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Linea guida di antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto: La stesura

Linea guida di antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto: La stesura. Composizione del gruppo di lavoro. Dr. Maurizio Azzolini – UO Anestesia e Rianimazione, Osp. Rovereto Dr. Fabio Branz – UO Medicina Generale e Malattie Infettive, Osp. di Trento

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Linea guida di antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto: La stesura

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Presentation Transcript


  1. Linea guida di antibioticoprofilassi perioperatoria nell’adulto: La stesura

  2. Composizione del gruppo di lavoro • Dr. Maurizio Azzolini – UO Anestesia e Rianimazione, Osp. Rovereto • Dr. Fabio Branz – UO Medicina Generale e Malattie Infettive, Osp. di Trento • Dr.ssa Anna Maria Calì – Microbiologa, CIPASS • CPSE Paola Dallapè – Infermiera Epidemiologa, Osp. Trento • Dr. Mauro Dellantonio – UO Anestesia e Rianimazione Osp. Trento • Dr.ssa Elisabetta Fonzi – UO Farmacia Osp. Trento • Dr. Nino Natale – UO Chirurgia I Osp. Trento • Dr. Paolo Odorizzi – UO Ortopedia, Osp. Rovereto

  3. Esiste una LG di profilassi antibiotica perioperatoria da adottare? o è necessario costruirne una nuova?

  4. Piano Nazionale Linee Guida – www.pnlg.it

  5. Individuazione/costruzione, di una LG di profilassi antibiotica perioperatoria per contenere la variabilità dei comportamenti 1 obiettivi Coloro che implementano, a livello locale LG di profilassi antib. periop. 2 destinatari della LG Analisi della realtà locale Definizione delle regole Scelta della strategia Livello di approfondimento 3 modalità di lavoro ricerca nelle banche dati delle linee guida esistenti 4 Fasi di lavoro del gruppo di coordinamento:

  6. La ricerca bibliografica è stata svolta consultando i database della Cochrane Library, di Embase, Healthstar e Medline + banche dati Agenzie Internazionali + siti delle Società Scientifiche 7 Linee Guida 1 Consensus Conference Autori: in 4 casi: Società scientifiche in 3 casi Agenzie Sanitarie in 1 caso il CDC

  7. Risultato della ricerca • Infectious Diseases Society of America 1994 • Canadian Infectious Disease Society 1994 • Swedish-Norvegian Consensus Group organizzato da: Swedish Medical Products Agency e Norvegian Medicines Control Agency 1998 • American Society of Hospital Pharmacy 1999 • Société Française d’Anesthésie et de Réanimation 1999 • Centers for Disease Control and prevention 1999 • Conseil Supèrieur d’hygiènede la Belgique 1999 • Scottish Intercollegiate Guidelines Network (SIGN) 2000 • …………………………

  8. 5 Analisi dei documenti già prodotti a livello locale Ricerca ed eventuale scelta di una LG modello 6 Fasi di lavoro del gruppo di coordinamento (2):

  9. Fasi di lavoro Reperimento e valutazione Linee Guida esistenti Scelta di una LG di riferimento e relativo aggiornamento Insediamento gruppo di coordinamento Pubblicazione Linea Guida Bozza LG Aggiornamento bibliografia Elaborazione della versione definitiva alla luce dei suggerimenti Diffusione……. Gennaio 2005 Marzo 2005 Maggio 2005 Giugno 2005 Dicembre 2005

  10. Caratteristiche della linea guida che abbiamo elaborato

  11. affronta le seguenti domande chiave: • quando fare la profilassi • come farla • per quanto tempo continuarla • come implementare la lg • come verificarne l’applicazione e l’efficacia

  12. La LG di profilassi antibiotica: • NO=fornisce le raccomandazioni sugli interventi per i quali non esistono studi clinici di provata efficacia oppure esistono studi eseguiti con metodologia non corretta. • SI= affronta la questione della scelta del principio attivo e della dose da somministrare

  13. La Linea Guida NON si occupa di: • Profilassi dell’endocardite batterica in corso di chirurgia batteriemica non cardiaca; • Profilassi delle infezioni da streptococco B in ostetricia; • Profilassi antibiotica in corso di procedure endoscopiche (digestiva, bronchiale, urologia, altre) • Profilassi antibiotica in alcune procedure chirurgiche specialistiche per le quali non sono, allo stato, disponibili evidenze conclusive; si rimanda pertanto ai dati e ai suggerimenti dei singoli specialisti.

  14. Infezione della Ferita

  15. Schema riassuntivo dei principali antibiotici utilizzati

  16. Fattori di rischio legati al paziente

  17. Fattori di rischio legati all’intervento

  18. lo sviluppo di una Linea Guida locale: • Questa Linea Guida locale ha tenuto conto della realtà epidemiologica e delle scelte di politica antibiotica dell’APSS, in modo da potere raccomandare, per ogni intervento o gruppo di interventi: • lo specifico antibiotico, • la dose, • la modalità di somministrazione e la durata della profilassi.

  19. Protocollo per la chirurgia oculistica

  20. Protocollo per la chirurgia maxillo – facciale e ORL

  21. Protocollo per la chirurgia del collo

  22. Protocollo per la chirurgiaesofagea

  23. Protocollo per la chirurgiatoracica

  24. Protocollo per la chirurgia dellamammella

  25. Protocollo per la chirurgia cardiaca

  26. Protocollo per la chirurgia vascolare

  27. Protocollo per la chirurgia gastro duodenale e digiuno ileale

  28. Protocollo per la chirurgia epatobiliare e pancreatica

  29. Protocollo per la chirurgia colon rettale

  30. Protocollo per la chirurgia dellaparete addominale

  31. Protocollo per la chirurgia proctologica

  32. Protocollo per la chirurgia ginecologica

  33. Protocollo per la chirurgia urologica

  34. Protocollo per la chirurgia urologica

  35. Protocollo per la chirurgia urologica (II)

  36. Protocollo per la chirurgia ortopedica

  37. Protocollo per la chirurgia ortopedica II

  38. Metodi di intervento sulla pratica prescrittiva Quali probabilità di successo? abbastanza ?? poco    • Interventi passivi • Didattica tradizionale Invito a identificare le barriere esistenti e la variabilità dei comportamenti e ad individuare le strategie più appropriate Jamtvedt G et al. Audit and feedback: effects on professional practice and health care outcomes. The Cochrane Database of Systematic Reviews 2003, Issue 3.

  39. Come rendere “facili” le raccomandazioni “difficili” IL PIANO DI IMPLEMENTAZIONE una strategia per rimuovere i fattori di ostacolo e potenziare i fattori favorenti all’introduzione di un cambiamento, attraverso l’uso di diverse tecniche o interventi

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