1 / 15

Definizione

Università degli Studi di Foggia Facoltà di Medicina e Chirurgia CdLM Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate Traumatologia dell’Apparato Locomotore Generalità sulle fratture Dott.Maiorana Blas Dott. Berardi Matteo. Definizione.

azizi
Télécharger la présentation

Definizione

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Università degli Studi di FoggiaFacoltà di Medicina e ChirurgiaCdLM Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e AdattateTraumatologia dell’Apparato LocomotoreGeneralità sulle frattureDott.Maiorana Blas Dott. Berardi Matteo

  2. Definizione • Per frattura si intende l’interruzione della continuità di un osso, che si verifica quando una sollecitazione meccanica supera i limiti di deformabilità del segmento scheletrico in questione. • Le variabili che entrano in gioco nella determinazione della frattura sono: • L’entità della forza lesiva (fattore estrinseco) • La resistenza dell’osso (fattore intrinseco)

  3. DefinizioneLa maggior parte delle fratture sono dovute all’applicazione estemporanea di una forza abbastanza potente de lesionare un osso strutturalmente normale.Ciò non è vero per due tipi di fratture:- Fratture patologiche- Fratture da stress o da durata

  4. Classificazione • Patogenesi: • Fratture per trauma diretto: • fratture da urto • fratture da schiacciamento • fratture penetranti (da arma da fuoco) • 2. Fratture per trauma indiretto: • fratture per flessione • fratture per torsione • fratture per compressione • fratture per trazione • fratture per azione combinata

  5. Violenza dell’evento traumatico:1. A bassa energia2. Ad alta energia Classificazione

  6. Localizzazione • Diafisarie • Metafisarie • Epifisarie • Metaepifisarie e Metadiafisarie • In alcuni casi il livello di lesione è determinato da reperti anatomici specifici (sottotrocanteriche, ecc…). • Se la rima di frattura si estende alla superficie articolare del segmento scheletrico, la frattura è detta articolare.

  7. Anatomia patologica • Entità del danno scheletrico: • Fratture incomplete (infrazioni) • Fratture complete: composte • scomposte: trasversale • con accorciamento • per angolazione • per rotazione

  8. Anatomia patologica • Configurazione della rima di frattura: • Trasversali • Oblique • Spiroidi • Pluriframmentarie • Comminute • Numero di focolai: • Unifocali • Bifocali • Plurifocali • Integrità del rivestimento cutaneo: • Chiuse • Esposte

  9. Clinica • I sintomi e segni da valutare sono: • Dolore • Atteggiamento di difesa antalgico • Impotenza funzionale • Deformità • Mobilità preternaturale • Crepitazione

  10. Guarigione biologica delle fratture • Effetti immediati del trauma • Attivazione di periostio ed endostio • Organizzazione dell’ematoma • Metaplasia cartilaginea • Consolidazione meccanica della frattura • Rimodellamento osseo • Guarigione delle fratture dopo osteosintesi • Guarigione primaria con fissazione rigida e compressione interframmentaria • Guarigione diafisaria con inchiodamento endomidollare

  11. Callo fibroso : Neoformazione vasale: osteoblasti e condroblasti indiff.(basso pH e O2) formano una cartilagine primitiva. Dall’ periostio e dall’endostio sopraggiungono cellule progenitrice dell’osso. Si forma un callo fibroso costituito da: OSTEOIDE – CARTILAGINE – TESSUTO FIBROSO

  12. Callo osseo: Si ossifica il callo fibroso (sia la componente cartilaginea che di osteoide). Si forma un osso primitivo.

  13. Rimodellamento: Osteoblasti ed osteoclasti rimodellano il callo di frattura secondo le line di forza.

  14. Trattamento • Terapia conservativa: • Riduzione • Contenzione • Rieducazione • Terapia chirurgica: • Fissazione interna • Fissazione esterna

  15. Complicanze • Disturbi della consolidazione: • Ritardo di consolidazione e pseudoartrosi • Viziosa consolidazione • Complicanze associate: • Precoci: • Complicanze locali • Sindrome compartimentale • Malattie tromboemboliche • Embolia grassosa • Tardive: • Artrosi post-traumatica • Necrosi avascolare post-traumatica • Ossificazioni eterotopiche • Osteomielite • Algodistrofia

More Related