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PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” 2011/2012 Progetto A –ambito linguistico

Direzione Didattica Statale 6° Circolo “C.G.VIOLA” TARANTO. PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” 2011/2012 Progetto A –ambito linguistico laboratorio di animazione alla lettura “Pinocchio,che fatica crescere !” Progetto B –ambito logico-matematico “imparare costruendo”.

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PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” 2011/2012 Progetto A –ambito linguistico

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Presentation Transcript


  1. Direzione Didattica Statale 6° Circolo “C.G.VIOLA” TARANTO PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” 2011/2012 Progetto A –ambito linguistico laboratorio di animazione alla lettura “Pinocchio,che fatica crescere !” Progetto B –ambito logico-matematico “imparare costruendo”

  2. IL LABORATORIO DI ANIMAZIONE ALLA LETTURA (classi prime) ha lo scopo di avvicinare i bambini alla lettura, proponendo un approccio personale, emotivo ed empatico tra di loro,le loro emozioni e i libri. La lettura,il gioco,la drammatizzazione, l’ascolto di musiche e suoni fanno da guida e da stimolo all’esperienza.

  3. Motivi della scelta del testo • “Le avventure di Pinocchio” • ricchezza dei contenuti • bellezza del linguaggio • idoneo a parlare ai bambini accompagnandoli in una rete di percorsi espressivi, funzionali alla loro crescita emotiva e cognitiva

  4. FINALITA’ MODALITA’ OPERATIVA • Riconoscere al bambino il diritto di vivere il mondo della sua infanzia e, quindi, il diritto alla fantasia. • Educare alla fiaba e al fantastico in modo funzionale allo sviluppo integrale dei linguaggi del bambino. • Condurre il bambino alla capacità di esprimersi mediante i codici e le forme del linguaggio immaginativo, linguistico e creativo. • Valorizzare ogni bambino nella sua unicità accompagnandolo nel riconoscimento dei sentimenti e delle proprie sensazioni per imparare a volersi bene e a voler bene. • Ascolto(anche di audio-libro),lettura, analisi e drammatizzazione delle parti più significative del testo di Collodi e delle caratterizzazioni dei personaggi principali. • Traduzione nel linguaggio grafico delle sequenze narrative più significative(anche con supporto multimediale) • Costruzione del burattino. • Ideazione e realizzazione di un alfabetiere murale con i personaggi e le azioni suggestive della fiaba. • Ricostruzione della storia attraverso uno storyboard. • Visione del cartone Disney.

  5. DESCRIZIONE DI UN INCONTRO “TIPO” • Si predispone nell’aula uno spazio circolare(quando è possibile gli spazi aperti sono l’alternativa ideale) e si dà inizio al “Circle time” ovvero un saluto cantato o animato che aiuta ad entrare nell’attività stessa. • Viene proposta a gruppo la storia o l’episodio da leggere e/o ascoltare. • Si apre il forum con un brainstorming, in modo da raccogliere le domande e le considerazioni che emergono spontaneamente dall’ascolto della storia. • Vengono individuate similitudini e connessioni con le esperienze di ciascun bambino. • Si produce una drammatizzazione come gioco di finzione o soltanto come “esercizio del corpo”allo scopo di portare i bambini ad abitare la propria gestualità. In alternativa ,un fumetto,una sintesi illustrata.. Utilissime sono le improvvisazioni che si realizzano in ogni incontro perché costituiscono un “magazzino di idee,di gesti,di parole,di immagini a cui attingere nel momento della costruzione della storia da rappresentare.”

  6. PRODOTTO FINALE TEATRO DEI BURATTINI FATTO E RECITATO DAI BAMBINI . Il teatrino è stato costruito in collaborazione con l’ins. del Progetto “Diritti a Scuola”dell’ambito logico-matematico

  7. IL LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO “IMPARARE COSTRUENDO” (classi quarte e quinte) Ha lo scopo di applicare la logica in ogni contesto e saperla utilizzare per ipotizzare e verificare soluzioni ricorrendo a strumenti diversi per operare nella realtà, nella convinzione che non basta sapere,si deve anche fare. • FINALITA’ • Padroneggiare il calcolo mentale e scritto e saper affrontare problemi in ogni contesto. • Saper osservare e descrivere fatti e fenomeni. • Imparare a farsi domande e a discutere per capire. • Identificare e comprendere problemi,formulare ipotesi,soluzioni e loro verifica. MODALITA’ OPERATIVA • Identificazione e comprensione dei problemi logici. • Giochi logici con l’ausilio di supporti multimediali (pc-lim). • Utilizzazione degli strumenti di misura per attività pratiche. • Osservazione critica della stima approssimativa e misurazione reale degli oggetti.

  8. INSIEME ABBIAMO… SPERIMENTATO LE MISURAZIONI COMPARATO LE DIMENSIONI

  9. RISOLTO SITUAZIONI PROBLEMATICHE “COSTRUITO” LA NOSTRA CONOSCENZA SULLA BASE DELL’ESPERIENZA

  10. MODALITA’ ORGANIZZATIVA PER ENTRAMBI I PROGETTI • Gruppi flessibili di lavoro con tutoraggio di alunni leader. • Gruppi al’interno della stessa classe utilizzando il cooperative learning e il problem solving. • Brainstorming. • Tutte le attività vengono svolte sia dall’ins. di classe che dalle docenti co.co.co. in un clima di collaborazione,condivisione e alternanza dei ruoli.

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