E N D
1. Flagellati a localizzazione intestinale e genito-urinaria
5. Giardia lamblia (intestinalis) Patogena per luomo oltre che per bovini, equini, canini e felini.
D origine ad una tipica infezione a trasmissione oro-fecale (giardiasi), a diffusione ubiquitaria e ad alta prevalenza (sino al 20 %) nelle aree a basso tenore igienico-sanitario.
Ha un ciclo biologico caratterizzato da due fasi di sviluppo, luna vegetativa (trofozoite) e laltra di resistenza (cisti);
il trofozoite pu essere messo in evidenza nel lume intestinale (esame del liquido duodenale), adeso alla parete duodenale, pi spesso in corrispondenza delle cripte (biopsia duodenale) o nelle feci diarroiche (esame a fresco) quando laccelerato transito intestinale ne impedisca lincistamento;
la cisti solitamente evidenziabile allesame diretto delle feci
11. Nell 80 % e pi dei casi linfezione decorre in modo asintomatico anche per effetto della risposta protettiva immunitaria principalmente deputata alla produzione di IgA secretorie.
In un certo numero di soggetti si possono invece avere manifestazioni diarroiche acute e croniche e sintomatologia da malassorbimento (dei lipidi); possono essere anche presenti modesti segni di colangite e colecistite catarrale, per invasione dei dotti biliari e della colecisti. Manifestazioni cliniche
13. Trichomonas vaginalis Parassita ubiquitario diffuso in tutti i continenti.
Non forma cisti ed molto fragile al di fuori dellorganismo umano, non resistendo a temperature ambientali elevate ed allessiccamento.
Il trofozoite ha aspetto piriforme con asse maggiore lungo 15-20 m; possiede apparato di Golgi e ribosomi; sono invece assenti i mitocondri, le cui funzioni sono probabilmente vicariate dagli idrogenosomi (granuli periassostilari che assicurano il metabolismo di tipo fermentativo).
17. Diagnosi
Evidenziazione diretta e contemporanea del parassita negli essudati vaginali e nelle urine.
La ricerca pu essere effettuata
a fresco.
o previa colorazione (Papanicolau, Gram, May-Grunwald-Giemsa)
o mediante coltura in vitro, in anaerobiosi.
Terapia
Metronidazolo (250 mg t.i.d. x 7 gg nelladulto) da non somministrare in gravidanza.
La terapia deve essere attuata su ambedue i componenti la coppia.