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Significati della continuit?. Per la democratizzazione socialeal fine di assicurare: il diritto all'uguaglianza delle opportunit? il diritto alla diversit?Per l'innovazione culturale della vita scolastica. Orizzontale e Verticale. Verticale: dotato di punti di raccordo al fine di facilitare l'a
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1. Continuit-discontinuit nella scuola SILSIS 2006
Modulo 6 Le continuit: verticale e orizzontale, dal gruppo-classe al territorio
2. Significati della continuit Per la democratizzazione sociale
al fine di assicurare:
il diritto all'uguaglianza delle opportunit
il diritto alla diversit
Per l'innovazione culturale della vita scolastica
3. Orizzontale e Verticale Verticale: dotato di punti di raccordo al fine di facilitare l'atterraggio morbido da un ciclo all'altro
Ridurre ansie, frustrazioni e traumi dovuti alla discontinuit ? dispersione
Orizzontale: complementarit-reciprocit tra le opportunit culturali dentro e fuori la scuola
Validazione e legittimazione dei linguaggi, delle storie, delle culture, dei valori, delle fedi di cui sono portatori e testimoni gli allievi
4. Dpr 339/1992 - della continuit Una scuola come sistema
Aperta a molteplicit di relazioni biunivoche
Tra i suoi gradi interni
Con il territorio naturale e sociale
Nonch tra Centro (Ministero) e periferia (la scuola locale)
5. Metodologicamente Una scuola del curricolo postula la continuit proprio perch impegnata a promuovere (nei due/tre cicli scolastici) processi di alfabetizzazione e di socializzazione costellati da una pluralit di forme educative
A patto che dialoghino il curricolo centrale con quello locale: cos dev'essere la Scuola dell'Autonomia!
Il P.O.F. la procedura che consente tale dialogo
6. P.O.F. e Continuit Verticale Programmazione: ipotesi formative relative sia al
modello organizzativo (spazi, tempi, attrezzature...)
che al
modello curricolare (trattamento dei saperi in rapporto ai livelli-capacit-interessi degli allievi)
Tale programmazione ha il compito di costruire un P.E. a partire dalle variabili locali
Contestualizzazione: POF = localizzazione della dimensione nazionale del curricolo
7. P.O.F. e Continuit Orizzontale La centralit formativa delle agenzie storiche dell'extrascuola si persegue a determinate condizioni:
mettere gli EE.LL. nelle condizioni di non ridursi a programmare-ridistribuire-coordinare le risorse
infatti essi sono chiamati invece a compiti di gestione diretta di parte della rete di strutture-servizi territoriali
Famiglia e associazionismo fuori dalle strettoie intimistico-affettive e ludico-ricreative
8. 3 terreni nevralgici della partita:
istruzione ? la scuola pu interagire come officine d'istruzione con le teche
ricerca ? la scuola pu interagire come laboratori di ricerca con i centri di produzione teatrale, musicale, pittorica, scientifica, tecnica,...
creativit ? la scuola pu interagire come atelier espressivi con i centri dell'associazionismo, le ludoteche. i campi gioco, le polisportive, le radio/tv locali, ...
9. Obiettivi della Continuit Verticale Scuola compiuta ed unitaria: intervento straordinario dello Stato mirato ad annullare la differenza tra scuola del Sud (incompiutezza istituzionale) e del Nord!
Formazione paritetica degli insegnanti assicurando competenze sia disciplinari che didattiche che pedagogiche
Forte curricolo nazionale modellabile per sui livelli e le capacit cognitive degli allievi
Con un'architettura organizzativa capace di tenere insieme la socializzazione e l'istruzione attraverso un modello pedagogico democratico, pluralista e antiautoritario (socializzazione chiede una scuola aperta, ma democratica nelle relazioni interne. Istruzione chiede una scuola dallo stile sperimentale, capace di individualizzare i percorsi dell'insegnamento-apprendimento
Con un progetto didattico unitario (la c. verticale)
10. Obiettivi della Continuit Orizzontale Scuola aperta due volte: sia verso il territorio sia verso i suoi spazi interni (classe, interclasse,...), dunque una scuola che fa ricerca finalizzandola all'uguaglianza delle opportunit formative
Una scuola impegnata a favorire vissuti alternativi, i diritti di cittadinanza, per portare dall'isolamento alla socializzazione, dall'omologazione culturale al diritto alla conoscenza critica, dalla dipendenza all'autonomia,. dall'individualismo alla cooperazione, dalla stereotipia alla fantasia, dal conformismo all'avventura
Con l'ambiente naturale come compagno di viaggio. Gli alfabeti ecologici, le grammatiche della fantasia, i linguaggi etico-sociali.
Colorando d'ambiente il curricolo: andando alle conoscenze dirette, sul campo piuttosto che fermandosi ai libri soltanto
Fino a giungere alla creazione di un'aula didattica decentrata: ambiente come macrolaboratorio didattico
11. LAVORARE PER LA CONTINUIT ATTRAVERSO LA DISCONTINUIT CONTINUIT
come identit continua e continuamente ridefinentesi e arricchentesi.
non come conservazione, omologazione, unicit, omogeneizzazione, assenza di salti, stabilit assoluta, coerenza rigida, linearit, ripetizione
12. LAVORARE PER LA CONTINUIT ATTRAVERSO LA DISCONTINUIT DISCONTINUIT
non come conflitto, contraddizione, disorientamento, negazione del passato, interruzione
ma, come apertura, molteplicit, differenza, nuovo, costruzione
13. I fronti che questo lavoro di riprogettazione in grado di aprire
continuit e relazione educativa
continuit e sistema formativo
continuit e crescita
continuit e mondi vitali
continuit e metodologie