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INFERMIERE E OPERATORE SOCIO SANITARIO: UN INTEGRAZIONE POSSIBILE Collegio IPASVI Ferrara 12 maggio 2007

2. . L'infermiere

Anita
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INFERMIERE E OPERATORE SOCIO SANITARIO: UN INTEGRAZIONE POSSIBILE Collegio IPASVI Ferrara 12 maggio 2007

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Presentation Transcript


    1. 1 INFERMIERE E OPERATORE SOCIO SANITARIO: UNINTEGRAZIONE POSSIBILE Collegio IPASVI Ferrara 12 maggio 2007 Principi di responsabilit nellintegrazione professionale Giannantonio Barbieri

    2. 2

    3. 3 Linfermiere per lespletamento delle funzioni si avvale, ove (lo reputi) necessario, dellopera del personale di supporto (D.P.R. 14 settembre 1994, n. 739, art. 1, comma 3, lett. f)

    4. 4 Loperatore socio sanitario svolge la sua attivit in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti allassistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale. (Provvedimento della Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001, art. 3)

    5. 5 LOperatore Socio Sanitario svolge la sua attivit su indicazione, ciascuna secondo le proprie competenze, degli operatori professionali preposti allassistenza sanitaria e a quella sociale (Contratto Collettivo integrativo sanit 2001)

    6. 6 Le attribuzioni dellOSS saranno sottoposte allattivit di indirizzo, direzione e verifica del personale infermieristico

    7. 7 Linfermiere ha la responsabilit di una serie di funzioni : Pianificazione; Organizzazione; Formazione; Direzione; Controllo

    8. 8 Linfermiere deve esercitare un duplice controllo: verifica dei requisiti di idoneit tecnica; verifica della rispondenza dellattivit svolta ai contenuti dellattribuzione (supervisione)

    9. 9 LE REGOLE DI CONDOTTA - OBBLIGO DI CONTROLLO SULLOPERATO ALTRUI Dal principio della divisione del lavoro consegue che colui il quale riveste una posizione gerarchicamente sovraordinata titolare dellobbligo di scegliere con avvedutezza i propri collaboratori, di istruirli e di controllarne loperato (Fiadaca G., Musco E,. Diritto Penale Parte Generale, Zanichelli, 2004)

    10. 10 LINFERMIERE HA UN DOVERE DI CONTROLLO SULLOPERATO DEL PERSONALE DI SUPPORTO (Ambrosetti F. e altri, La responsabilit nel lavoro medico dequipe, Utet, 2003)

    11. 11 CULPA IN ELIGENDO Linfermiere affida alloperatore di supporto compiti che dovr svolgere sotto la sua supervisione a) Dovr selezionare i compiti che ritenga di poter assegnare alloperatore di supporto. b) Dovr scegliere tra gli o.di s. quelli che ritenga in grado di svolgere tali compiti adeguatamente

    12. 12 CULPA IN ELIGENDO la colpa consistente nella cattiva scelta del soggetto a cui affidare/assegnare/attribuire i compiti

    13. 13 CULPA IN ELIGENDO Se dal comportamento delloperatore di supporto dovesse derivare un eventuale danno al paziente, allinfermiere potr essere mosso un addebito di colpa per aver errato nella scelta della persona affidataria dellincarico

    14. 14 CULPA IN VIGILANDO Attiene ai compiti di verifica attribuiti allinfermiere allinterno del processo assistenziale e del rispetto da parte delloperatore di supporto delle indicazione impartite

    15. 15 CULPA IN VIGILANDO Linfermiere potr essere in colpa se omette di esercitare quelle verifiche doverose che sarebbero risultate idonee a impedire il verificarsi di eventi dannosi per il paziente

    16. 16 PRINCIPIO DELLAFFIDAMENTO E DEL NON AFFIDAMENTO

    17. 17 Nel lavoro dequipe secondo il principio dellaffidamento ciascun membro pu fare affidamento sul fatto che ognuno degli altri eseguir in modo corretto i propri compiti. Di norma, ognuno risponder del proprio operato ma non di quello degli altri

    18. 18 Ogni componente dellequipe deve rispondere solo del corretto adempimento dei doveri di diligenza o di perizia inerenti allattivit che deve svolgere, perch solo in questo modo ciascun membro del gruppo lasciato libero, nellinteresse del paziente, di adempiere alle proprie incombenze

    19. 19 La logica che deve guidare lazione del sanitario un sistematico affidamento nel corretto e appropriato adempimento dei compiti di quanti partecipano allattivit sanitaria. Quindi il principio dellaffidamento riposa su unosservazione di fatto: nella vita sociale il contatto che si crea, normalmente, tra pi persone implica che ciascuno possa confidare nel corretto e diligente operato degli altri

    20. 20 PRINCIPIO DEL NON AFFIDAMENTO DOVERE DI SORVEGLIANZA E DI CONTROLLO ALLINFERMIERE E AFFIDATO IL COMPITO DI ORGANIZZAZZIONE E PIANIFICAZIONE DELLATTIVITA RUOLO DI SUPERVISIONE E DI CONTROLLO

    21. 21 UN OBBLIGO DI CONTROLLO E DI SORVEGLIANZA COMPETE AL SOGGETTO CHE PER LA SUA POSIZIONE GIURIDICA E CHIAMATO A DIRIGERE E COORDINARE LE PRESTAZIONI DEI COLLABORATORI

    22. 22 La colpa, da cui potrebbe derivare allinfermiere un addebito di corresponsabilit per il fatto dellOSS: colpa nella scelta delloggetto dellattribuzione di competenze o nella scelta del destinatario (culpa in eligendo); colpa nella sorveglianza sulloperato del destinatario (culpa in vigilando)

    23. 23 SIAMO SICURI CHE SIA DAVVERO COSI?

    24. 24 LA SOLUZIONE? ESISTE UN TEMPERAMENTO DEL PRINCIPIO DEL NON AFFIDAMENTO?

    25. 25 Linfermiere, in assenza di pregresse esperienze negative circa il personale di supporto, ha motivo di ometterne il controllo, fidandosi circa labilit e la capacit del personale ausiliario. Tuttavia, ci vale solo quando il controllo consisterebbe nel ripetere pedissequamente lesecuzione dellatto affidato

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    27. 27 Linfermiere il programmatore, il gestore e il valutatore dellassistenza infermieristica

    28. 28 ALLINFERMIERE SPETTA LA REGIA DEL PROCESSO ASSISTENZIALE

    29. 29 Linserimento degli OSS nelle organizzazioni sanitarie da vedersi come una importante opportunit, anche come ricaduta positiva per lutente dei servizi infermieristici in quanto si tratta di un operatore qualificato in grado di dare un valido contributo allinterno dellequipe, dove i ruoli devono essere ben precisi.

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