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Master Universitario DSA A.A. 2012-2013

Master Universitario DSA A.A. 2012-2013. Barbara Sini Ricercatrice Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Torino. Laboratorio di Psicologia delle emozioni Psicoterapeuta Coordinatrice del Centro di Psicoterapia per l’Infanzia Areté – Istituto A. Adler di Torino.

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Master Universitario DSA A.A. 2012-2013

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Presentation Transcript


  1. Master Universitario DSA A.A. 2012-2013 Barbara Sini Ricercatrice FacoltàdiPsicologiaUniversitàdegliStudidi Torino. LaboratoriodiPsicologiadelleemozioni Psicoterapeuta Coordinatrice del Centro diPsicoterapia per l’InfanziaAreté – Istituto A. Adler di Torino

  2. PSYCHOLOGY Memoria Dai volumi: Psicologia Generale (a cura di Schacter, Gilbert e Wegner, Zanichelli 2012; Psicologia cognitiva (di Eysenck e Keane, a cura di Monica Bucciarelli, Idelson-Gnocchi, 2012)

  3. 5.1 Memoria I nostri ricordi definiscono chi siamo • Memoria: capacità di accumulare informazioni e di recuperarle nel corso del tempo • funzioni chiave di memoria e apprendimento • Codifica: trasformazione in memoria persistente • Immagazzinamento: conservare per lungo tempo • Recupero: riportare alla mente informazioni codif e immagaz

  4. 5.1 Codifica • La memoria non è un meccanismo di registrazione ma un processo costruttivo 1. Codifica Elaborativa • Processare parole • Analisi semantica profonda (significato?) • Analisi fonetica (rima?) • Analisi grafemica superficiale (maiuscola?) Quale vecchia informazione veniva combinata con la nuova? (Craik e Tulving, 1975)

  5. 5.1 Codifica Elaborativa (a) • Dove ha luogo la codifica elaborativa? (a) SEMANTICA Regione inferiore del lobo frontale sinistro + parte interna del lobo temporale sinistro (b) ORGANIZZATIVA Regione superiore del lobo frontale sinistro (c) VISIVA Lobo occipitale

  6. 5.1 Codifica in immagini visive(2) 2. Codifica Visiva Immagazzinare nuove informazioni trasformandole in immagini mentali (in interazione tra loro) • Simonide (Atene, 417 a.C.) • Poeta greco … immagine dei conviviali attorno al tavolo … identificare chi morì nel crollo della sala. • Tecnica dei loci Efficacia delle immagini bizzarre

  7. 5.1 Codifica Organizzativa (3) 3. Codifica Organizzativa Classificare in categorie una serie di items sulla base delle relazioni esistenti tra loro (es della cameriera) • Creazione di categorie • Gruppi concettuali

  8. PSYCHOLOGY 5.2 Immagazzinamento: Conservare i ricordi nel tempo

  9. Magazzino a Breve Termine (MaBT) Magazzino a Lungo Termine (MaLT) Visivo Uditivo MODELLO MULTICOMPONENZIALE DI MEMORIA(Atkinson e Shiffrin, 1968) Registri sensoriali INPUT Inputdeviced Harddrivestorage Central Processing Unit

  10. F *

  11. Modello multi-magazzino Tre grandi comparti: • 1. Magazzino della memoria sensoriale • (info sensoriali per pochi secondi) • Magazzino visivo =Memoria ICONICA 1 sec. Deposito a rapido decadimento delle info visive ma spostamento dell’attenzione in 55ms • Magazzino uditivo = Memoria ECOICA 5 sec. Deposito a rapido decadimento delle info uditive (Sperling, 1960; 1/20 di secondo)

  12. Figure 5.1 Digit Memory Test Definizione del DIGIT SPAN individuale 7+ o – 2 The magic number seven (Miller, 1956)

  13. 2. Memoria a breve termine (info non sensoriali per più secondi - meno di un minuto) REITERAZIONE CHUNKING effetto Recency (contare all’indietro per 12 secondi alla fine del compito annulla effetto Recency) 3. Memoria a lungo termine (LTM) (info per anni, o per sempre)

  14. 5.2 Memoria a breve termine (2) • memoria a breve termine • limite di tempo • limite di spazio • Ripetizione • Unità di informazione/gruppi Chunking (7, + o - 2) • Memoria di Lavoro WM (mantenimento attivo delle info nella MBT) es. Rappresentazione, manipolazione, consapevolezza…

  15. 5.2 Memoria a Lungo Termine • Magazzino della memoria a lungo termine (nessun limite di capacità) Amnesia Anterograda (incapacità di trasferire info da MBT a MLT) Amnesia Retrograda • (incapacità a recuperare info precedenti una certa data di trauma o lesione)

  16. il caso di H. M: • Asportazione dell’Ippocampo (indice della memoria - integrazione) • Incapacità ad apprenderee ricordare • No altri deficit in funzioni diverse • Si memoria a breve termine (info per pochi secondi) • e dei lobi temporali medi

  17. 5.2 Memorie nel cervello • Recettori NMDA (N-Metil Di-Aspartato) • Flusso di info. Da un neurone all’altro I Due processi Contemporanei: • Il Neurone “trasmittente” rilascia neurotrasmettitore glutammato • Il neurone “ricevente” viene attivato danno luogo al Potenziamento a lungo termine (LTP) NELL’IPPOCAMPO

  18. PSYCHOLOGY Working memory La memoria di lavoro

  19. Teoria di Baddley (‘86, ’01,’06) 4 componenti della memoria di lavoro: Se due compiti utilizzano stessa componente non è possibile svolgere i 2 compiti, al contrario sì. Esperimento: Scelta di mosse a scacchi (esperti e non) mentre: 1. tamburella con dita (C) 2. produce numeri a caso (esecutivo centrale) 3 preme dei tasti in senso orario (tacc visuo-spaz) 4 Ripetere frase (Circ Fonol) • Esecutivo centrale • Come l’attenzione, gestisce compiti più impegnativi • Circuito fonologico (o articolatorio) E Taccuino visuo-spaziale • USATI DA ESECUTIVO CENTRALE PER SCOPI SPECIFICI • Buffer episodico • (introdotto 25 anni dopo)

  20. Circuito fonologico • Loop articolatorio (dati di tipo uditivo come se fossero collocati su nastro magnetico di reiterazione continua) • la rievocazione è peggiore con parole simili fonologicamente – effetto di somiglianza fonolog. • Difficile ricordare se parole da memorizzare di più di quante se ne leggono in due secondi (se si sopprime circuito fonologico spam visivo maggiore es memorizzare contando a voce alta) Magaz fonologico passivo (percezione del linguaggio) accesso diretto delle parole presentate uditiv.mente–Wernicke Processo articolatorio (produzione del linguaggio) presentazione visiva richiede articolaz subvocale per accedere al magazzino fonologico – Broca

  21. Loop articolatorio e apprendimento della lettura • la funzione del Circuito fonologico non è ricordare parole familiari ma apprenderne di nuove • Es1: APPREND. di parole italiane e russe con soppress del loop articolatorio>>>> imposs. • Es2 correlazione tra ridotte capacità fonologiche e capacità di apprendimento di non-parole. • Quindi il Loop Articolatorio Rende possibile l’acquisizione del vocabolario e la comprensione del linguaggio

  22. Il taccuino visuo-spaziale Deposito visivo – CACHE Copista interno - SCRIBE Componente spaziale: Spazio e movimento Trasferisce informazioni dal deposito visivo all’esecutivo centrale Corteccia prefrontale dorsale • Componente visiva: Forma e colore • Corteccia prefrontale ventrale Quale ruolo nell’apprendimento? non chiaro Mappe mentali (mappe concettuali?) Compromissione nell’uso delle immagini (DSA-NV)

  23. Esecutivo centrale corteccia orbito-frontale Presiede alle funzioni cognitive complesse: leggere un testo, problem solving, eseguire 2 compiti contemp Miyake (2000) Funzioni dell’EC Stuss e Alexander (2007) Funzioni dell’EC Definizione del compito Pianificazione Energizzazione Inizio e conservazione delle risposte Monitoraggio Controllo di qualità del compito (es. della conferenza: cosa, come , controllo) • Inibizione • (inibire risposte automatiche esStroop) • Trasferimento • Spostare attenzione da un compito, da un operazione, da un set di info, all’altro/a) • Aggiornamento delle rappr della memoria di lavoro, flessibiltà al mutamento, pianificaz.) • Es. Doppio compito

  24. Modello ML a cono rovesciato (Cornoldi, Vecchi, 2000, 2003)

  25. VERDE VERDE

  26. Identificazione di parole l’effetto stroop • Elaborazione automatica (vedi effetto Stroop nominare colore con cui sono stampate le parole)

  27. Sindorme disesecutiva • Esecutivo centrale presumibilmente in diverse parti della corteccia frontale. • Lesione ai lobi frontali >>>compromissione dell’esecutivo centrale • Conseguenze: • difficoltà di pianificazione • Difficoltà nell’organizzazione • Difficoltà nel monitoraggio del comportamento Es Phineas Gage

  28. Buffer episodico • COERENTI STRUTTURE COMPLESSE: SCENE O EPISODI che derivano da: • Integrazione di informazioni provenienti da • CIRCUITO FONOLOGICO • TACCUINO VISUO-SPAZIALE • MEMORIA A LUNGO TERMINE immagazzinate per brevi periodi di tempo Dipende dal buon funzionamento dell’esecutivo centrale che dipende a sua volta da adeguato QI Coinvolgimento dell’ippocampo

  29. In conclusione Memoria di lavoro (working memory) rispetto all’idea di Memoria a breve termine permette di comprendere: elaborazione attiva + immagazzinamento temporaneo Fondamentali in tutti i compiti cognitivi complessi (es nella comprensione del linguaggio e ragionamento)

  30. 6.5 Apprendimento implicito • No consapevolezza • Presente in amnesici • Procedurale • (non dichiarativa) Esplicitoaumentata attività in corteccia prefrontale, parietale e ippocampo Implicitodiminuita attività in lobo occipitale

  31. Diversi tipi di MLT • Memoria implicita • Sensazioni, percezioni, elementi somato-motori emozioni • Memoria procedurale (saper fare) • Memoria esplicita • Semantica • Episodica (autobiografica) • Memoria semantica: conoscenze generali e organizzate del mondo… organizzazione concetti

  32. Teoria della diffusione dell’attivazione • Relazioni semantiche o distanza semantica stabiliscono lo strutturarsi di reti dove la lunghezza dei legami = relazione di significato tra i concetti • (Collins e Loftus, 1975) • “I concetti sugli oggetti possono essere rappresentati nel cervello come reti distribuite di attività nelle aree implicate nell’elaborazione delle conoscenze percettive e funzionali” (Canessa et al. 2008)

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