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Aggiornamento sicurezza

Aggiornamento sicurezza. Liceo Scientifico Liceo Classico Gallarate 30/ 11/2009. Il programma. Novità del testo unico dL 81 Procedure di emergenza La figura del preposto (Rischio chimico ) L’organigramma sicurezza del liceo (Procedure disabili) . Cosa ha abrogato?.

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Aggiornamento sicurezza

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Presentation Transcript


  1. Aggiornamento sicurezza Liceo Scientifico Liceo Classico Gallarate 30/ 11/2009 a cura di V.Ilacqua

  2. Il programma • Novità del testo unico dL 81 • Procedure di emergenza • La figura del preposto • (Rischio chimico) • L’organigramma sicurezza del liceo • (Procedure disabili) a cura di V.Ilacqua

  3. Cosa ha abrogato? • Decreti 547/’55, (norme generali e speciali in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro; ) • 303/’56, (Norme generali per l'igiene del lavoro ) • 164/’56, (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni ) • 626/’94 • 494/’96. (sicurezza nei cantieri) a cura di V.Ilacqua

  4. L’art. 11 del decreto in oggetto, prevede l’”inserimento in ogni attività scolastica ……di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie scolastiche”. Il DL 81/08 art 11 a cura di V.Ilacqua

  5. Riflessioni (E’ un dispositivo pedagogico?) • La scuola viene indicata come luogo privilegiato per la promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. • Per la realizzazione di tali attività sono previsti finanziamenti ministeriali che potranno essere integrati con “risorse disponibili degli istituti a cura di V.Ilacqua

  6. Art 28 ( gli stranieri) • L’attività scolastica e’ rivolta in maniera sempre più crescente agli stranieri. Cio’ comporta la necessita di porre particolare attenzione agli aspetti della sicurezza a partire dai medesimi tramite comunicazione. • All’interno dei corsi di alfabetizzazione si devono introdurre elementi relativi alla sicurezza. a cura di V.Ilacqua

  7. Riferimenti normativi • Legge 15 marzo 1997, n. 59 • Regolamento sull'autonomia scolastica DPR (8 marzo 1999 n°275 a cura di V.Ilacqua

  8. Datore di lavoroAutonomia= preside -> dirigente • Cass. pen., sez. IV, 1/7/93) i dirigenti sono coloro che sono preposti alla direzione tecnico-amministrativa dell'azienda o di un reparto di essa con la diretta responsabilità dell'andamento dei servizi, e che partecipano solo eccezionalmente al lavoro normale, avendo il compito di predisporre anche tutte le misure di sicurezza, controllare le modalità del processo di lavorazione, e vigilare, secondo le loro attribuzioni e competenze, sulla regolarità dell'antinfortunistica delle lavorazioni. • (cass. pen., sez. IV, 20/1/98 e 19/2/98) Chiunque, in qualsiasi modo, abbia assunto posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori così da poter loro impartire ordini, istruzioni o direttive sul lavoro da eseguire, deve considerarsi automaticamente tenuto, ai sensi dell' art. 4 del DPR 547/55, DPR 303/56 e D. Lgs. 626/94, ad attuare le prescritte misure di sicurezza e a disporre e da esigere che esse siano rispettate, a nulla rilevando che vi siano altri soggetti contemporaneamente gravati dallo stesso obbligo per un diverso e autonomo titolo. a cura di V.Ilacqua

  9. Aspetti generali • Ampliamento del campo di applicazione delle disposizioni in materia di salute e sicurezza (articoli 2 e 3) • Estensione delle norme a tutti i settori di attività, privati e pubblici, a tutte le tipologie di rischio (es. quelli collegati allo stress lavoro-correlato, lavoratrici in stato di gravidanza nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri stati) • Estensione della norma a tutti i lavoratori e lavoratrici(subordinati e autonomi in qualsiasi forma, es. contratti di somministrazione, lavoratori a distanza, ecc.) a cura di V.Ilacqua

  10. L’obbligo di informazione stabilito dall’articolo 21 del decreto legislativo 626 (ora Testo Unico 81) comprende quello di informare le lavoratrici ed i loro rappresentanti per la sicurezza sui risultati della valutazione e sulle conseguenti misure di protezione e di prevenzione adottate.” • In pratica esiste anche l’obbligo sanzionato di informare le lavoratrici in modo analitico sui rischi che correrebbero nel caso entrassero in gravidanza. a cura di V.Ilacqua

  11. Qualora una lavoratrice informi il Datore di trovarsi in stato interessante, la Valutazione preventiva consente di eseguire rapidissimamente  l’obbligatoria valutazione individualizzata dei rischi e mettere in atto le misure di protezione adeguate (tra cui la revisione dei contenuti della mansione eliminando quelli a rischio , il cambio di mansione oppure,  nell’impossibilità di attuare i primi due, la richiesta alla Direzione Provinciale del Lavoro di interdire la lavoratrice, in modo anche da poter nominare un supplente). a cura di V.Ilacqua

  12. Se lo spostamento è possibile IL DATORE DI LAVORO • segnala lo stato di gravidanza della dipendente alla Direzione e/o responsabile del personale, • informa la lavoratrice e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza  sui rischi presenti sul luogo di lavoro; sulle attività che devono essere evitate, le precauzioni e i dispositivi di protezione individuale da utilizzare; sulle procedure aziendali esistenti a tutela della salute e della sicurezza della stessa e del nascituro; sulle norme di tutela di tipo amministrativo e contrattuale. • richiede al Medico Competente, del Servizio di Prevenzione e Protezione, una valutazione delle attività che possono comportare un rischio per la signora in stato interessante e il nascituro per verificare il possibile mantenimento della lavoratrice presso la stessa UO con limitazioni o cambio della mansioni. a cura di V.Ilacqua

  13. Nuove definizioni: • «lavoratore»: • persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. a cura di V.Ilacqua

  14. E lo studente e’ un lavoratore? • Allievo di istruzione superiore che faccia uso di laboratori , attrezzature, agenti fisici, agenti chimici, etc • Tirocinio - stage • Alternanza scuola/lavoro ( pbl delle aziende? • ( copertura INAIL) • ( Formazione – Informazione – Addestramento?) • E i disabili? a cura di V.Ilacqua

  15. Il prepostoDefinizione (art. 2 del D.Lgs. 81/08): • Persona che , in grado ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un potere funzionale di iniziativa a cura di V.Ilacqua

  16. Obblighi preposti (art. 19 d.lgs 81/08) • · Sovrintendere e vigilare sull’osservanza, da parte dei lavoratori, dei loro obblighi, delle disposizioni aziendali e dell’uso di DPI e, in caso di inosservanza, informare i diretti superiori (lab. Chimica) • · Verificare affinché solo i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono a rischi gravi e specifici ( formazione degli studenti per accesso ai lab.) • · Richiedere l’osservanza delle misure di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, abbandonino il posto di lavoro pericoloso ( prove di evacuazione) • · Astenersi, salvo eccezioni motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere l’attività in una situazione in cui persiste un pericolo grave • · Segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente le deficienze dei mezzi e delle attrezzature e di DPI e ogni altra condizione di pericolo • · Frequentare appositi corsi di formazione ( quale corsi?) a cura di V.Ilacqua

  17. riflessione • Quella del preposto è una figura sconosciuta nella cultura strettamente giuslavoristica, per cui, ad esempio, in sede di contrattazione collettiva non è mai stata soggetta ad inquadramento professionale. a cura di V.Ilacqua

  18. I dirigenti ed il prepostoma cosa cambia? • il problema di far accettare ai preposti il fatto che gli obblighi discendenti dal D.Lgs. 81/08 altro non sono che “obblighi di responsabilità di posizione”, derivanti da compiti direttivi di fatto esercitati dagli stessi, esattamente come è sempre stato a cura di V.Ilacqua

  19. Chi puo’ essere? • può svolgere la funzione di preposto chiunque, in qualsiasi modo abbia assunto posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori, così da poter impartire loro direttive,ordini ed istruzioni sul lavoro da eseguire a cura di V.Ilacqua

  20. Si nominano i preposti? • Per individuare le figure di preposto non è necessario alcun atto formale di nomina da parte del dirigente scolastico, essendo tale figura individuabile già sulla base dei compiti concretamente svolti dal lavoratore. • Deve però essere redatta e pubblicata una lista delle persone individuate come preposti, indicando, per ognuno di questi e in modo preciso, i soggetti nei confronti dei quali si intende esercitato tale ruolo. a cura di V.Ilacqua

  21. D.Lgs. 81/08, art. 28 comma 2d • Il dirigente scolastico ha l’obbligo di verificare se il preposto ha le competenze professionali e i poteri gerarchici sufficienti per svolgere i compiti che gli sono stati assegnati o che di fatto svolge. • Risulta perciò indispensabile assicurare ai preposti la dovuta formazione ed accertarsi che abbiano il potere di ordinare ai lavoratori subordinati di tenere un determinato contegno in termini di sicurezza. a cura di V.Ilacqua

  22. Chi sono i preposti a scuola? a cura di V.Ilacqua

  23. Chi sono i preposti a scuola? a cura di V.Ilacqua

  24. Chi sono i preposti a scuola? a cura di V.Ilacqua

  25. Chi sono i preposti a scuola? a cura di V.Ilacqua

  26. Art.32 • il DS che non opta per lo svolgimento diretto dei compiti propri del SPP, designa il RSPP tra il personale del proprio istituto oppure di quello appartenente ad altri istituti. • Se non reperibili nel sistema scuola, gruppi di istituti possono avvalersi di un unico esperto esterno, individuato attraverso convenzione in via prioritaria con gli enti locali proprietari degli edifici scolastici e, in subordine, con enti o istituti specializzati in materia di salute e sicurezza sul lavoro o liberi professionisti. • Nel caso di nomina di RSPP esterni alla scuola, il DS dovrà comunque organizzare un Servizio interno “con un adeguato numero di addetti”. a cura di V.Ilacqua

  27. Formazione • Introdotta l’obbligatorietà della formazione anche per le forme di • lavoro atipiche. (art. 3 c. 4, 5, 6, 7)( casi di distacco es. 448) • Rafforzata la formazione dei lavoratori, dei preposti, degli RLS e • dei datori di lavoro che svolgono la funzione di RSPP. • Per questi ultimi è stabilita la frequentazione di corsi di formazione • di durata minima di 16 ore e massima di 48 ore (adeguati alla • natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività • lavorative) e di corsi di aggiornamento da definire in sede di • Accordo Stato-Regioni. • I RLS devono eseguire formazione di aggiornamento da 4 a 8 • ore/anno in funzione del numero di lavoratori dell’azienda e di • quanto stabilito in sede di CCNL a cura di V.Ilacqua

  28. Formazione: • Aggiornamento formativo per i Coordinatori della Sicurezza (40 ore • ogni 5 anni) e aggiornamento formativo degli addetti alle emergenze, prevenzione incendi. • Introdotta la facoltà degli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale di inserire in ogni attività di formazione professionale percorsi di istruzione per favorire la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 11 comma 4), con opportunità di finanziamento (terza area) a cura di V.Ilacqua

  29. Il DUVRI • Regolamentazione di appalti e subappalti: • Introdotto il concetto della “qualificazione delle imprese” e dei • lavoratori autonomi. Il possesso dei requisiti per ottenere la • qualificazione costituisce elemento vincolante per la partecipazione • alle gare relative agli appalti e subappalti pubblici e per l’accesso • ad agevolazioni e finanziamenti. (art. 27 c. 2). • Confermata e codificata la necessità del DUVRI, il documento • unico di valutazione dei rischi per i lavori in appalto. (art.26 c. 3) • Diventano nulli i contratti di appalto, subappalto e somministrazione • che non indichino espressamente i costi della sicurezza (art. 26) a cura di V.Ilacqua

  30. Duvri • "Sicurezza negli appalti relativi a servizi e forniture. • Predisposizione del documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza" a cura di V.Ilacqua

  31. IL LAVORATORE • Di primissimo piano è la figura del lavoratore, nella sua qualità di soggetto attivo e nel contempo destinatario dell’applicazione delle norme.Egli deve osservare obbligatoriamente una serie di disposizioni e, allo stesso tempo, può accedere ai diritti previsti dal testo unico • Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro a cura di V.Ilacqua

  32. Gli obblighi del lavoratore sono : • · contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e agli altri soggetti preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; • · osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai soggetti preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; • · utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza; • · utilizzare, in modo appropriato, i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; • · segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al soggetto preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi utilizzati , nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza.Il lavoratore deve anche adoperarsi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità – fatto salvo l’obbligo di rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza, segnalazione o controllo solo previa autorizzazione - per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; a cura di V.Ilacqua

  33. OBBLIGHI (2) • · non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza o che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; • · partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; • · sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente a cura di V.Ilacqua

  34. I diritti del lavoratore: • · deve essere garantita, innanzitutto, la rappresentanza, attraverso la nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; • · chi lavora ha diritto ad una informazione e formazione adeguata al tipo di lavoro ed a tutta la tipologia di rischi cui è sottoposto (organizzazione del lavoro, uso di attrezzature, macchine, impianti, agenti fisici, chimici, biologici, ecc.) • · diritto alla sorveglianza sanitaria ed al rispetto della scadenza delle visite periodiche; • · chi lavora deve poter conoscere l’esito degli accertamenti e della visita medica a cura di V.Ilacqua

  35. Diritti (2) • il lavoratore deve essere consapevole delle misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato; • · sussiste il diritto ai dispositivi di protezione individuali (Dpi) laddove le mansioni ne richiedano l’utilizzo. a cura di V.Ilacqua

  36. Novita del dl 81 • “gravi violazioni ai fini dell’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale” la mancata nomina del RSPP e la mancata informazione e formazione dei lavoratori. a cura di V.Ilacqua

  37. Il nuovo DVR • (art. 28: estensione ai rischi “collegati allo stress lavoro-correlato, … • alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri paesi”, • “all’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere”, • “all’indicazione del nominativo del RSPP, del RLS e del MC che ha partecipato alla valutazione dei rischi”). a cura di V.Ilacqua

  38. Fonti di stress a scuola a cura di V.Ilacqua

  39. Azioni possibili sull’organizzazione a cura di V.Ilacqua

  40. Azioni (2) a cura di V.Ilacqua

  41. Chi valuta? La valutazione delle condizioni individuali e del rischio stress è lasciata al Medico Competente, il quale può, ovviamente, fare richiesta di consulti con medici specialisti. a cura di V.Ilacqua

  42. E per il mobbing? • Un primo screening si puo’ fare con lo stesso test di “stress collegato al lavoro” con punteggi diversi. • Riguarda la persona e non la collettivita’ a cura di V.Ilacqua

  43. Il medico competente • Obbligatorio in presenza di operatore vdt • Sottopone a visita periodica gli operatori VDT e MMC • Qualsiasi altro operatore puo’ essere sottoposta a visita se’ e’ sottoposto a rischio particolare o risulta in condizioni di menomazioni fisiche che pregiudichino il regolare svolgimento delle attività previste dal mansionario a cura di V.Ilacqua

  44. La legge 30.3.2001 n. 125 • Legge quadro in materia di alcool e problemi alcool correlati. Tutti gli insegnanti rientrano nella tabella del 16.03 .2006 ovvero attività a rischio per se e per terzi ai fini del divieto di assunzione bevande alcooliche e superalcooliche. • Su richiesta del D.S. il medico competente deve effettuare visite ed esami clinico strumentali per accertare l’eventuale assunzione di alcool. • In caso di esito positivo ( prova ripetuta) scatta la procedura di assegnamento al altre mansioni o di licenziamento. a cura di V.Ilacqua

  45. Gli stereotipi nell’Opinione Pubblica “Stress psico-fisico negli insegnanti….?” “Ma non sono quelli che fanno 3 mesi di vacanze all’anno pur lavorando solo mezza giornata!?” a cura di V.Ilacqua

  46. La patologia psichiatrica individuata è la vetta di un iceberg …. … la cui base può essere costituita dalla sindrome del burnout trascurata a cura di V.Ilacqua

  47. Allarme suicidi in Francia Consiglio Economico e Sociale (CES) transalpino[1]. “Ogni giorno, al di là delle Alpi, una persona si suicida a causa delle difficoltà legate alla professione. Le ragioni: stress, eccessivo carico di lavoro, mobbing o, più semplicemente, paura di perdere il posto …Allarme insegnanti. Il dramma dei suicidi non risparmia il servizio pubblico. Il vicepresidente del CES – monsieur Larose – è categorico. Nel mirino ci sono soprattutto gli insegnanti. Tanto che non mancano iniziative ad hoc. Come quella che riguarda il Centro di Salute Mentale della Mutua Generale dell’Educazione Nazionale (MGEN), dove uno psichiatra segue ogni anno 300 professori. <<Il 50% dei docenti presi in carico – rileva Mario Horenstein, lo specialista ingaggiatodall’MGEN –soffre di problemi di adattamento con manifestazioni di depressione attiva, e il 10% di sindrome post-traumatica da stress legato a violenza. E’ dunque importante aiutarli perché non affondino>>. [1] Fonte: Il Sole 24 Ore Sanità N° 15/2007 del 17-23 aprile 2007 a cura di V.Ilacqua

  48. Incidenza patologie secondo il livello d’insegnamento a cura di V.Ilacqua

  49. Confronto insegnanti verso altre categorie professionali a cura di V.Ilacqua

  50. Insegnanti Impiegati Collaboratori Sanitari Disturbi dell’umore 133 68 65 35 Disturbo dell’adattamento 82 47 54 19 Disturbi d’ansia 29 30 21 17 Disturbi di personalità 40 18 15 8 Schizofrenia ed altri disturbi psicotici 38 29 37 22 Demenze ed altri disturbi cognitivi 8 5 5 3 Disturbi dissociativi 4 3 2 3 Disturbi somatoformi 3 1 1 3 Abuso di sostanze 1 2 5 Anoressia nervosa 2 2 Ritardo Mentale 1 2 Dist. controllo degli impulsi 1 1 1 totale 342 207 210 110 Classificazione patologie psichiatriche (869 casi su 3.049 totali) Spettro ansia – depressione: 71% sul totale a cura di V.Ilacqua

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