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L’ultima legione

L’ultima legione. Indice. Valerio Massimo Manfredi, vita; Il libro & il film; I Personaggi (Protagonisti); I Personaggi (Secondari); La trama (1); La trama (2); Tecniche Narrative;. Valerio Massimo Manfredi.

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L’ultima legione

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Presentation Transcript


  1. L’ultima legione

  2. Indice • Valerio Massimo Manfredi, vita; • Il libro & il film; • I Personaggi (Protagonisti); • I Personaggi (Secondari); • La trama (1);La trama (2); • Tecniche Narrative;

  3. Valerio Massimo Manfredi Valerio Massimo Manfredi, nato nel 1943 è archeologo e scrittore italiano, dopo essersi laureato in lettere classiche all'università di Bologna è subito entrato nel mondo dell'archeologia, specializzandosi in topografia del mondo antico all‘Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.Ha insegnato nella stessa università dal 1980 al 1986 per poi iniziare una intensa carriera accademica all‘Università di Venezia e dopo presso prestigiose università americane. Attualmente Vive e lavora nella sua casa di campagna a Modena. Ha inoltre pubblicato diversi romanzi sempre di ordine storico e tuttora collabora nella redazione dei quotidiani “Panorama” e in “Il messaggero”. Indice

  4. Il Libro & il film Casa Editrice: Mondadori Pubblicazione: 2003 Titolo originale: The Last Legion Lingua originale: Inglese Paese di produzione: Gran Bretagna, Italia, Francia, Tunisia Anno uscita: 2007 Durata: 110 minuti Indice

  5. I Personaggi I Protagonisti • Romolo è un ragazzo di 13 anni, ha i capelli castano scuro e gli occhi grandi e scuri. È un ragazzo molto coraggioso e che dimostra di avere una grande nobiltà d’animo. Ha perso entrambi i genitori per mano dei barbari, ma riuscirà a vendicarli alla fine dei suoi viaggi. Diventerà il padre di Artù, uno dei personaggi epici più famosi. • Aurelio è un legionario della legione Nova Invicta. È una persona leale e coraggiosa, che lotta per il suo imperatore. Non ha ricordi prima del suo arruolamento nell’esercito, con difficoltà riuscirà a riscoprire il suo passato, soprattutto grazie a Livia, di cui poi si innamorerà e con cui poi andrà a vivere a Venetia. • Ambrosinus è un uomo di circa sessant’anni, con la barba grigia e calvo alla sommità del capo. È una persona molto saggia che dà buoni consigli a Romolo, portandolo poi a diventare re. È di origine britannica e aveva lasciato la sua patria per chiedere aiuto all’imperatore romano contro il tiranno Wortigern. Messo poi al servizio di Romolo rimarrà al suo fianco per tutta la vita. • Livia Prisca è una giovane ragazza di origine italica. È sempre fedele all’imperatore, non lo aiuta per soldi ma perché crede nella giustizia e disprezza i barbari e il loro modo di governare. Sarà anche grazie al suo aiuto che Aurelio riuscirà a ricordare il suo passato prima dell’arruolamento e a trovare la forza di combattere i barbari. Ha una profonda speranza: quella di veder realizzata la sua nuova patria (i barbari hanno distrutto la sua città natale, Aquileia) Venetia. Con il suo amato Aurelio, tornerà a Venetia dopo la battaglia finale in Britannia. Indice

  6. I Personaggi I Personaggi Secondari • Claudiano è il comandante della Legione Nova Invicta. Ha quasi sessant’anni quando muore in un assalto degli Eruli e degli Sciri al suo campo. • Odoacre è il capo del popolo barbaro degli Eruli. È malvagio ma furbo, decide infatti di non uccidere l’imperatore Romolo, poiché questo lo avrebbe messo contro l’imperatore dell’impero romano d’oriente. Invade l’impero romano d’occidente per spodestare l’imperatore e chiedere a quello d’oriente il titolo di capo supremo dell’esercito e della flotta. • Wulfila è il più valoroso dei generali di Odoacre. È una persona crudele e sleale, vorrebbe tradire il suo capo e prenderne il posto. Il Britannia uccide il tiranno locale e finge di essere lui (si copre il viso con la stessa maschera con cui se lo copriva Wortigern, e addirittura gli taglia la chioma dei capelli e se la pone in testa). Rimane ucciso nell’ultima battaglia in Britannia. • Vatreno è uno dei sopravvissuti al massacro della Legione Nova Invicta, reso schiavo. Liberato da Aurelio e Livia, si unisce al loro gruppo per aiutarli nel loro tentativo di liberare Romolo. È un uomo leale e devoto all’imperatore, viene sfortunatamente ucciso durante la battaglia in Britannia. • Orosio e Demetrio sono due guerrieri resi schiavi dei barbari. Vengono liberati insieme a Vatreno e si uniscono alla missione. Anche loro vengono uccisi nell’ultima battaglia. • Batiato è un omone nero proveniente dall’Africa e arruolatosi nella Legione Nova Invicta. Viene schiavizzato dai barbari e liberato da Aurelio. Salva la vita a Romolo sulle Alpi e gli rimane accanto fino alla fine della battaglia, poi ritornerà nella sua terra natale. • Antemio è un consigliere di Odoacre, che si schiera dalla parte dei fedeli All’imperatore. Organizza un modo per far scappare Romolo e portarlo in salvo nell’impero d’oriente. Questo piano fallisce e confessa tutto al suo capo barbaro. • Stefano è un aiutante di Antemio ed è inizialmente dalla parte di Romolo, una volta venuto a sapere che la spada calibica di Cesare è in mano all’imperatore fa di tutto per averla. Rimane ucciso sulle Alpi per mano di Livia. • Kustennin è un amico britannico di Ambrosinus, faceva parte della Legione XII Draco. Nella battaglia finale raccoglie i soldati della vecchia legione per combattere proprio come un tempo. • Ursino è un uomo anziano che vive sulle Alpi. Aiuta Romolo e i suoi compagni a valicare i monti per raggiungere la Gallia. Indice

  7. La trama • È l’anno 476 d.C. La legione Nova Invicta viene sconfitta da un gruppo di barbari e l’unico superstite è il giovane Aurelio. Questi, diretto dal re Oreste per avvertirlo dell’accaduto, lo trova morto nella sua villa ed il sovrano, in punto di morte, lo invita a cercare e liberare il figlio Romolo Augusto. Il bambino infatti, insieme al tutore Ambrosinus e alla madre Flavia Serena, è stato imprigionato nella villa di Ravenna dall’imperatore barbaro Odoacre, dove Aurelio prova ad entrarvi, ma fallendo; la madre del ragazzo viene uccisa e il soldato rimane ferito. Poco più lontano incontra Livia Prisca, giovane guerriera fedele ai Romani che lo soccorre ed i due si dirigono a Capri, dove sono stati deportati Romolo ed Ambrosinus, dopo la tentata liberazione del ragazzo. Nel tragitto Aurelio e Livia si fermano in Campania a liberare Vatreno e Batiato, altri due sopravvissuti della Legione Nova Invicta, ed altri loro due amici, mentre svolgevano una battaglia fra gladiatori. Arrivati a Capri riescono a liberare Romolo ed il suo tutore e a portar via dalla villa la spada di Cesare, trovata dal ragazzo in un sotterraneo e considerata un’arma invincibile. Indice

  8. La trama • Inizia così il loro lungo viaggio verso la Britannia, inseguiti dall’esercito barbaro di Odoacre capitanato da Wulfila. Romolo, durante l’attraversamento delle Alpi, rischia di morire nella neve a causa del freddo e dove Aurelio duella contro Wulfila il quale gli sottrae la spada di Cesare. In quel momento Livia, la quale era andata a cercare aiuto da Stefano, nobile di Ravenna, si ricongiunge al gruppo di compagni. Dopo un lungo viaggio, riescono ad attraversare il Reno ghiacciato e incontrano un esercito alleato con i Romani comandato da Siagro. Questi però, per non entrare in conflitto con Odoacre, rivela dove sono e li fa seguire da Wulfila. Grazie ad un aiutante nell’esercito di Siagro, gli eroi riescono a giungere in Britannia, dove Ambrosinus va alla ricerca dell’ultima legione del Drago, ormai scioltasi. Il comandante barbaro però riesce a raggiungerli in Britannia e ad allearsi con il tiranno Wortigern, che sarà poi ucciso dallo stesso Wulfila. Presto però Aurelio, i compagni e l’esercito di Wulfila entrano in conflitto ed il capo barbaro sarà ucciso proprio per mano di Romolo che aveva sofferto per la morte dei genitori e dello stesso Aurelio per uno scontro avvenuto anni prima ad Aquileia. Tre suoi compagni muoiono, mentre Batiato e l’amata Livia rimangono solo feriti. Così Romolo getta la spada invincibile nella roccia in un lago, si sposa con la figlia di Kustennin, amico del suo tutore, e insieme hanno un figlio di nome Artù. Ambrosinus, invece, viene chiamato Merlin, a causa del suo nome inglese; da qui nascerà poi una grande leggenda. Indice

  9. Tecniche Narrative In questo romanzo sono presenti alternativamente discorsi diretti e indiretti. Nei dialoghi i personaggi non esprimono tutti i loro pensieri, questo compito è riservato alle riflessioni interiori di alcuni di loro. Il narratore è onnisciente e racconta i fatti come uno spettatore esterno. Il romanzo è diviso in tante scene distinte in cui agiscono i vari personaggi: il narratore prima racconta una parte del viaggio di alcuni e poi ritorna sulle scene degli altri. Il narratore non assume il punto di vista dei personaggi, ne esprime, a volte, i pensieri, tramite il discorso indiretto libero. L’autore utilizza a volte termini militari o parole in uso in quell’epoca, come frasi in lingua latina. Fa esprimere i personaggi in modo molto formale e utilizza una scrittura semplice, per dar modo al lettore di non soffermarsi sull’interpretazione del modo di scrivere, ma di renderlo partecipe nella vicenda. Indice

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