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ARRESTO CARDIACO IN SITUAZIONI PARTICOLARI

ARRESTO CARDIACO IN SITUAZIONI PARTICOLARI. ASMA ANAFILASSI GRAVIDANZA ANNEGAMENTO IPOTERMIA FOLGORAZIONE E FULMINAZIONE EMBOLIA POLMONARE ALTERAZIONI ELETTROLITICHE AVVELENAMENTO E INTOSSICAZIONE TRAUMA. ASMA. 5000-6000 decessi/anno in USA Cause di arresto cardiaco:

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ARRESTO CARDIACO IN SITUAZIONI PARTICOLARI

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Presentation Transcript


  1. ARRESTO CARDIACO IN SITUAZIONI PARTICOLARI • ASMA • ANAFILASSI • GRAVIDANZA • ANNEGAMENTO • IPOTERMIA • FOLGORAZIONE E FULMINAZIONE • EMBOLIA POLMONARE • ALTERAZIONI ELETTROLITICHE • AVVELENAMENTO E INTOSSICAZIONE • TRAUMA

  2. ASMA • 5000-6000 decessi/anno in USA • Cause di arresto cardiaco: • Asfissia dovuta a broncospasmo severo • Aritmie cardiache causate da ipossia, farmaci (-adrenergici, teofillina), alterazioni elettrolitiche • Auto-PEEP dovuta all’iperinflazione dinamica • Pneumotorace iperteso

  3. APPROCCIO TERAPEUTICO: • Ossigeno terapia • Beta2- agonisti inalatori (a breve durata d’azione) • Corticosteroidi • Anticolinergici • Magnesio solfato • Metilxantine • Antagonisti leucotrieni • Ventilazione assistita (NIPPV, IOT; accorgimenti: tvol,  RR, tINSP, tESP per evitare auto-PEEP)

  4. MANAGEMENT DELL’AC • BLS: seguire linee-guida standard. • La ventilazione può essere difficoltosa per l’aumento delle resistenze delle vie aeree; evitare l’iperinflazione gastrica • ALS: • considerare precoce IOT; •  energia di scarica per l’aumento dell’impedenza toracica dovuta all’iperinflazione dinamica • considerare pnx se la ventilazione è difficoltosa

  5. ANAFILASSI 500- 1000 decessi/anno in USA Manifestazioni sistemiche: sintomi cutanei, respiratori, gastrointestinali, neurologici, cardiovascolari Collasso cardiovascolare: vasodilatazione, aumento della permeabilità capillare, ipovolemia relativa con perdita fino al 40% del volume circolante  AC IMA, aritmie, depressione cardiovascolare  AC

  6. MANAGEMENT DELL’AC • Seguire linee guida BLS e ALS standard, associate all’approccio terapeutico dell’anafilassi • BLS: • CPR prolungata • Garantire la protezione vie aeree e considerare IOT • Adrenalina a tutti i pazienti con segni di ipotensione, shock, dispnea: 0.2-0.5 mg IM ogni 5- 10 min

  7. ALS: • Considerare IOT se edema linguale, stridore, angioedema ed eventuale cricoidotomia • Liquidi ev per mantenere PAS > 90 mmHg • Vasopressori: adrenalina 0.05-0.1 ev per i pazienti non in AC oppure adrenalina 5-10 mcg/min ev + liquidi se shock anafilattico grave vasopressina, noradrenalina, methoxamina nei pazienti che non rispondono ad alte dosi della terapia standard • Terapia adiuvante: anti-istaminici, agenti -adrenergici inalatori, corticosteroidi ev

  8. GRAVIDANZA • Frequenza degli arresti cardiaci in gravidanza: 1/30000 • Tasso di sopravvivenza 6.9 % • Cause di AC: • Malattie cardiache preesistenti • Trombo- embolia polmonare • Embolia da liquido amniotico • Suicidi • Hpt in gravidanza • Gravidanza ectopica • Emorragia

  9. Considerare il taglio cesareo d’emergenza • Vitalità fetale • Personale addestrato • Appropriato supporto alla madre e al feto

  10. BLS: • Posizione: l’effetto compressivo dell’utero sulla vena cava ostacola il ritorno venoso e diminuisce la gittata cardiaca: -dislocare l’utero a sinistra con tecnica ad 1 o 2 mani -posizione laterale sin a 30° -taglio cesareo d’urgenza

  11. Airway: garantire la protezione delle vie aeree; considerare il rischio di ab ingestis e la rapida desaturazione per l’ alterazione delle vie aeree in gravidanza • Breathing:  tidal volume insufflato durante l’assistenza ventilatoria (per il sollevamento del diaframma) • Circulation: effettuare le compressioni toraciche ad un livello più prossimale sullo sterno • Defibrillation: procedere secondo linee guida

  12. ALS: • Airway: - O2 100% con pallone Ambu; - presidi sovraglottici o IOT (considereare la difficile gestione delle vie aeree nella gravida perché più soggette ad edema, iperemia, secrezioni) • Circulation: seguire linee guida ALS dell’adulto, anche per il dosaggio dei farmaci • Defibrillation: defibrillare alle dosi raccomandate dalle linee guida standard; attuare la scarica sul torace materno per evitare che la corrente passi al feto; rimuovere i monitor fetali interni/esterni.

  13. Se l’AC non è gestibile con BLS/ALS: • Parto cesareo d’urgenza per risolvere la compressione aorto-cavale • Timing: - > 24-25 ww gestazione il tempo si sopravvivenza fetale non è superiore ai 5 min dall’AC  il TC deve attuarsi 4 min dall’AC • - > 30 ww il feto sopravvive anche oltre i 5 min dall’AC materno

  14. ANNEGAMENTO • BLS: l’outcome dipende dalla durata e severità dell’ ipossia: • Seguire approccio ABC; se c’è un solo soccorritore, effettuare 5 cicli di RCP prima di allertare i soccorsi • Garantire la respirazione già in acqua, senza indugiare sul tentativo di liberare le vie aeree perché il laringospasmo impedisce l’entrata massiva di acqua nei polmoni • Evitare l’immobilizzazione della colonna se non necessario • Fuori dall’acqua, procedere con compressioni toraciche e posizionare AED (previa asciugatura della cute) • ALS: l’AC può presentarsi come asistolia, PEA, VT senza polso o FV: seguire linee guida standard

  15. IPOTERMIA • TC < 30°C • Approccio terapeutico: rimuovere i capi umidi, isolare il corpo e riscaldare con dispositivi esterni ed interni (liquidi caldi) • BLS: secondo linee guida • ALS: secondo linee guida + riscaldamento del paziente. • Somministrare farmaci cardiovascolari e defibrillazione anche se TC è < 30°C • La rianimazione deve essere prolungata e il decesso viene confermato solo dopo aver raggiunto una temperatura corporea normale

  16. FOLGORAZIONE E FULMINAZIONE • Folgorazione: l’AC è causato da: • “arresto respiratorio” per paralisi dei centri respiratori e dei muscoli respiratori • FV se la scarica attraversa il miocardio durante il periodo refrattario • IMA per spasmo coronarico • Fulminazione: l’AC è causato da: • FV e asistolia • Rilascio di catecolamine e stimolazione SNA

  17. BLS: • Garantire la sicurezza del soccorritore • Immobilizzare la colonna • Seguire linee guida standard • ALS: • Seguire linee guida standard • Garantire liquidi ev se shoc ipovolemico/distributivo • Considerare danno ai tessuti molli

  18. EMBOLIA POLMONARE • L’AC si presenta spesso con PEA • ALS: • Attuare terapia fibrinolitica (  da linee guida standard) • ECO in urgenza • tromboembolectomia

  19. ALTERAZIONI ELETTROLITICHE • IPERKALEMIAK+ > 6.5 mmol/L • Cause: • insufficienza renale • Farmaci ( ACEi, ARB, diuretici risparmiatori di K, FANS) • Rabdomiolisi • Malattie neoplastiche • Acidosi metabolica ALS: seguire linee guida standard + • Calcio cloruro 5- 10 mL evin 2- 5 min o calcio gluconato 15- 30 mL in 2- 5 min • Sodio bicarbonato 50 mEq in 5 min • Glucosio + insulina (25 g + 10 U) ev in 15-30 min • Kayexelate (resina adsorbente) •  diuresi: furosemide 40- 80 mg ev

  20. IPOKALEMIA K+ < 3.5 mmol/L • Cause: • Perdite gastrointestinali (diarrea) • Farmaci (diuretici, lassativi, steroidi) • Perdite renali (malattie tubulari, dialisi) • Malattie endocrine (iperaldosteronismo, sindrome di Cushing) • Ipomagnesemia ALS: seguire linee guida standard + somministrare K+ 20 mEq/h ev ed eventualmente magnesio

  21. IPERMAGNESEMIA Mg > 2.2 mEq/L • ALS: seguire linee guida + somministrare calcio cloruro 5-10 mL o calcio gluconato 15- 30 mL • IPOMAGNESEMIA Mg < 1.3 mEq/L • ALS: seguire linee guida + somministrare MgSO4 1- 2 mg ev

  22. AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI • Inalazione di gas e/o monossido di carbonio • Esposizione a tossici (ingestione o contatto) • Intossicazione da farmaci ( oppioidi, BDZ, antidepressivi, cardioattivi • Accurata anamnesi ed esame obiettivo • BLS e ALS secondo linee guida • Antidoto se disponibile

  23. TRAUMA • BLS: • stabilizzare la colonna vertebrale • Sublussare la mandibola per garantire la ventilazione • Procedere a RCP e defibrillazione secondo linee guida • ALS: • Correggere le cause: ipovolemia, ipotermia tamponamento cardiaco, pnx iperteso • Procedere secondo linee guida

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