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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO 2007-2008 ADOLESCENZA: Evoluzione studi

IX CICLO Verona. PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO 2007-2008 ADOLESCENZA: Evoluzione studi. UNA PROSPETTIVA STORICA. J. Neubauer, Adolescenza fin-de-siècle , 1992. L’adolescenza nasce come categoria sociale sul finire del XIX secolo.

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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO 2007-2008 ADOLESCENZA: Evoluzione studi

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Presentation Transcript


  1. IX CICLO Verona PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO 2007-2008 ADOLESCENZA: Evoluzione studi

  2. UNA PROSPETTIVA STORICA J. Neubauer, Adolescenza fin-de-siècle, 1992 L’adolescenza nasce come categoria sociale sul finire del XIX secolo Improvvisa presenza di discorsi sull’adolescenza in discipline anche molto diverse tra loro ADOLESCENZA: fenomeno legato ai mutamenti SOCIO-ECONOMICI E CULTURALI (paesi occidentali)

  3. PSICOLOGIA DELL’ADOLESCENZA (G.Messetti) UNITA’ 4l’ADOLESCENZA: evoluzione studi La prima metà del XX secolo Gli esordi: S. Hall L’antropologia: M. Mead L’antropologia: i riti di passaggio L’approccio sociologico (K. Lewin) La psicoanalisi: S. Freud, A. Freud

  4. PSICOLOGIA STANLEY HALL, Adolescence, 1904 • DUE TESI: • Profonda discontinuità tra il mondo del bambino e quello dell’adolescente • Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza avviene in modo drammatico

  5. STANLEY HALL, Adolescence, 1904 Rottura con il passato Nascita dell’uomo nuovo Adolescenza come “Sturm un Drang” Le caratteristiche costanti dell’adolescenza sono biologicamente determinate e perciò indipendenti da variabili culturali e ambientali

  6. ANTROPOLOGIA MARGARET MEAD, Coming age in Samoa, 1928 Il passaggio dall’infanzia alla vita adulta avviene in modo fluido, senza crisi particolari

  7. ANTROPOLOGIA MARGARET MEAD, Coming age in Samoa, 1928 Contesto culturale Esperienza adolescenziale TESI: Le tempeste dell’adolescenza sono un prodotto della cultura e non una concomitanza inevitabile della maturazione fisiologica

  8. Adolescenza: STUDI Due prospettive teoriche di ispirazione diversa sociologica psicoanalitica Processi intrapsichici Dinamica sociale Comportamenti assunzione ruoli Vissuti emotivi

  9. Adolescenza: EVOLUZIONE STUDI: psicoanalisi • SIGMUND FREUD • ANNA FREUD • ERIK ERIKSON • PETER BLOS • DONALD WINNICOTT • FRANCOISE DOLTO (la psicoanalisi francese) • SCUOLA ITALIANA DI PSICOANALISI DELL’ADOLESCENZA prima metà XX secolo seconda metà XX secolo

  10. Adolescenza: EVOLUZIONE STUDI • SIGMUND FREUD, • Tre saggi sulla teoria sessuale, 1905 • Psicologia del ginnasiale, 1914 ANNA FREUD, L’io e i meccanismi di difesa, 1936 Ambito clinico: studio di caso in profondità Processi mentali individuali e dinamiche inconsce

  11. APPROCCIO PSICOANALITICO ADOLESCENZA: fase genitale ULTIMA FASE DELLO SVILUPPO PSICOSESSUALE

  12. APPROCCIO SOCIOLOGICO ADOLESCENZA: PASSAGGIO da un GRUPPO SOCIALE ad un ALTRO BAMBINI ADULTI

  13. APPROCCIO SOCIOLOGICO ADOLESCENZA: periodo di transizione Cambiamento nell’appartenenza a gruppi (categorie) sociali

  14. Il passaggio dal gruppo dei bambini a quello degli adulti è il passaggio da una posizione conosciuta ad un’altra, meno conosciuta sul piano cognitivo Mancanza di chiarezza cognitiva “incertezza di comportamento” tipica dell’adolescente Kurt Lewin, 1939

  15. "sconosciuto" Il proprio corpo come “estraneo e sconosciuto” Allargamento dello “spazio di vita”: fisico e temporale marginalità • Instabilità emotiva • Sensibilità La differenza e separazione tra adulti e bambini possono essere causa di intensa conflittualità

  16. RITI DI PASSAGGIO RITI DI INIZIAZIONE “Poiché in qualsiasi società la vita dell’individuo consiste nel passare successivamente da un’età all’altra, l’iniziazione si pone come la principale tra le cerimonie, il cui fine è identico: far passare l’individuo da una situazione determinata ad un altra altrettanto determinata.” Van Gennep, I riti di passaggio, 1909

  17. RITI DI PASSAGGIO • Riti preliminari • Riti liminari • Riti postliminari • Separazione • Esperienza del margine • Ri-aggregazione morte iniziatica

  18. Fabbrini e Melucci, L'età dell'oro, Segni e sogni del corpo adolescente (cap. 2) Confronto con il dolore Prove e sfide Scoperta e assunzione della mortalità e finitezza

  19. RITI DI PASSAGGIO RITI DI INIZIAZIONE • DOPPIA FUNZIONE: • Trasformare i giovani in adulti • Tenere gli adulti ai ruoli assegnati • Rigenerazione totale della collettività • La presenza dell’adulto è fondamentale

  20. “L’iniziazione dei giovani rappresenta sempre l’opportunità di un risanamento e di rinnovamento della forza vitale della comunità e della società. L’iniziazione dei giovani alla pienezza della vita è l’occasione per sostenere il senso e insegnare autentici valori. La scomparsa dei riti di passaggio ha invece creato una frattura tra le generazioni. Mentre la frattura cresce, la paura di superarla aumenta. Nel frattempo un numero sempre maggiore di giovani si perde in comportamenti violenti o cade nell’incertezza, nella droga, nell’apatia. Rifiuto, oblio e negligenza stanno nel cuore degli adulti che ignorano la confusione e la difficoltà della gioventù.” M. MEAD, Crossroads. The quest to contemporay rites of passage, Open Court, Chicago, 1998

  21. LA SCOMPARSA DEI RITI DI PASSAGGIO società tradizionali società complesse Ruoli rigidi “identità diffusa” (Bauman) Sistema di valori definito “uomo modulare” (Gellner) • Individualismo: l’uomo si costruisce da sé • Il superamento della tradizione

  22. La costruzione dell'identità società complesse Ruoli più articolati e meno definiti Pluralità sistemi di valori “IDENTITA’ MULTIPLA” Concezione plurale del Sé nei suoi diversi ruoli FUNZIONE INTEGRATIVA

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