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E N D
1. Direzione didattica 3circolo di rendescuola dellinfanziaprogetto educativo didattico Anno scolastico 2011/2012
2. RENDE 3 CIRCOLOAspetto organizzativo
3. UBICAZIONE DELLA SCUOLA STRUTTURA EDILIZIA
4. Contesto socio culturalerapporti scuola - territorio
5. Organizzazione del curricolo
6. Progetto
La maturazione dellidentit connessa con la qualit delle relazioni che i bambini progressivamente istaurano con i coetanei e gli adulti e con lambiente e rappresenta una apertura verso il futuro e il cambiamento. Nelle situazioni di scambio ed interazione, sempre mutevoli, il bambino percepisce infatti la possibilit di agire, di conoscere, di influenzare laltro e di cogliere le caratteristiche degli ambienti, degli oggetti e delle relazioni con le persone. La costruzione della propria identit va di pari passo con la costruzione della realt fisica, sociale e culturale e rappresenta una grande avventura che pu consentire di diventare altri da noi stessi conservando nel contempo quellaltro che noi stessi siamo stati. Le Indicazioni Nazionali assegnano alla scuola dellinfanzia la finalit di promuovere lo sviluppo dellidentit, dellautonomia, della competenza e della cittadinanza. Si tratta per certi versi di una vera e propria carta dei diritti dei bambini che esorta la scuola ad orientare le proprie scelte e i propri sforzi educativi verso queste direzioni. Ogni bambino infatti arriva a scuola con una propria storia ed identit portando con s vissuti ed emozioni. A scuola avviene lincontro con laltro e con la sua diversit. Con questo incontro si apre lopportunit di imparare a relazionarsi e a mettersi in ascolto dellaltro. Pertanto il progetto educativo- didattico annuale 2011/2012, si propone di accompagnare i bambini verso la maturazione della propria identit allinterno di un ambiente ricco di stimoli che li guider a cogliere limportanza della biodiversit esistente sia nella natura sia fra le persone ed attivare comportamenti di rispetto e di convivenza pacifica.
7. Scelte organizzative ed operative TIPOLOGIA DEL PROGETTO EDUCATIVO
La Scuola dellInfanzia del Circolo intende impegnarsi in una forma di programmazione mista che sintetizzi organicamente:
Utilizzando le risorse a disposizione, specificando gli obiettivi generali, gli obiettivi formativi, i contenuti, i percorsi, si operer
Attraverso
Programmazione Programmazione Progetti
quindicinale trimestrale
METODOLOGIA
8. Valutazione
9. programmazione per linsegnamento della religione cattolica
PREMESSA
Il percorso educativo didattico per lanno 2011/2012 avr come filo conduttore il tema Insieme con gioia scopro che,
stare bene insieme per scoprire , conoscere e crescere.
Insieme sottolinea limportanza di facilitare la conoscenza degli altri, condividere le regole del vivere insieme,
aiutando il bambino a riflettere sullimportanza di avere amici e la gioia di scoprire Ges.
Vivere insieme una fondamentale esperienza che permette al bambino di scoprire se stesso e trovare la sua collocazione
in mezzo agli altri. Laccettazione e la comprensione delle diversit permetteranno al bambino di riflettere sul valore
la dignit di ogni essere umano.
Scopro che rappresenta lesperienza sorgente di meraviglia che favorisce larricchimento del bambino sotto tutti
i punti di vista, in particolare della dimensione religiosa.
Il racconto sar una delle modalit di azione che caratterizzeranno tutte le unit di lavoro; raccontare, leggere
rappresentano una modalit molto gradita ai bambini. Attraverso la lettura e il racconto il bambino sviluppa
la capacit di immaginazione ed amplia le sue conoscenze per la costruzione dellidentit personale e culturale .
OBIETTIVI FORMATIVI
Linsegnamento della Religione Cattolica affronta e approfondisce la conoscenza di temi fondamentali quali: Dio
Creatore e Padre - Ges.
La Chiesa, intesa sia come edificio che come popolo di Dio, attraverso i seguenti <obiettivi Formativi:
-Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi, dono di Dio Creatore.
- Scoprire la persona di Ges come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane.
- Individuare i luoghi di incontro delle comunit cristiane e le espressioni del comandamento evangelico testimoniato dalla Chiesa.
10. Aspetti organizzativiprospetto organizzazione sezioni
11. ATTIVITA D ISTITUTO
13. LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
SCUOLA DELLINFANZIA Il compito principale della scuola il miglioramento della professionalit, dell efficienza e della qualit. La recente normativa, riprendendo quanto gi espresso in materia, dalle Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dellInfanzia e del primo ciclo distruzione, rafforza il principio dellautonomia progettuale, didattica ed organizzativa e richiama alla responsabilit di tutti i docenti il processo di valutazione affidando alle scuole la scelta autonoma di strumenti di valutazione.E proprio in ta l senso che la scuola dell Infanzia opera: