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LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEGLI SPORTIVI NELL’UNIONE EUROPEA. MICHELE COLUCCI RIVISTA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT www.globalsportslaw.com/rivista.htm Email: info@globalsportslaw.com ROMA 5 MAGGIO 2006. Le fonti primarie.
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LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEGLI SPORTIVI NELL’UNIONE EUROPEA MICHELE COLUCCI RIVISTA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT www.globalsportslaw.com/rivista.htm Email: info@globalsportslaw.com ROMA 5 MAGGIO 2006
Le fonti primarie • E’ cittadino dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro (art. 17 CE). • Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri (art. 18 CE).
Le fonti di diritto primario • Artt.39 - 42 CE. I lavoratori subordinati hanno il diritto di: • rispondere a offerte di lavoro effettive; • spostarsi liberamente a tal fine nel territorio degli Stati membri; • prendere dimora in uno degli Stati membri al fine di svolgervi un’ attività di lavoro; • rimanere sul territorio di uno Stato membro, dopo aver occupato un impiego.
Le fonti di diritto primario • Lavoratori autonomi: • Diritto di stabilimento (artt. 43-48 CE): facoltà di esercitare la propria attività non salariata in un altro Stato membro attraverso l’insediamento di una propria sede. • Libera prestazione di servizi (artt. 49-55 CE): possibilità di prestare la propria opera in uno Stato membro diverso da quello dove è stabilito, senza una sede stabile nello Stato della prestazione.
Le Fonti di diritto secondario • Regolamento CEE 1612/68 relativo alla libera circolazione dei lavoratori; • Direttiva CE 2004/38 (entrata in vigore: 1 maggio 2006) relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare nel territorio degli Stati membri.
La giurisprudenza « evolutiva » della Corte di Giustizia • Definizione di «Lavoratore subordinato»: • Colui che fornisce una prestazione di indiscusso valore economico ad un’ altra persona e sotto la direzione della stessa, ricevendo come contropartita una retribuzione (Lawrie-Blum, C-66/85). • Concetto di «valenza comunitaria»(Unger, C-75/63). • Principio fondamentale: interpretazione estensiva (Levin, C-53/81). • Eccezioni e deroghe: interpretazione restrittiva (Kempf,C-139/85).
Familiari a carico dei lavoratori • Direttiva 2004/38. Definizione «unica»: • Il coniuge; • Il/la convivente; • Discendenti (minori e non, a carico e non); • Ascendenti (a carico e non).
Ambito di applicazione ratione materiae • Diritto d’ingresso e di soggiorno Art. 6, Dir. 2004/38: Carta d’identità o passaporto validi per >3mesi, indipendentemente dal documento di soggiorno rilasciato. NO VISTI d’ingresso o di uscita! • Art. 6 , par. 2: Stesso diritto riconosciuto ai familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro.
Diritto di soggiorno « permanente » • Qualsiasi cittadino dell’Unione acquisisce il diritto di soggiorno permanente nello Stato membro ospitante dopo avervi risieduto legalmente per 5 anni: • Familiari:stesso diritto • Carta di soggiorno: • Accesso all’assistenza sociale, • Divieto di espulsione nello Stato di residenza.
PARITA’ DI TRATTAMENTO • DIVIETO DI DISCRMINAZIONI “DIRETTE” Art. 12 CE: sulla base della nazionalità… • Art. 39 CE:… • Accesso all’impiego, • Retribuzione, • Condizioni di lavoro. • Accordi di Associazione, Co-operazione, ecc. • SPORT: causa Balog, causa Simutenkov
DISCRIMINAZIONI INDIRETTE • Divieto di discriminazioni «dissimulate» che, pur fondandosi su altri criteri di riferimento, pervengano al medesimo risultato di quelle dirette (causa 152/73 Sotgiu) • Si in caso di esigenze oggettive, principio della proporzionalità!
NUOVI CASI • Delibere CONI «salva-vivai»: 50 % dei calciatori provenienti dai vivai nazionali • UEFA HOMEGROWN PLAYER • Homegrown: giocatore formato dal club per tre anni quando l’atleta ha fra i 15 e 21 anni • 2006/2007 4 su 25 • 2007/2008 6 su 25 • 2008/2009 8 su 25 Nessuna discriminazione sulla base della nazionalità.
Discriminazioni a « rovescio » • Disparità fra norme “interne” e “comunitarie”: • diverso contenuto materiale; • differenti finalità. • NO applicazione del Diritto CE a situazioni puramente “interne”.
Forma giuridica dell’atto discriminatorio • Categoria ampia: • Legge statale, • Contratti collettivi, • Regolamenti di Associazioni private,(Bosman, C-415/93): FIFA, UEFA, ….
LIMITI AL DIRITTO DI LIBERA CIRCOLAZIONE • IMPIEGO NELLA P.A.: • INTERPRETAZIONE UNIFORME: • “CONTENUTO DELLA FUNZIONE” E NON QUALIFICAZIONE GIURIDICA: • ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA PUBBLICA • Non per motivi economici (art. 26 Dir. 2004/38). • SANITA’ PUBBLICA: • Malattie infettive, con potenziale epidemico o parassitarie contagiose. • Limiti “inoperanti” nel settore dello sport (causa 13/76, Donà)
LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI RATIONE LOCI • L’UNIONE EUROPEA: 25 STATI MEMBRI • NUOVO SCENARIO: MERCATO DEL LAVORO di 25 STATI MEMBRI? (a partire dal 1 Maggio 2006)… • La regola 2+3+2!
LO SPORT NEL DIRITTO COMUNITARIO • NEL NOME DELL’AUTONOMIA E DELLA SPECIFICITA’. • Cosa significa? • Sport= cultura= valori sociali: non applicabilità del diritto comunitario. • Ma....
La Giurisprudenza della Corte di Giustizia • “L’esercizio di uno sport dipende dal diritto comunitario nella misura in cui esso costituisce un’attività economica. • Causa 36/74, Walrave. • Causa 13/76, Donà c.Montero (clausole di nazionalità). • Connotazione sportiva o economica? • Causa C-51/96 Deliège, causa C-176/96, Lethonen, Causa Meca – Medina (doping).
LA SENTENZA BOSMANcausa 415/93 • DAVIDE contro GOLIA! • Sport= attività economica= disciplina comunitaria • Fine dell’indennità di trasferimento • Quid formazione (vivai)? • Il nuovo regolamento FIFA
CONVERGENZA FRA REGOLE SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE E REGOLE SULLA CONCORRENZA • ARTT. 81 E 82 DEL TRATTATO: • Divieto di patti concorrenziali. • Divieto di “abuso di posizione dominante”. • BOSMAN • TILBORG (mai decisa per accordo fra le parti). • PIAU sugli agenti dei calciatori. • G-14,Charleroi c. FIFA (Lo scontro fra Titani !)
CONCLUSIONI TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA... MA PRIMA PASSANO PER BRUXELLES!