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Secondo dopoguerra

Secondo dopoguerra. Le conseguenze economiche del II conflitto mondiale. Danni subiti dai paesi europei non paragonabili a quelli del primo conflitto: Sistema della comunicazioni Abitazioni Apparati industriali Agricoltura Settore terziario in genere Paralisi dei rapporti commerciali

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Secondo dopoguerra

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Presentation Transcript


  1. Secondo dopoguerra

  2. Le conseguenze economiche del II conflitto mondiale • Danni subiti dai paesi europei non paragonabili a quelli del primo conflitto: • Sistema della comunicazioni • Abitazioni • Apparati industriali • Agricoltura • Settore terziario in genere • Paralisi dei rapporti commerciali • Pesante debito pubblico • Tensioni di natura politica e sociale

  3. Grave crisi nel settore agricolo • Nel 1947 la produzione dei cereali panificabili e di quelli secondari non raggiungeva ancora il 70% del livello anteguerra, punte minime in Austria del 47%, 59% Francia e 60% Germania • Negli stessi anni la produzione europea delle principali materie prime e dei più importanti beni strumentali, rispetto alla media 1935-38 era assai ridotta • Carbone 80% • Acciaio greggio 69% • Tessili 84% • Macchine utensili 73% •  dollar gap – scarsa disponibilità della moneta

  4. Ripresa europea abbastanza rapida • Se nel 1947 alcuni paesi occidentali, Austria, Germania, Italia, Francia, non avevano ancora raggiunto i livelli di produzione industriale prebellica, due anni dopo erano già riusciti a superarli e nel 1951 inizio di espansione economica.

  5. Ripresa dell’Europa • PIL al 1949 - 1938: base 100 • Francia 112 • Gran Bretagna 113 • Belgio 109 • Italia 101 • Germania Federale 100

  6. Ripresa dell’Europa • PIL al 1955 - 1938: base 100 • Francia 149 • Gran Bretagna 134 • Italia 150 • Germania Federale 178  Piano Marshall ma anche un processo di riordino del sistema monetario internazionale e avvio di una collaborazione economica tra i vari paesi a livello mondiale

  7. Guerra fredda Patto Atlantico (Washington, 4 aprile 1949) (12 nazioni: USA, Canada, Francia, Belgio, GB, Olanda, Lussemburgo, Italia, Portogallo, Norvegia, Danimarca, Islanda):  è un trattato difensivo: ogni attacco ad una nazione appartenente alla coalizione sarebbe stato considerato come un attacco alla coalizione stessa Patto di Varsavia (14 maggio 1955 – 31 marzo 1991) [Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania Est, Polonia, Romania, Ungheria, Unione Sovietica]

  8. 1946 • 1946: prestito finanziario alla GB da USA/CANADA per ristabilire convertibilità della sterlina (la GB dovette abolire l’area sterlina ponendo fine così ai rapporti commerciali privilegiati nell’ambito del Commonwealth)

  9. UNRRA • Atlantic City nel novembre 1943: nasce United Nations Relief and Rehabilitation Administration (Ente delle Nazioni unite per il soccorso e la ricostruzione, 1944-1947) • Vi partecipano i rappresentanti di 44 nazioni • Organizzazione internazionale per il soccorso economico, alimentare e sanitario alle nazioni maggiormente colpite dalle distruzioni belliche. • Gli Usa si assumono il 71% del finanziamento. • Degli aiuti (assegnati in base al criterio del bisogno e non secondo parametri politici) beneficiarono nel biennio 1945-1946, oltre all'Italia e alla Grecia, soprattutto i paesi dell'Europa orientale, mentre ne rimasero esclusi i paesi occidentali occupati. • Opposizioni: pressioni di chi vedeva negli aiuti all‘Est un pericoloso strumento di consolidamento dei governi comunisti ostilità di chi vedeva nelle forniture alimentari un mezzo per imporre ai governi beneficiari una cooperazione economica e politica con gli Usa  L'attività dell’UNRRA cessò all'inizio del 1947.

  10. Dottrina Truman • Gli Stati Uniti elaborano la Dottrina Truman, una strategia che faceva degli aiuti economici uno strumento di penetrazione politica. • 2 marzo 1947: Indirizzo di politica estera annunciato dal presidente statunitense Harry S. Truman: • per il contenimento del comunismo e dell'espansione sovietica. • In seguito al ritiro delle truppe britanniche dalla Grecia nel corso della guerra civile (1945-1949) e ai successi di movimenti politici di ispirazione comunista nell'area orientale del Mediterraneo, l'amministrazione Truman varò un programma di aiuti a favore dei governi di Grecia e Turchia.

  11. ERP: European Recovery Program • La dottrina Truman fu rapidamente estesa all'intera Europa con il Piano Marshall, il Patto Atlantico e in seguito resa mondiale con un programma di aiuti economici ai paesi sottosviluppati, e con la globalizzazione della politica di containment (arginamento) anticomunista. • Piano Marshall - marzo-aprile 1948(ERP: European Recovery Program) • in 4 anni 1948-1951 gli Stati Uniti erogarono finanziamenti per 12 miliardi di dollari all’Europa 26% GB 20% FR 10% Italia 9% Paesi Bassi 5% Belgio e all’Austria 1.500 milioni di dollari alla Germania Occidentale

  12. Carta Atlantica • I blocchi contrapposti • fine dell’isolazionismo americano • 1941 (14 agosto): incontro di Terranova tra Roosvelt e Churchillemanazione congiunta USA e GB dellaCarta Atlantica - autodeterminazione dei popoli - rinuncia a pretese di acquisizioni territoriali - sistema di sicurezza collettiva - libero scambio Luglio 1941: il documento venne firmato anche dall'URSS e da altri 14 paesi nemici dell'Asse 7 dicembre 1941: i giapponesi attaccarono la base navale americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii e il giorno dopo gli Stati Uniti dichiararono loro guerra. 11 dicembre 1941: Italia e Germania dichiaravano guerra agli Stati Uniti

  13. Bretton Woods • 1944 (1° luglio): Accordi di Bretton Woods (entrati in vigore 27-12-1945) e istituzione del Fondo Monetario Internazionale(per la cooperazione monetaria e l’espansione del commercio internazionale). (L’Italia aderisce agli Accordi nel 1947).

  14. BIRS – Banca Mondiale • 1945: In seguito a Bretton Woods viene istituita la BIRS (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo), o più comunemente Banca Mondiale, concessione di mutui agli stati membri per investimenti produttivi.

  15. Conferenza dell’Avana • 1947-48: Conferenza dell’Avana – Carta dell’Avana: il sistema liberistico di base viene corretto dalla possibilità di deroghe ed eccezioni. • Nasce ITO (International Trade Organization), prevedeva funzioni di promozione di accordi tariffari e funzioni di controllo. … ma alcuni stati non ratificarono la Carta dell’Avana perché troppo vincolante, come gli Usa: primo fallimento organizzazione internazionale economica post-bellica

  16. GATT – Organizzazione mondiale per il commercio • 1948 (1° gennaio): applicato in via provvisoria il GATT (General Agreement on Tariff and Trade), diviene sistema stabile negli anni successivi (1955 accordo definitivo), quando fu evidente l’impossibilità di giungere alla costituzione dell’ITO. •  agevolare il commercio internazionale attraverso la liberalizzazione degli scambi • Nel 1995 il GATT viene sostituito dall’Organizzazione Mondiale per il Commercio [Neo-liberismo: i principi liberistici sono garantiti da sistemi istituzionali e normativi, superando la vecchia concezione dell’autoregolamentazione dei mercati]

  17. OECE • 1948: nasce l’OECE (Organizzazione per la Cooperazione economica europea), pensata da FR e GB. • Scopo: effettuare studi tecnici sulle economie europee per permettere ad ogni paese di formulare il proprio piano quadriennale di intervento economico.

  18. CECA • 1951: nasce la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio):  importante esempio di integrazione economia settoriale (immediata adesione di Francia e Germania Occidentale, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Italia)

  19. Neocolonialismo e decolonizzazione • Crisi di Suez (1956) (nazionalizzazione del Canale di Suez le cui azioni appartenevano alla Francia, da parte del Presidente egiziano Nasser provocò scontro tra FR-GB-Israele contro Egitto/ conflitto sedato per la mediazione dell’ONU) • Nasce il Commonwealth: GB capisce di non potersi opporre alla decolonizzazione • La FR si impegnò in due sanguinosi conflitti in Indocina e in Algeria. La Quarta Repubblica (1945-1963) venne sconfitta in Indocina (Dien Bien Phu: 1954) e in Algeria (1962)  si giunse così alla Quinta Repubblica (De Gaulle, G. Pompidou, Giscard d’Estaing, Mitterand) • Conferenza di Ginevra (luglio 1954): l’Indocina viene smembrata in Laos, Cambogia, Vietnam (diviso in Nord e Sud lungo il 17° parallelo) • Ascesa della Cina • Guerra di Corea (1950-53) • Guerra del Vietnam (1956-1975) • febbraio 1947: Trattato di Parigi: l’Italia deve rassegnarsi alla perdita di tutte le sue colonie (Etiopia, Eritrea, Somalia, Libia); cede il Dodeccaneso alla Grecia, riconosce l’Albania indipendente, cede a Jugoslavia tutta la regione ad est della linea Gorizia-Treviso, l’Istria e i possedimenti dalmati. Con gli accordi di Londra del 1954 Trieste viene restituita all’Italia.

  20. Trattato di Roma • 1957 (marzo): Trattato di Roma, Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea [6 paesi: FR, Germania Federale, IT, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo] e la Comunità Europea per l’Energia Atomica (CEEA o Euratom) [GB, Irlanda e Danimarca entrano nella CEE nel 1973; Grecia nel 1981; Portogallo e Spagna nel 1986] [ il Trattato di Roma verrà modificato profondamente dal Trattato di Maastricht del 1992-1993]

  21. Economie europee • I governi europei imboccarono strade economiche diverse, ma a tutti fu chiaro che il ruolo dello Stato non poteva più essere ignorato • Ordine liberale (in presenza di un governo in grado di rafforzare il uo intervento in ambito nazionale e internazionale) • Maggior controllo dello Stato: - nazionalizzazioni - politiche di piano, ‘programmazioni’

  22. Nazionalizzazioni • Francia e Gran Bretagna orientarono le nazionalizzazioni a settori chiave dell’economia per favorire una rapida ripresa •  Francia. Consigli di amministrazione delle imprese: tre soggetti principali: Stato, lavoratori, utenti consumatori (poi professionisti con competenze industriali e finanziarie – Gaz de France e Eletricité de France) •  Gran Bretagna. I laburisti nazionalizzano lo sfruttamento delle miniere di carbone (National Coal Board), la Banca d’Inghilterra, la Commonwealth Development Corporation, l’Industrial Reorganisation Corporation (industrie di esportazione), il British Raylways Board, la British Steel Corporation.

  23. Le nazionalizzazioni non furono importante strumento di politica economica in … • Olanda, Belgio, Germania dell’Ovest Germania. • Ludwig Erhard (conservatore, ministro dell’economia di Adenauer e suo successore alla cancelleria) perseguì una politica liberale, una “economia di mercato a sfondo sociale” [“Soziale Marktwirtschaft”] • Il sistema produttivo veniva delegato all’iniziativa privata. Allo Stato era richiesto di intervenire di volta in volta per assicurarne il corretto funzionamento e correggere distorsioni

  24. Programmazione • Non aveva tradizioni nell’Europa occidentale. Ritenuta un’esclusiva dei paesi collettivistici dove, soprattuttoin Unione Sovietica, aveva trovato applicazione con risultati abbastanza positivi • Nel secondo dopoguerra anche in Europa la politica economica di piano sembrò necessaria per mobilitare settori produttivi chiave • Gran Bretagna. Trovò spazio tra il 1948 ed il 1952, anni della creazione di un Consiglio dello sviluppo • Francia. Svolse un ruolo importante nella fase della ricostruzione e in quella successiva dello sviluppo sino alle soglie delgli anni Settanta.

  25. Anni Settanta • 1971 crisi del dollaro  fine degli accordi di Bretton Woods • la crisi del petrolio - 1973-79; il prezzo del petrolio aumenta per decisione dell’Opec di 4 volte • emergono sul mercato i Nuovi Paesi industrializzati (Hong Kong, Singapore, Corea, Taiwan .. et al.) • si rafforza l’economia della Germania Federale • tre aree valutarie: dollaro, marco e yen

  26. Temi economici del secondo Novecento • Il processo di integrazione europea • Economia e trasformazioni strutturali tra sviluppo e crisi (1950-1968) • Gli Stati Unitinell’economia internazionale (1946-1975) [economia postbellica e gli aiuti alla ricostruzione, la prosperità degli anni Cinquanta ed i primi sintomi della crisi, Indebolimento dell’economia ed il ruolo del dollaro, Internazionalizzazione dell’economia ed il ruolo delle multinazionali] • I rapporti economici tra l’Urss e i paesi dell’Est europeo [Evoluzione del sistema sovietico (1953-1980), Il COMECON: integrazione delle economie pianificate, Le democrazie popolari e lo scisma jugoslavo, Il declino delle economie socialiste]

  27. Temi economici del secondo Novecento • La dinamica dell’investimento e il ruolo del capitale nello sviluppo in Giappone e in Cina [Esplosione della crescita giapponese (1945-1975), L’Estasia – Cina, Corea, Indonesia, Malaysia, Singapore, Tailandia - verso l’egemonia economica mondiale, La Cina tra riforme e rivoluzione (1967-1980)] • Dal sottosviluppo allo sviluppo sostenibile

  28. L’integrazione monetaria europea Obiettivo: espandere l’integrazione europea dal campo commerciale al settore finanziario e monetario 1992: trattato di Maastricht: trasformare l’Unione Europea in una unione monetaria, dotata di moneta unica e di una sola Banca centrale europea; tutti i paesi devono mettere in atto una politica rigorosa di risanamento del bilancio pubblico e di ristrutturazione industriale).

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