1 / 9

Raccomandazioni dietetiche basate sulle conoscenze disponibili

Reazioni avverse ad alimenti hanno raggiunto proporzioni “epidemiche” Una prevenzione primaria (no sensibilizzazione e induzione di tolleranza) è oggi possibile Strategie di prevenzione basate sulla dieta per: Allergie alimentari Malattia celiaca.

Télécharger la présentation

Raccomandazioni dietetiche basate sulle conoscenze disponibili

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Reazioni avverse ad alimenti hanno raggiunto proporzioni “epidemiche”Una prevenzione primaria (no sensibilizzazione e induzione di tolleranza) è oggi possibileStrategie di prevenzione basate sulla dieta per:Allergie alimentariMalattia celiaca

  2. Raccomandazioni dietetiche basate sulle conoscenze disponibili Per tutti i bambini: • No diete speciali durante gravidanza e allattamento • Allattamento esclusivo al seno preferibile fino a 6, comunque fino a 4 mesi di vita • Introduzione cibi solidi preferibile dopo i 6 mesi, in ogni caso dopo i 4 mesi di vita Per coloro ad “alto rischio”: • Se una supplementazione e’ necessaria, raccomandata una formula estensivamente idrolizzata per i primi 4 mesi; successivamente vanno alimentati come gli altri bambini.

  3. Introduzione dei solidi e rischio di allergia • Non c’è evidenza che il ritardo nell’introduzione nella dieta di alimenti potenzialmente allergizzanti come pesce e uova porti ad una riduzione dello sviluppo di allergia alimentare, sia in bambini considerati a rischio di sviluppare allergie, sia in quelli non a rischio.

  4. Eta’ di introduzione Quantita’ Allattamento al seno Fattori della dieta che influenzano il rischio di celiachia

  5. Introduzione del glutine nela dieta: raccomandazioni • Effetto protettivo dell’allattamento al seno: in particolare importanza dell’introduzione del glutine mentre e’ in atto l’allattamento • No effetto dell’epoca di introduzione: “window of opportunity” tra il 4° e il 7° mese? • Rilevanza della quantita’ (ma non del tipo di alimento contenente glutine)

  6. Quale possibile intervento? • Posticipare l’epoca di introduzione del glutine • Somministrare piccole quantita’ di glutine nel corso dell’allattamento al seno • ?? Introdurre il glutine insieme con molecole “immunomodulanti”

  7. Earlynutritionalprogrammingof long termhealth • Allattamento al seno: migliore regolazione del senso di sazietà, meno proteine, migliore qualità dei grassi, più carboidrati non digeribili • Con l’introduzione dei solidi i grassi scendono del 30-50% dell’energia totale: eccesso di proteine associato con obesità fin dalla prima infanzia • Quantità di grasso non è associata con obesità, ma con qualità lipoproteine del siero • L’assunzione precoce di fibre con la dieta ha effetti benefici sulla salute • Crescita rapida, a qualsiasi regime alimentare, si associa a peggiore outcome di salute e va perciò prevenuta

  8. Conclusioni • Le modalità di introduzione degli alimenti nel primo anno di vita possono avere profonda influenza sull’outcome della risposta immune specifica e su patologie correlate • Studi prospettici, in particolare in gruppi a rischio, sono indispensabili per disegnare efficaci strategie di prevenzione

More Related