1 / 13

Indicatori di Risultato

Indicatori di risultato economico. La capacit? di creare valore ? fondamentale per le imprese: una delle prime esigenze di misurazione che si ? avvertita ? stata, infatti, quella di misurare il ?reddito" di periodo (utile o perdita) che ? il ?risultato" per antonomasiaAnche nel caso del risultato

aron
Télécharger la présentation

Indicatori di Risultato

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. Indicatori di Risultato Sia nella fase di controllo preventivo, o programmazione, che in quella di controllo successivo (a consuntivo), utile poter disporre di indicatori delle prestazioni aziendali cio di elementi: singoli e misurabili capaci di segnalare sinteticamente , cio con un semplice valore numerico quanto bene (o male) andata o sta andando la gestione aziendale (o un processo o attivit) Si noti che il termine indicatore ci dice che stiamo misurando non proprio la prestazione che ci interessa (es.: la capacit di essere innovativi), che magari difficile da esprimere o misurare, ma qualcosa che indica il suo andamento (es.: il n di nuovi modelli commercializzati)

    2. Indicatori di risultato economico La capacit di creare valore fondamentale per le imprese: una delle prime esigenze di misurazione che si avvertita stata, infatti, quella di misurare il reddito di periodo (utile o perdita) che il risultato per antonomasia Anche nel caso del risultato economico di esercizio, in realt, siamo di fronte ad un indicatore: il valore che sulla base di determinate ipotesi e valutazioni riusciamo a costruire col conto economico ed attribuire allesercizio (risultato di competenza economica) Come si fa dire se il risultato economico conseguito nellesercizio buono? rispetto a che cosa?

    3. Indicatori e numeri indice (ratios) Un modo per rendere confrontabile un valore quello di relativizzarlo, rapportandolo a un altro valore (creando, cio, un indice, in inglese ricalcato sul latino - ratio) Si pu fare in due modi: confrontarlo con un parametro-obiettivo che fa da unit di misura (es.: il valore dellanno prima) parametrarlo rispetto ad una dimensione prestabilita Es.: limpresa A ha un utile di 100, limpresa B di 200; quale ha avuto il risultato migliore? Possiamo pensare di relativizzare lutile rispetto alla grandezza dellimpresa (misurata, ad es., dal valore dellAttivo) o rispetto al denaro che gli azionisti hanno investito nellimpresa (i Mezzi Propri o Capitale Netto)

    4. Indicatori ec./fin.:ROI e ROE In particolare, si possono calcolare due principali indicatori di redditivit: ROI (Return On Investment) Risultato Operativo (o Margine Operativo Netto) Capitale Investito (Totale Attivo) Il RO (o MON) altro non che il risultato economico al lordo dei costi per interessi passivi (OF) e della gestione straordinaria e fiscale Indica la ricchezza che limpresa produce con la sua gestione caratteristica ed ordinaria, senza considerare le conseguenze delle scelte di finanziamento (se e quanto ricorrere al capitale di debito), degli eventi straordinari e delle imposte (che dipendono dal Paese in cui si opera) ROE (Return On Equity) Reddito Netto Capitale Proprio (rispetto al ROI, si toglie dal numeratore il reddito e dal denominatore il capitale di pertinenza dei terzi finanziatori)

    5. SCHEMI DI CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE SEMPLIFICATI CONTO ECONOMICO RICAVI - COSTI OPERATIVI . = MARGINE OPERATIVO NETTO - ONERI FINANZIARI = REDDITO NETTO (PER SEMPLICITA, SI IPOTIZZA CHE NON VI SIANO COMPONENTI STRAORDINARI E IMPOSTE) STATO PATRIMONIALE ATTIVO MEZZI PROPRI (EQUITY) MEZZI DI TERZI (DEBT) (A=D+E)

    6. Relazione tra ROI e ROE Trascurando, per semplicit, i componenti straordinari di reddito e le imposte, la relazione algebrica tra ROI e ROE mette in luce la cd LEVA FINANZIARIA ROE = ROI + D / E x (ROI r) ROE = RN / E r = OF / D ROI = MON / (D +E) RN = MON - OF es.: E = 1000 D = 1000 MON = 200 r = 5% RN = (200 5% x 1000) = 150 ROI = 200/2000 = 10% ROE = 10% + 1000 / 1000 x (10% -5%) = 15% (= 150/1000) se E = 500 e D = 1500 RN = (200 5% x 1500) = 125 ROE = 10% + 1500 / 500 x (10% -5%) = 25% (= 125/500)

    7. Leva Finanziaria, ROI e ROE Come si nota, finch il costo del capitale di terzi (r) inferiore al ROI, conveniente sostituire capitale di debito (D) a capitale proprio (E) Quanto minore il capitale proprio rispetto al capitale investito: tanto pi aumenta il rischio per gli azionisti, ai quali, come noto, va solo il reddito residuale: es.: E = 1000 D = 1000 MON = 60 r = 5% RN = (60 5% x 1000) = 10 ROI = 60/2000 = 3% ROE = 3% + 1000 / 1000 x (3% -5%) = 1% (= 10/1000) se E = 500 e D = 1500 RN = (60 5% x 1500) = - 15 ROE = 3% + 1500 / 500 x (3% -5%) = -3% (= -15/500) La leva, cio, agisce anche nel senso di peggiorare ancora di pi risultati poco soddisfacenti o negativi ! (segue)

    8. Leva Finanziaria, ROI e ROE 2. (segue) tanto pi le banche pretenderanno interessi (r) elevati e tanto meno facilmente concederanno credito A parte leffetto leva, ROI e ROE possono essere utilizzati come indicatori di prestazioni: ROE per limpresa nel suo complesso (o Gruppo aziendale) le scelte di finanziamento (cio la proporzione tra E e D) sono decise al livello corporate ROI singola area di business (es.: divisione; impresa facente parte di un gruppo) la redditivit operativa, infatti, dipende (oltre che dalla bravura dei manager) dalle condizioni competitive della singola combinazione prodotto /mkt (o area daffari)

    9. La scomposizione del ROI: ROS e Indice di Rotazione delle Vendite Il ROI pu avere un certo valore perch il fatturato molto elevato rispetto al capitale investito, oppure perch il margine unitario sui prodotti venduti elevato: ROI = MON / A A = Attivo = (D + E) Algebricamente, moltiplicando e dividendo A per il valore delle Vendite o per il Valore della Produzione (VdP): ROI = MON / VdP x VdP / A es 1: MON = 200 A = 2000 VdP = 500 ROI = 200 / 500 x 500 / 2000 = 10% = 0,40 (o 40%) x 0,25 (o 25%) MON / VdP = margine percentuale sul fatturato o ROS (return on sales) VdP / A = rotazione dellattivo

    10. ROS e Indice di Rotazione delle Vendite ROS e indice di rotazione dellattivo possono variare nel tempo per la stessa impresa, ma dipendono in grande parte dal settore di attivit e dalla politica di vendita Ad esempio, una gioielleria, rispetto a un supermercato alimentare, avr un pi elevato margine sul fatturato (ROS), ma una minore rotazione delle vendite: ROI = MON / VdP x VdP / A supermercato: MON = 100 A = 1000 VdP = 500 ROI = 100 / 500 x 500 / 1000 = 20% x 50% = 10% gioielleria: MON = 200 A = 2000 VdP = 500 ROI = 200 / 500 x 500 / 2000 = 40% x 25% = 10%

    11. Indicatori finanziari: limiti Gli indicatori di prestazione economico-finanziari (ROE, ROI, etc.) si basano su dati tratti dalla CoGe Di conseguenza, i loro principali limiti sono: scarsa tempestivit: perch richiedono La rilevazione delle transazioni fisiche La loro valorizzazione economica Laggregazione dei dati contabili nel bilancio Il calcolo degli indici sulla base dei dati di bilancio orientamento al passato e al breve periodo (anzich al futuro e al lungo periodo): Sono basati su dati passati Favoriscono iniziative (es.: risparmi su manutenzioni, formazione, ricerca) che aumentano il risultato di periodo ma compromettono la competitivit futura penalizzano gli investimenti (gli indici aumentano se diminuisce il denominatore: ROE: capitale proprio; ROI: capitale investito)

    12. Indicatori non finanziari Per superare i limiti degli indicatori di prestazione economico-finanziari (ROE, ROI, etc.) la soluzione pu consistere nellintegrare il sistema con indicatori di tipo non finanziario, che misurano: le prestazioni attuali dellimpresa rispetto ai principali fattori critici di successo (FCS) o fonti di differenziale competitivo: qualit dei pdt o dei processi; tempi di risposta al mkt; produttivit (efficienza); flessibilit, etc. lo stato delle risorse dellimpresa: ad es., in termini di turnover (ricambio) dei dipendenti; riconoscibilit del marchio; livello di ricerca e sviluppo (R&D) Gli indicatori non finanziari sono poco standardizzabili, perch per ogni impresa i FCS possono essere diversi e molto specifici Ogni impresa deve sviluppare il proprio sistema di indicatori

    13. Indicatori non finanziari: vantaggi ed esempi Tempestivit: ad es., possibile controllare giorno per giorno la percentuale di scarti di lavorazione in un reparto, mentre la valorizzazione economica richiede di calcolare tutti i dati di costo del reparto Orientamento al lungo periodo: ad es., se il principale vantaggio competitivo dellimpresa il basso costo (che dipende, tra laltro, dallo sfruttamento di economie di scala e dallefficienza) buoni indicatori saranno la quota di mercato (quanto limpresa grande rispetto alle altre) e la produttivit (cio lefficienza con cui utilizza i principali fattori produttivi) se il FCS la capacit di proporre nuovi pdt o nuovi modelli di pdt gi esistenti, un buon indicatore sar il tempo di sviluppo (time to market) di nuovi pdt/modelli, dallideazione, alla progettazione, alla sperimentazione, allimplementazione della produzione in serie, alla commercializzazione, etc.

More Related