una molteplicità di ruoli nelle diverse fasi della vita Presentano percorsi di vita più complessi e frastagliati. Tuttavia rimangono alcune aree di criticità e i brillanti successi registrati nello studio non vengono adeguatamente ricompensati nel momento in cui le donne accedono al mondo del lavoro

  14. Nella transizione scuola-lavoro le donne trovano lavoro più tardi, sono peggio retribuite e continuano ad essere meno soddisfatte del tipo di lavoro trovato. Le donne incontrano maggiore difficoltà di accesso a ruoli decisionali alti Le donne anziane sono svantaggiate per quanto riguarda la situazione socio-economica. Le donne vanno incontro a interruzioni del lavoro in concomitanza con la nascita dei figli. A tre anni dal conseguimento del diploma: • Diplomate che lavorano 52,7% • Laureate che lavorano69% • Diplomati che lavorano 58,7% • Laureati che lavorano 79%

  15. Un oggetto nei media: la donna La società è molto influenzata da media e riviste in cui compare un'idea 'particolare' della donna e della sua sessualità. Il corpo della donna è spesso usato nelle pubblicità, come mezzo per vendere prodotti di ogni genere, dove sono presentate quasi nude. Ciò incoraggia l'utente a pensare alla donna, non come un essere umano, ma solo come un oggetto.

  16. Nella pubblicità di intimo le ragazze mostrano il loro corpo perfetto: devono sempre essere belle e magre Questi stereotipi rafforzano l’insicurezza delle ragazze più giovani che si rispecchiano in questi modelli.

  17. Forse è il momento che i media smettano di rappresentare perfetti e irreali stereotipi femminili, poiché questi possono interferire con la crescita delle ragazze; è necessario cominciare a presentare le persone realisticamente, con i loro difetti e le loro imperfezioni.

  18. WOMEN ON A MISSION

  19. Bibliografia “Il sessismo nella lingua italiana”, Alma Sabatini per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna, 1987 “La Donna e le Pari Opportunità nel mondo del Lavoro”, approfondimento dottrinale della dott.ssa Giuseppina Rosaria Aliberti www.Wikipedia.com www.innovazionepa.gov.it/media/277361/linguaggio_non_sessista.pdf http://www.bartleby.com/144/ http://womenshistory.about.com/od/wollstonecraft/a/wollstoncraft-.rights.htm http://www.youtube.com/watch?v=T7YPdheQISw http://.it.wikipedia.org/wiki/MaryWollstonecraft

  20. Redattrici: Francesca Bellingeri Nicole Marcomini Con la partecipazione di: Valeria Asti, Giacomo Bertoni, Paolo Cantù, Mattia Catalano, Chiara Cirillo, Valentina Dall’Asta, Sara Di Giulio, Andrea Elia, Giacomo Garbagnoli, Giovanni Lanati, Irene Papetti, Chiara Quarantelli, Luca Tedeschi, Giorgia Trabatti, Andrea Zanin Insegnanti: Silvana Spallarossa, Alessandra Pedevilla Kim Kiss Liceo T. Taramelli classe 5^D

More Related