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SEMINARIO I.F.T.S. PROGETTISTI E GESTORI DI ATTIVITA’ FORMATIVE

SEMINARIO I.F.T.S. PROGETTISTI E GESTORI DI ATTIVITA’ FORMATIVE. “La progettazione didattica”: Progettazione in base ai fabbisogni ed alle linee di finanziamento Contenuti, strumenti, metodi e strategie La certificazione delle competenze, le Unità Capitalizzabili Il sistema dei crediti

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SEMINARIO I.F.T.S. PROGETTISTI E GESTORI DI ATTIVITA’ FORMATIVE

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Presentation Transcript


  1. SEMINARIO I.F.T.S. PROGETTISTI E GESTORI DI ATTIVITA’ FORMATIVE “La progettazione didattica”: Progettazione in base ai fabbisogni ed alle linee di finanziamento Contenuti, strumenti, metodi e strategie La certificazione delle competenze, le Unità Capitalizzabili Il sistema dei crediti Le Associazioni temporanee d’intesa La valutazione del progetto Prof. Giorgio Maracchioni Presidente ATIASTI g.maracchioni@atiasti.it segreteria@atiasti.it Roma, 01 / 03 / 2007

  2. Obiettivi della sessione di lavoro • Discutere i lavori di gruppo, 15 minuti a team • Richiamare e fissare alcuni concetti • Approfondire i seguenti aspetti: • La certificazione delle competenze, le Unità Capitalizzabili • Il sistema dei crediti • Le Associazioni temporanee d’intesa • La valutazione

  3. Presentazione e discussione lavori di gruppo Ogni team espone il suo lavoro in 15 minuti

  4. Il Processo Valutazione in itinere analisi dei bisogni Individuazione partner potenziali, contatto, accordo se necessario Valutazione progetto Attuazione Elaborazione dati Progetto di massima Progetto esecutivo • Analisi di fattibilità: • Verifica della possibilità di rispettare vincoli e condizioni • Risorse umane e strumentali sufficienti Valutazione finale Altri progetti

  5. Un esempio….

  6. Declaratoria CCNL Competenze GRUPPO 1): A/1 - - Opera nell'ambito di un'area/settore amministrativo (contabilità:generale, analitica/industriale, fatturazione: clienti e fornitori). - Guida, coordina e controlla l'attività di personale amministrativo. - Garantisce lo svolgimento delle pratiche amministrative, nel rispetto delle norme di legge e delle procedure aziendali. - Elabora le informazioni per la redazione di documenti amministrativi/contabili e/o per analisi statistiche, previsionali e consuntive. - Le sue funzioni implicano anche rapporti con enti esterni all'azienda. di base ·lingue straniere ·informatica ·economia e mercato del lavoro locale ·contesto sociale locale ·organizzazione del lavoro Competenze tecnico professionali ·norme, procedure e tecniche di contabilità ·pianificazione e controllo ·norme UNI EN ISO della serie 9000 ·tecnica e metodi di analisi statistici Competenze trasversali ·relazione e comunicazione ·decisione ·soluzione di problemi ·negoziazione Un metodo …. • CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE Dl LAVORO PER GLI ADDETTI ALL'INDUSTRIA DELLA GOMMA, CAVI ELETTRICI E AFFINI E ALL'INDUSTRIA DELLE MATERIE PLASTICHE

  7. Unità capitalizzabile

  8. Rapporto tra UF e UFC • Le attività formative di base sono le UF, più UF formano UFC • Le UFC da solo o unite formano le competenze

  9. Il coordinamento e le intese tra partner A livello di singolo progetto, l’introduzione della logica di partenariato rappresenta una vera e propria “innovazione” nel modo di intendere i processi formativi. La convergenza verso un progetto comune di realtà così diverse per finalità, linguaggio, approccio metodologico e visione di insieme del contesto come appaiono la scuola, l’Università, il mondo del lavoro e quello della formazione professionale, consente di superare la tradizionale frattura tra percorsi formativi ed esperienze professionali, che da sempre viaggiano su binari paralleli che stentano a trovare punti di contatto, portando di fatto ad una inefficacia di fondo del sistema e finendo per formare figure che molto spesso non incontrano le esigenze del mondo produttivo

  10. Il coordinamento e le intese tra partner Formalmente la predisposizione dei percorsi formativi degli IFTS richiede la costituzione di forme associative o consortili, in particolare attraverso consorzi o associazioni di scopo tra i diversi soggetti proponenti, al fine di attribuire un carattere di stabilità al partenariato, perché non assuma i connotati di un’esperienza occasionale e discontinua.

  11. Il coordinamento e le intese tra partner La logica concertativa rappresenta uno dei principali fondamenti concettuali dell’esperienza degli IFTS. La capacità di dare vita ad un gruppo di Partner in grado di cooperare in maniera proficua ed integrata in ciascuna fase del processo formativo, dalla progettazione alla verifica dei risultati, passando attraverso l’implementazione del percorso,è condizione essenziale affinchè il canale IFTS possa tenere fede alle sue finalità di farsi interprete dei reali fabbisogni formativi riscontrati sul territorio.

  12. Il coordinamento e le intese tra partner Occorre puntualizzare, poi, che la presenza tra i partner dei soggetti imprenditoriali contribuisce ad instaurare un proficuo legame con la realtà economico-produttiva locale, arricchendo il percorso già in fase progettuale e facilitando la piena occupabilità in uscita dei soggetti fruitori dei corsi.

  13. Crediti e partner • Nella fase preliminare occorre stabilire il rapporto funzionale tra competenze spendibili nel mondo del lavoro e crediti formativi

  14. Rapporto tra UFC e crediti • I crediti saranno determinati in coerenza con quanto previsto dall'art 5 comma 7 del decreto 3 novembre 1999, n 509 del Ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica.

  15. Un metodo per ottenere i crediti • Definire il profilo professionale • Individuare il rapporto tra UF e competenze • Definire il “peso” di ogni UF nel percorso proposto • Stabilire il carico di lavoro di ogni UF e rapportarlo alle indicazioni contenute nel dall'art 5 comma 7 del decreto 3 novembre 1999, n 509 del Ministero dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica. • Comparare il percorso formativi con quelli attivi nell’Università partner • Ottenere il riconoscimento negli organi universitari preposti

  16. Crediti formativi universitari • AI credito formativo universitario circa corrispondono 25 ore di lavoro per studente; si possono motivatamente determinare variazioni in aumento o in diminuzione delle predette ore per singole classi, entro il limite del 20 per cento. • La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è convenzionalmente fissata in 60 crediti.

  17. Riconoscimento dei crediti • Si deve considera le attività riservate allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale. • Il carico complessivo deve essere compreso tra 1.500 – 1.800 ore complessive • Si calcola un rapporto 1:1 per lezioni pratiche ed 1:3 (massimo) per lezioni teoriche (frontali) Tabella crediti

  18. Verso le UFC • Definita la tabella base (definizione del carico di lavoro secondo la norma vigente che disciplina i crediti) individuare le UFC Tabella crediti

  19. Associazione Temporanea di Impresa (1) Il raggruppamento di imprese non è un'impresa in senso tecnico e giuridico, ma è uno strumento messo in opera, di volta in volta, per consentire a più imprese (nel nostro caso i partner), tra cui una capogruppo, di presentare un'offerta unitaria in gare di appalto (bandi), alle quali non avrebbero altrimenti potuto partecipare per mancanza di requisiti tecnici e finanziari o per eccessivo rischio (Cons. Stato, sez. IV, 30 luglio 1996, n. 918). Da adattare

  20. Associazione Temporanea di Impresa (2) La riunione di imprese non ha soggettività giuridica unitaria; ciascuna impresa, pur operando all'interno della riunione, si presenta munita della propria esperienza, dei propri mezzi economici, tecnici e finanziari, delle proprie metodologie applicative e di condizioni personali di affidabilità (Cons. Stato, sez. V, 15 febbraio 2000, n. 801). Da adattare

  21. Associazione Temporanea di Impresa (3) Associazione temporanea di tipo orizzontale. Nell'associazione temporanea di tipo orizzontale ogni impresa riunita è responsabile, nei confronti dell'amministrazione, dell'esecuzione dell'intera opera e la distribuzione del lavoro per ciascuna impresa non rileva all'esterno (Cons. Stato, sez. V, 4 novembre 1999, n. 1805; Cons. giust. amm. 13 ottobre 1998, n. 618, e 16 settembre 1998, n. 477). Non vi sono parti dell'opera assegnate a determinate imprese riunite le quali, in mancanza di specifiche indicazioni nell'offerta e nel contratto, hanno il diritto e l'obbligo di eseguire l'appalto per quote eguali. L'associazione temporanea di tipo orizzontale, proprio per i requisiti che deve possedere (responsabilità solidale ed illimitata tra tutte le imprese riunite), offre all'amministrazione appaltante maggiori garanzie sull'esecuzione dei lavori rispetto l'associazione di tipo verticale (Cons. giust. amm. 13 ottobre 1998, n. 618, e 16 settembre 1998, n. 477). Da adattare

  22. Associazione Temporanea di Impresa (4) • Tutti i membri dell’ATI devono intervenire nella realizzazione del progetto Da adattare

  23. Associazione Temporanea di Impresa (5) Associazione temporanea di tipo verticale. Nell'associazione temporanea di tipo verticale un'impresa, che sia capace per l'intera categoria prevalente, ha bisogno di associarsi ad altra impresa che abbia la capacità di realizzare la categoria delle opere scorporabili; L'impresa capogruppo è responsabile dell'intera opera nei confronti del soggetto appaltante, mentre le altre imprese, che hanno assunto le parti scorporate, lo sono solo per la propria parte (Cons. Stato, sez. V, 4 novembre 1999, n. 1805; Cons. giust. amm. 13 ottobre 1998, n. 618, e 16 settembre 1998, n. 477). Da adattare

  24. Associazione Temporanea di Impresa (6) Associazione temporanea di tipo misto. Sono consentite anche associazioni temporanee di imprese di tipo misto. Tali sono quelle che cumulano in un unico assetto organizzativo le caratteristiche proprie dell'associazione così detta orizzontale, per l'esecuzione dei lavori della categoria prevalente, con quelle dell'associazione così detta verticale tra imprese mandanti e le precedenti ai fini dell'esecuzione delle opere scorporabili. Nell'ipotesi in cui è possibile realizzare la riunione verticale si ammette, quindi, la riunione orizzontale per i lavori della categoria prevalente; ne consegue che la presenza di opere scorporabili non permette di ricorrere unicamente al raggruppamento di tipo verticale (Cons. giust. sic. 3 febbraio 2000, n. 36; 13 ottobre 1998, n. 618; 16 settembre 1998, n. 477). Da adattare

  25. La valutazione del progetto • Nel predisporre il progetto occorre verificare i vincoli imposti • Non sempre semplificare rende le cose più semplici • Occorre trovare sempre la risposta ai quesiti del committente (bando), anche attraverso la mediazione tra i partner con la certezza di poter individuare le responsabilità

  26. ValutazioneGriglie, tempi e indicatori • Predisporre una “griglia” per ogni fase • Stabilire le attività che compongono la fase • Fissare i tempi per ogni attività • Definire indicatori di efficacia ed efficienza per ogni fase • Ogni indicatore dovrebbe essere espresso dal rapporto tra le grandezze misurate ed essere appropriato a ciò che si sta valutando

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