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CELINE CITTADINE E LAVORATRICI IN EUROPA ACT ELGA Braga 13 e 14 settembre 07. EQUAL II FASE Cod. IT- G2 - ABR-036. Il Partenariato. Amministrazione Comunale di Pescara Cipat Abruzzo Associazione SMILE Abruzzo IAL – CISL Enfap-UIL Confederazione Nazionale Artigiani CIA Abruzzo
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CELINECITTADINE E LAVORATRICI IN EUROPAACT ELGA Braga 13 e 14 settembre 07 EQUAL II FASE Cod. IT- G2 - ABR-036
Il Partenariato Amministrazione Comunale di Pescara Cipat Abruzzo Associazione SMILE Abruzzo IAL – CISL Enfap-UIL Confederazione Nazionale Artigiani CIA Abruzzo ANCE Abruzzo Consorzio ISEA Università degli Studi “G. D’Annunzio” EUROBIC Abruzzo & Molise EXTRA Federazione delle Associazioni di Extracomunitari in Abruzzo
Il messaggio chiave di CELINE Diritti, Formazione e Lavoro delle donne migranti
La presenza delle donne migranti nella Provincia di Pescara Popolazione residente complessiva: 295.481 di cui 122.000 Città Pescara Totale migranti residenti: 8.397 (4,8%) Totale donne migranti: 4.351 Principali nazionalità femminili: Albania (1377) Romania (812) Ucraina (794)
Gli elementi cruciali della migrazione femminile Mancanza di visibilità delle problematiche delle donne immigrate in rapporto al mercato del lavoro. Miopia strutturale di una lettura dei fenomeni sociali ed economici che vede la donna migrante come appendice dell’uomo. Caratterizzazione della struttura del mercato del lavoro “al femminile” fortemente discriminatoria che si somma a quella del lavoro dei migranti in genere. Carenza di strutture sociali e di servizi in grado di agevolare i processi di integrazione nei contesti e nel tessuto sociale delle donne e delle famiglie migranti.
Cosa fa CELINE 1. Indaga il contesto e analizza i bisogni di natura socio economica delle beneficiarie 2. Sviluppa le competenze e facilita la creazione d’impresa 3. Sperimenta un percorso di formazione professionale 4. Migliora il contesto sociale 5. Si confronta grazie alle attività transnazionali
La strategia di CELINE Realizzare azioni che non sono solo sequenziali, ma che si integrano e si sviluppano in una logica di trasversalità. L’obiettivo generale è infatti quello di elaborare e sperimentare vere politiche di genere utili all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle competenze femminili.
CELINE indaga il contesto e analizza i bisogni di natura socio economica delle beneficiarie. E’ stata realizzata un’indagine su 200 donne, condotta da 10 intervistatrici migranti di diversa nazionalità, allo scopo di far emergere la loro condizione socio economica, ma anche le motivazioni e le prospettive personali rispetto al proprio percorso migratorio. In particolar modo è stata analizzata la condizione lavorativa, l’esigenza di servizi e di formazione e adeguamento delle competenze professionali.
CELINE sviluppa le competenze e facilita la creazione d’impresa Il progetto ha attivato da luglio 06 un Centro Multietnico che eroga i seguenti servizi: • Orientamento al lavoro. • Bilancio delle compentenze. • Consulenza alla creazione di piccola impresa autonoma. • Formazione.
L’obiettivo finale del progetto Fare in modo che il Centro venga gestito direttamente dalle beneficiarie finali realizzando una RETE di SERVIZI funzionale all’inserimento delle donne migranti nel tessuto sociale ed economico dell’area metropolitana pescarese. Metterle nella condizione di sviluppare e sperimentare servizi di natura legale, fiscale, previdenziale, amministrativa e di tutela e azioni di sistema a valore aggiunto quali: consulenza alla creazione d’impresa, progetti di inserimento e tutorato.
CELINE sperimenta un percorso di formazione professionale Il percorso formativo di 200 ore avrà natura sperimentale e si svilupperà attraverso due moduli finali paralleli che permetteranno alle beneficiarie finali di scegliere tra: • Formazione imprenditoriale. 2. Gestione del Centro Mutietnico.
CELINE migliora il contesto sociale attraverso questi step: 1. Percorsi agevolati di incontro tra domanda e offerta di lavoro.2. Realizzazione di strumenti legislativi e programmatici sperimentali utili ad aumentare i livelli occupazionali e far emergere il lavoro sommerso.3. Sperimentazione di nuove modalità informative sulle opportunità di lavoro a livello locale che non.4. Recupero di competenze e professionalità a rischio di espulsione dal mercato del lavoro.
Lo strumento fondamentale per il miglioramento del contesto: L’Osservatorio sulle discriminazioni etniche e di genere. Ha funzione di indirizzo nelle scelte di azioni positive atte a favorire i processi di riduzione delle forme di segregazione di genere e di tutte quelle forme di discriminazione dirette ed indirette che interessano le donne sia migranti che non.
CELINE si confronta grazie alle attività transnazionali Celine ha sottoscritto 2 ACT, uno con il Portogallo(ELGA) e uno con Spagna e Slovacchia (DEEP). Gli interessi comuni individuati sono quelli collegati alla ricerca di soluzioni di sistema utili a contrastare le discriminazioni e le disuguaglianze nel mondo del lavoro, in particolare delle donne lavoratrici in tutti i settori produttivi. In particolare con ELGA abbiamo deciso di confrontarci sul tema della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) con l’obiettivo di arrivare a definire un modello Gender Oriented.
Cosa deve ancora fare Celine -Attivare il percorso di formazione specialistico della durata di 200 ore che consentirà alle donne di gestire in autonomia parte dei servizi del Centro; • Attivare l’Osservatorio sulle discriminazioni etniche e di genere; - Sviluppare i servizi che il centro erogherà sia durante le azioni di progetto che in una ottica di continuità e sostenibilità.
Come garantire la continuità? Promuovendo altri progetti e partnership in ambiti sia specifici che intersettoriali. Progettando continuamente sia in ambito nazionale che europeo al fine di garantire continuità del Centro e ulteriori opportunità per le beneficiarie; CELINE è capofila nella Azione 3 di Equal, promossa dallo stato Italiano,finalizzata al trasferimento di buone prassi e lavora con altre 6 PS hanno aderito a questa rete.