1 / 29

L’informazione utile

L’informazione utile. Percorsi della comunicazione interculturale in Italia Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze Politiche Tesi di Storia del Giornalismo – a.a. 2005/2006. Finalità della tesi:.

alka
Télécharger la présentation

L’informazione utile

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’informazione utile Percorsi della comunicazione interculturale in Italia Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze Politiche Tesi di Storia del Giornalismo – a.a. 2005/2006

  2. Finalità della tesi: • Sottolineare la scarsità di informazioni PER stranieri rispetto a quelle SUGLI stranieri • Censire canali e iniziative passate e presenti, mettendo in luce alcune di queste • Relazionare l’incremento di informazione per stranieri con l’evoluzione politica, economica e sociale del fenomeno-immigrazione • Denunciare gli ostacoli all’accesso degli stranieri alla professione giornalistica

  3. Metodo: • Fonti di partenza: studi Cnel (2003) e Cospe (2002) sui media interculturali • Ricerca di testate, saggi e altri documenti in biblioteche e librerie - Consultazione di libri, articoli e materiale web (e audiovisivo) specializzato • Interviste e questionari a esperti e protagonisti

  4. Annotazioni preliminari: • Informazione utile: quella che, oltre a essere grammaticalmente corretta, assolve a una funzione di pubblica utilità per un target specifico • Media multiculturali: combinano proprietà italiana, redazione “mista”, pubblico straniero • Comunicazione interculturale: trasmissione e diffusione di informazioni, nozioni e valori da un’emittente a un ricevente di differente origine etnica

  5. Gli stranieri regolari in Italia: • 140 mila nel 1970 • 2,9 milioni nel 2006 (5%), con 54 mila parti annui nella penisola e un saldo netto di 237 mila nuovi arrivati (Istat, 2006) • 3,7 milioni nel 2007 (6,2%), una cifra inferiore solo a Germania e Spagna. I più numerosi: rumeni, marocchini e albanesi (Caritas, 2007)

  6. Suddivisione delle testate: 5 scopi prevalenti: • Servizio pratico e immediato • Scambio tra culture • Condivisione di valori religiosi • Coinvolgimento politico-civile • Vendita del prodotto editoriale

  7. La comunicazione interculturale ieri e oggi:

  8. La stampa: • Primato per varietà e numero di iniziative • Basso tasso di natalità e mortalità • Diffusione in genere regionale o provinciale • Vivacità di associazioni religiose e culturali • Cadenza quindicinale o plurimestrale

  9. Gratuità di molte testate • Prevalenza di informazione di servizio, ma forte ascesa di “Stranieri in Italia” e di altri gruppi orientati al marketing • Consolidato filone di inserti e supplementi periodici su quotidiani locali

  10. La radio: • Il primo canale ad essere stato sfruttato • Abilità nel comunicare a un target specifico • Costi di produzione relativamente bassi • Equilibrio tra informazione culturale e musicale e di servizio; stabilità di quella “movimentista”

  11. La televisione: • Il mezzo meno usato, ieri come oggi • Difficoltà ad abbandonare ambizioni “generaliste” • Costi di produzione ancora troppo elevati • Informazione quasi solo di servizio; ascesa di quella “movimentista”

  12. Somiglianze di radio e tv: • Tasso medio-alto di natalità e mortalità • 50% delle iniziative in Toscana, Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna • 66% delle produzioni sono interne alle emittenti • 68% delle trasmissioni sono settimanali

  13. 80% di programmi in italiano, che solo nel 29% dei casi è però lingua esclusiva • 70% di iniziative non gode di finanziamenti pubblici • Il programma-tipo è “omnibus”, dura un’ora circa e va in onda su emittenti locali

  14. Internet: • Il filone più recente • Racchiude periodici, newsletters, siti e portali, ma anche radio e tv online • Pregi: accessibilità, interattività, bassi costi di produzione, reattività ai cambi sociali • Difetti: “immenso oceano” senza mappatura adeguata offline • Culla dell’informazione per il mercato e “movimentista”; scarse quella religiosa e culturale

  15. Protagonisti di internet: I – siti di piccole associazioni culturali in cerca di maggiore notorietà II – portali per l’immigrazione, monotematici e onnicomprensivi III – sottogeneri più specializzati come newsletters e radio online IV - blog

  16. Caratteristiche della web-comunicazione: • Origini centro-settentrionali, ma nodi principali a Milano e Roma • Target mediamente istruito, benestante e integrato • Partecipazione attiva dei migranti come collaboratori e membri di reti e associazioni

  17. Alcune iniziative al microscopio

  18. “L’Emigrato”ovvero “dall’emigrazione all’immigrazione” • Piacentino, nasce come bollettino per gli emigrati italiani nelle Americhe (1903) • Assume l’attuale nome e orientamento nel 1994 • Esce ogni mese e mantiene gli storici legami con i missionari scalabriniani • Vuole “informare, formare, proporre, provocare, leggere al positivo l’esperienza migratoria di ieri e di oggi”

  19. Alla Biblioteca Berio: • “Africa News and Nouvelles” • “Al Maghrebiya” • “Bota Shqiptare” • “Cina in Italia” • “El Carrete” • “Expreso Latino” • “Ukrainska Gazeta” • “Zhonghua Shibao”

  20. Inserti e supplementi di quotidiani locali: • “Città Meticcia” (Ravenna) • “Gazzetta Mondo” (Bari) • “Incroci” (Vicenza) • “Koinè” (Piacenza) • “Mondinsieme” (Reggio Emilia) • “Ponte di Mezzo” (Parma)

  21. “Metropoli”: • Nasce nel gennaio 2006, abbinato ogni domenica a “Repubblica” • Ambisce a essere “il giornale dell’Italia multietnica” e a favorire l’adesione culturale e politica dei “nuovi cittadini” alle idee del quotidiano madre • E’ il primo e unico foglio per migranti a diffusione nazionale

  22. Premio “Mostafà Souhir”: • Ideato da “Cospe”, “Controradio” e Comune di Firenze, riconosce annualmente dal 2004 le migliori iniziative interculturali • Si rivolge a rotazione a radio, stampa e tv • Si compone di un premio alla carriera, una somma in denaro e una menzione speciale per giovani collaboratori di origine straniera

  23. “El Noticiero”: • Esordisce nel 2002 su “Telegenova”; dal 2006 è ospite di “Telecittà” • Punto di riferimento della comunità dei latinos a Genova e dintorni • Realizzato in spagnolo da giovani collaboratori ispanofoni semi-volontari • Coniuga news e approfondimenti in 15 minuti settimanali • Vincitore del premio “Souhir” nel 2006 come miglior format televisivo

  24. Le trasmissioni Rai: • due radiofoniche - “Permesso di Soggiorno” e “Brasil” • due televisive - “Un Mondo a Colori” e “Tg3 Shukran” • Basso profitto politico ed economico dei programmi interculturali pubblici • Segnali di cambiamento: “Rai Educational” e “Rai Med”

  25. “Stranieri in Italia”: • Nasce nel 2000 con un sito contenente le novità legislative italiane sull’immigrazione • Nel 2001 edita il suo primo periodico per stranieri • Nel 2005 inaugura un notiziario radio e un format tv settimanali • Oggi è l’azienda leader nella comunicazione per migranti, grazie all’appoggio del colosso delle rimesse “Western Union”

  26. Network efficiente di collaboratori sparsi in tutta Italia Informazione ampia e completa per “nuovi cittadini” Primo vero impulso su larga scala alla etno-comunicazione Monopolio della comunicazione per migranti Sacrificio della libertà di stampa in favore del business Virtù e difetti di “Stranieri in Italia”:

  27. Altre realtà emergenti: • “Agenzia Migra”: nasce nel 2003 per cambiare “l’immagine dell’immigrato nei media, nella società civile, nel mondo del lavoro”; utilizza giovani collaboratori stranieri, in prevalenza donne • “Asterisco Radio”: sorta come rubrica settimanale, nel 2004 vince il premio “Souhir”; dal 2005 è web-radio autonoma trasmessa in più lingue

  28. Esperienze emblematiche: • “Il Passaporto”: edito da “L’Espresso”, è durato l’intero 2005 e ha aperto la strada a “Metropoli”; è il primo ampio tentativo di web-informazione “movimentista” • “Ethnoland News”: nata nel 1999 come “utility company”, è un portale da 200mila contatti al giorno e una rivista bimestrale da 30mila copie; attiva su più fronti come alternativa a “Stranieri in Italia”

  29. Conclusioni(?): • L’informazione per stranieri in Italia è in forte espansione, soprattutto sui versanti “movimentista” e su quello orientato al business • Mancano però garanzie giuridiche ed economiche ai redattori stranieri e alle testate interculturali, il che incide sulla quantità e qualità delle stesse

More Related