1 / 14

MODELLO FISICO DELLA QCD UTILIZZATO NELLO STUDIO SULLE NEOPLASIE Frisone Fulvio

MODELLO FISICO DELLA QCD UTILIZZATO NELLO STUDIO SULLE NEOPLASIE Frisone Fulvio Dipartimento di Fisica , Università di Catania, Via Santa Sofia 64, 95125 Catania Tel. 095/3785227, Fax 095/3785227 e-mail Frisone @ ct.infn.it. TEORIA COERENTE SUI TUMORI.

ella
Télécharger la présentation

MODELLO FISICO DELLA QCD UTILIZZATO NELLO STUDIO SULLE NEOPLASIE Frisone Fulvio

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. MODELLO FISICO DELLA QCD UTILIZZATO NELLO STUDIO SULLE NEOPLASIE FrisoneFulvio DipartimentodiFisica, Universitàdi Catania, Via Santa Sofia 64, 95125 Catania Tel. 095/3785227, Fax 095/3785227 e-mail Frisone@ct.infn.it

  2. TEORIA COERENTE SUI TUMORI • Lo scopo del lavoro è quello di proporre una tecnica terapeutica basata su conoscenze empiriche e principi della fisica moderna. • Questo modello Coerente è basato sulla stimolazione elettromagnetica attraverso l’uso sulla pelle di fasci di luce la quale assorbe tali raggi come una soluzione elettrolitica. • Così, unareiterpretazione del metododell’agopuntura (ormairitenutoclinicalmentevalido), supportatodaiprincipidellaCromodinamicaQuantistica (dettabrevementeQCD) ha portato ad un nuovotrattamentosenzaaghi. Questa nuovaterapia ha datoeccellentirisultatiquandogliaghiusualisonostatirimpiazzatidafascidilucecollimata e quasi coerente.

  3. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA Nella usuale QCD della Materia Condensata, il punto d’inizio : Dove (generalmente) V è un potenziale a corto range . Introducendo il set completo di vettori ortonormali che diagonalizzano H0, si ha: Spazio Fock

  4. XXVII CONGRESSO NAZIONALE S.I.A. - M.T.C. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA QED Lagrangiana Nella QED viene introdotto adesso il ruolo svolto dalle interazioni elettrmagnetiche nel determinare la struttura e le proprietà degli innumerevoli sistemi della Materia Condensata

  5. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA La QED tradizionale viene modificata con l’aggiunta di tali due termini

  6. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA Tale lavoro non ha lo scopo di discutere la credibilità di una filosofia cinese entro argomenti medici, ma dare efficienza empirica alle conoscenze derivate dall’agopuntura. Si propone di fornire alcuni risultati teorici e sperimentali di una versione modificata di un’antica tecnica.

  7. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA Infatti, secondo l’effetto Compton e Fotoelettrico, un differente metodo per generare un surplus di carica si ha attraverso le radiazioni luminose. Al fine di fornire una descrizione non pretenziosa di questa particolare tecnica, è utile iniziare con la QCD (Cromodinamica Quantistica), senza profondi riferimenti alla Teoria della Relatività. La caratteristica principale di tale teoria è l’interazione tra le radiazioni e argomenti riguardanti le “geometrie dell’indagine”, che sono riferite come “locali” ed “estese”. In questa figura: antico uomo cinese rappresentante il re.

  8. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA Definiamo con U l’operatore che descrive lo spostamento parallelo di un tratto dr per ogni punto r dove operiamo, segue che: U(r) è associabile a un elemento del gruppo di flusso di particelle uscenti “dalla sorgente luminosa”. Tale flusso è applicato, punto per punto, nello spazio-tempo considerato già da Minkowsky, e di cui l’ultima componente della diagonale di matrice è immaginaria; F rappresenta le emissioni cromatiche dalle fonti luminose, prese singolarmente e convergenti su un dato punto.

  9. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA • Lo scopo del presente lavoro è di scoprire l’attuale correlazione tra la materia e la luce in modo da impiegare la conoscenza fisica moderna insieme con tecniche terapeutiche antiche come l’agopuntura. • Il risultato di questa combinazione viene chiamato “Acu-chrome”, una nuova tecnica terapeutica. • Se noi stimoliamo i punti meridiani con la luce, non facciamo altro che dare vita ad un sistema perturbato secondo il quale i fotoni interagiscono con le componenti della pelle penetrando all’interno degli strati della stessa e andando a colpire il punto o la regione di un organo che presenta una patologia più o meno grave. • Consideriamo una qualsiasi coordinata e l’associamo a uno yin o yang su cui facciamo scorrere un flusso di tre colori, uno diverso dall’altro: diverso cioè sia nella frequenza che nella lunghezza d’onda.

  10. APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA • Si sono sottoposti a trattamenti 200 pazienti di età compresa tra i 15 e i 70 anni attraverso 3 sedute settimanali, per un periodo approssimativo di 5 mesi. Il grafico seguente mostra l’andamento delle patologie secondo l’età dei pazienti: • 1)  mal di testa • 2)  reumatismi • 3)   dolori muscolari • 4)   dolori alle ossa • 5)   dolori cervicali Distribuzione degli anni 59-70 16% 36% 37-47 11% 22% 15-25 15% 0% 10% 20% 30% 40%

  11. Patologie 50% 42% 40% 30% 20% 15% 20% 11% 8% 10% 0% Mal di testa Reomatismo Dolore muscolare Mal d’ossa cervicale • APPLICAZIONI DELLA FISICA TEORICA 1)   mal di testa 2)  reumatismi 3)   dolori muscolari 4)   dolori alle ossa 5)   dolori cervicali La distribuzione delle patologie è riportata nella seguente figura : La popolazione campione è stata scelta basandosi sullo stato delle loro malattie e, dato che la tecnica Acu-chrome non comporta alcun diretto contatto con il corpo, non è stata sollevata alcuna restrizione legale.

  12. Conclusioni • Questo, è un esempio di una macchina che fa la diagnosi e inoltre rileva le masse tumorali, oltre può vedere le eventuali metastasi che il tumore in questione può rilasciare durante ogni trattamento sia chirurgico sia meccanico. • Lo scopo di questo lavoro non è solo di rilevare le cause che possono essere molteplici tipi inquinamenti fondali marini, oppure del sottosuolo ecc. ma di prevenire ed eventualmente curare queste neoplasie.

  13. Conclusioni • Lo scopo di questa nuova tecnica scaturisce dal modello elettrochimico Kelvin-Thomson della pseudo “agopuntura”. Infatti, secondo tale modello, se la sorgente principale è localizzata su un determinato punto della pelle, si ha una densità di carica maggiore su quel punto. Tale effetto può essere ottenuto (o amplificato) inoltre attraverso interazioni elettomagnetiche innocue (eliminando il fastidio causato dall’uso degli aghi). • la teoria sulla QCD è stata fornita per chiarire tale punto. Comunque, lo scopo di tale articolo non è quello di ridurre la tecnica dell’agopuntura ad un modello chemio-fisiologico o di considerare la nostra tecnica come un semplice metodo per avere un surplus di carica • Tale progetto punta all’individuazione, con un’approsimazione del 5%, della posizione di un tumore di qualunque tipo. In particolare, la ricerca è stata concentrata su un tipo di tumore della spina dorsale detto Glioblastoma a cellule giganti (quarto grado).

  14. Conclusioni 1 • I Glioblastomi sono tumori altamente maligni, incontenibile con le terapie correnti. In molti casi ha un elevato grado di crescita: in una considerevole percentuale di casi rappresenta l’evoluzione maligna di un glioma. • Tale progetto rappresenta uno dei primi tentativi di assistenza del settore dell’oncologia attraverso le conoscenze fisiche della QCD.

More Related