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Il progetto FAI LA COSA GIUSTA

Il progetto FAI LA COSA GIUSTA. FINALITA’. Il progetto riguarda la realizzazione di iniziative ed interventi finalizzati a favorire la cultura del senso civico e della legalità tra la popolazione giovanile e favorire la conoscenza del fenomeno mafia .

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Il progetto FAI LA COSA GIUSTA

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Presentation Transcript


  1. Il progettoFAILACOSAGIUSTA

  2. FINALITA’ Il progetto riguarda la realizzazione di iniziative ed interventi finalizzati a favorire la cultura del senso civico e della legalità tra la popolazione giovanile e favorire la conoscenza del fenomeno mafia. Il problema specifico di sicurezza che si vuole affrontare riguarda i fenomeni di disagio e di devianza tra i giovani che sfociano spesso in atti vandalici, comportamenti aggressivi e conflittuali.

  3. TARGET Le iniziative previste dal progetto sono rivolte in primo luogo ai giovani, ma coinvolgono varie figure istituzionali e del privato sociale: Operatori della Polizia Municipale, Assistenti Civici, associazioni di volontariato che collaborano con il Comune, funzionari e dipendenti comunali dei Settori interessati

  4. ARTICOLAZIONE PROGETTUALE • Programmazione di moduli formativi ad opera di personale esperto sul tema del “rispetto” nei suoi molteplici aspetti. Incontri organizzati in tre moduli distinti effettuati in alcune scuole primarie (classe IV e V), secondarie di primo e secondo grado e in alcuni centri di aggregazione giovanile del territorio [slide successiva]. • Realizzazione di moduli formativi presso le strutture istituzionali che si occupano dell’amministrazione della giustizia. • Mappatura e aggancio dei gruppi informali di adolescenti presenti sul territorio. • Organizzazione di una campagna di sensibilizzazione e di informazione alla cittadinanza sul tema della legalità e della criminalità di stampo mafioso tramite la pubblicazione del progetto in una sezione del sito del Comune di Bologna. • Organizzazione di incontri di formazione diretti ad operatori del Comune, Amministratori Locali, operatori di Polizia Locale con lo scopo di acquisire e aggiornare le conoscenze sui temi trattati dal progetto. • Creazione di uno spazio web dedicato al progetto dove pubblicare e pubblicizzare le attività svolte. • Concorso di idee indirizzato alle scuole partecipanti

  5. MODULI FORMATIVI • Modulo A – “La regola rispetto a te” relativa a problematiche quali l’abuso di sostanze stupefacenti e alcool, educazione all’affettività-sessualità, educazione alimentare, educazione alla salute, prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo; • Modulo B – “La regola rispetto all’altro” relativo a tematiche quali: le varie forme di prevaricazione sull’altro, i pericoli sul web, la mediazione di conflitti; • Modulo C – “La Regola rispetto alla comunità” relativo a tematiche quali il rispetto della legge, la responsabilità penale dei minorenni e maggiorenni nei casi di reato, l’educazione al rispetto dell’ambiente e dei beni pubblici, l’educazione alla corresponsabilità, la promozione della conoscenza dei fenomeni di criminalità di stampo mafioso; • Modulo D - per docenti ed educatori sul tema dell’educazione alle regole, della legalità democratica e della mediazione dei conflitti all’interno della scuola. • Intervento formativo rivolto anche ai genitori, oltre che al personale scolastico, sulle sostanze stupefacenti e sulle dipendenze in generale.

  6. SOGGETTI COINVOLTI • INTERNI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE • Area Affari Istituzionali e Quartieri • Area Dipartimento Servizi alle Famiglie – U.I. Progetti e Attività Promozionali • Area Dipartimento Servizi alle Famiglie – Settore Istruzione • Corpo Polizia Municipale • Altri Settori • ESTERNI ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE • Associazione Libera – Coordinamento di Bologna • Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna • Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Bologna • Dipartimento di Giustizia Minorile – Centro per la Giustizia Minorile per • l’Emilia Romagna • C.I.M.F.M.- BO (Centro Italiano di Mediazione e Formazione alla Mediazione) • Associazione “Anni in Tasca” • Associazione Family Help

  7. DATI SULLA PARTECIPAZIONE Da Ottobre 2011 a Maggio 2012 i moduli formativi si sono svolti in più di 80 classi per un totale di 34 scuole, coinvolgendo circa 2000 ragazzi. A Dicembre 2011 è stato indetto il concorso “Fai la cosa giusta…e dillo a tutti!” al quale hanno partecipato più di 300 studenti di 14 scuole. Tra Gennaio e Febbraio 2012 si è svolto il Corso di educazione alla corresponsabilità rivolto agli adulti al quale hanno partecipato in 80 tra educatori ed insegnanti. Tra Febbraio e Giugno 2012 si è tenuto un corso di mediazione dei conflitti da parte del Centro Italiano di Mediazione e di Formazione alla Mediazione a cui hanno partecipato circa 20 agenti della Polizia Municipale. Da Ottobre 2012 a Marzo 2013 i moduli formativi si sono svolti in circa 180 classi per un totale di 35 scuole.

  8. IL CONCORSO A Dicembre 2011 è stato indetto il concorso “Fai la cosa giusta…e dillo a tutti!” al quale hanno partecipatopiù di 300 studenti di 14 scuole. I ragazzi sono statiinvitati a presentare degli elaborati (fumetti, video, ecc…) con oggetto il tema del rispetto delle regole. La commissione giudicatrice si è riunita a Maggio 2012 e ha decretato le 3 classi vincitrici, una per ciascun ordine di grado. I vincitori sono stati premiati nel mese di Marzo 2013; inoltre, vista la qualità degli elaborati pervenuti, la commissione ha deciso di premiare tutti i partecipanti con alcuni gadget (magliette, cappellini, spille). Gli elaborati sono stati pubblicati sullo spazio web dedicato al progetto.

  9. IL CONCORSO: I VINCITORI Per le scuole primarie: la classe IV sez. C delle scuole Monterumici

  10. IL CONCORSO: I VINCITORI Per le scuole secondarie di I grado: la classe II sez.G delle scuole Guinizzelli

  11. IL CONCORSO: I VINCITORI Per le scuole secondarie di II grado: la classe 4ES dell’Istituto Pacinotti

  12. FINE PRESENTAZIONE

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