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IL SECONDO DOPOGUERRA

IL SECONDO DOPOGUERRA. La guerra fredda. Guerra fredda.

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IL SECONDO DOPOGUERRA

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Presentation Transcript


  1. IL SECONDO DOPOGUERRA La guerra fredda

  2. Guerra fredda • L’espressione “guerra fredda”, coniata dal giornalista americano Walter Lippman, indica lo stato di tensione internazionale USA e URSS, lo scontro ideologico e propagandistico tra i due blocchi, che divenne particolarmente forte negli anni ’50, tanto da far temere lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale, tanto temuto per la presenza ormai delle armi atomiche.

  3. 1945 – 1947: USA E URSSda alleati … Gli ultimi anni di guerra avevano visto affermarsi una intesa fra USA e URSS (conferenze interalleate di Teheran, Yalta,) che si tradussero in una collaborazione per la ricostruzione economica e la pace internazionale 1945 fondazione dell’ONU 1945/1946 processo di Norimberga (contro i gerarchi nazisti)

  4. Il processo di denazificazione Tra mille difficoltà gli Alleati riuscirono a catturare 250.000 ex-nazisti • Solo 2500 vennero condannati, 500 dei quali a morte • Quando si cedette alle richieste tedesche di lasciare alla Germania il compito di far giustizia, ben presto i processi di denazificazione finirono • ( libro pagg.304 – ONU; 305 - Norimberga)

  5. Il Processo di Norimberga • Il processo alle + alte cariche del Nazismo • Molti gerarchi scamparono al tribunale: • Goebbels, Himmler e Goering (impiccato il cadavere) suicidi • 22 imputati: 10 impiccati (fra cui i ministri Ribbentropp e Frick) • Borman condannato a morte in contumacia e mai catturato In prima fila Goering, Hess e von Ribbentropp a Norimberga

  6. … ad antagonisti • La collaborazione non era però destinata a durare nel lungo periodo e • I contrasti tra i due grandi paesi vincitori erano destinati a riaprirsi e ad acuirsi • Già durante la Conferenza di Parigi – dove vennero definiti i trattati di pace con la Germania e i suoi alleati – emersero i primi contrasti tra Mosca e Washington sul destino da riservare alla Germania Libro da pag. 306 a 312 (no Stalin e Tito; no maccartismo)

  7. IL DESTINO DELLA GERMANIA • Né USA, né URSS avevano intenzione di ritirarsi dalla propria zona di influenza • Fu quindi divisa in due zone: • Controllo franco-anglo-americano a ovest • Controllo sovietico a est • Divisa la stessa capitale, Berlino

  8. Il destino della Germania

  9. Berlino • La capitale, pur essendo nella zona sovietica, venne suddivisa in 4 sub-zone di occupazione

  10. La nascita delle due repubbliche tedesche • 1948: le potenze occidentali decisero di promuovere la nascita di un governo federale nelle zone di loro pertinenza • Repubblica federale tedesca (capitale Bonn) • 1949: i sovietici dettero vita nella parte orientale alla • Repubblica democratica tedesca (capitale Pankow – quartiere di Berlino)

  11. Il ponte aereo e il “Muro” • Nel ‘48 (dopo l’unificaz. Delle tre zone ovest) i russi bloccarono il collegamento tra Berlino e la zona ovest • Gli Usa organizzarono un ponte aereo di rifornimenti che fece superare la crisi • Nel 1961 la DDR chiuse le frontiere con l’ovest e Berlino venne divisa da un muro ( per arginare le continue fughe)

  12. La caduta del muro(per approfondire) • Agosto 1989: manifestazione contro il regime autoritario del presidente Honecher, per chiedere riforme democratiche (libertà di stampa, opinione, pluralismo politico …) • Fuga dalla Germania federale attraverso Ungheria e Cecoslovacchia dove le frontiere erano state aperte • Era Gorbaciov: glasnost (trasparenza) e perestrojka (ricostruzione) pag. 410/11 libro • 9 novembre 1989: autorizzazione del transito tra le due Berlino; nella notte tedeschi occidentali e orientali aprirono numerosi varchi e nel giro di un mese il muro fu distrutto

  13. Un mondo bipolare • Lo scenario mondiale del secondo dopoguerra appariva quindi caratterizzato dalla presenza di due grandi blocchi di paesi, ordinati al loro interno secondo i modelli di riferimento forniti dalle due superpotenze: • Mondo libero in occidente • Economia di libero commercio • Tutela proprietà privata

  14. Campo socialista nell’Europa orientale • Smantellata la proprietà fondiaria e terra distribuita in cooperative • Controllo dell’opinione pubblica attraverso monopolio mezzi di informazione • Fu per la prima volta Churchill ad usare la definizione Cortina di ferro per indicare la linea che divideva ormai l’Europa delle democrazie da quella dei regimi comunisti

  15. I blocchi contrapposti

  16. Il piano Marshall • Per evitare che altre nazioni cadessero sotto controllo URSS era necessario fare grossi investimenti economici • Uno di questi fu il Piano Marshall, un grandioso piano di aiuti all’Europa devastata dalla guerra proposto dagli USA • I paesi dell’est lo rifiutarono

  17. Conseguenze del Piano Marshall Italia USA Ottimo antidoto contro il PCI Eliminava il surplus produttivo Creava nuovi mercati in Europa Agevolò la ripresa industriale USA Europa

  18. Agosto 49: nasce la Nato • Connessa col piano di aiuti fu anche la nascita del “Patto Atlantico” e della Nato • Un’organizzazione militare cui aderì tutta l’Europa occidentale, tranne Spagna e Svezia • La Russia reagì istituendo il Patto di Varsavia

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