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I PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO

I PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO. Fattori Intrinseci Errato dimensionamento componenti frigoriferi Errata regolazione Inadeguata impostazione Cause Esterne. Limiti di Funzionamento Installazione non conforme Gestione dell’impianto non conforme Agenti atmosferici.

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I PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO

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Presentation Transcript


  1. I PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO • Fattori Intrinseci • Errato dimensionamento componenti frigoriferi • Errata regolazione • Inadeguata impostazione • Cause Esterne • Limiti di Funzionamento • Installazione non conforme • Gestione dell’impianto non conforme • Agenti atmosferici

  2. Fattori Intrinseci - come si manifestano • Bassa pressione • Alta pressione • Protezioni termiche

  3. Bassa pressione • E’ sempre causata dal fatto che il compressore aspira più vapore di quanto l’evaporatore è in grado di produrre. Va sempre riferita alle condizioni di progetto iniziali (temperature, pressioni, capacità frigorifera).

  4. Cause dovute a cattivo scambio termico • · Evaporatore troppo piccolo o sporco. Il liquido bolle con difficoltà, c’è la tendenza alla presenza di liquido non vaporizzato all’ aspirazione, per cui la valvola termostatica reagisce strozzando la portata e la pressione cala. • · La temperatura del fluido secondario acqua o aria) è troppo bassa. Idem come sopra. • · La portata di fluido secondario è insufficiente.

  5. Cause dovute a mancanza di liquido nell’evaporatore • · La valvola termostatica è troppo piccola o è bloccata o il bulbo ha perso la carica. • · La carica refrigerante è insufficiente • · La valvola termostatica è alimentata da miscela bifase (es. per filtro ostruito). • La pressione di condensazione è insufficiente (la portata di refrigerante attraverso la valvola DIPENDE dalla differenza di pressione).

  6. Altre cause • · Strozzature • · Perdite di carico (es. linee aspirazione sottodimensionate)

  7. Alta pressione • E’ causata dal fatto che il compressore pompa più vapore di quello che il condensatore è in grado di condensare.

  8. Cause dovute a cattivo scambio termico • · Condensatore troppo piccolo o sporco. • · La temperatura del fluido secondario è troppo alta. • · La portata di fluido secondario è insufficiente.

  9. Cause dovute a eccesso di liquido nel condensatore • · La carica di refrigerante è eccessiva. • · C’è un’ostacolo al deflusso del liquido dal condensatore

  10. Altre cause • · Strozzature • · Linee frigorifere di mandata sottodimensionate • · Tappi di liquido o olio

  11. Protezioni termiche (motori) • Sono generalmente causate da sovraccarichi (se non c'è un guasto elettrico) • · Ventilatori centrifughi: eccesso di portata d'aria • · Compressori: sovraccarico (es. Dp fuori limite) o mancato raffreddamento da gas apirato -> scarsità gas • · Elettropompe: eccesso di portata acqua

  12. FUNZIONAMENTO FUORI LIMITI Portata aria/acqua lato utenza Portata aria/acqua lato sorgente Alimentazione elettrica

  13. Esempio: chiller condensato ad aria Alimentazione 400V trifase +/- 5% squilibrio max 2% tra le fasi Max temperatura acqua ingresso Massima e minima temperatura aria esterna Unità frigorifera SORGENTE UTENZA Min temperatura uscita Portata d'acqua nominale salto termico pari a 5°C (min 3°C max 8°C)

  14. FUNZIONAMENTO FUORI LIMITI EFFETTI Scarsa portata acqua ALLARMI ANTIGELO/ALTA TEMPERATURA (HP) ALLARME BASSA PRESSIONE/ALTA PRESSIONE (HP) PERICOLO DI GHIACCIATURA SCAMBIATORE Alta temperatura lato sorgente ALLARME ALTA PRESSIONE Bassa temperatura lato sorgente ALLARME BASSA PRESSIONE/ALLARME ANTIGELO(HP) PERICOLO DI GHIACCIATURA SCAMBIATORE(HP)

  15. · 24 Q ³ tot M N IMPIANTO IDRAULICO Dimensionamento impianto Dimensionamento Pompe Portata acqua errata Assenza filtro acqua in ingresso Intasamento scambiatore Contenuto totale d’acqua: M=massa totale acqua [kg] Qtot= potenza totale [kW] N= n° di gradini di potenza

  16. IMPIANTO IDRAULICO CONSIGLIATO

  17. SPAZI DI RISPETTO

  18. SPAZI DI RISPETTO

  19. CANALIZZAZIONI • Perdite di carico Portata aria • Prevalenza statica utile • Va garantita la corretta ripresa dell’aria • Va evitato il ricircolo

  20. VELOCITA' DELL'ARIA NEI CONDOTTI [m/s] raccomandate - massime Applicazioni Canali principali Canali secondari Teatri, Auditorium 3,5 - 4 2,5 - 3,5 Appartamenti, Alberghi, Ospedali 4 - 5 3 - 4 Uffici privati, Uffici direzionali, Biblioteche 5 - 6 4 - 5 Uffici aperti, Risotranti, Banche 6 - 7 5 - 6 Bar, Magazzini 6 - 9 5 - 8 Industrie 6,5 - 11 5 - 9 (fonte: manuale d'ausilio alla progettazione termotecnica - AICARR) CANALIZZAZIONI

  21. CANALIZZAZIONI

  22. CANALIZZAZIONI • Sezione libera di accesso aria pari ad almeno due volte la batteria • H > 2xA

  23. CANALIZZAZIONI Il mancato rispetto delle norme di installazione comporta Aumento della Rumorosità Perdite di carico diverse dal progetto Portata aria non corretta Scambio termico inadeguato

  24. COLLEGAMENTI ELETTRICI • In accordo coi dati dello schema elettrico • La tensione di alimentazione non deve variare +/- 5% e lo squilibrio tra le fasi inferiore a 2%. • E’ sconsigliato l’utilizzo di gruppi elettrogeni (per limitata capacità allo spunto e presenza di armoniche sulla sinusoide 50Hz)

  25. COLLEGAMENTI ELETTRICI

  26. TARGHETTE IDENTIFICATIVE

  27. DISTURBI ELETTROMAGNETICI Disturbi aerei Disturbi condotti Blocco di funzionamento del microprocessore Danni ai componenti frigoriferi!

  28. GESTIONE DELL’IMPIANTO • Accensione/spegnimento elettropompe • ON - Almeno 1 min. prima del gruppo • OFF - Almeno 2 min. dopo il gruppo • Attivazione utenze • Preferibilmente DOPO il raggiungimento del set di temperatura (ovvero: accendere prima il gruppo frigo, POI le utenze). • L’impostazione del set di temperatura non deve provocare l’intervento delle protezioni. • Recupero di calore • Va previsto un limitatore di portata per evitare un abbassamento notevole della condensazione.

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